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Autore: Padme86    29/12/2008    9 recensioni
ciau a tutti! e riecco Pad sempre alla carica! huhu! questa mia nuova storia parla di Kei, reincarnazione del Dio Suzaku, con il compito di salvare il mondo! ad aiutarlo una giovane maga! i due affronteranno mille pericoli per sconfiggere un demone leggendario! lasciatemi un commentino, anche negativo please! baci baci a tutti!
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cap 2

Ed ecco a voi il secondo capitolo! Spero che vi piaccia! Non ci credo è l’ultimo del 2008! In questo inizierà la prima parte del viaggio di Kei e Aline verso la Siberia e i due diciamo che.. cominceranno ad andare d’accordo! huhu! Buona lettura! Baci baci e commentate!


Era ancora molto confuso, ma anche più deciso. Se davvero era il suo destino lo avrebbe accettato e affrontato.. certo, l’idea che proprio lui fosse destinato a salvare il mondo e a combattere il male sembrava essere uscita da un film, ma non era in un film.. era la realtà. E la realtà era quella; lui era il discendente del dio Suzaku. Da lui dipendevano le sorti del mondo intero.. ma ce l’avrebbe fatta davvero? Kei pensava a tutto questo mentre preparava il borsone per il viaggio. Aline era lì con lui e lo aiutava come poteva.. quella maga.. era così gentile e carina, i suoi occhi erano così innocenti, il suo sorriso così dolce. Era bello avere lei come compagna di viaggio, almeno da un certo punto di vista sarebbe stato piacevole..

A: hai preso tutto?

K: si, penso di si. Senti, dovrei avvertire mio padre..

A: no, lo metteresti in pericolo. Meglio che non sappia nulla, fidati.

K: ma se quelli dovessero prendersela con lui? Certo ora è a New York ma se dovesse tornare..

A: ci hai preso per degli sprovveduti bello? Ci sono due miei parenti a New York che lo stanno proteggendo.

K: stai scherzando? Ma come..

A: Kei noi ti osserviamo da quando lo spirito di Suzaku si è svegliato dentro di te quindi non abbiamo lasciato nulla al caso. Non temere per tuo padre non gli accadrà nulla, te lo assicuro.

K: va bene. Senti, come ci muoveremo?

A: sarebbe meglio in aereo.

K: scusa ma non è meglio muoversi in macchina o in treno? Gli aerei posso essere fatti cadere e le speranze di salvarsi sono molto ridotte.

A: si ma il tempo è contro di noi e il viaggio è lungo, quindi si fa come dico io! Insomma, non stare qui a discutere! Prendi la tua roba e andiamo!

K: ehi, guarda che non puoi darmi ordini!

A: bhe sarebbe meglio, visto che tra noi due sono io quella che ha più esperienza! Anzi, durante il viaggio preparati perché ho intenzione di farti lavorare!

K: ma sentitela la saputella! Solo perché sei una maga e mi hai salvato non puoi permetterti di trattarmi in questo modo, piccola stupida!

A: cosa hai dettoooo??!!

K: quello che hai sentito.

Aline si sentì fremere; come si permetteva di parlare così dopo quello che aveva fatto per lui? Senza accorgersene si stava illuminando di bianco.. Kei arretrò; forse non era stata una buona idea farla infuriare.

K: che.. che fai? Eddai scherzavo.. non fare così.. parliamone..

Ma la luce della ragazza aumentava e il ragazzo si ritrovò a fluttuare per aria! Kei non sapeva cosa fare in quella situazione, insomma era a mezz’aria a causa della maga. Ormai non c’era più niente di normale in tutta quella storia..

K: ma che cavolo fai?! Mettimi giù subito!

A: ah si? Prima esigo delle scuse.

K: come? Te lo scordi.

A: benissimo.

Detto questo Aline con i suoi poteri cominciò a muovere la mano in senso circolare e così anche Kei si ritrovò a girare come una ruota su stesso e sospeso per aria!.

K: fermati e fammi scendere dannata!

A: allora che fai? Cedi e ti scusi o vuoi che continui?

K: va bene, va beneeee! Ti chiedo scusa, perdonami! Ora però fammi scendere!

A: ok, come vuoi.

La ragazza mollò la presa e Kei si ritrovò a terra di colpo, cadendo a pancia in giù. Quando alzò il viso vide Aline sorridergli innocentemente.. quella piccola maghetta era un vero diavoletto! Però in fondo se lo era meritato.. era stato scortese con lei, quando quella ragazza voleva solo aiutarlo e fare bene il suo compito. Si rialzò e guardò la maga con fare dispiaciuto, cosa che non sfuggì alla giovane.

K: scusami davvero.. sono solo teso, tutto qui e mi sono sfogato con te. Perdonami, prometto che seguirò alla lettera i tuoi consigli e le tue istruzioni.

A: va bene Kei accetto le scuse. Questa sarà una battaglia difficile ed impegnativa e dobbiamo collaborare se vogliamo vincere, capito?

K: si hai ragione. Allora andiamo, forza.

A: agli ordini!

Una risata dolce e cristallina uscì dalle labbra della ragazza.. Kei la guardava; era stato stupido ad essere maleducato con lei, ma lui era fatto così; nessuno doveva dirgli cosa fare e cosa non fare, ma in quel caso.. forse poteva fare un eccezione. Il ragazzo prese il suo borsone e i due salirono nella macchina del ragazzo.. dovevano arrivare all’aeroporto il prima possibile, cosa fattibile visto la guida spericolata del ragazzo.

A: dovresti rallentare.

K: hai detto che il tempo è poco no? Quindi mettiti seduta e stai tranquilla.

A: guidi come un pazzo! Rallenta prima che ci ucciderai!

K: guido da sempre così e sono ancora vivo, quindi stai buona!

A: rallenta!

K: no.

A: ho detto rallentaaaaa! O mi metto a gridare e ti faccio di nuovo volare!

K: uff, quando sei noiosa! Contenta?

Kei aveva diminuito la velocità di parecchio, così Aline tirava un sospiro di sollievo mettendosi a sedere e rilassandosi. Il ragazzo faticava a capirla: non aveva paura di demoni e cose così, ma invece si spaventava di fronte all’alta velocità in macchina. Chi la capiva era bravo davvero!

K: senti posso farti una domanda?

A: certo, dimmi pure.

K: se davvero questo Valtazar è tornato, perché non ha ancora diciamo attaccato?

A: è debole per ora, non ha pieno possesso dei suoi poteri. È per questo che dobbiamo agire in fretta, se recupera le forze a pieno e tu non sei ancora pronto sarà la fine.

K: capisco. È per questo allora che manda i suoi scagnozzi a cercarmi per farmi fuori, ci ho preso?

A: esatto. Bravo, stai già imparando! Senti, sei sicuro di non volere avvisare nessuno del fatto che sei partito?

K: non ho nessuno da avvisare.. si, forse Akito ma è abituato che sparisco.

A: non hai molti amici, lo so. Non capisco perché però.. tu sei un ragazzo in gamba e..

K: sono un mezzosangue, ecco perché.

A: lo so questo, ma non credo che sia per quello.

K: ah no?

A: no. ti ho osservato.. sei sempre schivo, per i fatti tuoi, parli di rado con gli altri e.. sei un po’ un donnaiolo.

K: come prego?

A: ho visto gli occhi dolci che fai alle ragazze per portatele a letto. Certo che quelle che sceglievi erano proprio delle oche per cascare in quelle “trappole”.

Aline sorrise mentre Kei era accigliato e anche imbarazzato; è vero, lui era anche così, ma non lo faceva per cattiveria o altro. Gli piaceva divertirsi e non voleva avere legami.. però quella piccola diavoletta doveva pagare.. si fermò nella corsia di emergenza e si tolse la cintura, dopo di che si voltò verso di lei guardandola in modo strano, cosa che turbò la ragazza.. cosa aveva in mente? Kei si stava sporgendo verso di lei guardandola intensamente..

A: ch.. che cosa fai?

K: lo sai? Mi piacciono le tue labbra.. sono così rosee e sensuali.

A: ma.. cosa dici? Sei per caso impazzito?

K: no, lo penso davvero..

Kei aveva anche incominciato ad accarezzarle i capelli.. Aline doveva ammettere che quel tocco le piaceva..

A: dai, ora piantala.. dobbiamo andare..

K: perché tanta fretta? Potremmo.. conoscerci meglio..

Kei si stava sporgendo verso di lei.. era sempre più vicino.. il suo profumo era così buono.. Aline inconsciamente chiuse gli occhi in attesa di quel contatto, quando riprese lucidità e spinse via Kei, guardandolo male.

A: stammi a sentire! Questi trucchi possono funzionare con le altre ma non con me! Quindi provaci ancora e giuro che mi dimenticherò chi sei e ti ridurrò in brandelli chiaro?!!

K: mpf.. ahahahahahahaha!!!

A: cos’hai da ridere adesso?!

K: no scusa è che.. mpf.. ahahahaha! Credevi davvero che io.. ahahahaha!

A: cosa? Allora tu non..

K; ma sei impazzita? No, assolutamente! Volevo solo.. prendermi una piccola vendetta per quello che hai detto e anche per avermi fatto roteare in aria! E devo dire di esserci riuscito!

A: sei.. sei.. sei un BRUTTO DEFICIENTE, CAFONE, IDIOTA, MALEDUCATO E STUPIDO DONNAIOLO!

K: oh oh, ti sei scaldata! Però non mi sembrava che ti dispiacesse prima..

A: Kei.. è meglio che riparti prima che mi arrabbi sul serio..

K: sei carina con quell’espressione imbronciata sai? Sembri una bimba piccola piccola, sei adorabile.

A: eh?

K: ok, rimettiamoci in viaggio.

A: va.. va bene.

Il ragazzo rimise in moto la macchina e i due si rimisero in cammino.. Aline era ancora un po’ stordita da quello che era successo prima.. in effetti non le era dispiaciuto, e poi le parole di lui, sulla sua espressione. A quanto ne sapeva Kei era uno che diceva sempre cosa pensava davvero.. scosse la testa! Probabilmente la stava solo prendendo in giro come aveva fatto prima. Kei la guardò; forse aveva esagerato, ma lui voleva solo scherzare, nulla di più.

K: sei arrabbiata con me?

A: un po’.

K: eddai, io stavo scherzando. Scusami non volevo offenderti..

A: pensiamo ad arrivare in fretta all’aeroporto.

K: va bene.

Kei riprese a guidare verso l’aeroporto mentre Aline si poggiò sullo schiena della macchina rilassandosi e chiudendo gli occhi.. doveva essere stanca e quello che li aspettava non era certo un viaggetto di piacere. Era stato stupido a farle quello scherzo solo per ripicca, di sicuro si era offesa.. la guardava riposarsi.. era carina anche così, sembrava una bimba innocente, quando invece sapeva essere un vero diavoletto quando voleva. I due dopo un paio d’ore arrivarono all’aeroporto e la ragazza si svegliò, sbadigliando anche sonoramente mettendosi una mano davanti alla bocca. Kei rise, certo che era proprio un bel tipo..

K: ben svegliata piccolo diavoletto.

A: ho dormito tanto?

K: bhe, quasi due ore.

A: oh scusami è che ero così stanca.. usare la magia qualche volta mi sfianca, ma non temere non succederà mai durante il viaggio.

K: essere stanchi è normale e poi immagino che avrai avuto molto da fare in questi ultimi giorni. Forza, andiamo.

A: va bene.

Aline lo guardò sorriderle e scendere dalla macchina.. era davvero strano: un attimo prima le mancava di rispetto, poi la prendeva per i fondelli e adesso era tutto dolce e carino! Sarebbe stata un impresa storica cercare di capire quel ragazzo! Kei tirò fuori dal bagagliaio il suo borsone e lo zaino che la giovane si era portata, e chiuse bene la macchina.

K: senti, ma come faccio con la macchina? Non posso lasciarla qui troppo a lungo e se me la rubano mio padre mi spezza le ginocchia.

A: non temere, rimediamo subito.

Aline sorrise e si mise davanti alla macchina.. le sue mani brillavano leggermente di bianco, segno che stava usando la magia.

A: occhio che non vede, macchina al sicuro! Invisibilità ora e subito!

Detto questo la macchina del ragazzo scomparve! Kei era allibito, ma dov’era finita la sua macchina?

K: cosa hai fatto?

A; ho reso la tua macchina invisibile così nessuno la vedrà e non potranno ne danneggiarla ne rubarla.

K: ah.. bhe, grazie ti devo un favore.

A: figurati. Ora andiamo prima di perdere l’aereo, forza.

K: agli ordini!

A: scemo!

I due risero e si avviarono verso l’aeroporto, senza notare due occhi che li osservavano con malvagità e li seguiva. Kei e Aline comprarono due biglietti per Mosca, dove poi avrebbero trovato qualche mezzo per la Siberia. Sarebbero arrivati in tarda serata quindi avevano tempo, si misero a sedere aspettando il volo che partiva tra un’ora.

A: uff ho fame.

K: davvero? Anch’io sai? Andiamo a mangiare qualcosa?

A: non lo so, sarebbe meglio stare all’erta. Potrebbero essere anche qui.

K: si può stare all’erta anche mentre si mangia. Da quanto non tocchi cibo?

A: da ieri mattina.

K: cosa? Tu adesso vieni a mangiare con me e non accetto repliche.

A: ma Kei..

K: niente ma! Alza il sederino, andiamo a mangiare o ti ci porto di peso! Hai bisogno di forze per questo viaggio, intesi?

Aline sorrise; si in effetti quel ragazzo aveva ragione. I crampi della fame avevano cominciato a farsi sentire.. e anche piuttosto rumorosamente,visto che anche Kei li sentì. La giovane maga arrossì fino alla punta dei capelli! Che figura!

K: huhu! Sembra che il tuo stomaco abbia approvato la mia idea!

A: dai! Non prendermi in giro!

K: ahaha! Vieni, andiamo a mangiare qualcosa.

A: ok capo!

I due risero e si avviarono alla sezione ristoro più vicina, prendendosi un paio di panini. Kei però notava che Aline si guardava sempre intorno e aveva un espressione molto concentrata sul viso.

K: tutto bene?

A: si tranquillo, sono solo.. in allerta.

K: come?

A: sto cercando di percepire energia maligna.

K: è possibile sentirla?

A: certo, lo imparerai anche tu vedrai. Anzi, sarà la prima cosa che impareremo! D’altronde è la più elementare tra tutte.

K: d’accordo. Ancora mi fanno uno strano effetto questi discorsi.

A: ti ci abituerai una volta che avrai accettato pienamente ciò che sei.

K: si, forse hai ragione tu.

I due si sorrisero e mangiarono tranquilli, anche se la maga era sempre all’erta cercando di captare qualche ombra di energia negativa.. era tutto troppo tranquillo. Finirono e tornarono a sedersi sulle sedie, aspettando il loro volo.

K: quanti anni hai?

A: come?

K: non mi hai detto la tua età.

A: ho 17 anni.

K: allora sono più grande di te.

A: bhe, solo di un anno.

K: sai che sembri più piccola?

A: dici?

K: hai quell’espressione da bimba che ti fa sembrare più piccola.

A: non so se prenderla come un complimento o come una presa in giro.

K: è un complimento sciocchina. Mi piace poi quell’espressione che hai spesso..

A: come?

Il volo per Mosca partirà tra 15 minuti. I passeggeri sono pregati di recarsi al Gate numero 5.

K: è il nostro, andiamo.

A: o.. ok.

I due si alzarono e si diressero verso il Gate del loro aereo, mentre un uomo li seguiva furtivo..

Il volo partì dopo 15 minuti esatti, cosa rara oltretutto, e Kei e Aline erano seduti ai loro posti. La ragazza stava leggendo un libro, probabilmente un libro con cose magiche o altro, lo si vedeva dalla copertina. Il giovane si sporse per vedere cosa la giovane maga stesse leggendo e questo la fece sorridere.. lo aveva notato che era molto curioso, almeno per le cose che gli procuravano un minimo di interesse.

A: sei curioso?

K: un pochino e poi comunque dovrò cominciare ad imparare qualcosa.

A: ma tu non sei un mago Kei.. tu sei il discendente di una divinità. È molto di più che essere un mago.

K: bhe, ma comunque più so di queste cose meglio è.

A: va bene, ti prometto che appena arrivati a Mosca ti insegnerò qualcosa.

K: ok, ci sto.

A: è giusto che cominci a scoprire i tuoi poteri, prima lo fai meglio sarà per tutti.

K: Aline..

A: si?

K: e se io.. non ne fossi capace?

Kei abbassò il capo avvilito.. la ragazza stava dando per scontato che lui ce la facesse ma cosa le faceva pensare che sarebbe stato davvero così? Aline, intenerita da quella visione, gli strinse la mano e l’altra gliela mise sulla guancia, alzandogli il viso e sorridendogli dolcemente.

A: Kei te l’ho già detto; se Suzaku ha scelto te vuol dire che ti ritiene il suo degno successore.. non devi temere ciò che sei e non dubitare di te stesso. Sei sempre stato un ragazzo forte e poi non sei da solo, quante volte devo dirtelo? Insieme ce la faremo, vedrai.

Aline gli sorrise allegramente e Kei sembrò recuperare fiducia; si non era solo e potevano davvero farcela se restavano uniti e si impegnavano. Era ora di smettere di fare il ragazzino, se Suzaku credeva in lui doveva avere fiducia in se stesso e impegnarsi.. le sorti di tutti dipendevano da lui.

K: hai ragione. Scusami se ti sembro così stupido è solo che..

A: è normale essere impauriti e avere dei dubbi nella tua situazione, ma vedrai che presto tutto ti apparirà chiaro. Ora rilassati e goditi il viaggio, arriveremo verso le 23 più o meno.

K: va bene, grazie e.. cosa c’è?

Kei aveva notato che Aline era scattata in avanti di colpo.. e la sua espressione era molto seria.

K: che succede?

A: uno di loro è qui..

K: ne sei sicura?

A: assolutamente, lo sento. Prova a concentrarti e lo sentirai anche tu..

Kei, anche se riluttante, chiuse gli occhi e provò a concentrarsi.. si sentiva diverso.. sentiva una forza dentro di lui che non conosceva. Si concentrò ancora un po’ e la sentì; era nei posti dietro, nella fila accanto vicino ai bagni.

K: lo sento. È nella fila accanto, nei posti vicino ai bagni.

A: bravo, complimenti impari in fretta.

K: ora che facciamo?

A: non lo so sinceramente. Non possiamo certo fare un scontro su un aereo in mezzo a tutta questa gente. Dobbiamo trovare il modo di portarlo in posto chiuso e poi metterlo fuori combattimento.

K: la stiva. Passiamo da sopra i bagni e arriviamo di sopra dove ci sono i bagagli, di sicuro ci seguirà e lo coglieremo di sorpresa.

A: ottimo piano, ma come entriamo in due nel bagno?

K: al massimo ci prenderanno per due ragazzi che vogliono divertirsi, ma che ti importa ora? Forza andiamo.

A: va bene scemo. Ma che situazione!

Kei rise e i due si avviarono verso il bagno cercando di non dare nell’occhio, cosa poco possibile visto tutta la gente che c’era sul quel volo. I due videro un uomo seduto nell’ultima fila con un vestito scuro.. era lui, lo sentivano. Entrarono nel bagno e Aline, con l’aiuto della magia, li fece andare di sopra.. come previsto il mago oscuro li raggiunse anch’egli con la magia ma vide che c’era solo il ragazzo.

?: per te è finita Suzaku. Dov’è la tua amichetta?

K: io mi guarderei le spalle.

?: cosa?

A: incatenamento!

Aline era dietro il mago oscuro e lo aveva incatenato con dei fasci di luce bianchi uscitile dalle mani. L’oscuro tentò di liberarsi ma era tutto inutile: quella ragazzina era tosta, doveva ammetterlo.. lo aveva bloccato.

?: siete dei poveri illusi.

A: chi ti manda? Chi ha risvegliato Valtazar?

?: morirò piuttosto che tradire il mio signore.

K: vedi di non fare il furbo! Dicci chi c’è dietro a tutto questo!

?: ma sentitelo il grande discendente! Hai fegato ragazzo ma non puoi fermare il mio signore! Farai una brutta fine e tutti tuoi amici con te!

Detto questo il mago oscuro si illuminò di nero e scomparve, spezzando il sigillo di Aline. I due rimasero in silenzio per un po’.. non erano riusciti a scoprire nulla e a quanto pare gli stavano già alle costole. Con l’aiuto della magia tornarono nel bagno ed uscirono insieme, prendendosi un po’ di occhiatacce dai passeggeri.. Aline era nell’imbarazzo più totale mentre Kei, con il suo solito menefreghismo, non ci prestava attenzione. Il resto del viaggio proseguì tranquillo e verso le 22.30 l’aereo atterrò.. i due scesero, recuperano i bagagli ed uscirono in città. Mosca era sempre stupenda e come sempre piena di neve.. ma d’altra parte era ancora inverno. Kei pensò che quella era la sua “metà”.. la città di sua madre, da dove era scappata.. gli faceva uno strano effetto mettervi piede.

A: tutto bene?

K: si tranquilla.

A: ti fa effetto questa città vero? Intendo metterci piede.

K: come..

A: Kei ti osservo da tanto, so quanto il tuo essere un mezzo e mezzo ti sia pesato e quindi so che ti senti strano ad essere qui.

Aline gli strinse la mano per fargli un po’ di coraggio e gli sorrise dolcemente.. Kei ricambiò quel sorriso e quella stretta. Quella ragazza lo aveva capito molto.. nessuno lo aveva mai capito così.

K: ora sto bene stai tranquilla. cerchiamo un posto per la notte e domani cercheremo un mezzo per la Siberia.

A: bel programma signore!

K: lo so, modestamente.

A: andiamo stupidone.

I due risero e cercarono una sistemazione a basso costo.. dopo circa un quarto d’ora trovarono una piccola pensione dove passare la notte, non era molto grande ma era tenuta bene e inoltre era solo per una notte. Entrarono e si avvicinarono al bancone dove stavano una signora sui 40 anni e una ragazza che non doveva averne più di 20.. si somigliavano, forse erano madre e figlia. Stessi capelli biondi, stessi occhi verdi smeraldo, stessi lineamenti fini del viso.. la ragazza però aveva anche delle curve mozzafiato! La signora si rivolse con fare gentile ai due ragazzi.

?: buonasera ragazzi, posso aiutarvi?

K: avete due stanze per una notte?

?: purtroppo siamo quasi pieni ma è rimasta una stanza con due letti gemelli se volete.

A: per me va bene.

K: d’accordo vada per quella.

?: molto bene, Katja accompagna questi due ragazzi nella loro stanza.

Ka: certo, seguitemi.

K-A: grazie.

I due seguirono la ragazza di sopra che li accompagnò in una piccola stanza con due letti separati. Non era grandissima, ma era davvero ben tenuta e molto carina.

Ka: se avete bisogno dite pure.

A: è possibile fare una doccia?

Ka: certo. Qui a destra c’è un bagno, entra e vedrai una porta sulla sinistra, lì ci sono le docce.

A: grazie mille.

Ka: prego.

La ragazza salutò gentilmente ed uscì, Aline prese tutto quello che le serviva e si avviò verso le docce.

K: dopo che hai fatto vado io quindi non stare dentro un’ora.

A: ah ah che ridere. Ci vediamo tra poco, faccio presto.

K: ok.

La ragazza uscì e Kei si buttò a peso morto sul letto.. ripensava a quel mago oscuro sull’aereo; aveva sentito davvero la sua energia. Sentiva una strana forza crescere dentro di lui.. era Suzaku che gli dava forza. Si alzò e cominciò a levarsi la maglia quando sentì bussare.. non curandosi di essere a petto nudo andò ad aprire, probabilmente era Aline che si era scordata qualcosa, invece si trovò davanti Katja, la ragazza di prima.. la giovane entrò in stanza senza nemmeno chiedere il permesso e si avvicinò al giovane con fare sensuale e provocatorio.

Ka: buonasera..

K: salve.. ehm, posso fare qualcosa per te?

Ka: bhe.. sai io vengo sempre qui a vedere che i clienti stiano bene.. insomma per vedere se è tutto di loro gradimento, la mamma ci tiene. Come ti sembra questa stanza?

K: è molto bella, tenuta bene.

Ka: sono felice che ti piaccia..

K: scusami ma penso che dovresti uscire..

La ragazza era ormai pericolosamente vicino a Kei.. ormai gli toccava il torace scolpito con le mani e saliva fino alle spalle. Erano chiare le sue intenzioni con il ragazzo..

Ka: davvero? Sai.. lo faccio spesso diciamo di “far piacere” ai clienti qui. Devo aiutare la mamma in qualche modo..

K: con me caschi male, mi dispiace.

Ka: è per quella ragazzina che è con te? Mi sembra poco più che una bimba.. tu meriti di meglio.. e potresti averlo proprio adesso.

Katja ormai era vicinissima al viso di Kei, che da parte sua stava per spingerla contro il muro, quando una voce attirò la sua attenzione.

A: Kei? Che ci fa quella ragazza qui?

Aline era sulla soglia della porta con indosso una canotta e un paio di pantaloncini.. i capelli ancora leggermente umidi e il viso arrossato.. il ragazzo non poté  non pensare a quanto fosse carina anche così. Kei scostò Katja da se e.. gli venne un’idea diabolica, sperando che la maga stesse al gioco. Si avvicinò ad Aline, che non capiva cosa stesse succedendo.

K: amore, credevo che non saresti più uscita dalla doccia.

A: eh?

K: stai al gioco..

Kei le parlò sottovoce e le fece l’occhiolino e la maga capì.. infondo era divertente perché no? Fece “Ok” con le labbra, segno che ci stava. Cominciò a parlare in modo sensuale e a strusciarsi contro Kei.. che da una parte apprezzava davvero quel contatto così ravvicinato.

A: bhe sai era così rilassante.. ma potevi raggiungermi però, così mi lavavi la schiena..

K: mi dispiace piccola.. mi farò perdonare..

A: oh questo è poco ma sicuro..

Detto questo la ragazza si alzò sulle punte e lo baciò leggermente sulle labbra.. Kei sapeva che stava fingendo ma.. una strana sensazione si impadronì di lui e ricambiò il bacio. Aline si sentiva confusa.. provava una strana sensazione mentre quel ragazzo la baciava.. era bello. I due si staccarono e videro l’espressione infuriata e amareggiata di Katja, segno che avevano raggiunto il loro scopo.

Ka: bhe, io allora vado. Se avete bisogno chiamate.

K: oh stai tranquilla non ce ne sarà bisogno.

A: no infatti, stiamo benissimo così.

Ka: bene allora buonanotte signori, spero che dormirete bene.

A: ah ci puoi contare tesoro.

Detto questo Aline si strusciò addosso a Kei, che le cingeva la vita con un braccio. Katja non li guardò nemmeno ed uscì dalla stanza. Kei e Aline si guardarono per un secondo e..

K-A: ahahahahahahahaha!!!!!

A: oh mio dio, ahahhahaha!

K: non posso crederci, l’ha bevuta ahahahahaha!

A: mpf… ma quella ahahaha ti voleva saltare addosso Kei ahahahaha!

K: siii, non potevo crederci ahahahaha! E mi ha pure detto che lo fa spesso ahahahaha! Sarà contenta sua madre ahahahaha!

A: ahahahaha! Aiuto, non respiro più mi devo riprendere ahahahah! Ok.. mpf.. forse ci sono.

K: mpf.. ok, io mi sono ripreso. Oddio, non ridevo così da tanto tempo. Che bello..

A: anch’io.. è stato bello ridere di nuovo così.

K: bhe, io vado a farmi la mia benedetta doccia. Ci vediamo tra poco, tu cambiati pure per la notte io arrivo subito.

A: va bene. Kei?

K: dimmi.

A: scusa.. per il bacio.

K: nah, non fa niente. Ti ho chiesto io di stare al gioco, anzi grazie. Un’altra mi avrebbe preso a schiaffi.

A: figurati, è stato divertente. A dopo allora.

K: a dopo piccolo diavoletto.

Kei le fece l’occhiolino, prese le sue cose per cambiarsi ed uscì andando verso le docce. Aline si buttò sul letto, fissando il soffitto e toccandosi le labbra.. aveva ancora il suo sapore sopra.. era bello. Ma che andava a pensare! Si alzò dal letto di scatto e si mise il pigiama, dopo circa un quarto d’ora Kei tornò in camera con addosso solo i pantaloni di una tuta.. il torace era ancora scoperto. Lo aveva notato anche prima ma.. certo che aveva un fisico proprio degno di un dio!

K: tutto bene?

A: come?

K: sei tutta rossa. Sei rimasta troppo sotto la doccia mi sa, sei accaldata.

A: n.. no.. c.. che dici? Sto bene, davvero..

K: ok, se lo dici tu mi fido. Ci mettiamo a dormire?

A: d’accordo, buona notte Kei.

K: buonanotte.

I due si misero nei rispettivi letti e si addormentarono..

Morte.. Distruzione.. il suo sangue che scorre sul terreno.. il suo ghigno malefico.. la sua spada nel suo petto..

Hai fallito.. avete fallito.. e ora muori!

La spada si conficca nel suo petto.. i suoi occhi ametista si spalancano per il dolore.. la sua fine..

No..

No..

No..

Non può morire.. non puoi morire.. NON PUOI MORIRE!!

A: NOOOO!

K: Aline! Che succede?!

La ragazza si era svegliata di soprassalto, urlando. Era tutta sudata e tremava come una foglia.. Kei le si avvicinò, sedendosi accanto a lei e carezzandole dolcemente il viso per calmarla.

K: ehi piccola, cosa succede?

A: ho.. ho avuto un incubo.

K: vuoi raccontarmelo?

A: ho visto te.. morire.. per mano sua.

Kei spalancò gli occhi dallo stupore; lo aveva sognato.. e lo aveva visto morire. Ma dopotutto era solo un sogno e si sa che i sogni raramente si avverano.. le accarezzò i capelli e le porse un bicchiere d’acqua, che la ragazza bevve tutto d’un fiato. Dopodiché si rimise di nuovo accanto a lei, cercando di farle passare il tremore che percorreva il suo corpo.. quel sogno l’aveva scossa molto.

K: stai tranquilla, era solo un sogno.

A: e se dovesse avverarsi? Io non voglio che tu..

K: io cosa?

Aline si sentiva confusa in quel momento.. non sapeva cosa dire.. le parole le uscirono da sole..

A: io non voglio che tu muoia..

K: non succederà diavoletto, stai tranquilla. Ti giuro qui adesso, sulla mia vita, che farò di tutto per sconfiggere quel maledetto e restare vivo.. te lo prometto.

Aline sorrise; quel ragazzo era davvero speciale. Forse quel sogno non si sarebbe avverato.. non poteva avverarsi.. lei non lo avrebbe permesso.

A: ricorda che hai promesso. Se non mantieni la parola ti prendo a calci!

K: huhu, d’accordo. Ora rimettiti a dormire, notte piccolo diavoletto.

A: Kei?

K: si dimmi.

A: potresti.. restare qui con me? Io..ho paura di vedere di nuovo quelle immagini e..

K: shh.. tranquilla rimango volentieri.

Detto questo Kei si sdraiò accanto a lei, che gli fece spazio, e la accolse nel suo abbraccio, cosa che la fece arrossire. Era desideroso di farle capire che era al sicuro.. che niente avrebbe più turbato i suoi sogni.. che lui era lì con lei.

A: notte Kei.

K: notte Aline e stavolta sogni d’oro.

Kei si mise subito a dormire, mentre la ragazza lo osservava.. com’era dolce quando dormiva. Non era la prima volta che lo vedeva ma ora.. le sembrava più bello. Poggiò la testa sul suo petto.. sentiva il suo cuore battere regolare e dolcemente.. era come una dolce melodia e il suo corpo emanava un piacevole tepore.

A: non voglio che tu muoia.. farò di tutto per impedirlo.

Con questo sussurro e cullata dal tepore e dal suono del battito di Kei, Aline si addormentò.


Voilà! Ed anche questo capitolo è concluso! Spero che vi piaccia! Come avete visto Kei e Aline sono già entrati in sintonia! Ce la faranno a sconfiggere i nemici? E il sogno di Aline si avvererà? Lo scopriremo solo leggendo! Huhu! sono felice che questa mia nuova storia stia piacendo! Ora passo a ringraziare le mie adorate recensioniste! Vi voglio bene!


Eagle Fire: la mia tesorina è tornataaaa! Me feliceeee! Huhu! si, lo so che ami il fantasy piccola e sono felice che stai seguendo questa mia nuova storia! Ora so che sei in vacanza e spero che quando tornerai mi darai la tua! Sono contenta che ti piaccia Aline! Hihi! Attendo la tua allora tesoro! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei adorabile! Ti voglio bene! baci baci! tvb!


Aprhodite: la mia piccola Ika! Che bello sono contenta che sei riuscita a leggere questa mia nuova storia e che ti piaccia! eh si, lo so che tu adori il fuoco e il fantasy^^ ! spero di non deludere le tue aspettative^^ che ne dici di questo capitolo? Fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei davvero carinissima e dolce! ti voglio bene! baci baci! tvb! P.s: un saluto anche a Luca^^


Scrlettheart: ciau bella! grazie per averla messa tra i preferiti! Sei troppo gentile! sono felice che ti piaccia questa mia nuova storia e spero che continuerai a seguirla! In effetti anch’io me lo vedo Kei così! huhu! piaciuto questo capitolo? fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei molto carina! baci baci! tvb!


Medea90: ciau bella! quanto tempo! sono contenta che questa mia storia ti piaccia e conto di avere ancora la tua! Hihi!^^  sono felice che apprezzi Aline, si è proprio dolce^^ cosa mi dici di questo capitolo? Fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento e per aver recensito la mia song fic "Come What May"! sei molto gentile! baci baci! tvb!


Ketty90: ciao bella! hai visto? non l’ho buttata nel cestino! Huhu! spero che questo capitolo ti piaccia! fammi sapere! ci tengo! grazie mille del bellissimo commento! sei molto gentile e carina! baci baci! tvb!


Un particolare ringraziamento a Siana e Skat3r_leso per aver letto e recensito la mia song-fic Come What May: grazie ragazzi siete unici! le vostre recensioni mi hanno fatto tantissimo piacere! sono contenta che abbiate apprezzato! conto di avere presto la vostra su questa mia storia! ci conto! baci baci! Vvb!


Un enorme bacione a Nissa, Eagle Fire, Black Moon, Siana, Skat3r_Leso, Aprhodite, Kikka89, Scrlettheart, Zakurio, Bibba88, HOPE87, Dark Hiwatari, Amber Moody, Bladegirl, C17 chan, Isuzu,The_Strange93, VampiroSolitario91, Medea90, Ben Huznestova, RagazzaSilenziosa, Full, Court, Sharry, Cocca93, ed Extreme_Punk_Girl! Baci baci a tutte!


Ringrazio anche chi legge senza recensire! Continuate a seguirmi! baci baci a tutti!


Colgo l’occasione di fare a tutti auguri di un Felice Anno Nuovo!


Al prossimo capitolo! Baci baci a tutti Padme86




  
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