Sam e Dean stavano tornando a casa da scuola a piedi.

Sam era un po’ pensieroso e Dean gli mise cosi un braccio attorno al collo.

“A che pensi?”

“Alla lezione sull’omosessualità.”

“Ah…e quindi?” chiese Dean confuso.

“Ci vedo un paradosso.”

“Spiegami.” Lo incitò Dean.


“Il fatto è che ci insegnano che i gay sono uguali a tutte le altre persone, che è la normalità, ma poi comunque quando si parla, si dice sempre – tizio è gay – oppure – tizio non è gay – per giustificare il fatto chr non possa piacergli quella persona. Se fosse veramente vista come una cosa normale, si direbbe solo – a Michael non piace Stefano – non – a Michael non piacciono gli uomini – oppure – Michael non è gay – “

“Mmm…”

“Pensi che esagero?”

“Penso solo che hai ragione, ma penso anche che…siamo stati cresciuti cosi ed è normale affibbiare delle etichette, anche se poi vogliamo convincerci che non lo facciamo. Prendi la nostra amica Jo, se un giorno la vedessimo che si bacia con Anna, non penseremmo forse : Non credevo che a Jo piacessero le donne?”

“Mmm…si…suppongo di si. Forse siamo solo cresciuti con una mentalità troppo bigotta. Peccato.”

Dean rise e poi gli domandò: “Credevi di essere attratto dai maschi, prima di me?”

Sam arrossì. “No…a dire la verità tu sei stato il primo e unico. Sei sempre stato solo tu.”


Dean lo guardò e avrebbe tanto voluto baciarlo in quel momento, ma erano in mezzo alla strada.

“Le donne ti piacevano?”

“Mm..relativamente. A te?”

Dean si avvicinò a suo fratello e gli sussurrò all’orecchio: “Credevo di andarne pazzo, prima di aver assaggiato il tuo corpo.”


Sam avvampò ancora di più.

“Smettila.” Gli disse ridendo.

“Quindi noi saremmo fratelli gemelli gay incestuosi? Quattro parole complicate per descriverci.” Disse Dean ridendo.

“Credo che non ci sia niente di adatto che possa descriverci.” Gli disse Sam dolcemente.

Dean lo guardò e ricambiò il sorriso, poi Sam disse:

“Sai, saremmo anche etero, in realtà.”

Dean lo guardò male.


“Credevo avessi detto che non ti piacevano più le donne e che non dovessimo usare delle etichette.”

“Siamo due casi rari al mondo! Siamo sia gay che etero!” disse Sam.

“Sam, mi sto preoccupando per te…”

“Si. Eterozigoti. Rammenti? Siamo eterozigoti! “

Dean rimase a bocca aperta, ma prima che potesse dire qualcosa, Sam parlò ancora.

“Pensa che grande paradosso! Siamo gemelli eterozigoti che suona come *diversi * ma etero suona anche come *ti piace l’altro sesso * e invece ci piacciamo noi.  Siamo davvero etero, visto che siamo nati in due sacche diverse, separate, ma siamo anche gay!”

“Sam, tu sei troppo scemo!”

“Siamo sia etero che gay!” disse Sam allegro.

“Ribadisco la versione: Scemo!” disse Dean ridendo.

“E tu sei uno stronzo. Perché non mi stai ancora baciando, per farmi smettere di parlare?”


Svoltarono il vicolo e Dean gli afferrò la giacca e lo spinse contro il muro, dandogli un breve, ma intenso bacio.

“Appena saremo da soli, approfondiamo.” Gli promise Dean. 

















Note dell'autrice: 

Rieccomi ahhahh capitolo esilarante, lo so! Però mi piaceva troppo il gioco di parole con la parola etero...spero nessuno si offenda. è fatto chiaramente per giocare <3

Invece le considerazioni iniziali, sono anche un pò frutto dei miei pensieri...a volte le persone si sforzano di dire che non etichettano le persone, ma non è cosi poi... anche se devo dire che ultimamente le cose stanno migliorando :))