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Autore: Aliak    15/03/2015    3 recensioni
Come poteva capire e perdonare la motivazione di tale Rancore?
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La vergogna di Sesshomaru, era molto più profonda di qualsiasi altra cosa, non l'aveva ammessa a nessuno in vita sua, tranne alla sua adorata Rin.

Sesshomaru ricordava nettamente l'odio che aveva provato per Izayoi, e il suo bambino non ancora nato; aveva tentato di fermare la sua gravidanza. E quando il generale, ha dato la sua vita e le sue ultime forze per proteggerli, l'odio era diventato come un veleno potentissimo, che lo stava corrodendo.
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Suo padre lo aveva avvertito, aveva cercato di insegnargli il valore della vita, ma era stato inutile; l'adolescente youkai era troppo sicuro di se, e credeva che il suo genitore in quel momento fosse nel torto..
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Arrivarono presto in Occidente, dove Sesshomaru era più che felice di vederli anche se ha mostrato solo il solito interesse ben celato. Erano stati preparati per loro, delle suite nell'aea del palazzo che comprendeva gli appartamenti reali supervisionato da una grande quantità di guardie, e servitori del signore. Al momento solo sesshomaru aveva vissuto lì, insieme a Rin negli ultimi anni di vita. Jacken aveva avvisato che quando erano pronti, potevano raggiungere il suo signore nella sala da pranzo. 

Nelle settimane a seguito, la famiglia Hanyou costatò che Sesshomaru era un ottimo padrone di casa, e aveva offerto giocattoli e molto altro per potersi allenare. Naturalmente Inuyasha era sempre con loro, in quell'enorme palazzo non perdendoli mai di vista, per quanto fossero al sicuro ancora non riusciva del tutto a fidarsi. Il daiyoukai sentì crescere dentro di lui, un profondo sentimento mentre osservava quei genuini cuccioli. Inuyasha era un buon padre, per quanto non avesse avuto nella sua infanzia tale figura, lui non era mancato mai a stare sempre lì per loro, senza mai trascurarli. 

Mentre il tempo cominciava a passare molto lentamente, l'angoscia dei piccoli a causa della morte della madre, ha iniziato gradualmente a sfievolire, ormai non si svegliavano più nel cuore della notte a causa di incubi notturni, incominciavano a apprezzare la vita al palazzo che Sesshomaru poteva offrire. 

C'erano molti cuccioli youkai intorno in quel momento, in quel periodo andarono a visitare molti nobili, oltre a Koga e Ayame e i loro cuccioli, che già conoscevano. Per fortuna non è stato difficile nascondere, il giorno in cui diventavano umani, in quanto tutti i cuccioli sembravano perdere i loro poteri nella stessa identica notte; Kaede aveva pnsato che si trattava di qualcosa influenzata dal sangue di kagome. Ma anche se i cuccioli sapevano che quella notte era un grande segreto, non avevano mai conosciuto quando il loro padre si trasformava. 

Inuyasha era rimasto a vegliare su di loro tutta la notte, come sempre, ma questa sarebbe stata la prima volta senza la loro madre. Non fù sorpreso quando cercarono conforto da lui aggrappandosi, lui a cercato  di cantare alcune canzoni ai cuccioli, che la madre cantava, ma anche lui trovava difficoltà a far uscire quelle parole, per la voce incrinata. 

Bussarono alla porta, e poco dopo il consenso Sesshomaru entrò e si sedette,  la coda morbida si era slacciata dalla spalla avvolgendosi intorno al corpo, poggiandosi sul pavimento come a creare un grande cuscino. Invitò i cuccioli a venire da lui, quell'invito venne colto al volo. Inuyasha non riusciva a credere a quello che vedeva, e a quello che sentiva. Dalle labbra uscì un suono dolce, che intonava delle melodie, dovette ingoiare un nodo alla gola che si era formato, era la prima vera e propria prova di affetto, che aveva dimostrato palesemente Sesshomaru, verso i propri cuccioli. Sesshomaru, a continuato a cantare fino a quando i cuccioli sono crollati in un sonno profondo. 

Rimase sorpreso quando la mano di suo fratello si era allungata verso la propria testa, accarezzandola delicatamente, alla base delle orecchie, per poi scendere delicatamente lungo la lunga chioma argentea, ma prima che potesse dire qualcosa si era alzato dalla postazione di prima e se n'era andato. Lasciando solo il calore della sua presenza, che risuonava confortevole e inaspettato; Sesshomaru non l'aveva mai toccato così prima. Inuyasha si soffermò a rimuginare sul fatto  che Sesshomaru, non si fosse accoppiato e avesse avuto cuccioli tutti suoi. 

Una settimana dopo era stata la notte senza Luna, il suo turno per diventare un umano, ed era completamente solo. Solo dopo la morte di Kagome, solo senza amici, era difficile non notare quel cambiamento. Koga, e Ayame avrebbero vegliato sui suoi cuccioli, cercava  di custodire quel segreto. 

Inuyasha era da solo, dopo tanto tempo, da quando era stato liberato dal sigillo che lo bloccava all'albero.  Con l'arrivo del tramonto, tutti i suoi sentimenti riaffiorarono con maggiore forza, e sta sera non ci sarebbe stato nessuno a rassicurarlo. 

Era uscito nel suo giardino privato, raggiungendo le stalle dove trovò Ah-un. La bestia sollevò la testa, Hanyou allungò una mano verso il muso accarezzandolo, il drago si posizionò in modo da consetire a Inuyasha, di rifugiarsi con lui in quel luogo. 

Sesshomaru lo trovò dieci minuti dopo, nascosto nelle stalle, racchiuso nella guardia difensiva del drago, Ah-un aveva avuto da sempre una forte affinità verso i cuccioli, era stato gentile con Rin nello stesso modo in cui era stato, con il piccolo Hanyou. C'era stato un tempo in cui Inuyasha, aveva viaggiato insieme al fratello, e ogni volta era stato protetto dal drago a due teste, Inuyasha ritrovava conforto con la bestia così familiare. 

Ah-un non aveva di certo il dono della parola, ma non gli impediva di essere inteligente. Riconosceva quel ragazzo, nel cucciolo che aveva seguito il suo giovane padrone per un breve tempo, riconosceva che aveva il bisogno del suo calore e della sua forza, per sentirsi sicuro. Ha ascoltato inuyasha sussurrare, all'animale con il cuore spezzato strofinandosi una guancia per cancellare le lacrime che scendevano copiose dagli occhi. 

Sesshomaru aveva scoltato Inuyasha per un attimo, parlava dei suoi rimpianti delle differenze tra la morte di sua madre, e quella della sua compagna. Sesshomaru si è avvicinato quindi per sedersi accanto al hanyou. 

-Vedo che avete trovato, il vostro vecchio amico- il tono di Sesshomaru, era condiscendente in realtà suonava anche un po' triste la sua mano, ancora una volta si poggiò sulla testa del fratello, accarezzandola. Inuyasha lo lasciò fare, borbottando sulla debolezza del suo animo nella forma umana, suo fratello si limitò a sorridere. 

-Credo che a Ah-un sia mancata la vostra presenza, almeno finchè Rin non si è aggiunta al gruppo.- guardò l'uomo con attenzione, sorpreso quando Inuyasha si staccò da lui un po' e mormorò. 

-C'era un tempo in cui avresti potuto rendere il vostro rapporto, qualcosa di buono, se avessi voluto. Feh!- guardò Inuyasha, e si rese conto che gli avevano fatto capire, quanto avesse perso a non farsi una famiglia, anche se suo fratello aveva seppellito le loro differenze, e gli scontri passati, accogliendolo nella sua famiglia poteva sentire il rimpianto. E il daiyoukai, aveva voluto riparare, dando una possibilità a quella famiglia. 

-Inuyasha, so quello che pensi di Rin. So che ti senti tradito come un cucciolo, cercherò di fare ammenda, se è possibile, vorrei tanto che tu mi credessi, quando ho rimpianto il nostro passato per molti anni..- 

-Non ti ho mai odiato, ne quando ero bambino, ne dopo.. Sesshomaru ho sempre pensato che potessimo diventare, ottimi amici, se solo lo avessimo voluto..- 

-Capisco Inuyasha, e credimi non permetterò a nessuno di farti del male, ora dormite, che siete stanco- sorrise leggermente al ragazzo, che era rimasto stupito dalle parole sincere del maggiore, poi inuyasha poggiò la testa contro la spalla del fratello, e chiuse gli occhi appoggiati entrambi contro il fianco del drago. 

Ma anche se Inuyasha a trovato il sonno, Sesshomaru non poteva dire lo stesso. Incominciò a pensare come avrebbe potuto spiegare l'odio innaturale che aveva provato per hanyou, per tanti anni. Un odio che gli aveva fatto emettere minacce di morte che non era mai stato in grado, di portare a termine; ma aveva permesso una crudeltà innnaturale verso il fratello, che aveva minato la sua stessa fiducia.  

Come poteva capire e perdonare la motivazione di tale Rancore?  

Sesshomaru ricordava nettamente l'odio che aveva provato per Izayoi, e il suo bambino non ancora nato; aveva tentato di fermare la sua gravidanza e quando il generale, ha dato la sua vita e le ultime forze per proteggerli, l'odio era diventato come un veleno potentissimo, che lo stava corrodendo.  

La vergogna di Sesshomaru, era molto più profonda di qualsiasi altra cosa, che non aveva ammesso a nessuno in vita sua, tranne alla sua adorata Rin.  

Però dubitava, che sarebbe riuscito a ammetterlo davanti a Inuyasha. Rin aveva meritato  di sapere il perché, non si sarebbe mai accoppiata con lui, lei era riuscita a capirlo accettarlo, decidendo che sarebbe rimasta sempre e comunque accanto al suo Signore, nonostante tutto. 

In cambio Sesshomaru era stato fedele a lei, non aveva mai preso un compagno. Era abbastanza per lei, anche se sapeva del suo desiderio si avere cuccioli, e non gli piaceva di certo negarglielo, ma non c'era nulla da fare se non rimpiangere l'orgoglio e l'arroganza che aveva avuto nella sua giovinezza. 

Mentre Sesshumaru si immergeva in tali pensieri, inuyasha era crollato in un sonno profondo, e ora giaceva con la testa, contro la gamba del fratello, non era comodo quindi scelse di spostarlo appena in modo che la sua pelliccia potesse fargli da cuscino. Era soddisfatto di poter prendersi cura del hanyou, nel modo in cui Inuyasha curava i suoi cuccioli; ma questo aveva portato tristezza, e un senso di perdita di questa opportunità. 

Suo padre lo aveva avvertito, aveva cercato di insegnargli il valore della vita, ma era stato inutile; l'adolescente youkai era troppo sicuro di se, e credeva che il suo genitore in quel momento fosse nel torto.. 

FLASHBACK

-Tuo padre vuole parlare con te Sesshomaru- la figura di sua madre, aveva avvertito il fiero inuyoukai, lo stesso si era diretto nello studio del generale entrando, dopo che gli venne concesso il permesso. Il daiyoukai, non aveva chiesto al figlio di sedersi, si era avvicinato per poi mettere le mani sulle spalle di Sesshomaru, per poi rivolgersi al ragazzo di fronte a lui. Il suo ragazzo era sempre così serio, così corretto che il generale, trovò difficile accettare quella notizia, e aveva bisogno di risposte. 

-Ho ricevuto una lettera, dal principe umano, che chiese a noi aiuto per una scaramuccia al confine. Il principe è arrabiato circa un grave insulto, causato alla sua famiglia. Sai di cosa sto parlando?- 

-No di certo padre, per tutto il tempo nessuno è stato scortese nei riguardi degli umani, o grossolano. Forse dovreste chiedere alla madre.- 

-Non insultare la mia inteligenza Sesshomaru, questo insulto ci ha messo tre mesi, a venire allo scoperto. Sembra che qualcuno abbia approfittato della principessa e questa sia rimasta incinta.- 

-Come può essere un nostro problema padre? Potevano proteggere meglio la loro principessa. Che cosa vogliono da noi? Non era di certo il nostro compito.- 

-A quanto pare la principessa, ha detto hai suoi che il padre del bambino è un youkai di alto lignaggio, e questo restringe di molto la cosa. Non credi mio figlio? Anche se la stessa, non sembra aver dato un nome- gli occhi del generale scrutavano il viso, del figlio che sapeva dissimulare i sentimenti, e questo non gli piaceva. 

-Ho pensato fosse una cameriera, non ha fatto nulla contro il suo volere, anzi a apprezzato tutto quanto me.- 

-Allora siete entrambi giovani e stupidi, non devo dirvi che tua madre e io siamo molto dispiaciuti della situazione. Ora dobbiamo pensare di cosa fare della principessa, per donare di nuovo l'onore alla sua famiglia, per non avere ripercussioni anche su di noi.- 

-Perché questa questione deve toccare noi?- 

-E' importante ricordare cosa vi ho detto prima, solo perché abbiamo un potere superiore, non ci rende giusti. La principessa è incinta, perché si è scelto di ignorare quello che vi abbiamo insegnato fino a ora, e di agire come un vergognoso soldato in guerra.- il generale, non aveva mai dovuto alzare la voce contro il figlio, così disciplinato, però era un ragazzo sicuro, e arrogante. 

-Avete screditato voi stesso, e la ragazza umana, e vorrei sentire cosa avete intenzione di fare al riguardo. La principessa è ora in pericolo, a causa della sua famiglia e della sua società, come il suo bambino.. Tuo Figlio.- 

-Sicuramente ci sono erbe o incentivi per terminare la gravidanza, le donne umane abortiscono facilmente- Sesshumaru non riusciva a vedere il problema. 

-Non si può terminare una vita, perché è scomoda per voi. Stiamo parlando del vostro Cucciolo.- 

-Non voglio essere padre, di un bastardo hanyou.- 

-Hai veramente bisogno di imparare la compassione figlio mio, non conoscete le delizie di avere un figlio. Potrà benissimo essere un hanyou ma sarà, sempre sangue del tuo sangue, vostro figlio o figlia. Non c'è nessun'altra sensazione che può eguagliare, prendere in braccio il proprio figlio- 

-Io non riconoscerò mai, un hanyou, è solo una vergogna.- 

-Questo è qualcosa, a cui dovevate pensare prima figlio mio.. Avete anticipato i piaceri di un adulto, accoppiandovi a caso, e ora dovrete affrontare le conseguenze. Che cosa farete?- 

-Se volete, andrò a uccidere all'istante quella donna con il mio veleno.- Sesshomaru si stava arrabbiando, riconosceva il fatto che il ragazzo fosse spaventato, da quella notizia e scioccato. Lo aveva fatto andare, con l'istruzioni di non dire niente a nessuno. 

Nei mesi successivi Sesshomaru però non sembrava aver cambiato idea, con grande delusione dei suoi genitori, costretto dalla situazione, il figlio si era rifugiato in un odio verso la principessa, e il suo cucciolo. Sua madre, intuiva che da lì a poco la disgrazia sarebbe caduta sulla sua famiglia, era dispiaciuta che la gravidanza non fosse stata scoperta prima, quando sarebbe stato molto più facile abortire spontaneamente. Il suo compagno però amava la vira, e non avrebbe mai tollerato, che la ragazza fosse costretta a perdere il suo bambino. 

Il generale aveva fatto visita alla principessa regolarmente, per verificare che non gli venisse fatto niente, era anche un modo per cercar di non far "dimenticare" al figlio la sua responsabilità. Quando ormai era incinta di sei mesi, il padre la nascose in modo che non potesse essere rivelato a nessuno tale vergogna, la principessa aveva paura per il futuro di lei e di suo figlio. 

L'orgoglio ostinato di Sesshumaru, a causato il crescente odio profondo, ma suo padre non lo avrebbe permesso che suo figlio, si dimenticasse di quello. Il generale con il consenso della sua compagna, ha ammesso pubblicamente che il bambino era suo. La principessa e il cucciolo, quando sarebbero nati si sarebbero trasferiti al palazzo dell'ovest, non appena il cucciolo è nato.  

Era l'ultimo tentativo sisperato del Daiyoukai, di far accettare a suo figlio la situazione. 

-Non passerà tempo prima che la principessa soccomba, alla fragilità del corpo umano, e il cucciolo sarà ancora troppo giovane, e avrà il bisogno di un genitore premuroso, non è troppo tardi per "Adottare" lui. Come vorresti chiamarlo?- 

-Non mi interessa, per quanto mi può riguardare, può essere chiamato Inuyasha. Posso aver causato la sua nascita, ma ho offerto un modo per liberarsi di questo errore, e i miei obblighi verso di esso sono cessati quando lo avete adottato. Sarà abbastanza brutto chiamarlo fratellastro. Ho ancora la speranza che possa morire di parto.- 

-Non riesco a capire, da chi avete ottenuto questo atteggiamento egoista e insensibile Sesshomaru.. Non è qualcosa che hai ereditato da me, neanche da tua madre. Sono assai deluso, non posso mettere in discussione il vostro senso dell'onore, ma questo mostra quanto siete ancora giovane. Non siete ancora responsabile, per fortuna la principessa mostra più maturità di voi.- 

Il padre, guardò suo figlio, mentre lasciava la stanza, aveva notato gli occhi lucidi del figlio, erano state necessarie quelle forti parole, il ragazzo doveva imparare, che tutto non gli era dovuto, che non si poteva sottostare a ogni suo capriccio. L'hanyou sarebbe stato presto parte della sua famiglia, del suo mondo.  

Il generale non avrebbe lasciato il suo figlio in uno stato di disperazione, lo raggiunse nelle sue camere, sedendosi accanto al ragazzo, gli accarezzò i capelli, sapendo che Sesshomaru avrebbe accolto il contatto rilassante, dopo le sue dure parole, non avrebbe mai lasciato suo figlio con la sua preoccuazione, o di andare a dormire pensando che suo padre potesse odiarlo.
 



PS: Eccomi qui con il nuovo capitolo ora capirete il perchè della Sicla OOC, questa idea mi è nata semplicemente pensando al motivo di tanto Odio di Sesshomaru per il nostro caro Inuyasha, sono dopotutto fratelli, sono sangue del loro sangue, per quanto di madri diverse. Un odio così profondo, come si è visto nel manga non sono mai riuscita a capirlo, e quindi ho creato probabilmente questa assurda storia.
Beh spero continuerete a seguirla, magari invece dopo questo capitolo ne avrete la nausea, e mi odierete.
Fatemi sapere cosa ne pensate spero, comunque che qualcuno apprezzerà questa malsana idea, probabilmente verrò lapidata da molti fan di Sesshomaru, quindi scappo.
Alla Prossima 
Aliak

Pps: Un grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo 
Selva oscuraSarahKagome e la mia cara vecchia conoscenza Maria76

   
 
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