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Autore: sofiaa    16/03/2015    1 recensioni
Sophie, una sedicenne inglese arrabbiata con il mondo e con un fratello molto inusuale, è una giovane punk. Suo fratello tenterà di tenerla alla larga dalla scena musicale e sociale che lui ha stesso ha contribuito a creare, ma non ce la farà per molto...Ma soprattutto non riuscirà a tenerla lontana dai suoi amici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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"Mick, non so che dire..."
"Tipo un 'anche io'?"
Non sapevo che dire. Insomma, non è che in molti mi avessero detto 'ti amo'. C'è, chiariamoci, una buona decina di gente me l'aveva detto mentre si dichiarava ma per me quelle dichiarazioni non valevano niente. Questo era un 'ti amo' serio, uno di quei 'ti amo' che sognavo da bambina, uno di quelli che diceva il principe alla principessa, uno di quelli che si dicevano la mamma ed il papà quando stavamo ancora tutti e quattro insieme, quello che si sussurra l'uno all'altra sull'altare.
"Ascoltami, Mick...io non riesco a dirti che non ti amo, davvero. Ma non riesco neanche a dirti che ti amo, ma non perchè non lo faccia, ma perchè mi sento malissimo per quello che sto facendo a Joe."
"Quindi, mi ami? Anche se sei fidanzata con Joe?"
"Credo di sì."
"Come credi?! Non puoi amare una persona a metà, Sophie!"
"Hai ragione, Mick...ma non è facile. Per voi sento cose diverse."
"Tipo?"
"Per Joe provo una forte attrazione fisica, lui mi affascina con i suoi atteggiamenti ed il suo modo di essere. Tu invece mi affascini 'solo' per quello che sei, quando sono con te il tempo sembra volare, mi ci trovo benissimo con te e sento che tra noi non potrà mai esserci solo un banalissimo amore, ma il nostro è un amore molto più profondo degli altri. Sei il mio amore platonico ed il mio amore effettivo allo stesso tempo. Noi siamo qualcosa di più di un semplice fidanzamento, non chiedermi come faccio a saperlo, semplicemente lo so, c'è un qualcosa che ci unisce che non ho mai visto in nessun'altra coppia, che va al di là di qualsiasi rapporto sentimentale o fisico. Semplicemente siamo le due fondamentali parti di un'anima sola."
Stavolta fu lui a rimanere senza parole. Spiazzato.
"Sophie, è la cosa più bella che una persona mi abbia mai detto in diciannove anni di vita. Non ho parole...davvero. Non riesco a farti capire quanto ti amo, non è una cosa misurabile. Dove sei stata per tutti questi anni, piccola mia?"
"Credo di essermi chiarita le idee."
"Ah, sì?"
"Già."
"E quindi, cosa hai dedotto?"
"Che ho fatto una boiata enorme a mettermi con Joe, che l'attrazione fisica a cui entrambi siamo soggetti non può neanche lontanamente competere con il nostro amore infinito."
"Lo sapevo che eri quella giusta, lo sapevo fin da quando ti ho vista arrivare con tuo fratello la sera del concerto, poi quando hai aperto bocca e hai iniziato subito a litigare con Paul per colpa di Strummer mi sono reso conto di che ragazza brillante avevo davanti, non contando che era pure dannatamente bella. E tu non sai quanto sei bella quando qualcuno ti fa dei complimenti! Arrossisci tutta e inizi a sminuirti, dicendo alla persona che ti sta facendo dei complimenti i tuoi innumerevoli difetti che ti inventi."
"Ma io non mi invento difetti, ce li ho davvero!"
"E quali sarebbero?"
"Emh...sembro una bambina di dodici anni, invece ne ho sedici, anzi, tra quattro mesi diciassette!"
"Ma se è questo uno dei tuoi pregi più grandi! Tu non sai quanta fortuna e soddisfazione ho io a stare con una ragazza che è così bella e con i lineamenti così dolci da sembrare una bambina o una bambola! Così potrò sempre dire che tu sei la mia piccola e fragile bambina, anche quando faremo le nozze d'oro."
"Già al matrimonio pensi?!"
"Sono una persona concreta!"
"Ma tu non stai bene."
Scoppiai a ridere.
"Comunque, riprendendo il discorso sui miei innumerevoli difetti...sono bassa."
"Bhe, quello è vero..."
"Brutto....!"
"...ma non deve essere necessariamente un difetto! Tu non puoi immaginare...non ha prezzo prenderti in braccio quando voglio, abbracciarti strettissima a me, baciarti per primo quando voglio, dove voglio e come voglio..."
"Risparmiami i particolari, grazie."
"Va bene, amore. Poi? Qualche altro difetto immaginario da analizzare?"
"Sono grassa."
"Ma che cazz...?! Questa poi è bella! Peserai forse quarantacinque chili!"
"Ne peso quarantaquattro."
"Se ti sembra che a quarantaquattro chili tu sia grassa...ti serve uno psicologo, Sophie! Dio, non vedi che sei magra? Sei perfetta!"
"Ok, Mick...convinto. Ho il seno piccolo."
"Ma insomma! Io dico che ce l'hai proporzionato al resto, non è piccolo. Poi magari potremmo approfondire la questione dopo..."
"Dai Mick!"
"Va bene, era indecente. Vai avanti."
"Sono talmente tanti i miei difetti che ti potrei tenere qui fino a domani mattina."
"Ed io starò qui per tutta la notte a dirti che sei la cosa più bella di questo mondo."
"Sei un amore."
"Il tuo."
Mi baciò, dopo tanto. Questo bacio era addirittura migliore di quelli di Joe, perchè era lui la persona che amavo, era lui quello che attizzava quel fuoco in me che continuava a bruciare. Dopo un po', ci staccammo e mi ri-appoggiai al suo petto.
"Cosa credi di fare, amore mio?"
"Bhe...penso che dirò a Joe che lui per me è stata una bella parentesi, ma lui è il tipo che va bene per una notte, non per una vita. Poi lo mollerò."
"Brava, piccola mia. Quindi io sono il tipo con cui staresti per tutta la vita?"
"Anche per due, di vite."
"Inviti per il matrimonio, venite a noi!"
"Frena, Mick! Niente matrimonio."
"Non vorresti sposarmi?"
"Ovvio che no, non vorrei sposare proprio nessuno."
"Come mai?"
"Non credo nel matrimonio, ma un giorno te lo spiegherò."
"Come vuoi tu...avevo già preso un colpo, pensavo che non mi amassi abbastanza!"
"Che deficiente, ti ho fatto una dichiarazione degna di un film tipo due minuti fa e poi dubiti che non ti ami abbastanza! Ingrato!"
"Oh, allora scusami, amore, scusa se sono rintronato!"
Scoppiamo entrambi a ridere. Per favore, fermate il tempo. Lì ero felice. Ma felice davvero.
"Sophie, devo andare, se ci beccano gli altri sei spacciata."
"Hai ragione Mick...ci vediamo domani con gli altri?"
"Certo. Buonanotte, amore mio."
"Buonanotte, 'moretto'."
"Ah, mi prendi pure il culo?!"
"No, semplicemente faccio il verso alla signora Lewis."
"Quella saggia signora."
"E pettegola."
"Ma sì, tanto ormai siamo fidanzati, amen."
"Hai ragione. Allora buonanotte, Mick."
Ci alzammo dal divano e ci baciammo. Si mise il giubbotto e se ne andò, mandandomi un bacio. Ah, l'amore...
Dopo qualche minuto arrivò mio fratello. Cenammo in silenzio e poi andammo a letto, il giorno dopo sarebbe stato molto importante...
   
 
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