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Autore: La_Birba    15/03/2015    3 recensioni
Non ero esattamente una tipa che ama socializzare, sapevo farlo, solo che non mi andava. Io, Bulma Brief, ero la ragazza che amava leggere e tuffarsi in ogni libro che leggeva. Io vivevo quelle avventure, insieme all'eroe di turno. Quindi in breve, nella mia testa avevo così tanti amici che non riuscivo manco a contarli tutti, mentre nella realtà ero io e basta. Odiavo il genere umano!
tratto dal primo capito. ecco in questa storia troverete una Bulma diversa, una studentessa modello che si innamorerà di un strano professore: Vegeta. spero vi possa piacere come sta piacendo a me scriverla :) ditemi cosa ne pensate di questa mia piccola malsana idea :)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mio amato ed odiato Vegeta

 

 

Ero stata davvero felice quando Vegeta mi aveva detto che mi avrebbe presentato suo fratello. Solo che appena ho notato che siamo andati al cimitero era stata tutt'altra cosa. Arrivata davanti alla sua tomba mi si era gelato il cuore. La foto rappresentava un bambino! Vegeta si era bloccato, non riusciva a parlare, non c'erano parole per certe cose, lo sapevo perfettamente e qualunque frase avessi detto sarebbe stata inadatta. Decisi dunque di abbracciarlo, per fargli capire che io ero lì e che ci sarei stata sempre. L'avevo sentito rilassarsi un poco.

Era davvero distrutto, poverino, gli avevo lasciato un biglietto ed ero scappata a casa. Sì i miei genitori mi davano tutte le libertà del mondo ma non volevo approfittarne. Mi rilassai un po' facendo la doccia e leggendo. Era sicuramente molto legato a suo fratello. Probabilmente non ne aveva mai parlato, ma quando sarebbe stato pronto lo avrei ascoltato. In quel momento i ruoli si erano invertiti lui era il piccolo della situazione ed io l'adulta.

Mi addormentai presto distrutta dalle troppe emozioni della giornata.

 

Il giorno dopo passò tranquillamente. Vegeta, grazie al cielo, era tornato il solito. Passai tutto il pomeriggio da lui. Scherzando e prendendoci in giro. Avevo optato per guardare un film d'azione, così non avrebbe pensato a nulla. Sia mai che la tensione tornasse! Come sempre, finivo in qualche modo nel suo letto a baciarci. Non capivo mai come capitasse.

 

  • non hai nulla da fare oggi Brief?

  • Mmm.. perchè me lo chiedi? Non mi pare.

  • Il fatto che adesso tu sei la mia “fidanzata” non significa che devi passare ogni giorno con me. Non avevi una vita prima? Giuro che non morirò se non ti vedo un giorno.

 

Scoppiò a ridere. Aveva mimato le virgolette alla parola fidanzata. Mi irritai. Ero assolutamente la sua fidanzata! Non tra quelle stupide virgolette!

  • simpatico. Vedremo se non morirai! E vedrai che ti mancherò.

 

Così dicendo gli feci la linguaccia e mi alzai dal letto. Lui mi guardò confuso o stordito non so bene. Presi la giacca e me ne andai senza neppure salutare. Al diavolo lui e chi l'aveva inventato. Me ne andai a casa. Finii tutti i libri che mi aveva prestato. Andai poi a lavorare in quel buco orribile e poi la mia giornata finì. Non mi aveva neppure scritto un messaggio. Poi mi sorse spontanea una domanda..ma glielo avevo dato il mio numero? Guardai tutta la mia rubrica ma di Vegeta Sayan o prof di lettere non c'era l'ombra. Ero proprio scema!

Il giorno dopo alla prima ora avrei avuto proprio il mio “fidanzato” per ben due ore. Ero già seduta quando arrivò Chichi, sembrava in ansia.

 

  • cosa ti succede?

  • Ma come Bulma non sei in ansia? Per la verifica intendo.

  • V..Verifica? Che verifica?

  • Quella su tutto il programma di storia.

 

Merda! Mi ero scordata di studiare! Anzi, erano giorni che non avevo toccato un libro e a scuola ero più disattenta troppo presa da Vegeta. Mi diedi dell'idiota! Ecco cosa intendeva se non avevo niente da fare, non poteva ricordarmelo?! Quando presi il libro per ripassare ecco che era arrivato il tanto temuto prof. Ci fece separare e ci diede la verifica. La mia memoria non mi aveva mai abbandonato, ma nel vedere tutte quelle date e quei nomi il cervello andò in tilt. Non mi sarei fatta abbassare la media. Mi sforzai per tutta l'ora e mezza che ci consentì per la verifica. Feci quello che potevo.

Ci lasciò poi l'ultima mezz'ora pe rilassarci un po' mentre correggeva le verifiche. Arrivò poi un tipo, che non avevo mai visto, dicendoci che le quinte dovevano organizzarsi perchè avremmo dovuto mettere in scena una recita di fine anno. Ci sarebbe stata a metà maggio. Nell'intervallo chi voleva doveva passare nell'aula video per iscriversi a questa “meravigliosa” iniziativa. Era l'ultima cosa che volevo recitare di fronte a vai a sapere quanta gente. Chichi sembrava entusiasta. Mi guardò con aria sognante.

 

  • ti pregoooooo partecipiamo?!

  • Sei impazzita?! Vuoi davvero partecipare?!

  • - dai sarà divertente. E poi sarà qualcosa in più che abbiamo fatto insieme.

 

Mi guardava implorando. Acconsentii. Lei mi abbracciò. Cosa si faceva per far felice un'amica?! Negli ultimi cinque minuti Sayan ci consegnò il compito. Avevo preso C. La mia vita, la mia futura carriera, tutto mi stava crollando sotto i piedi. Io che non avevo mai preso sotto la A, prendere una C era peggio della morte! Mi ero rovinata tutta la mia meravigliosa media! Mi misi in un angolino, a fare cerchi per terra. Il mondo era tutto nero e viola per me ormai. Non volevo più vivere! Ok stavo facendo la melodrammatica. Dovevo smetterla! Vegeta mi guardò con un sorriso. Credo che una morte ci sarebbe stata quel pomeriggio, ma non era la mia.

Mi ripresi il giusto per accompagnare Chichi in quella maledetta aula video. Una volta segnate il nostro nome ci dissero che l'indomani avremmo saputo la recita che avremmo fatto, dovevano vedere quanta gente c'era.

Appena uscita da scuola, mi diressi a casa di Vegeta. L'avrei strangolato. Mi attaccai al citofono. Premendo ininterrottamente. Mi rispose un vecchio bestemmiando. Merda avevo pure sbagliato numero. Ma ne facevo una giusta? Mi aprì comunque. Una volta arrivata davanti alla sua porta, c'era la targhetta con su scritto Sayan, mi attaccai al campanello. Mi venne ad aprire quasi subito.

 

  • che diavolo fai?

  • È la mia vendetta!! Devi pagarla per avermi dato un'insulsa C! Ti odio!

 

Mi prese il braccio per staccarmi dal campanello. Mi portò in casa, chiuse la porta e mi sbatté contro di essa. Mi mise le mani all'altezza del viso da entrambi i lati.

 

  • il fatto che hai preso un brutto voto non andrà ad incidere sulla media finale se è questo che ti turba. Però non darmi la colpa, lo studio sei stata tu a tralasciarlo. Ti meritavi quel voto, anche se stiamo insieme, come ti ho già detto, non avrai preferenze! Se questa relazione intralcia il tuo andamento scolastico, la chiudiamo qui ed ora.

 

Era serio. Le pensava davvero quelle cose?! Non riuscii a reggere lo sguardo e neppure a dire una parola. Ci fu un silenzio di tomba. Dopo poco lui sospirò, alzò il mio viso e mi baciò. In cuor mio desideravo quel contatto, quelle labbra.

 

  • Brief non so cosa mi hai fatto, mi hai stregato, non so se riuscirei mai a staccarmi da te. Il fatto che sia il tuo professore fuori da scuola non conta, devi gestirti le verifiche e simili da sola. Ora vai a casa che magari, se tra un paio di giorni mi chiedi di recuperare accetterò volentieri una tua interrogazione.

 

Così detto mi baciò sulla fronte. Ogni suo gesto dolce mi faceva sciogliere e dimenticare tutto il resto. Sospirai.

 

  • posso stare ancora un po' qui, con te?

Mi sentivo una bambina. Lui annuì e mi sorrise, contraccambiai anch'io. Mi ero del tutto calmata e anche dimenticata del motivo della mia rabbia di prima. Mi accoccolai a lui sul divano.

 

  • sai io e Chichi parteciperemo alla recita. Mi ha convito lei.

  • Mi divertirò a vederti addobbata in modo ridicolo. Sarò in prima fila!

 

Scoppiò a ridere. Ed io gli feci una linguaccia.

  • vedrai sarò la migliore, e sarai fiero di me. Comunque non è che mi daresti il tuo numero di telefono? Così magari possiamo sentirci anche per messaggio.

Lui sorrise. Ci scambiammo i contatti. Dopo un'oretta andai a casa per ripassare. Mi vibrò il cellulare. “ niente messaggi mielosi”. Scoppiai a ridere come una pazza.   







Tadannnnnnn :D eccomi tornata :) speravo di aggiornare un po' prima ed invece mi ero data alla lettura di "il mio cuore cattivo" di wulf dorn :) consigliatissimo se volevte il mio parere :) comunque parlando d'altro è un capitolo un po' inutile credo però diciamo che è un'introduzione alla recita che credo avverrà già nel prossimo capitolo :) non lo so :) comunque questa storia finalmente è agli sgoccioli :) non so quanti capitoli usciranno fuori :) se contate che ero partita con l'idea di fare una storia di 2/3 capitoli xD comunque in teoria non dovrebbero essercene ancora molti :) in pratica si vedrà :) come sempre ringrazio tutttttttiiiii voii che leggete, commentate ecc ecc ecc :) grazie grazie grazie :) spero di non deludere aspettative varie :) ci sentiamo alla prossima :D

  
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