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Autore: 24maggio2011    16/03/2015    2 recensioni
Questa è la storia di due fratelli. Laura e Thomas Hale-Stilinski. Sono i figli di un avvocato: Derek Hale e di un dottore: Stiles Stilinski. Laura, appena quattordicenne, Thomas, appena dodicenne. Laura e Thomas non hanno neppure una sola goccia dello stesso sangue, nelle vene, ma si amano esattamente nella stessa e identica maniera e l'uno non vive senza l'altro. Riusciranno, Stiles e Derek, a prendersi cura di loro e a sopportare i capricci di due ragazzi in piena adolescenza?
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ATTENZIONE: Questo, è una specie di esperimento. Sto unendo la mia primissima storia: "Laura Hale-Stilinski." alla mia seconda, legata a questa famiglia: "Ti ricordi?" Ci saranno più capitoli e molte modifiche. Scritta in maniera molto differente e unita in un unica storia. AVVERTENZA: La seguente storia, puo' essere letta, anche senza la lettura delle precedenti.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- A cena da nonno.
 
La prima settimana di scuola, è appena finita. Laura e Thomas seguiti un nano secondo dopo da Nataly e Matias sono appena usciti dall'edificio e hanno iniziato a litigare. Laura e Thomas litigano già da tre giorni senza sosta, a dire il vero. Il motivo? A parere di Thomas, Laura è troppo ingombrante e si mette troppo in mezzo tra lui e Lauren, mentre Laura pensa che Thomas sia troppo ingombrante e si mette troppo in mezzo tra lui ed Emjey che pareva essere cambiato al cento per cento e particolarmente interessato alla bella Laura.

Stiles è con l'auto li davanti che gli aspetta e non si stupisce per niente di vederli discutere.

Anche Nataly e Matias stanno litigando e per lo più per gli stessi motivi. Pare che la bella Nataly abbia fatto breccia nel cuore di Markus che poi sarebbe il fratello di Emjey e Matias che sa tutta la storia, non gradisce particolarmente e cerca di farla ragionare.
- Piantala! - Strilla indispettita, Nataly.
- Piantala tu. Quello li non è adatto a te, hai capito? - La riprende, Matias.
- Ma la finisci? Sono più grande di te e so prendere benissimo da sola le mie decisioni.
- Si, si è visto. Quello li ha la mia età, babba! E' più piccolo di te, non puoi metterti con lui. - Continua a spiegare Matias entrando in macchina dello zio, salutandolo velocemente e attendendo la risposta di sua sorella.
- Allora, punto primo non ho alcuna intenzione di mettermi con lui, punto secondo se solo ti informassi prima di parlare, sapresti che era in classe con voi, in terza, solo perchè è stato bocciato, non perchè è più piccolo. Ha la stessa età mia, di Laura e di suo fratello. - Risponde inacidita, Naty.
- COSA? Quello li è più grande di noi? - Strilla Thomas.
- Si Thomas, si. Ed è anche un tipo apposto!
- Si è visto. - Dicono all'unisono e arrabbiati Thomas e Matias.
- Tu non metterti in mezzo. - Strilla Laura.
- Io faccio cosa voglio e tu vedi di finirla perchè non ti permetterò di commettere lo stesso errore un altra volta. Dacci un taglio. - La riprende, Thomas.
- Dacci un taglio tu. E' la mia vita e della mia vita faccio cosa voglio! Come ha detto Naty, abbiamo l'età che abbiamo e siamo in grado di prendere le nostre decisioni senza che voi due vi mettiate in mezzo. - Spiega a gran voce, Laura.
- Brava cuginetta, così si fa. - Gli da corda, Naty. Le ragazze ridacchiano felici e si scambiano il cinque.
- Zio, ma tu non dici niente?! - Chiede Matias a Stiles.
- Se sapessi chi sono le persone per cui state litigando.. - Dice calmo, Stiles.
- Markus ed Emjey. - Rispondono all'unisono Matias e Thomas. Al sentire pronunciare l'ultimo nome, Stiles, stringe forte le mani sul volante tanto da farle diventare bianche. Un altra volta, no. Si gira a guardare sua figlia e sua nipote nei posti a sedere dietro e parla con loro.
- Allora, se dovete dirmi qualcosa è meglio che lo fate adesso altrimenti chiedo ai vostri fratelli. 
- Zio, non ti ci mettere pure tu per favore. Markus è un tipo speciale e siamo solo amici! Non è come suo fratello.
- Anche Emjey è speciale, Naty. L'hai visto anche tu com'è cambiato.
- Hai ragione, Laura.
- Sono tutte cazzate! - Le riprende Stiles facendole sobbalzare un po' dallo spavento. Sono rare le volte che il dottore alza la voce.
- Finalmente qualcuno che capisce. - Borbotta soddisfatto Thomas abbandonandosi completamente contro il sedile.
- Thomas Hale-Stilinski giuro che questa me la paghi. - Lo avvisa Laura con un tono di voce al quanto pauroso.
- Quando vuoi sorellina.
- Mettitelo nella testa Matias McCall-Lahey. Io della mia vita faccio cosa voglio!
- Questo è da vedere signorina e smettila di farmi arrabbiare o altrimenti dico tutto a papà.
- Capirai.. papà a differenza tua capirà.
- Io intendevo dirlo a papà Scott.
- Non lo farai. - Dice seria Naty. Sa che se suo fratello parla con suo papà Scott, non avrà alcuna possibilità di proseguire la conoscenza con Markus.
- Lo farò. - Dice altrettanto serio, Matias. Quella è sua sorella e suo papà capirà.
- Non è necessario, Matias. Finché sono amici, non puoi fare niente e nemmeno tu Thomas puoi fare niente. - Dice Stiles.
- Si e se poi si mettono insieme? - Chiede brusco, Thomas.
- Allora in quel caso interverrò io. Tua sorella è intelligente e dubito ci ricaschi!
- Papà, siamo solo amici. Te lo giuro. - Spiega Laura.
- Mi fido, amore. - Dice Stiles rassicurandola con il suo dolce sorriso.
- E di me, zio? - Chiede Nataly.
- Mi fido anche di te, amore. - Risponde sorridendogli dolcemente, Stiles.
- Adesso possiamo andare a casa a mangiare per favore? Tanto restate a casa da noi, voi, vero? - Chiede Stiles ai nipoti.
- Si zio, poi noi dobbiamo uscire. - Risponde Matias indicando se stesso e Thomas.
- Anche noi. - Dice Laura indicandosi e indicando anche Naty. 
- Bene, partiamo.

Soddisfatto e affamato, Stiles sorride e mette in moto godendosi un solo singolo secondo di silenzio. I suoi figli e i suoi nipoti hanno ricominciato a litigare e la sua testa è prossima a scoppiare. Chiude per un breve secondo gli occhi e prende un respiro profondo. Non gli dice nemmeno di fermarsi perchè sa che non lo farebbero per cui, quando è psicologicamente pronto, consapevole che avrebbe dovuto sentirli urlare fino a casa chiama suo marito e gli dice di buttare la pasta che sarebbero arrivati di li a poco. Almeno si chiudono la bocca con il cibo, si augura Stiles.
- Ma cos'è sto baccano?! - Chiede curioso Derek dall'altro capo del telefono inarcando un sopracciglio.
- Sono i nostri figli e i nostri nipoti che litigano. Ormai non gli dico nemmeno di smetterla perchè tanto nemmeno lo fanno per quanto arrabbiati sono nemmeno tu riuscirai a fermarli. - Spiega Stiles.
- Adolescenti! - Borbotta in uno sbuffo, Derek.

Saluta suo marito e chiude la conversazione buttando la pasta e finendo di preparare la tavola.

Suo marito, i suoi figli e i suoi nipoti sono arrivati a casa gridando le ragazze contro i ragazzi e vice versa mentre Stiles li osservava stanco e li pregava di smetterla. Si guarda negli occhi con suo marito e in silenzio gli chiede un piccolo aiuto.
- Ihuu! - Li chiama, Derek.
- Volete continuare? - Inizia a strillare, Stiles. Un po' va bene, ma adesso basta!
- La volete finire una buona volta? Perchè state litigando? - Chiede a corto di pazienza, Derek. Nessuno si degna di rispondergli.
- Per delle cretinate e la devono smettere. - Strilla furioso, Stiles. In casa torna il silenzio!
- Bene e adesso che abbiamo la vostra attenzione, chiudete qui la discussione e in silenzio andate a lavarvi le mani e poi a tavola. - Ordina Derek.
- E non voglio sentire volare una sola mosca. - Ordina Stiles.

Il pranzo fu terribilmente silenzioso ad eccezione di Stiles e Derek che parlavano tra di loro e di qualche bisbiglio tra le ragazze e altrettanto per i ragazzi. Stiles si godé più che poté quel momento di puro silenzio consapevole che non sarebbe durato molto. L'aria emanava pura sfida tra gli adolescenti e sarebbe bastato veramente poco per farli esplodere un altra volta. 
- Heila sceriffo! - Risponde alla chiamata di suo suocero, Derek.
- Derek ma ti diverti a farmi arrabbiare? Mi chiami sempre Jonh. Sempre! Quando ti gira però mi chiami sceriffo.
- E dai Jonh sai che ti voglio bene. 
- Ti voglio bene anche io figliolo ma non chiamo ne per te, ne per mio figlio. Mi mancano i miei nipotini e ho bisogno di sapere come stanno.
- Tesi.
- Cioè?
- C'è aria di crisi.
- Hanno litigato?
- Si. Thomas con Laura e Matias con Nataly! Prima appena sono arrivati a casa hanno fatto un casino allucinante e in macchina, a Stiles hanno fatto venire mal di testa tanto che adesso è nel letto che dorme!
- Oh. Dai, venite tutti a cena da me stasera così gli faccio fare pace io.
- Stiles, amoreee! - Lo chiama Derek dal fondo delle scale.
- Che vuoi!? - Chiede in uno strillo nascondendo subito dopo la faccia sotto al cuscino, Stiles.
- E' tuo padre. Dice se andiamo a cena da lui stasera.
- Fa come vuoi, decidi tu.
- Jonh, dai veniamo. Vado a far passare il mal di testa a tuo figlio approfittando che i miei sono usciti.
- Bene, ciao Der.
- Ciao Jonh, a dopo.

Derek sorride, chiude la telefonata con suo suocero, mette il cellulare nella tasca dei suoi jeans, finisce di pulire alla veloce la cucina e salendo le scale va da suo marito. E' disteso a pancia sotto con la testa sotto al cuscino ed è rannicchiato sotto le coperte. Derek gli si avvicina, gli spinge poco più a destra le gambe, si ritaglia un pezzo di spazio e si siede al lato del letto. Infila la mano sotto al cuscino e gli accarezza i capelli facendolo mugugnare di fastidio.
- Che c'è cucciolo?
- Ho mal di testa e stavo provando a dormire.
- Non vuoi le mie coccole?
- No, magari dopo.
- Ok. Posso mettermi sotto le coperte anche io e facciamo ninna insieme? - Gli chiede dolcemente Derek. Stiles annuisce e Derek si infila sotto le coperte, se lo abbraccia stretto e si addormenta poco dopo insieme a lui.

Sono quasi le sei e mezza di sera in casa Hale-Stilinski e Stiles e Derek furono svegliati dalle urla dei loro figli.

- Mi hai rotto le palle. - Sbotta Laura.
- Tu nemmeno le hai le palle. Le hai rotte tu a me, Laura! Mi dici che motivo avevi di metterti in mezzo? - Strilla furioso, Thomas.
- Punto primo, non mi sono messa in mezzo in alcun modo, punto secondo, io e Naty ci siamo trovate a passare di li per puro caso. Di certo non sapevo che eri li con Matias, Lauren e Niki. Che razza di nome è Lauren poi?
- E' un nome bellissimo e non sono affari tuoi.
- Non interrompermi perchè non ho finito di parlare. Punto terzo, Thomas Hale Stilinski.. ti da fastidio quando qualcuno si mette in mezzo tra te ed un probabile nuovo amore? Bene, ADESSO SAI COME MI SENTO QUANDO SEI TU A FARLO CON ME. - Urla e urla ancora, Laura. Thomas sopra di lei.

Al piano di sopra, Derek è esausto. Che razza di risveglio è mai quello?
Stiles non ce la fa più. Stanotte aveva lavorato come un mulo fino a mezzo giorno e poi loro non la smettono di litigare un solo attimo e sopratutto non la smettono di urlare. E' decisamente arrivato il momento di smetterla!
- BASTA! - Strilla Stiles. Esce dalle coperte, si mette le scarpe al volo e scende le scale. I suoi figli, ignari della sua presenza continuano a litigare.
- HO DETTO BASTA! - Strilla furioso, Stiles.
- Adesso la finite ed anche subito. Thomas, non hai l'esclusiva sulla città! Tua sorella e tua cugina possono andare dove vogliono esattamente come te e tuo cugino. Credo che come abbia detto Laura, lei e Naty siano passate di li per caso ignare che voi eravate in zona con il vostro primo amore o quel che è. Per quanto riguarda te, Laura, è normalissimo che tuo fratello si metta in mezzo nei tuoi affari di cuore dal momento in cui ti vuol bene. Vuole solo proteggerti e non vuole che tu soffra di nuovo come è accaduto mesi fa e onestamente speravo di non arrivare a questi punti. Speravo avessi imparato la lezione. Va bene primo amore e tutto il resto ma questo è troppo da capire anche per me. Ti ha preso per il culo per mesi e adesso vuole rifarlo. Hai sofferto e se prima ero io il papà buono, questa volta non lo sarò. Non ti permetterò di soffrire ancora amore mio. Che quello sia il tuo primo amore oppure no. - Spiega Stiles.
- Papà ma siamo solo amici. - Dice con gli occhi lucidi, Laura.
- Lo so e finché siete amici mi sta bene. - Dice Stiles.
- Beh allora fai capire a tuo figlio che avere un amicizia non è stare insieme con una persona. - Detto questo Laura scocca un occhiataccia a suo fratello, si asciuga la lacrima che lenta iniziava a scendere dal suo viso e senza dire una parola a suo padre sale le scale e prova a rinchiudersi nella sua stanza, finché Derek non la ferma per un polso con dolcezza e la tira in un abbraccio. Laura lo abbraccia forte mentre Thomas sfugge allo sguardo di suo padre e arrabbiato nero si rifugia in cucina. Stiles decide di lasciarlo solo giusto il tempo di andare in bagno a sciacquarsi la faccia per svegliarsi. Poi, indubbiamente sarebbe andato da lui.
- Vai a prepararti se devi che si va a casa del nonno a mangiare, principessa. - Gli sussurra Derek dandogli un bacio tra i capelli.
- Perchè? Non sono abbastanza carina così? - Gli chiede scherzosamente Laura sorridendo divertita.
- Sei bellissima, amore mio. Certo, ti preferirei con un pantalone anziché un pantaloncino..
- Zitto papà, non ti voglio sentire. - Lo interrompe Laura girando gli occhi e sventolandogli una mano davanti alla faccia. Poi, ondeggiando sui suoi lunghi capelli, sorride e si chiude nella sua stanza.
- Ma che ho detto?! - Chiede alzando un po' la voce, Derek. Al momento è al quanto confuso.

E lo è ancora di più dato la cuscinata in faccia che gli è appena arrivata.

- E adesso che ho fatto?! - Chiede Derek a suo marito.
- Non strillare! - Gli risponde Stiles ignorandolo subito dopo ed entrando in cucina.
- Se sei venuto qui solo per farmi la predica, te la puoi risparmiare. Non la voglio sentire, grazie tante. - Dice fin dal principio Thomas con tono inacidito.
- Allora, primo, non mi rispondere così Thomas. Secondo, sono venuto qui solo per parlare. Mi dici cosa c'è amore? Perchè sei così nervoso? 
- Non lo so.
- Un motivo ci deve pur essere. Amore, ascoltami: lo so che c'è qualcosa. Perchè non parli più con il tuo papà? Che c'è successo?
- Ma niente papà, niente. Cosa dev'essere successo? E' che c'è questa ragazza.. - Dice Thomas fermandosi all'improvviso abbassando la testa, rosso in viso e grattandosi la nuca.
- Questa Lauren? - Gli chiede con un sorrisetto divertito Stiles cercando con lo sguardo il viso del suo piccolo bambino.
- Può darsi. - Risponde in un filo di voce, Thomas. Il suo sorriso che si allarga sempre più!
- E dimmi.. è bella?!
- Molto.
- Descrivimela.
- Mh.. è pochino più bassa di me, ha un sorriso smagliante, gli occhi grandi e dolci come il miele, un fisico perfetto, la pelle delicata. Cavolo, papà dovresti vederla. E' perfetta. Non ha un difetto e poi è dolcissima. E il suo profumo mi entra sempre fin dentro le narici lasciandomi il suo odore ovunque. Me lo sento sempre addosso eppure non ho mai avuto il coraggio di abbracciarla. Inizialmente io ero seduto vicino a Matias ma un professore che già non sopporto ci ha divisi fin dal primo giorno. Lui l'ha messo un banco indietro e lei, a lei l'ha messa vicino a me. E' molto intelligente, l'ho capito fin da subito. - Spiega Thomas. Gli occhi grandi e pieni d'amore.
- E cosa provi quando ce l'hai vicina? - Gli chiede con tono dolce e sognante, Stiles.
- Tutto. - Risponde Thomas.
- Woow! - Dice soltanto Stiles. Che altro dire ad un ragazzino di appena quattordici anni che si sta innamorando?
- Woow? Solo questo, papà? Prima mi dici di parlarti e poi mi dici woow? Voglio la diagnosi, dottore.
- Amore mio, non c'è altro da dire. La diagnosi è molto semplice: ti stai innamorando.
- E la cura?
- Ah, amore mio. Mi dispiace dirti che non c'è cura per l'amore! - Dice Stiles in un filo di voce alzandosi dal tavolo dove fino ad adesso era seduto ed avvicinandosi al suo bambino per abbracciarlo.
- E smettila di litigare con tua sorella. - Dice ancora Stiles passandogli un dito nel naso e sorridendo insieme a lui.
- E' intrattabile a volte.
- Si, hai ragione. Dai che si è fatto tardi e dobbiamo andare dal nonno.
- Ceniamo da lui?
- Si.
- Evvai! - Esulta Thomas. Ama suo nonno.

Stiles ridacchia e lo lascia andare in bagno e a mettersi il giubbotto.

Cinque minuti dopo sono tutti e quattro in salotto e pronti per andare a cena dal nonno ma Derek vuole che facciano pace, adesso.

- Hei! Voglio che fate pace e che la smettete di litigare. - Dice Derek prendendo dolcemente per le spalle a Thomas e avvicinandolo a Laura. Stiles fa lo stesso con la sua bambina.
- E' lei che se la prende sempre per niente. - Dice Thomas.
- E' lui che non si fa mai gli affari suoi. - Dice Laura.
- E siamo di nuovo allo stesso discorso di prima, Laura. Papà ti ha detto che Thomas lo fa perchè ti vuole bene e anche tu ti metti in mezzo alle sue questioni a volte e lo fai perchè gli vuoi bene e lo vuoi proteggere. Come è concesso a te, è giusto che sia concesso anche a lui. - Spiega dolcemente, Derek.
- Ok ma vedi di moderarti fratello, di uomini gelosi ne ho già uno e mi basta e mi avanza. 
- Io non sono geloso. E' papà quello geloso. - Dice Thomas andando ad abbracciare sua sorella, mentre lei già l'ha riempito di baci.
- E' ovvio che sono geloso. - Dice Derek. Si è sentito chiamato in causa! 
- Hale, non metterti in mezzo. - Suggerisce divertito Stiles scoppiando a ridere subito dopo leggendo un filo di tristezza nell'espressione di suo marito.

Il viaggio da casa Hale-Stilinski a casa Stilinski dura solo cinque minuti. Sulla porta, ad accoglierli tutto felice c'è già nonno Jonh che non vede l'ora di abbracciare i suoi nipotini. Appena lo vede, Laura gli getta le braccia al collo, Thomas entra in casa e assetato come non mai va in cucina, apre il frigorifero e si attacca alla bottiglia d'acqua. Stiles e Derek in salotto.
- Beh, cos'è sta storia che mio nipote nemmeno mi saluta? - Lo riprende scherzosamente, Jonh.
- Nonno scusa ma stavo morendo di sete e poi tua nipote ti ha sequestrato. Ti si è attaccata a mo' di cozze al tuo collo e non c'era posto anche per me! - Spiega divertito, Thomas. Poi, lo abbraccia e il nonno lo stringe forte a se riempiendolo di baci.
- Dottore di un po'.. l'amore causa anche molta sete? - Chiede Thomas ancora stretto tra le braccia di suo nonno.
- Non che io sappia amore, perchè?
- Perchè sto bevendo come un cammello in questi giorni. Mai bevuto così tanta acqua in vita mia!
- Ti fa solo che bene bere acqua. Io ve lo dico sempre! Dovete bere almeno due litri d'acqua al giorno.
- Se, ciao! - Dicono all'unisono i suoi figli, suo padre e pure suo marito.
- Ci rinuncio! - Sbotta Stiles ignorandoli e andando in cucina a controllare che suo padre abbia mantenuto la dieta. Effettivamente la cena che ha preparato il suo vecchio, andava più che bene. Aspetta un attimo.. qui, c'è di mezzo lo zampino di Melissa.
- Papà?!
- Dimmi, figliolo.
- Melissa è stata qui?
- Cavolo. Stiles, non volevo lo sapessi così, te lo giuro! Ma, ma... ecco, si.. io e lei..
- STATE ASSIEME?! - Lo interrompono felici i suoi nipoti.
- Ebbene si. Derek, sono mortificato! Non mi odierai solo perchè c'è di mezzo tuo zio, vero?
- No Jonh, figurati. A me non interessa niente degli affari di cuori di mio zio! E poi Melissa mi piace.
- Laura, da oggi sarà nonna e gli zii saranno zii a tutti gli effetti e papà e zio Scott saranno fratelli davvero. - Dice saltellando per tutta la casa Thomas. Laura con lei.
- Stiles, amore che ti prende?! - Chiede Derek preoccupato andando vicino a lui e accarezzandogli il viso diventato al quanto bianco cadaverico.
- Sono.. sono felice! - Risponde Stiles. Erano anni che lui e Scott aspettavano una notizia del genere!
- Fiùù! Grazie, Stiles. Comunque Melissa sarà qui tra poco. Cenerà con noi e arriveranno anche Scott, Isaac e gli altri miei nipotini.
- Ti è andata di culo è pà.. Matias e Nataly già ti chiamavano nonno anche se non lo eri e Scott ti chiama pà fin da bambino come io chiamo mà a Melissa.
- Si, mi è andata proprio come dici tu!

Due ore dopo, tutti hanno la pancia piena e sanno la bella notizia. Non appena Scott lo seppe, ignorò per i primi secondi sua madre e il suo, finalmente vero papà e saltò in braccio a suo fratello.

Thomas e Laura invece iniziarono a chiamarla nonna e la riempirono di baci godendosi le sue coccole. Isaac ridacchiò divertito per tutto il tempo alla vista di suo marito felice come un bambino che rideva, scherzava e giocava tra le braccia di suo fratello e il cuore gli si sciolse dall'emozione quando vide i suoi figli chiamare nonno a Jonh nonostante lo facessero già. Beh, adesso è il loro nonno a tutti gli effetti.
- Ho ufficialmente due nipoti in più ed anche un genero in più. - Dice con la felicità negli occhi lo sceriffo di Beacon Hills.

La famiglia si strinse in un abbraccio e poco dopo si divisero.

Laura e Thomas crollarono in un sonno profondo non appena affondarono la testa sul cuscino.

Per Nataly e Matias fu lo stesso.

Scott si addormentò tra le braccia di Isaac felice più che mai.

Stiles dopo aver dato la buona notte ai suoi figli e aver fatto addormentare suo marito tra le sue braccia, alzò gli occhi al cielo, sorrise e disse grazie mamma.
 
Piccolo spazio autrice:
 
Salveeee .. <3
Eccoci qui. Sorpresi della nuova coppia?! :)

Ringrazio infinitamente chiunque sia arrivato fin qui.

In particolare ringrazio a Stilba e a Quenya13 per le splendide recensioni del precedente capitolo.

Quenya, tesoro.. mi avevi chiesto un capitolo incentrato particolarmente su Laura e Thomas ed eccolo qui.
Spero ti sia piaciuto. 

Un bacione enorme a tutti :*
  
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