Che cosa si può fare,
se non restare a guardare?
Che cosa si può dire,
se non ''mi dispiace''?
Che cosa si può provare,
se non questo immenso dolore?
In queste pianure di solitudine,
in queste valli di lacrime,
in queste montagne di delusione.
Che cosa si può provare,
se non la speranza ed il desiderio
di lasciarsi alle spalle tutto ciò
per poi dirigersi in mare aperto?
Un mare che ti attente
con un'isola proprio nel suo cuore
che, piena di vegetazione rigogliosa,
È pronta per ristorarti, per consolarti
per aiutarti a crescere con i suoi frutti.
É pronta per aiutarti a comprendere
che non tutto è isola,
non tutto è pianura,
non tutto è valle,
non tutto è montagna,
ma tutto è un insieme,
una miscela di tutto ciò,
dolore, lacrime, gioie e speranze
che ti rendono ciò che sei.
Nel bene e nel male,
nel dolore e nella gioia,
nella verità e nelle bugie.