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Autore: falcediluna    16/03/2015    1 recensioni
Questa raccolta di one shot serve a presentare sei nuovi personaggi che compariranno in una fanfic più estesa ambientata dopo la fine degli eventi principali di Saint Seiya.
Capitolo 1: Altarf del Cancro.
Capitolo 2: Wei dello Scorpione.
Capitolo 3: Debih del Capricorno
Genere: Azione, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un nuovo attacco da parte di un nemico che rimaneva sconosciuto.

Un'enorme creatura simile a un serpente rivestita d’acciaio stava attaccando il centro di una città. La popolazione fuggiva in ogni direzione, mentre la creatura continuava a riversare getti di acido contro i palazzi e le vetture che si allontanavano alla ricerca di un posto più sicuro.

Due Saint di Bronzo stavano affrontando il mostro, ma nessuno di loro riusciva a metterlo in difficoltà . Jabu dell’Unicorno, mentre si lanciava all’attacco, gridò::<< Yunikon Gyaroppu.>> Ma non riuscì a scalfire la dura corazza del mostro.

Geki gridò schivando un altro spruzzo di acido:<< E’ troppo forte per noi! Meglio ritirarsi!>>.

Jabu urlò:<< Scordatelo! Non possiamo lasciare questo mostro libero di uccidere gli abitanti della città, bisogna continuare ad attaccare.>>. Evitò agevolmente un altro attacco .

La voce di un ragazzo si levò vicino al campo di battaglia:<< Siete uno spettacolo patetico ! Lasciate spazio ad un vero Saint!>>.

Jabu gridò girandosi:<< Chi osa definirci patetici? >>. Nello stesso momento il mostro emise un grido di dolore rimanendo immobile.

Il Saint dell’Unicorno osservava un ragazzo di circa 21 anni che portava dei semplici jeans, una maglietta bianca, una giacca di pelle e un cappello che ne copriva quasi interamente il volto. I capelli neri erano tenuti legati in una coda di cavallo. Gli occhi erano color nocciola, notò Jabu quando il ragazzo sollevò un poco il cappello per controllare la situazione.

Il Cavaliere dell'Unicorno, approfittando della strana calma del mostro, gridò:<< Tu chi diavolo sei? Come osi criticare l'operato di chi deve proteggerti?>>.

Il ragazzo non rispose ma continuò ad avvicinarsi con passo calmo e deciso al mostro.

Jabu si frappose tra il giovane e la creatura malvagia urlando :<< Vattene! E’ perico….>>. Non riuscì a terminare la frase che il ragazzo scomparve e al suo posto il Saint di Bronzo avvertì un cosmo enorme che poteva appartenere solo a un Gold Saint: si girò e lo vide. La cloth d'oro dello Scorpione si era composta sul corpo dello sconosciuto, l'unica differenza era data dai capelli: ora erano sciolti

Il Cavaliere d'oro si lanciò contro il mostro colpendolo in pieno con l’unghia dell’indice destro color del sangue.

La creatura emise un debole lamento di dolore prima di accasciarsi a terra.

I Bronze Saint non riuscirono ad esprime parole di gratitudine verso il Cavaliere dello Scorpione perché quest'ultimo si lanciò in un violento attacco verbale contro di loro: <>.

Jabu gridò:<< Come ti permetti di insultarci? Nelle passate guerre abbiamo dato il nostro contributo alla vittoria della dea Athena.>>. Aveva voglia di tirare un pugno a quel ragazzino che non portava rispetto per gli altri guerrieri.

Il Gold Saint scoppiò in una fragorosa risata. Quello fu troppo per Jabu che senza indugio partì all’attacco per sferrargli un pugno in faccia ma, non appena vide l'artiglio rosso dello Scorpione a pochi centimetri dalla sua fronte, si bloccò

Il cavaliere d’Oro disse con tono acido e beffardo:<< Se veramente sei stato così utile alla dea Athena, mi spieghi perché non ti ha promosso Gold Saint come ha fatto con gli altri cavalieri? Perché non sei stato scelto dalle stelle del tuo segno zodiacale per occupare il posto lasciato libero nella sua Casa dal precedente cavaliere ? La verità e' che sei completamente inutile.>>.

Il Gold Saint ritirò l'artiglio e diede le spalle al Cavaliere di Bronzo che non sapeva come rispondere a quelle domande Quando il Gold Saint scomparve, Jabu cadde in ginocchio piangendo e colpendo, come impazzito, l'asfalto con mani e piedi. Urlava il suo dolore con tutta la voce che aveva nei polmoni.

 

Come fecero Altarf e gli altri quattro nuovi Gold Saint, anche Wei al momento della sua investitura decise di cambiare nome.

 

Prima si chiamava Rafael ed apparteneva a una ricca famiglia spagnola. Aveva vissuto un' infanzia molto felice durante la quale aveva avuto tutto ciò che un bambino poteva desiderare.

Secondo suo padre avevano un legame con le stelle, o almeno era quello che lui amava rimarcare quando raccontava la storia della famiglia.

 

Un suo avo, mentre era in viaggio, trovò , non si sa come, un pezzo di meteorite; lo portò  ad un amico orafo che lo trasformò nel gioiello di famiglia che, da allora, venne trasmesso ad ogni erede.

Molto probabilmente, se non fosse stato scelto come custode dell' ottava casa, avrebbe ereditato l’azienda di famiglia mandandola avanti. Così avrebbero voluto i suoi genitori e i suoi parenti, ma invece, per lui, il destino fu diverso.

Non ricordava quanti anni avesse quando successe, aveva sempre avuto una brutta memoria per i fatti importanti. Quella sera stava guardando le stelle brillare nel cielo quando aveva sentito una voce nella sua mente. All’inizio non ci aveva fatto caso ma la voce era tornata più forte

:<< Vieni .. le stelle hanno tracciato il tuo cammino … vieni a conoscere il tuo destino tracciato dall'universo.>>. Rafael chiuse gli occhi per un attimo riaprendoli poco dopo , credendo che si fosse trattato di un sogno, ma la voce ritornò ancora più prepotente e quasi ipnotica. Decise così di seguirla

Cercando di non fare rumore uscì. Camminò fino ad un piccolo parco dove, un uomo coperto da una armatura, si parò di fronte a lui.

Rafael chiese:<< Tu chi sei?>>.

Lo sconosciuto rispose:<< Io sono un Saint di Athena. Sono venuto a prenderti perché sei stato scelto per diventare il nuovo Gold Saint dello Scorpione.>>.

:<< Saint? Athena?>>. Rafael era confuso, non comprendeva le parole dell'uomo che aveva di fronte.

Lo sconosciuto, come se avesse potuto intuire i dubbi del ragazzo disse: "tra poco capirai!"

Nella mente di Rafael cominciò ad apparire una visione che spiegava le parole pronunciate dal cavaliere.

Quando le immagini si conclusero, il Saint disse:<< Questo è il destino che potrebbe attenderti ma devi essere solo tu ad accettarlo Sappi però che, se accetterai di diventare il nuovo Saint dello Scorpione, dovrai rinunciare a tutto quello che finora hai posseduto compresa la tua famiglia.>>.

:<< Quanto tempo avrei per decidere ?>>. Chiese Rafael preoccupato.

:<< Hai solo questa notte .>>. Rispose il Saint con tono cupo.

Rafael ci pensò quasi tutta la notte e alla fine decise di accettare.

Rientrò a casa solo per preparare un piccolo zaino e per salutare i suoi genitori.

Abbandonò la sua casa ed i suoi affetti per andare in Grecia dove cominciò il suo addestramento.

Ancora oggi conservava il gioiello di famiglia come ricordo della sua scelta; lo guardava nei giorni in cui aveva dubbi o paure portandolo sempre al collo anche quando andava in missione.

Tra le stelle della costellazione dello Scorpione, Wei è la quinta stella più brillante; scelse di portarne il nome di quella stella perché aveva un moto indipendente molto più alto rispetto alle altre stelle della sua costellazione. Particolarità che rispecchiava il suo carattere secondo lui.

Era appena tornato all' ottava casa, quando una delle vecchie ancelle si precipitò davanti a lui.

Wei chiese con tono seccato :<< Cosa vuoi?>>. Voleva andare nella sua stanza a riposare.

L'ancella rispose tremando:« É richiesta la vostra presenza davanti alla Casa del Leone immediatamente.>>.

La vecchia era irritata, ogni volta il Gold Saint usava quel tono di voce, non usava il minimo di rispetto verso di lei. Odiava il nuovo cavaliere dello Scorpione, odiava il suo atteggiamento superiore.

Wei si allontanò senza ringraziare e la vecchia disse a voce troppo alta:<>.

:<< Cosa hai detto strega?>>. Chiese Wei urlando.

:<< Niente signore ... la prego di perdonare le mie parole.>> Disse l'ancella ma Wei era già andato via.

Una delle cose che odiava era il continuo paragone con il suo predecessore.

C'era un Gold Saint che aveva lottato in passato con Milo e che usava il paragone con lui per sgridarlo. Proprio quel Saint ora si trovava all'ingresso della quinta casa, vedendolo Wei cominciò subito a sbuffare per la rabbia. Perché voleva vederlo? Non aveva combinato niente questa volta.

Wei, cercando di avere un tono neutro, chiese:<< Buonasera Hyoga dell'Acquario. Come mai questa convocazione davanti alla casa del Leone?>>.

Hyoga rispose con tono freddo:<< Hai pure la faccia tosta di chiedere? Ripensa alla missione che hai appena svolto e capirai perché sono qui!>>.

:<< L' ho svolta in maniera impeccabile! Mostro ucciso senza provocare ulteriori perdite.>>. Rispose Wei sorridendo.

Hyoga chiese:<< E il tuo comportamento con i Bronze Saint ti è sembrato IMPECCABILE? >>.

:<< A quanto pare qualcuno é andato a piangere dal fratello in cloth d'oro.>>. Rispose Wei ironico.

<<  Non c'entra niente la mia parentela. Devi imparare ad avere più rispetto verso i Saint di grado inferiore.>> rispose secco Hyoga.

:<< Siete voi vecchi Gold Saint che date un esempio negativo con quell' aria di superiorità che avete solamente per aver dato un grande aiuto alla dea Athena. Rimprovera te stesso prima di rimproverare me!>>. Wei urlò

:<< Aria di superiorità? Hai mai provato a confrontare il nostro comportamento con il tuo?>>. Replicò il Gold Saint più anziano con ton neutro e freddo.

< >. Wei stava per rispondere ma la voce famigliare di un altro Gold Saint lo bloccò.

:<< Scusa il ritardo, Hyoga ma sono appena tornato da una missione.>> Era Altarf del Cancro.

Quest'ultimo vedendo Wei chiese:<< Cosa ha combinato stavolta?.>>. Wei avrebbe voluto rispondere con un niente ma Hyoga fu più veloce:<< Il tuo amico ha di nuovo mancato di rispetto a uno dei Bronze Saint.>>.

Il Cavaliere dell'Acquarius si avvicinò ad Altarf e continuò:<< Tu sei il più anziano tra i nuovi Gold Saint e il tuo compito é quello di controllarli e di insegnare loro il rispetto.>>.

Altarf rispose con voce seria:<< So bene quali sono i miei compiti, ma lui é un soggetto abbastanza difficile.>>.

I due si fissarono poi Hyoga disse:<< Vi lascio soli! Devo tornare al grande Tempio a fare rapporto ...>>. Si girò dando un ultimo sguardo a Wei:<>.

Wei avrebbe voluto rispondere con un secco no ma l' espressione seria e arrabbiata di Altarf glielo impedì.

Wei e Altarf rimasero a fissarsi fino a quando Hyoga non scomparve oltre la sesta casa. Solo allora Altarf disse:<<  Di nuovo problemi con i Bronze Saint?>>. Aveva un volto serio

:<<  Io …>>. Wei cominciò a parlare ma Altarf gli intimò di tacere con un gesto della mano

:<<  Vieni con me alla quarta casa così possiamo parlare.>>. Ribatté Altarf con tono serio.

Wei annuì e insieme si avviarono verso la casa del Cancro.

 

Era seduto e ascoltava con poca attenzione la nuova predica di Altarf sul suo comportamento. Uno di quei momenti noiosi che non finiscono proprio mai.

:<< Devi cercare di migliorare il tuo rapporto con gli altri … con il carattere che ti ritrovi sei riuscito perfino a far arrabbiare Nath del Toro che è una delle persone più tranquille qui al santuario.>>. Cominciò Altarf mentre si sedeva accanto al cavaliere dello Scorpione.

Wei replicò:<< Se ti riferisci a quando Nath mi ha quasi scaraventato nel burrone … non c' entro nulla. E' stato un malinteso.>>. Aveva solo borbottato che l’ultima creazione del francese era orribile. I gusti sono gusti e lui aveva espresso solo un suo innocente parere.

Altarf emise un lungo sospiro:<< Devi smetterla di avere questo atteggiamento di superiorità e di arroganza nei confronti degli altri! Non puoi comportarti come un bambino viziato! Devi imparare a portare rispetto per tutti gli appartenenti ai gradi inferiori e soprattutto …>>. Altarf fece un profondo respiro alzando la voce:<< Devi smetterla di fissarmi con quello sguardo!>>. Wei era l’unico che riusciva a fargli perdere la pazienza tra i cinque Gold Saint più giovani.

:<< Quale sguardo?>>. Chiese innocentemente alzando lo sguardo verso il cielo cercando di nascondere un sorriso.

:<< Lo sguardo da bambino che viene sgridato dal genitore! Sei insopportabile quando ti comporti così!>>. Il Cavaliere del Cancro storse il naso domandandosi se, i predecessori di Wei, avevano avuto un comportamento simile a quello dell’odierno Saint dello Scorpione.

Lui e il precedente custode della casa … non ci doveva pensare! Non era un paragone da fare! Non poteva perdersi nei ricordi e nei lamenti delle anime dei morti … doveva bere qualcosa per liberare la mente.

:<< Altarf …>>. Sussurrò Wei preoccupato per l’amico. Mosse una mano per appoggiargliela sulla spalla ma il Gold Saint del Cancro si alzò troppo rapidamente per lasciargli terminare quel semplice gesto . Lo vide scomparire all’interno di una stanza.

Altarf tornò indietro con una bottiglia di vino e un bicchiere, Wei disse:<< Altarf sei a stomaco vuoto ...>>. Lui e gli altri quattro giovani Saint si erano ripromessi di aiutare Altarf a bere di meno. C'erano dei giorni in cui esagerava e in quelle occasioni si riduceva a uno straccio.

Altarf mormorò:<< Solo un bicchiere prima di cena.>>. Cominciò a versare il liquido rosso nel bicchiere.

Wei scosse la testa, Altarf dichiarava sempre l'intenzione di bere solo un bicchiere di vino, ma dopo si beveva l'intera bottiglia. Prese la mano dell'amico che teneva in mano il bicchiere e disse:<< Non puoi bere a stomaco vuoto!>>. Strinse con più forza il polso per fargli allentare la presa sul bicchiere.

Altarf guardò negli occhi Wei e mormorò:<< Devo bere per non pensare al passato ... devo dimenticare.>>. I ricordi dell'addestramento e del male fatto da Death Mask aumentavano di intensità. Doveva bere.

:<< Devi cercare di combattere questi ricordi senza bere e ...>>.

:<< Combattere senza bere? Tu e gli altri non sapete niente di quello che vedo e sento dentro la mia mente! Tu non sai nulla!>>. Scansò Wei con violenza, e con rabbia, lanciò contro il muro il bicchiere e la bottiglia che si ridussero in mille pezzi. Il Saint dello Scorpione osservò allibito la parete sporca di vino e i cocci di vetro per terra.

Non lo aveva mai visto in quello stato.

Altarf guardò i rivoli di vino rosso che gli ricordavano il sangue e tutta la rabbia scomparve veloce come era venuta. Non disse neanche una parola a Wei. Si coprì la testa con le braccia e nascose il volto tra le gambe cominciando a piangere per la vergogna di quella breve perdita di controllo.

Wei senza dire nulla abbracciò Altarf chiudendo gli occhi. Era meglio restare in silenzio piuttosto che parlare. Lui aveva causato quella reazione utilizzando forse parole sbagliate e pensò "Non riesco proprio a aiutarti ... mi dispiace".

Trascorse un po’ di tempo prima che Altarf riuscì a pronunciare una parola:<< Non dovevi prepararmi la famosa Paella questa sera?>>.

:<< Si ma ...>>. cominciò Wei non volendo lasciare il Saint del Cancro da solo in quelle condizioni e perso nei suoi tormenti.

:<< Vai … Vai! Te lo ordino!>>>. Gridò a denti stretti Altarf cercando di nascondere ancora di più il viso usando il proprio corpo come scudo.

Il Cavaliere dello Scorpione stava per mettere una mano sulla spalla di Altarf ma si bloccò avendo timore di scatenare un’altra brusca reazione da parte del Gold Saint del Cancro. Aveva già combinato un guaio, era meglio evitare di crearne un altro.

Si alzò per andare a preparare la cena. “Meglio lasciarlo solo … così si calma”. Pensò Wei andando in cucina.

 

Cucinando Wei pensava ad Altarf. Avrebbe voluto tornare dal Gold Saint del Cancro per aiutarlo ad uscire dallo stato in cui si trovava.

Ogni volta che stava per muoversi pensava “Potrei solo peggiorare la situazione …” Continuava così a cucinare, controllando la cottura e seguendo la sua personale ricetta della paella sperando che il cibo lo avrebbe aiutato a calmarsi.

Passarono altri minuti prima che una voce a lui molto familiare, chiese:<< Posso aiutarti?>>.

A Wei mancarono le parole, così fece solo un piccolo cenno affermativo con la testa. Altarf si mise accanto a lui per aiutarlo.

Il Saint del Cancro mormorò a bassa voce:<< Mi dispiace per prima … scusa ….>>. Wei annui di nuovo e pensò “Non c’era bisogno di scusarti, sono stato io a provocarti quella reazione” .

Continuarono a cucinare in silenzio. Solo quando finalmente tutto fu pronto e la tavola apparecchiata il Gold Saint dello Scorpione ritrovò la parola. :<< Del bambino presentato al Grande Sacerdote hai saputo qualcosa?>>.

:<< Iakos è stato affidato a un Silver Saint e ha cominciato il suo addestramento. Riceverò ogni mese una lettera con i suoi progressi e penso di andare a trovarlo per vedere dal vivo i suoi miglioramenti.>>. Rispose Altarf.

:<< Non hai mai pensato di prenderlo come tuo allievo?>>. Chiese Wei.

:<< Un tizio che fa scenate come quella di prima, può insegnare a un bambino ad essere un Saint?>>. Sbatté il pugno sul tavolo provando rabbia verso se stesso e verso la reazione che aveva avuto.

:<< Io penso che tu sia un ottimo insegnante …>>. Mormorò Wei mentre si versava dell’acqua nel bicchiere.

:<> disse Altarf.

:<<  Se è un'altra sgridata, passo, ne ho avute abbastanza per oggi.>> replicò asciutto il ragazzo continuando a mangiare.

Altarf scosse la testa:<< Non lo è! Penso solo che dovrei smettere di darti lezioni di italiano.>>.

:<< Ma perché?>>.

:<< Da quando abbiamo cominciato i tuoi progressi non sono stati buoni anzi dimentichi molto facilmente le lezioni precedenti. Questa è la prova che tu hai difficoltà con le lingue. Se poi consideriamo i progressi degli altri con l'inglese e il greco.>>.

:<<  Ma l'italiano può essere utile per studiare un piano d'attacco senza che il nemico capisca le nostre parole.>>. Intervenne Wei che voleva continuare ad apprendere quella lingua.

:<< Stavo giusto arrivando al motivo che ti ha spinto a chiedermi queste lezioni.>>. Altarf sogghignò:<< Pensi davvero che un nemico ti lasci il tempo di preparare un piano? Non crederai che dica cose del tipo "Ragazzi mentre voi preparate una strategia per uccidermi, io aspetto leggendo un libro o guardando un film sul mio portatile!”. Un nemico non aspetta i tuoi comodi e ti attacca sempre per evitare che tu elabori un piano per eliminarlo.>>. Possibile che quel testone di Wei non lo capisse? Eppure aveva combattuto diverse battaglie ma gli sfuggiva il reale motivo di quelle dannate lezioni.

<>. disse Wei

:<< Si trattava di parolacce! Siete tutti veloci ad apprenderle.>>. replicò Altarf ripensando all' insensata spiegazione data dal Gold Saint del Capricorno. Sospirò nuovamente.

Wei riprese a mangiare in silenzio, imbronciato.

Altarf , continuando a mangiare, disse:<< Però se migliori negli studi a cui ogni Gold Saint deve dedicarsi, forse potrei continuare ad insegnarti la mia lingua.>>.

« Davvero?» Esclamò sorpreso Wei e vedendo Altarf annuire aggiunse:« Grazie mille!»

Altarf:« Adesso mangiamo o la tua paella si raffredderà .» Ripresero a mangiare in silenzio.

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Finita la cena, uscirono sedendosi sugli scalini del tempio della quarta casa. Il Saint dello Scorpione scelse un posto da dove si vedevano poche tombe. L'aria era fresca e il cielo notturno privo di nuvole era ideale per osservare le stelle.

Altarf domandò:«Vuoi un bicchiere di limoncello?».

Wei annui e l'amico osservò:«Prima mi hai impedito di bere un bicchiere di vino. Cos' è cambiato adesso ?».

Lo Scorpione dorato rispose:«Un piccolo bicchiere a stomaco pieno é permesso, se poi dovessero diventare due, interverrei.» .

Altarf non rispose e rientrò. Tornò dopo poco con due piccoli bicchieri pieni a metà di limoncello.

Ne porse uno a Wei dicendo :«Un bicchiere senza bottiglia al seguito. Va bene cosi?» Il tono di voce era sereno e sul volto c'era l'ombra di un sorriso.

A Wei quel sorriso spontaneo, non un sorriso forzato come quello visto in tante occasioni, parve un miracolo. Uno spiraglio di sereno in un mare in tempesta,quelli erano il cuore e l'anima di Altarf.

Conosceva la vita del Gold Saint del Cancro e si era posto come obiettivo quello di aiutarlo.

Rispetto agli altri 4, lui aveva potuto scegliere se diventare un Gold Saint o continuare la sua vita normale. Gli altri erano orfani oppure erano scappati da una vita distrutta o difficile per abbracciare ciò che sembrava essere un destino migliore. Ogni volta che aveva dei dubbi sulle sue azioni, si ricordava sempre la scelta che aveva fatto da bambino e a cosa aveva rinunciato, ribadendo nella sua mente il suo dovere di cavaliere.

Detestava i paragoni con il suo predecessore. Lui non voleva essere come Milo, voleva diventare più forte di lui e sviluppare nuove tecniche di combattimento. Aveva letto e studiato i diari dei suoi predecessori, cercando attraverso i loro studi, una nuova tecnica. Per questo aveva lasciato perdere gli studi, trovandosi molto indietro rispetto agli altri cavalieri.

I risultati però ancora non c'erano, ma continuava a lavorarci ogni notte.

Di questo non aveva detto nulla né ad Altarf né agli altri Saint perché il suo colpo l'avrebbe utilizzato direttamente contro il nemico.

:« A cosa stai pensando?» chiese Altarf vedendo il Cavaliere dello Scorpione stranamente silenzioso.

Wei rispose:«Secondo te, prima o poi, il Gold Saint del Leone verrà al santuario accettando la promozione della dea Atena?». Era la prima cosa che gli venne in mente Non voleva ancora dire nulla dei suoi allenamenti ad Altarf. Voleva avere un risultato prima di parlarne con lui.

Altarf non sembrò convinto della risposta del giovane Gold Saint e disse:« Difficile conoscere i suoi pensieri ...ha tanti buoni motivi per tenersi l’armatura della Fenice, ma non potrà rifiutare di ubbidire al volere di Atena ancora a lungo.».

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:«Tra poco ci sarà una nuova guerra.». Restò un attimo in silenzio e poi continuò:« Credo che Athena percepisca il prossimo pericolo o non avrebbe subito promosso a Gold Saint i cinque cavalieri di Bronzo ordinando anche di cercare e addestrare nuovi Saint. Sapendo che per completare l'addestramento ci voleva tempo, ha deciso di agire d'anticipo.».

:«Solo lui si é mostrato contrario a questa decisione della Dea Athena?». Wei, come gli altri Saint più giovani, conosceva poco o nulla dei Gold Saint più anziani.

:«Anche il Cavaliere d'oro della Vergine era contrario a lasciare la sua vecchia armatura. Credo che il motivo fosse legato al potere che possiede la cloth.. Non ne so molto perché non é mai al tempio. Si trova sull'Isola dove ha fatto il suo addestramento per aiutare nella ricostruzione.».

:«Non hai mai avuto la possibilità di incontrarlo?».

:«Una volta sola e dal quel breve scambio di parole ho capito di avere di fronte una persona dal cuore puro e dall' animo gentile.».

:«Tornando al Cavaliere del Leone. Non si può addestrare un nuovo Saint per fargli prendere l'armatura ?».A Wei sembrava una soluzione più logica piuttosto che aspettare un cavaliere che sembrava contrario fin dal principio a quella promozione.

:«Ci vorrebbe troppo tempo per addestrare un altro Gold Saint . Se la dea Athena ha voluto lui , un motivo ci sarà.». Rispose il cavaliere del Cancro.

Restarono in silenzioso a guardare le stelle, poi Altarf disse:« Il protettore delle dee.».

Wei mormorò:«Cosa?».Era così concentrato a guardare le stelle che non aveva ascoltato le parole dell'amico.

Altarf ripete:« Il protettore di dee.». Poi spiegò: « Un gruppo di scorpioni proteggeva la dea Iside quando, incinta, scappava da suo fratello Seth. Uno scorpione uccise Orione quando questi tento di violentare Artemide. Il Gold Saint dello Scorpione ha il compito di proteggere Athena.». Wei ci pensò un attimo ed esclamò:«Hai ragione! Un sopranome per me e per i futuri Gold Saint dello Scorpione.».

Altarf rise e riprese a guardare le stelle, cercando di non fare lo stesso errore fatto in precedenza pensando ai suoi predecessori.

Wei si accorse che si era fatto molto tardi e si alzò:«Devo tornare al mio tempio ...». Non voleva andarsene, si trovava sempre bene con Altarf.

Altarf disse:«In effetti si é fatto un pochino tardi. Domani potremmo avere una nuova missione ed é meglio essere riposati.».

Wei si alzò in piedi e chiese:«A quando un’ altra serata simile?».

:«Dipende tutto dalle missioni ... tanto ci incontriamo tutti i giorni e sarà facile organizzarne un'altra. La prossima volta però ci dovrete essere tutti e cinque.».Rispose Altarf.

Wei disse a bassa voce:«Va bene ... ciao!».

Altarf rispose al saluto in italiano:«Buonanotte amico, a domani.».

Ritornata al tempio, Wei non andò a dormire ma apri' il quaderno con gli appunti di Milo che aveva trovato in un baule che conteneva gli oggetti personali del suo predecessore.

Wei stava cercando di ultimare la sua nuova mossa, che Milo non era riuscito a completare a causa delle continue battaglie.

"Gli mancava veramente poco ... devo trovare l'ultimo tassello del puzzle, completare la tecnica e dopo fare pratica".

Continuò a leggere analizzando la tecnica per quasi tutta la notte prima di mettersi a letto poche ore prima dell'Alba.

 

Nath: nome del Gold Saint del Toro

Debih: nome del Gold saint del Capricorno

Nota: Questo è il secondo Gold Saint che presento, il prossimo è il Gold Saint del Capricorno e ringrazio chi legge e chi mi da un parere su questa storia .

 Grazie e arrivederci.

  
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