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Autore: Padme86    14/12/2008    7 recensioni
ciau a tutti! e riecco Pad sempre alla carica! huhu! questa mia nuova storia parla di Kei, reincarnazione del Dio Suzaku, con il compito di salvare il mondo! ad aiutarlo una giovane maga! i due affronteranno mille pericoli per sconfiggere un demone leggendario! lasciatemi un commentino, anche negativo please! baci baci a tutti!
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap 1

Ciau a tutti! Lo so che devo portare sempre avanti l’altra storia ma visto che con quella sono già abbastanza avanti con il programma mi è venuta in mente questa idea! È un po’ che non mi dedico al fantasy e mi mancava ç_ç! Bhe che posso dirvi per introduzione.. questa è un idea venuta di getto! Kei Hiwatari è un ragazzo come tanti, che vive una vita ordinaria e un po’ monotona, ma un giorno riceve la visita di Aline una ragazza apparentemente normale ma che è il realtà è una maga! Questa giovane gli rivela di essere la reincarnazione della divinità Suzaku e che ha una missione da compiere; salvare il mondo dalla minaccia di Valtazar, un demone leggendario malvagio. Lasciatemi un commentino, anche negativo please! Baci baci a tutti!


Era una giornata come tante, calda e afosa. Un ragazzo di 18 anni camminava per le vie, ascoltando la musica dalle cuffie del suo mp3.. capelli color argento, occhi di un viola ametista intenso, viso delicato e perfetto e un fisico scolpito. Portava una divisa scolastica, segno che andava al liceo, una borsa tracolla nera e sembrava essere completamente immerso nel suo mondo. Si tolse le cuffie quando sentì un mano dagli una pacca sulla spalla.

?: ehy Kei!

K: ciao Akito.

Ak: sempre tra le nuvole eh amico mio!

K: non ho dormito bene.

Ak: ormai è una settimana bello, cosa ti impedisce di dormire?

Kei sussultò; non aveva parlato a nessuno di questo. Ormai era da una settimana che sognava sempre la stessa cosa; morte, distruzione, un mondo sconosciuto, un essere malvagio e una persona che gli somigliava come una goccia d’acqua. Era così reale..

Ak: pianeta terra chiama Kei! Ehi, pronto?

K: eh? Ah, scusami ero tra le nuvole.

Ak: eh, si era notato. Dai muoviamoci o facciamo tardi!

I due si incamminarono insieme nella scuola e in classe, dato che andavano praticamente nella stessa classe fin dalle elementari. Erano molto amici.. era uno dei pochi con cui Kei non si sentiva a disagio. Forse per il fatto che era all’amico non importava che fosse un mezzo sangue.. lui per metà era russo e per l’altra metà giapponese. Sua madre scappò dalla Russia in Giappone a 16 anni, dove incontrò suo padre e si sposarono. Dopo un anno nacque lui, ma sua madre morì di malattia quando aveva 5 anni e suo padre era sempre in viaggio per lavoro. Si poteva dire che il ragazzo fosse cresciuto da solo, forse troppo in fretta per la sua età, ma rimaneva comunque un giovane in gamba e leale. I due si sederono ai loro banchi, preparandosi alla pallosa giornata di scuola che li aspettava.. ormai era l’ultimo anno e presto ci sarebbero stati gli esami. Si ritrovò a guardare fuori dalla finestra.. il sole di primavera irradiava tutto e gli uccellini volavano allegri.. si rilassò prestando poca attenzione alla lezione.

Il momento sta per arrivare.. il tuo destino sta per compiersi..

Sobbalzò; chi era stato a parlare? Aveva sentito una voce.. ma l’unica che si sentiva era quella del professore che spiegava la lezione di scienze e che ora lo guardava male per averlo interrotto.. chi era stato a parlare?

P: Hiwatari! Spero che abbia un motivo valido per disturbare la lezione!

K: veramente non è che la stessi ascoltando con grande interesse quindi non posso darle una spiegazione.

Delle risatine si levarono nella classe, mentre il professore era furioso; quel moccioso lo derideva sempre! Ma come si permetteva di parlare così?

P: fuori e subito! E oggi resterà anche fuori dall’orario scolastico per le pulizie della classe!

Kei non disse nulla e con la sua solita aria da strafottente uscì dalla classe. Si appoggiò al muro aspettando che la lezione fosse finita.. osservava il cielo.. era limpido e sereno, con pochissime nuvole. Ma da dove era venuta la voce che aveva sentito? E cosa significavano quelle parole? Tra i sogni strani che faceva ultimamente e questo cominciava a pensare che forse gli serviva una psichiatra! L’ora di scienze finalmente finì e l’intervallo arrivò in fretta.. come al solito il ragazzo si era messo sotto un albero per conto suo.. non aveva molta voglia di stare in compagnia, se poi si contava che era molto nervoso tra le notti in bianco e tutto quello che gli stava capitando era diventato più intrattabile del solito. Decise di isolarsi totalmente, andando dietro la scuola e stendendosi sul prato.. chiuse gli occhi, lasciando che il sole carezzasse la sua pelle.. era una sensazione piacevole.

?: Kei Hiwatari?

Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò davanti tre ragazzi che lo guardavano in modo strano.. avevano la sua stessa divisa ma non gli sembrava di conoscerli. Si alzò e cercò un modo di liberarsi di quegli scocciatori.

K: si, che volete?

?: finalmente ti abbiamo trovato.. Suzaku.

K: come scusa?

?2: dobbiamo uccidere la divinità del Fuoco, è il suo volere!

K: ragazzi non so di cosa vi siate fatti, ma siete completamente fuori di testa. Io me ne vado, è stato un piacere.

Kei fece per andarsene ma.. vide i suoi compagni illuminarsi di nero e i loro occhi erano diventati rosso sangue. Il ragazzo sbarrò gli occhi stupito e intimorito da quella scena.. sembrava essere uscita da uno di quei film di fantascienza!

?: la divinità deve morire! È il suo volere!

?2: uccidiamo l’umano e uccideremo la divinità!

K: ma cosa diavolo siete voi?!

Uno dei ragazzi fece uscire dalla mano una palla di energia nera e la scagliò contro il ragazzo.. Kei non sapeva cosa fare.. istintivamente portò le mani avanti e.. la palla nera si fermò! Dalle sue mani usciva una luce rossa, calda come il fuoco che aveva bloccato l’energia. Alzò le mani e la scagliò in alto, dove esplose senza fare danni, mentre i tre ragazzi ancora continuavano a dire che lui doveva morire.. non sapeva cosa pensare, ma chi diavolo erano quei tipi? E come aveva fatto a fermare quella sfera di energia solo con le mani, oltretutto illuminate di rosso?

?: uccidiamolo!

?2: a morte Suzaku!

?3: per il nostro signore e padrone Valtazar!

I tre si stavano scagliando vero Kei.. il giovane non sapeva cosa fare, ormai era spacciato non poteva reagire. Chiuse gli occhi quando.. una luce bianca scaturì dall’altro accecando I tre e anche Kei, che non riusciva a vedere nulla.. dalla luce il ragazzo però vide uscire una ragazza che, roteando su se stessa, arrivò dove stavano loro. Si mise davanti a loro, molto sicura di se, con un mano su un fianco, guardandoli con aria di sfida.

??: salve ragazzi, ci avete messo meno di quanto pensassi

?: tu non ci impedirai di compiere il nostro dovere.

??: oh, io non credo tesoro.

Detto questo la misteriosa ragazza si stava illuminando di bianco.. una luce molto intensa e pura.. Kei si incantò per un secondo a guardarla.. forse era un angelo venuto per salvarlo.

??: voi non lo toccherete..

?2: addosso!

I tre si scagliarono contro la ragazza, che però non accennava a spostarsi..

K: spostati presto!

Vide la ragazza fargli l’occhiolino mentre quei tre erano sempre più vicini.. ma la luce bianca che la avvolgeva si fece più forte e potente e colpì in pieno di giovani. I tre si ritrovarono scagliati contro il muro adiacente, ormai innocui. La giovane tornò normale, soddisfatta del suo operato e si avvicinò a Kei, ancora completamente spiazzato da quello che aveva visto.

??: ti senti bene?

K: tu che ne dici?! Ho appena visto tre ragazzi completamente folli illuminati di nero che mi volevano accoppare e una ragazza uscire da una palla di luce metterli al tappeto senza manco toccarli, e per di più ho fermato una specie di sfera magica con le mani illuminate di rosso! Come credi che mi senta?!

??: hahahahaha!! Si in effetti hai ragione è una domanda stupida! Mpf.. hahahaha!

K: si può sapere cosa cazzo hai da ridere?!

??: mpf.. scusa scusa, non ti sto prendendo in giro è che.. sei così buffo con quell’espressione! Hahahaha!

Ma guarda te che modi! Prima lo salva e poi gli ride in faccia! Però doveva ammettere che quella risata lo stava rasserenando. Si sentiva più tranquillo e non capiva perché.. però quella giovane non lo convinceva; si comportava come se lo conoscesse, quando lui non l’aveva mai vista.

??: stai bene comunque? Non ti hanno toccato vero?

K: no, sto bene. Ma tu chi sei? E chi erano quelli?

??: hai ragione, non mi sono presentata. Mi chiamo Aline e sono una maga.

K: cosa saresti tu? Non prendermi per il culo! Le maghe non esistono, solo nelle fiabe per bambini!

A: mi sembra che hai appena avuto la prova di non essere in una fiaba. Hai visto con i tuoi occhi ciò che è appena avvenuto, e posso assicurarti che non stai sognando.

K: ma questo è impossibile.

A: comprendo la tua confusione, ma quando ti avrò spiegato tutto capirai meglio.

K: chi erano quelli?

A: stai tranquillo, erano posseduti da un entità malvagia ma ora sono liberi. Quando si sveglieranno non ricorderanno nulla.

K: un entità malvagia? Scusa ma io non capisco.

A: ti spiegherò tutto. Senti, ora sarebbe meglio andare via da qui.

K: stai scherzando? Non posso lasciare le lezioni così.

A: trova una scusa. Lo fai quasi sempre, non puoi farlo anche oggi?

Kei sgranò gli occhi? Come faceva lei a sapere quelle cose?

K: un momento e tu che ne sai?

A: te l’ho detto, ti spiegherò tutto dopo. Ora andiamo presto. Potrebbero arrivarne altri, ormai ti hanno scoperto.

K: io non ci capisco nulla..

A: senti lo so che sei confuso, ma fidati di me. Ti spiegherò tutto, te lo prometto, ma ora andiamo.

Kei la guardò sorridergli.. il suo sguardo era molto confortante e poi quella ragazza lo aveva salvato. Si, poteva fidarsi di lei.. forse aveva davvero le risposte che cercava. Salì in classe, pregando Akito di dire ai professori che era andato via perché non stava bene, e raggiunse la ragazza, che lo attendeva appena fuori dalla scuola appoggiata al muro. Si prese qualche secondo per studiarla; doveva avere circa la sua età, capelli castani legati in una strana acconciatura, occhi verdi molto teneri e innocenti, labbra rosee e un bel fisico. Portava una gonna nera, con delle stelline in fondo un po’ larga e ondulata, una maglietta bianca a maniche corte con una specie di gilet nero con delle perline e delle scarpe semplici nere. Era una maga davvero molto carina, doveva ammetterlo.

A: ci hai messo poco, forza andiamo.

K: e dove?

A: bhe per adesso a casa tua, così potrò spiegarti cosa è successo, poi decideremo cosa fare.

K: d’accordo, ma pretendo tutta la verità intesi?

A: gli somigli molto.. la stessa sicurezza e la stessa spavalderia.

K: eh?

A: forza andiamo.

La ragazza lo prese per mano e i due si incamminarono verso casa del russo.. per un volta era davvero un bene che suo padre non ci fosse. Arrivarono ad una bella villetta a due piani, bianca candida. Il ragazzo fece accomodare la giovane, posò le sue cose e, per cortesia, chiese se desiderava qualcosa ma la ragazza declinò gentilmente l’offerta. I due si sedettero al tavolo della cucina e Kei attese con impazienza delle spiegazioni dalla ragazza.

A: immagino che tu sia molto confuso..

K: confuso è dire poco!

A: ora calmati, ok? Senti, cosa ti hanno detto di preciso quei ragazzi?

K: che dovevo morire.. anzi precisamente che un tale doveva morire, un certo Suzaku.

A: maledizione.. ci hanno messo meno tempo di quanto speravamo.

K: come? Mi vuoi spiegare?

A: Kei.. ultimamente fai dei sogni alquanto.. strani?

Kei sobbalzò leggermente; come faceva lei a saperlo? Invece di fare chiarezza stava andando ancora più in confusione!

K: come fai a saperlo?

A: raccontami questi sogni.. cosa vedi in questi incubi?

K: vedo.. morte, distruzione, una figura malvagia che distrugge tutto e.. un uomo che mi somiglia molto, anzi direi quasi identico, illuminato di una luce rossa come il fuoco che combatte questa entità malvagia.

A: capisco. Quello che vedi Kei è il passato del tuo antenato..

K: il mio cosa?

A: tu sei la reincarnazione del dio Suzaku, sovrano del Regno di Fuoco e protettore della Fuoco Sacro.

K: io.. cosa? Non è possibile! Io sono solo.. io.

A: tu sei l’unico che può impedire la distruzione di questo mondo. Valtazar sta per tornare..

K: lo hanno nominato anche quei tre, chi sarebbe?

A: è l’entità malvagia che vedi nei tuoi sogni. Più di 1000 anni fa Valtazar era partito alla conquista del regno di Fuoco.. uccideva chiunque si mettesse sul suo cammino, che fossero uomini, donne o bambini non gli importava. Un giorno richiamò il suo esercito dalle tenebre e attaccò il regno. Suzaku e il suo esercito di soldati e maghi cercò in tutti i modi di fermarlo.. si scatenò una cruenta e difficile battaglia e molti perirono.. Suzaku e Valtazar si affrontarono fino alla morte..

K: e cosa accadde a Suzaku?

A: diede la sua vita per riuscire a sconfiggere per sempre Valtazar, ma il suo consigliere mago riuscì a fare in modo che la sua anima rimanesse al sicuro, in attesa che egli scegliesse il suo successore.. e ha scelto te Kei. La sua anima si è reincarnata in te.. sei il suo discendente e ora il tuo compito è sconfiggere di nuovo Valtazar.

K: ma.. non è possibile! E poi questo tizio è morto, come potrebbe..

A: purtroppo non è così.. Valtazar fu sigillato in una roccia sacra da Suzaku e dai maghi e le maghe suoi compagni, ma a quanto pare è stato liberato.

K: e da chi? Chi può essere il pazzo che ha liberato quel folle?!

A: una setta adoratori della sua figura. Non sappiamo ancora chi siano e chi li capeggia ma lo scopriremo presto, non temere.

K: lo scopriremo? Vuol dire che oltre a te ci sono altri?

A: si certo. Tutti i discendenti dei maghi e delle maghe di Suzaku, io sono una di loro. Da anni vegliamo sull’ordine in questo mondo e cerchiamo di impedire che Valtazar venga risvegliato.

K: non mi sembra che avete fatto un bel lavoro!

A: non permetterti di parlare così! La mia famiglia veglia su quella roccia da secoli e i miei due fratelli sono stati uccisi per impedire che Valtazar venisse risvegliato, ma erano troppi e troppo forti! Non ti permetto di insultarli!

La ragazza, senza volerlo, aveva iniziato a piangere.. Kei si pentì delle sue parole, aveva esagerato.. si avvicinò alla ragazza e le mise le mani sulle spalle, sorridendole amorevolmente. Aline si perse in quelle iridi ametista.. erano molto calde e profonde..

K: scusami hai ragione.. è che sono ancora un po’ turbato per tutta questa faccenda.. mi dispiace non dovevo dire quella cosa così brutta, perdonami. Infondo tu mi hai salvato..

A: no Kei scusa tu. Anch’io sono tesa.. il tempo è contro di noi e loro ti hanno già trovato.

K: da quanto mi sorvegli? Perché è questo che hai fatto fino ad oggi vero?

A: come lo sai?

K: da quello che hai detto sulle mie scuse per saltare la scuola. E poi hai detto che la tua famiglia veglia su tutto perciò..

A: bhe.. diciamo che ti osservo da un po’ di tempo.

K: quanto di preciso?

A: tre mesi, più o meno.

Kei non sapeva che dire; da tre mesi quella maga così dolce e carina vegliava su di lui. Non sapeva se esserne lusingato o turbato.. magari entrambe le cose, chi lo sa. Aline vide la faccia stupita del ragazzo e sorrise; pensò che in quei tre mesi che lo aveva sorvegliato lo aveva visto sorridere molto raramente e poi stava quasi sempre in disparte, quasi volesse isolarsi da tutto. Solo con quel suo amico, Akito, si lasciava andare un poco ma nemmeno più di tanto.. ogni tanto aveva provato tenerezza e compassione per lui.. lei lo capiva bene.. anche lei era sempre stata sola. Certo aveva avuto la sua famiglia ma..

K: accidenti è parecchio. Ora mi sento un po’ in imbarazzo..

A: huhu! Perché scusa?

K: bhe, mi hai osservato per tutto questo tempo, chissà che idea ti sei fatta di me.

A: non temere questo. Vedi.. mi sono fatta una buona idea di te, anche se dovresti comportarti meglio a scuola.

K: oh ti prego non farmi la morale anche tu!

A: hahaha! Senti dai parlando di cose serie, davvero hai fermato l’energia oscura con le mani?

K: si non so come e poi le mie mani emanavano una luce rossa, calda come il fuoco..

A: i tuoi poteri si stanno già risvegliando. È un bene questo, ci da un vantaggio.

K: ma.. cosa devo fare esattamente?

A: per prima cosa dobbiamo partire per la Siberia.

K: cosa?

A: la mia famiglia si trova lì e così potremo pensare a come sconfiggere Valtazar, nel frattempo i tuoi poteri si risveglieranno e potrai combattere ad armi pari con il demone.

K: è tutto così assurdo..

A: cerca dentro di te Kei.. tu sai che è il tuo destino. Hai sempre saputo di non essere come gli altri, di essere destinato a qualcosa di più.. ora è il tuo momento, il tuo destino sta per compiersi. Puoi solo accettarlo.. lascia che il tuo cuore abbracci questo destino e vedrai che ce la farai. E poi non sei solo..

Kei vide Aline sorridergli dolcemente; si, forse aveva ragione. E poi infondo al suo cuore aveva sempre saputo di non essere come gli altri, che qualcosa di importante lo attendeva. La ragazza aveva ragione; doveva accettare il suo destino, anche se non era semplice. Lui era un ragazzo come gli altri.. come poteva dipendere da lui le sorti del mondo? Chi era lui per assolvere tale compito? Per essere il successore di un dio come Suzaku? La maga si accorse che il ragazzo era turbato e gli si avvicinò, mettendogli una mano sulla guancia e alzandogli il volto.. gli sorrise dolcemente; il suo compito era aiutarlo e vegliare su di lui.. ma soprattutto dargli il coraggio per affrontare la battaglia che lo aspettava.

A: andrà tutto bene Kei, ce la faremo.

K: ma chi sono io per essere degno di questo compito? Insomma guardami.. io sono solo un ragazzo come tanti e anche strafottente.. perché ha scelto me?

A: Suzaku era un dio saggio e potente. Se ti ha scelto vuol dire che ti ritiene degno.. forse ha visto qualcosa in te che però tu non vedi.

K: lo pensi davvero?

A: certo. Ed ora che ti ho visto.. so che sei davvero il suo erede. Nessuno può esserlo a parte te. Possiamo farcela se restiamo uniti e ti prometto di fare tutto il possibile per aiutarti.

Kei sorrise.. com’era dolce quella piccola maga. Era tutto così incredibile.. era la reincarnazione di un dio del Fuoco. Lui che mai era stato nessuno aveva in mano le sorti della Terra.. era un grande fardello da portare, ma sentiva che poteva farcela. Sentiva lo spirito di Suzaku dentro di lui dargli forza.. e poi non era solo. Avrebbe compiuto il suo destino.. come era giusto che sia..

Non temere il tuo destino.. abbraccialo e compi il tuo dovere.

Ancora quella voce.. la voce del suo antenato che gli dava forza.. una forza che nemmeno lui sapeva di possedere.

K: quando partiamo Aline?

La maga sorrise; si, Suzaku aveva scelto bene il suo successore. Aveva fiducia in quel ragazzo.. ce la poteva fare, o almeno ci sperava. Le sorti di tutti erano nelle sue mani.. non potevano permettersi di fallire.. ne andava del destino del mondo.

Nel frattempo..

Un ragazzo si trovava in una grande stanza inginocchiato ai piedi di un piccolo trono, dove sedeva una creatura oscura.. coperta da un mantello nero e protetta dall’oscurità.

?: mio signore, abbiamo trovato il discendente di Suzaku. Ma purtroppo i tre ragazzi che abbiamo contagiato con l’energia maligna hanno fallito.

V: quei maledetti maghetti da strapazzo! Hanno mandato una loro discendente a proteggerlo.

?: sono solo due ragazzi. Non andranno lontano vedrà.

V: bisogna eliminare il ragazzo prima che acquisti pieno possesso dei suoi poteri. Voglio evitare un'altra umiliazione, nessuno si deve salvare! Finché non avrò recuperato a pieno le forze ho bisogno di voi per accedere al mondo, quindi non deludetemi!

?: si signore. Il mondo sarà suo e il discendente del dio Suzaku morirà, insieme ai suoi compagni.

V: e il mondo cadrà il mio dominio!

Una risata malvagia si levò nella stanza.. la battaglia per la salvezza del mondo era appena cominciata.


Voilà! Spero che questo primo capitolo vi piaccia! fatemi sapere cosa ne pensate, se devo continuarla o se devo buttarla nel cestino! Huhu! Baci baci a tutti!


P.s: ed ecco qui l’immagine di Aline! Spero che vi piaccia! baci baci a tutti!

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Un enorme bacione alle mie adorate Nissa, Eagle Fire, Iria, Sybelle, Siana, Aprhodite, Black Moon, Kikka89, Scrlettheart, Pp8, Zakurio, Bibba88, HOPE87, Dark Hiwatari, Amber Moody, Bladegirl, C17 chan, Isuzu,The_Strange93, VampiroSolitario91, Medea90, Ben Huznestova, RagazzaSilenziosa, Full, Court, Sharry, Cocca93, ed Extreme_Punk_Girl! Baci baci a tutte!


Al prossimo capitolo! Commentate please! Baci baci Padme86

  
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