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Autore: Sunshine85    15/03/2015    5 recensioni
dal testo: era sicuramente una storia poco platonica...il tuo respiro caldo si era infranto sul mio viso! il profumo del lip gloss alla fragola stimolò la mia salivazione....
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il lunedì successivo

 

Nei pensieri Emily

 

Fantastico! Sabato e domenica a letto con la febbre! Meno male che la mia mammina è un tesoro!! come avrei fatto senza di lei?

Peccato sia dovuta scappare via stamattina presto! Va beh! Ci rifaremo il prossimo week end!

Dove avrò lasciato il cellulare? Eccolo! mmmh … tre messaggi in segreteria...”

 

- preparati Emily Bett!!-

 

si disse lasciando il telefono sul letto.

 

- Cara segreteria, non volermene se ti lasco sola soletta mentre mi vesto! -

 

La voce meccanica partì immediatamente.


#-LEI-HA-3-NUOVI-MESSAGGI-VOCALI-#
 

- oh! Bene!!continua! -
 

Esclamò la ragazza mentre lavava i denti.


#-MESSAGGIO DEL 13-04-2015 DELLE ORE 23 E 45 MINUTI#
 

" Hey!!ah!...sei andata via?eh!beh!certo...sto andando via anch'io!!sai...sono bagnato fradicio!!...hem...chiamami appena sentì il messaggio!..passo da te se dici!...ok?...allora ciao!"
 

#FINE MESSAGGIO
 

Fece capolino dal bagno, con l'espressione un po stupita,non appena sentì la voce di Stephen al telefono.

Corse a infilare i pantaloni della tuta, senza aggiungere commenti.

#MESSAGGIO DEL 14-04-2015 DELLE ORE 7 E 52 MINUTI#
 

" Hey Emily!!..sono sempre io...non mi hai richiamato!...immagino stessi dormendo!...ti va di vederci per colazione?..insomma...tanto per parlare un po!!ecco...!!richiamami!!!"
 

#FINE MESSAGGIO#
 

- beh! Certo che dormivo!! sei perspicace caro mio!! -
 

Non riuscì a trattenersi dal commentare. Anche se si sentiva lusingata dal fatto che le avesse lasciato ben due messaggi in segreteria. Continuò a vestirsi con calma. Mentre un terzo messaggio partiva dal cellulare.
 

#MESSAGGIO DEL 15 -04-2015 DELLE ORE 9 E 02 MINUTI#
 

Restò bloccata di fianco al letto,appena realizzò che era stato lasciato non meno di un quarto d'ora prima.
 

" Ok! Sono d'avanti alla tua porta!...non mi muovo da qui finché non apri!...Ho molto tempo!..."
 

#FINE MESSAGGIO#
 

#NON CI SONO ALTRI MESSAGGI.#
 

Si avvicinò con un groppo in gola al cellulare, lo strinse forte tra le mani e con la mano libera, un po tremante, aprì la porta.

Anche se era piuttosto sicura di non trovare nessuno fuori, dato che era passato un quarto d'ora buono, Invece di fronte a lei, con una mano poggiata alla parete della roulotte e la testa bassa c'era proprio lui. Berretto in testa e occhiali da sole, coprivano l'espressione tesa del ragazzo. Che quando vide la porta aprirsi,finalmente,sfoggiò un enorme sorriso.
 

- É piuttosto difficile scusarsi con qualcuno se non si lascia trovare... non credi? -
 

La ragazza arrossì di colpo. Restando bloccata sull'ingresso, non riusciva a pronunciare una parola, provò a mimare qualcosa con le labbra,ma le parole faticavano ad uscire.

Poi lui tese una mano nella sua direzione. Notando l'imbarazzo che la stava assalendo.
 

- vieni! Ti porto a fare colazione! -
 

Stava per avvicinare la mano alla sua, ma in un lampo la ritrasse.
 

- non ho fame!!!-
 

Aggiunse scendendo i due gradini e dandogli le spalle, strinse forte gli occhi e si morse il labbro, sicura che lui non potesse vederla.


- Sto andando a correre con Colton...facciamo un altra volta! -
 

- sono tre giorni che ti inseguo!...-
 

Marcò bene ogni parola ,per far si che capisse,e la tirò a se, costringendola a guardarlo.
 

- ma che fai? -
 

Urlò quasi lei, ma non poté evitare di sciogliersi come burro al sole, quando vide che aveva sfilato gli occhiali,guardandola intensamente.
 

- cosa vuoi che faccia per scusarmi? -
 

La sua voce calda gli arrivò diretta come un pugno. Quanto le piaceva quel ragazzo... Ma certo non era da lei lasciar correre con facilità! Non dopo quel bacio e di certo non dopo quella notte che avevano quasi fatto l'amore.


- non devi fare niente Steph!...davvero!! Va tutto bene! -
 

Aggiunse limpida lei.. 
 

- ora se mi lasci!!per favore!..devo davv..-
 

La portò a pochi centimetri dalle sue labbra, tenendola per le braccia. Un tiepido bacio le si posò sulla guancia, lasciandola senza parole.

 

- Bene!...sono una persona molto paziente! -
 

disse in fine, prima di liberarla dalla sua presa. Sorrise di sbieco e si diresse alla sua roulottte.


Lei ancora incredula Arrivò d'avanti a quella di Colton e bussò forte.. Il ragazzo aprì dopo un minuto scarso urlando da dentro

 

- ho sentito!!arrivo!!-

 

Gli occhi gonfi che si pararono davanti alla ragazza le fecero capire tutto

 

- notte brava eh!-

 

passò una mano sulla mascella a voler togliere il sonno.

 

- Emily!! Scusa me ne sono proprio dimenticato!!-

 

dovevano andare a correre insieme. Lo facevano tutti i lunedì.

 

- Ma va? Dalla faccia che hai non ti basteranno due ore per riprenderti...non preoccuparti!!. Andrò ad allenarmi alla palestra qui dietro!!...se ti riprendi fammelo sapere!-

 

Non ebbe cuore di farlo vestire, quel pomeriggio avrebbero dovuto girare delle scene impegnative lui e David. L'amico portò entrambe le mani in avanti per abbracciarla

 

- sei un angelo!!...grazie!!.-

 

con un sorriso, puntò le cuffie nelle orecchie e riprese la sua corsa.

Stephen che aveva appena visto la scena, contò di voler chiarire le cose con lei. Pronto anche lui per allenarsi, decise di raggiungerla. Quando se lo trovò di fianco,per poco non prese un colpo.

 

- Stephen!-

 

urlò fermandosi

 

- Scusami! Mi sto allenando anche io!! Ho visto che Colton ti ha bidonata!!.. così ho pensato di raggiungerti...ssenti! Dimentica quello che ti ho detto prima!! ricominciamo da capo! Ok? -

 

non aveva ben capito, ma come faceva a dirgli di no. Dopo averlo guardato divertita, spense l'mp3, ormai inutile

 

- cominciamo da capo! -

 

- Ottimo!!! hai fatto colazione?-

 

rispose lui con aria ilare.

 

- scusa ma di solito non mangio prima di correre...sai...- ok era visibilmente imbarazzata. Ma doveva togliersi il cruccio. Doveva capire se la sua fosse solo attrazione fisica o qualcosa di più.

 

- ma..senti tu! Stamattina ..la voglia di correre mi è passata!!-

 

fu così istintiva da non rendersene praticamente conto di quel che diceva.

 

-anzi ti dirò!!ho una fame da matti!!-

 

lo lasciò abbastanza stupito. Si aspettava già un secondo no, dopo l'episodio del sabato sera.

 

-Aah! Ok!..allora ascolta, ho un idea! é mattina!...e sarà pieno di gente fuori da qui... non voglio che la colazione ci vada di traverso, ..ti va se preparo io qualcosa?...é...assolutamente amichevole! Giuro che non ci riprovo a baciarti..o altro!...-

 

cercò di alleggerire la cosa scherzandoci su.

 

- a una condizione!-

 

aggiunse lei  attirando l'attenzione, perchè aveva preso ad indietreggiare velocemente.

 

- i pancake li faccio io!!..-

 

riprese a correre, lasciandolo fermo con le mani sui fianchi e visibilmente divertito, mancavano dieci, forse quindici metri alla sua roulotte.

 

- non c'è bisogno di dirti che chi arriva per ultimo lava i piatti..vero?-

 

Sorrise ancora, scuotendo la testa. Eh si! Sapeva farsi voler bene... Dall'altra parte Katie era fuori dalla porta insieme a Willa. Quando vide la scena buttò a terra con cattiveria il bicchiere di caffè.

 

- quella stronza!!-

 

esclamò. Willa non poteva credere alle sue orecchie. La guardò perplessa e irritata per l'affermazione. Stephen e Emily l'avevano sentita. Tanto che la ragazza rimase bloccata sulla porta senza dire niente. Lui, invece, molto nervosamente, non distolse lo sguardo ammonitore, con l'intento di farle capire che stava esagerando.

 

- adesso basta!!...vado a parlarle!-

 

lei si voltò trattenendolo per un braccio, la testa chinata in avanti e gli occhi coperti dal berrettino

 

- no ti prego...lascia stare!!non mi interessa buttarmi merda addosso! Ho sbagliato io! Ci vediamo sul set!-

 

si voltò per aprire la porta

 

- Emily!...si sta comportando come una bambina..non é giu...-

 

lei senza voltarsi lo interruppe

 

- ti prego!...fallo per me!..Stephen..lascia perdere!-

 

restò di sasso quando vide la porta chiudersi di fronte a lui. Iroso si voltò dall'altra parte della strada e Katie accennò un saluto, facendo finta di niente. Lui storse gli occhi, non le disse niente. Ma doveva andare via da li. Abbassò il cappello sugli occhi e riprese a correre,ignorando la ragazza completamente.

 

- Sai Kat!..-

 

le disse Willa andando via.

 

- non capisco che problema hai con Emily... Ma di certo la stronza non é lei!-

 

la ragazza si rese conto che forse aveva reagito troppo istintivamente. Quando la situazione intorno a lei si calmò era quasi tentata di bussare alla porta di Emily per scusarsi, come aveva già promesso di fare Ma vuoi l'orgoglio, vuoi il principio. Non mosse un passo in quella direzione.

Emy intanto, pensò bene di cambiarsi e uscire da quel posto maledetto. Non poteva credere di trovarsi in una situazione del genere. Chiamò David dicendogli che voleva ripassare una parte e che non voleva farlo sul set. Quando arrivò da lei erano ormai le 12 poco più di tre ore e dovevano trovarsi tutti sul set del covo.

 

- É da sabato che ti vedo strana!! Che ti prende?-

 

chiese lui.

 

- che vuoi che ti dica?..sono solo un po stanca!!-

 

David prese in mano il copione e la guardò di sbieco, mentre si sedeva sulla pancina del parco

 

- tu lo sai che puoi dirmi tutto!...non c'entra niente la sfuriata di Kat?-

 

si volto verso l'amico, cercando di sembrare disinvolta.

 

- non me ne frega un bel niente!!vorrei solo fare il mio lavoro!..in pace! Vuoi aiutarmi o no?-

 

aggiunse stizzita.

 

- scusa!..-

 

aggiunse lui, notando l'amarezza negli occhi della collega nonché amica.

 

- no!! Scusami tu!...sembro una donna in meno pausa!..-

 

disse sorridendo nervosamente. Tutta quella storia le sembrava una scena dello show.

 

- Oh! Cavolo...stasera devo girare la scena con Kat...! -

 

Appena guardò il copione le venne un colpo. Si sedette con l'amico e sospirando prese a ripetere le battute. Si aiutarono a vicenda. Il tempo intanto passò velocemente. Era quasi ora di avviarsi, nessuno dei due accennò più a quella strana situazione.

 

- É ora di andare!...prendiamoci un bel caffè! Fa un bel respiro e pensa solo a te!-

 

l'occhiolino e il sorriso sincero dell'amico la rilassarono. La famiglia era lontana, ma grazie al legame che aveva instaurato con alcuni membri del cast, non si sentiva mai sola. Si diressero sul set, parlando del più e del meno. Arrivati li si separarono. Katie la vide avviarsi dalla costumista, la bionda si accorse che si stava avvicinando, stava trattenendo il respiro, non avrebbe retto ad un altra scenata, mai passi di Kat si avvicinarono sempre di più e poi la sua voce arrivò dritta alle sue spalle..

 

- é da un po che ci conosciamo!!-

 

si sentì dire

 

-Siamo sempre andate d'accordo!...ti chiedo scusa per il mio comportamento! Per tutto quello che ti ho detto!!-

 

le parole uscirono tutte d'un fiato lasciandola di stucco. Tutto ad un tratto si sentì come in una bolla.

 

- Kat!..io.. Dispiace anche a me!! Nessun rancore?-

 

aggiunse allungando una mano in segno di pace. Katie con un sorriso rilassato rispose alla stretta. Solo lei sapeva cosa c'era sotto a tutto q2uel finto perbenismo.

 

- Sono felice che ci siamo chiarite!..e per la cronaca...lo so che non hai fatto niente di male..si sono accorti tutti come ti guarda!.. ero arrabbiata..ma non con te!..forse.. avrei solo voluto che riservasse a me quello sguardo!-

 

  Restò senza parole, imbambolata, con gli occhi fissi sulla sua interlocutrice. Si portò una mano sul braccio, dandosi un pizzicotto. Sicura di stare sognando. Ma era tutto vero. " wow", non sapeva se era più sorpresa del chiarimento o di quel che le aveva detto di Stephen. La giornata lavorativa andò avanti e fu impegnata per tutti. A fine riprese, però, Emily fu fermata dal regista.

 

- Devo parlarti di una cosa importante!-

 

gli disse serio l'uomo indicandole un posto appartato.

 

- ci è giunta voce che hai dato alla stampa una copia del testo dell'episodio 316! -

 

la ragazza restò a bocca aperta nel sentire quelle parole.

 

- No!..assolutamente no! Perchè avrei dovuto farlo?... Marc tu mi credi vero? -

 

- Io ti credo!... ma qui non comando solo io!... prenderanno una decisione in merito...! mi dispiace tanto! -

 

l'uomo in conflitto, non sapeva come spiegarsi, era dispiaciuto, ma di certo era una violazione del contratto parlare di scene del film senza autorizzazione, ma Emily questo lo sapeva bene. E già sapeva chi fosse stato a dire quelle idiozie. Ma come da suo carattere, non avrebbe mai fatto il suo nome, anche a costo di rischiare il licenziamento.

 

- Io! Non ho fatto niente!!!niente!!!... verrà fuori la verità e spero prima di un ipotetico licenziamento..! scusami, devo andare! -

era scioccata, ma anche di quello, non poteva parlarne con nessuno, almeno fino a che non fosse venuto fuori qualcosa che la scagionasse da quella calunnia.

 

Sapeva benissimo che l'unica persona ad avere interesse a farla fuori era lei.

Ma non le interessava aprire situazioni spiacevoli sul lavoro. Dopo aver fatto una bella doccia, prese il telefono e mandò un sms a Colton.
 

" che si fa stasera? "
 

Prese a vestirsi, quasi senza volontà. Un Jeans scarpe da tennis e una maglietta blu. Mentre sceglieva la giacca da mettere, il telefono emise un “beep”.
 

" Ola baby!...ci becchiamo tra un quarto d'ora con David e John, c'è un sushi bar che volevamo provare! Se ti va ci troviamo tutti alla mia roulotte! "
Ottimo. Gli ci voleva proprio, staccare per stare con i suoi amici, l'avrebbero distratta da tutti quei pensieri. 


" Mmh!! Sushi!! Ci vediamo da te allora. "
 

Indossò il giacchetto, prese su le chiavi e aprì la porticina. L'aria umida di Vancouver le carezzò la pelle.  Si concesse il lusso di contemplare ad occhi chiusi un po di libertà. Respirò profondamente prima di riaprirli. Chiuse a chiave la porticina e si voltò verso la strada.

Ma si trovò a sbattere prepotentemente contro qualcuno. Strinse forte gli occhi in una smorfia di dolore. Portandosi velocemente le mani al naso.

 

- ma che cavolo!.. -

 

La persona di fronte a lei prontamente si scusò.

 

- Non ho fatto in tempo a dirti che ero qui!! -

 

Emily apri gli occhi appena la voce dell'uomo gli arrivò all'orecchio. Che voleva a quell'ora?

 

- Stephen?...che ci fai qui?...sto andando via!! -

 

- non ti tratterrò oltre!.. Volevo solo dirti che so quel che sta succedendo! Me lo ha detto Marc!! -

 

Ia mano forte di quel ragazzo sul suo polso la fece tremare. Ma non si voltò. Con un leggero movimento fece si che lasciasse la presa. Restò sul posto solo il tempo di parlare, ruotò leggermente la testa.

 

- non mi preoccupa Kat!..Io sono qui solo per lavorare...ti auguro una buona serata Stephen! -

 

Lo lasciò li, un po turbato, un po deluso... mentre sicura di se, si avviò lontano, aveva la mente troppo piena, e anche se avrebbe voluto parlarne con lui, sapeva che non era quella la serata.

Ci mise un attimo ad arrivare da Colton. Ma l'amarezza che aveva sul viso era evidente.

 

- Eccola!!! Ti va una birra intanto che aspettiamo John? -

 

Colton aveva instaurato un bellissimo rapporto con Emily. Per lei era come una sorella. E dopo tanto tempo passato insieme, gli veniva facile capire se qualcosa non andava.

 

- c'è qualcosa che non va? -

 

Emily fece appello a tutte le sue forze per fingere che andasse tutto bene. Un enorme sorriso le spuntò sulle labbra.

 

- sono solo un po stanca! Ma visto che domani siamo liberi...ho proprio voglia e bisogno di divertirmi un po!... La mia birra? -

 

L'amico sorrise. E conoscendola bene, sapeva già che era meglio non insistere. Pochi minuti dopo arrivarono gli altri. Finalmente pronti si avviarono all'auto per raggiungere il ristorante. -ragazzi che posto!!-

 

esclamò David. In effetti sembrava un posto deluxe, pochi posti,accogliente. Quasi nessuno all'interno. Tipiche sedute giapponesi e luce soffusa. Giusto il posto per rilassarsi e passare una bella serata con gli amici.

 

- ma dai ragazzi...sono venuta in jeans!!!potevi dirmelo che era un posto così “IN”!!..- 

 

esclamò rivolgendosi a Colton. Che di rimando la guardo come per dirle che ne sapeva quanto lei di quel posto.

 

- Emily!! Potevamo entrare in accappatoio...neanche se ne sarebbero accorti!! Fidati. -

 

le disse John alias Merlin per metterla a  proprio agio. Si sedettero tutti attorno al tavolo quadrato. Ordinarono di tutto e di più. Il sakè e il vino bianco arrivavano a litri al tavolo. Tra chiacchiere e risate la serata stava andando strà bene. David tirò fuori il telefono e si appiccicò agli amici scattando un selfie divertente. Tutti e quattro con le bacchette infilate sotto il labbro a mo di vampiro. La postò subito su twitter. " Monday night wine" scrisse nel post. Si stavano divertendo, il vino li aveva rallegrati a tal punto da renderli disinibiti più del solito. John, aveva preso a raccontare aneddoti, come solo lui sapeva fare. Ridevano tutti a crepapelle, mentre un altra barca di sushi arrivava al tavolo. Emily si alzo per andare in bagno, con quel movimento si rese conto che la testa aveva preso a girare. Era abbastanza allegra. Quando entrò in bagno la prima cosa che fece, fu portarsi di fronte allo specchio. Quando vide la sua immagine, si meravigliò, di quanto poco si notasse, la stanchezza. Nonostante non avesse messo un filo di trucco. Doveva assolutamente rinfrescarsi. Per togliersi quel po di ebrezza che la stava portando in altri luoghi con la mente.

Mise le mani sotto l'acqua fredda e si portò un bel po d'acqua al viso, che la risvegliò praticamente subito.

 

-ok..ok..ok..brrrr!!si mi sono ripresa!!-

 

esclamò al contatto con l'acqua gelida. Asciugò il viso si dette una sistemata ai capelli prima di avviarsi al tavolo. Ma quando si avvicinò, si rese conto che non c'erano più solo i suoi amici.

Seduto di fronte a lei con sguardo serio, ma sereno c'era anche Stephen.

 

- Ragazza!! Guarda chi si é aggiunto!! - esclamò David, cingendo un braccio attorno all'amico. Finendosi ignaro e disinteressato, Emily accennò un sorriso e riprese posto.

 

" eccomi qua! E che vada pure a farsi benedire la serata rilassante" esclamò tra se e se.

 

- Stephen! Come mai qua?-

 

chiese di getto senza troppo pensare.

 

- ero in roulotte a far niente...ho visto il post di David..e mi sono detto..perché non raggiungerli?..ed eccomi qua!!-

 

tutti notarono lo sguardo serio dei due, sembrava quasi non avessero nessuno intorno, non lo avevano staccato un attimo, cercando di celare entrambi la cosa con un mezzo sorriso di convenienza. La serata continuò per altri venti minuti, prima che lei decidesse che era meglio andare. Se avessero postato un altra foto in cui si vedeva anche lui con loro, avrebbe scatenato l'inferno sul set, e non ne aveva proprio voglia. Buttò giù l'ultimo sorso di vino e poggiando le mani sul tavolo, si voltò verso Colton accennando un lieve sorriso.

 

- hey ragazzi! Grazie per la splendida serata...ma muoio di sonno!!...faccio due passi e vado a letto! -

 

l'amico la guardò perplesso per un attimo, poi realizzò che aveva preso a comportarsi in modo strano da quando si era aggiunto Stephen al gruppo.

 

- sei sicura? Ti accompagno se vuoi?-

 

insistette Colton.

 

- No tesoro...va bene! Faccio due passi!!!ci vediamo mercoledì!.-

 

posò un bacio a schiocco sulla guancia dell'amico e fece per alzarsi quando Stephen imitò istintivamente i suoi movimenti

 

- stavo per andarmene anch'io...ti accompagno in moto!!!... -

 

lei innervosita dall'invadenza avrebbe voluto urlare un secco no. Ma si limitò.

 

- ho voglia di fare due passi...ma grazie Stephen!.. Notte ragazzi!-

 

decisamente non capiva perchè insistesse così tanto.

Quando andò a pagare la sua parte della cena poi, pensò tra se e se

 

" certo che sei una cretina..si sta solo comportando gentilmente, e tu lo tratti come se fosse colpa sua!.perchè non puoi essere gentile anche tu?".

 

Già perché non poteva? La verità era che si stava rendendo conto di provare molto più che un attrazione per quel ragazzo. Che ovviamente aveva represso istintivamente per non creare tensioni sul lavoro. Che si erano comunque create, e per di più si stavano complicando, perchè adesso rischiava di esser licenziata... era tutto diverso... Non ci riusciva più a ragionare con lucidità, troppo il vino, troppa la rabbia!

Si sentiva male solo a pensarci. Poco meno di un km la divideva dal luogo in cui avevano le roulotte. Gia si gustava il suo non proprio comodo letto, sentì in lontananza il rombo di una moto che si faceva sempre più forte. Fino a che non si trovò i fari puntati addosso. Si parò una mano sugli occhi,accecata dalla luce, la moto si fermò proprio d'avanti a lei. Alzò la visiera del casco e le parlò.

 

- Hai finito di evitarmi?.. -

 

ecco che il cuore della ragazza prese a battere all'impazzata.

 

"devo proprio smetterla di pensarlo...ogni volta che lo faccio mi si materializza di fronte.."

 

- non ti sto evitando?

 

- rispose frettolosa.

 

- ok! Provamelo allora!!..monta in moto!-

 

provocò lui. Chiuse gli occhi per un istante sospirando arrendevolmente, non aveva la forza di replicare e dargli ragione, non era da lei.

 

- eh! Va bene!!..ma é solo perché non ho voglia di discutere!-

 

Stephen sorrise da sotto al casco. Aspettò che si sedesse in sella alla moto e le passò l'altro casco.

 

- tieniti forte!-

 

Si aggrappò alle maniglie del sellino. Ma la velocità aumentò presto. Facendole salire il cuore in gola, e non appena si trovò su un rettilineo istintivamente si aggrappò al ragazzo. Si sentì subito  al sicuro avvertendo il gonfiarsi del torace di lui sotto le sue mani. Finalmente la moto rallento fino ad arrestare la sua corsa. Alzò la visiera del casco e lo sganciò, attorno a lei solo la luce della luna che si rifletteva sul mare.

 

- Oh! Dio Steph! È bellissimo qui! -

   
 
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