2.
Engaño
[Capricorn no Shura]
La bruja non sa
scherzare.
Sulla
mano (piccola) legge: taglierà. E la
linea (che dovrebbe esser lunga) è a
metà. E la bruja
è seria, mentre guarda e nella mano
(con la linea spezzata) vede desperaciòn. Ma ci sono churros (dolci dolci), e i tori e chupinazo alti e
alla mano (che taglierà) non ci pensa. Non ci crede.
Perché
Ma il rojo è sulla mano
(che ha tagliato). E la linea (a metà) non si vede, ma brucia.
E capisce: la mano (una spada roja) sa uccidere.
Ma può sbagliare.
Nota al titolo:
In spagnolo, engaño è (dovrebbe
essere) il participio nominativo maschile singolare
del verbo engañar, e significa colui che si inganna.
De verbis
Seconda drabble, secondo personaggio. E dopo Aiolos,
la vittima, Shura:
il carnefice.
Anche se, in verità, penso che su Shura
pesi una malesi dizione ben più complessa e ossessiva
che su Aiolos.
Di nuovo, c’è un riferimento “iconografico”,
più precisamente questo. Partendo da qui, ho provato a creare l’antefatto (se
si può chiamare così)
Volevo rendere un’infanzia leggera, ma al tempo stesso minata da qualcosa di preannunciato e ignorato. Da qui l’idea
della bruja
(strega in spagnolo) e della chirologia, con la linea della vita spezzata.
Perché la vita di Shura è spezzata: dal tradimento di Aiolos prima,
con l’altalenante convinzione di essere nel giusto e l’impossibilità di vedere
l’esempio infangato; dalla verità che
gli crolla addosso con Shiryu e dalla morte poi.
Questa realtà di divisione che, ho immaginato, viene ritenuta uno scherzo da Shura
ancora bambino; un gioco durante una fiesta.
Tagli e lame da una parte, quindi; e
rosso (rojo)
dall’altra: il colore della Spagna, il colore della corrida e del sangue dei tori. Per Shura, ho immaginato
che il rosso fosse, nella sua infanzia, il simbolo della vita, della vitalità nella sua essenza più violenta
e pregna. E accanto c’è la nuova realtà: la mano sporca del sangue di Aiolos (e non è più vita)
e l’ultima consapevolezza, quando la spada
è ormai persa.
Il mio Shura è tagliato. Ma
non è questa, ritengo la sua essenza. Credo che piuttosto sia l’inganno, motivo per
cui ho scelto il titolo sopra specificato.
Fin da bambino, il mio Shura si inganna. E
continua a vivere nell’inganno, anche se lo avverte; lo ignora semplicemente. E
ritengo che questo sia il suo dramma.
Infine: i churros sono dei tipici dolci spagnoli, prevalentemente
carnevaleschi, ma diffusi tutto l’anno; chupinazo invece è il nome di un particolare fuoco d’artificio
che viene fatto scoppiare a Pamplona in Luglio, il
primo giorno della festa dedicata a San Firmino.
Rileggendo, mi sono accorta di
aver abbondato un po’ con lo spagnolo. Ho comunque deciso di mantenere;
non tanto per realismo; piuttosto per ispirare l’aura ispanica.
[Remerciements]
NinfaDellaTerra: Grazie infinite! Sono davvero contenta che il mio Aiolos sia stato di tuo gradimento
[era un esperimento, ma vedere che se
non riuscito è stato almeno apprezzato, mi lascia ben sperare]
Miriel67: I miei ragazza XD Grazie davvero ma cherì. La drabble forse, di suo, è una poesia: ermeneutica. Perché obbliga
ha raccogliere in cento parole l’essenza delle scene; e i fili logici sono
sottesi, quasi svolazzanti o affidati alla mente del lettore. Così, ognuno può costruire nel seminato.
Adesso Shura. Il tuo segno. Speriamo passabile.
Un abbraccio.
[Remarciements per Swans draumar]
Ringraziamenti doverosi, perché era
un prodotto un po’ azzardato.
Amo Hyoga (ma in realtà li amo tutti, i miai
ragazzi. Ciascuno a modo suo; perché sono stupendi e dannati da analizzare), e riuscire a leggerlo
è molto difficile. Non che abbia la presunzione di riuscirci; mi piace
cimentarmi. E coinvolgere Frejia era un qualcosa di particolare.
Miriel67: Un Santa Lucia un po’ anormale
XD Come sai, adoro la mitologia, e riuscire a sottenderla nelle storie è un
piccolo gioco e un omaggio antropologico
al mio mondo di studi. E uno strizzare l’occhio a chi legge. In alcune storie
che ho letto, Frejia e Hyoga
vengono definiti uguali,
perché vivono in un mondo che è fatto di ghiaccio e neve. Di mio, invece, sono
convinta che la neve è l’unica cosa che li possa
legare, a livello geografico. Li vedo diversi,
ma non per questo non possono parlarsi e capirsi. Hyoga
è l’elemento di disturbo nell’universo
di Frejia; e Frejia è un
nuovo modo di vedere per Hyoga. Diverso da quello dell’infanzia;
più sereno rispetto a quello della giovinezza. E opposto, ma forte rispetto a Camus.
Grazie mille per le splendide
parole.
Blackvirgo: Prendo un
bel respiro. Kami! Non cadere nel mieloso, mi scrivi. Era davvero la mia paura.
Risultare troppo attaccata alla scena
romantica tipo. Davvero ne ero terrorizzata. Ma da
quello che mi scrivi, posso trarre un respiro. Le lacrime di Hyoga. Non le ho mai viste come un segno della sua
debolezza; mi sono trovata a chiedermi, di recente, cosa potessero
significare per lui. Tristezza e dolore, certo. Ma non
solo quello, credo. Sono una valvola di sfogo; ma lo ho
percepite soprattutto come un filtro.
Azzardato forse. Non so.
Grazie
infinite per lo splendido commento.
ArabianPhoenix: Felice che sia stata di tuo
gradimento. Come già accennato, Hyoga e Frejia per me sono
una coppia. Purtroppo non ne esistono molte fan fiction incentrate su di loro. Grazie
infinite!
Anticipazione
Prossimo personaggio: Virgo
no Shaka
Alla vostra gentilezza