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Autore: moonlight_tk    17/03/2015    1 recensioni
(TAEKAI)
Dopo la morte della madre di Kim Jongin, suo padre si sposa con un'altra donna e si trasferisce a Daegu.
Tuttavia, Jongin decide di rimanere a Seoul per proseguire i suoi studi.
Cosa accadrà quando improvvisamente un ragazzo che sostiene di essere suo fratellastro, [Lee Taemin] apparirà nella sua vita?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro personaggio, Taemin
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Salve salvissimo i'm back!. Tradurre questo capitolo è stato un po' difficile D: perché inanzi tutto è pieno di lettere, foto e nel complesso è anche un po' più lungo di quelli precedenti e alcune parole in inglese tradotte in italiano non rendono quindi a trovare la parola giusta non è facile lol però il significato rimane tale^^ ho fatto del mio meglio & spero sia venuto il più comprensibile possibile keke. Bene chi vuole uccidere Jongin? (alza la mano) poor Taemin. Ma scoprirete tutto leggendo, Buona lettura *lancia cuori e scappa*♥
 
MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI.
 
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Quando l'ultima campanella suonò, andò imbronciato verso il suo armadietto. Diede ancora una volta degli sguardi insoliti. Notò che era praticamente vuoto. Con sospiro stanco, chiuse il suo armadietto. Appoggiando il suo corpo contro di esso. 
 
"Perché lei non mi ha inviato la lettera oggi? Forse ha rinunciato a me?" la domanda continuava a infastidirlo e rovinare tutta la sua giornata. Iniziò a evitare tutti, aveva un disperato bisogno di spazio per sé. 
 
Continuava ansiosamente a cercare qualcosa che non era li. All'inizio fu molto preso e divertito da quelle lettere che il suo fine settimana lo sprecava solo nel pensare alla sua ammiratrice segreta. 
 
Ma alla fine si tenne occupato facendo qualcos'altro in modo da dimenticarla. Mentre tornava a casa, Jongin aprì la porta ampiamente in modo allegro.
 
"Taemin-ah! Sono a casa!"
 
Jongin corse al piano di sopra in camera sua. Si tolse la divisa sporca, gettandola nel cestino dei panni sporchi, indossando una camicia a maniche corte. 
 
Si diresse verso la stanza di Taemin, guardò leggermente dentro la camera.
 
"Taemin-ah! Dove sei?" urlò entrando nella stanza.
 
"Sono in cucina! Yah! Viene al piano di sotto dopo aver cambiato i vestiti!"
 
"Ho capito!" si girò verso l'uscita appena sentì la voce di Taemin.
 
Precipitò fuori dalla stanza, ma inciampò in qualcosa. Jongin cadde al suolo. La scatola emise un suono stridulo prima che cessò dal letto, vicino ai suoi piedi. Jongin prese la scatola e la guardò con sospetto.
 
a
 

 
"Cos'è questo?"
 
Si sedette sul letto di Taemin per osservarla meglio, sapeva che non era una cosa giusta da fare, ma era curioso di conoscere il contenuto all'interno. Aprì la scatola e diede uno sguardo in giro assicurandosi di essere solo. 
 
Vide una quantità di carte a forma di cuore colorate. Sentì quei sentimenti familiari una volta che posò gli occhi su di essi. 
 
Erano simili alle carte che possedeva. Quelle che gli erano state inviate dal suo ammiratore segreto. Jongin rimase immediatamente stordito. 
 
"C... come fa ad avere tutte queste?"
 
Ottenne quasi un attacco di cuore quando iniziò a leggere. 
 
z
  
Voglio avvicinarmi a te. Mi sono innamorato di te. Che cosa dovrei fare? 
Il tuo ammiratore segreto.
E.M

 
Prese il prossimo di fretta. Il sudore cadde giù per il viso. La testa gli girava e riuscì a malapena a respirare.

a
 
Ho ottenuto il tuo nome! E' Kim Jongin? Piacere di conoscerti. Ora sono ufficialmente un tuo fan. =) 
Il tuo ammiratore segreto.
E.M

 
s
 
Oggi non sono di buon umore. Perché ti sei allontanato da me? Mi chiedo come appaio di fronte a te. 
Che cosa farai? 
Il tuo ammiratore segreto.
E.M


 
 
a
 
Ho cucinato per qualcuno ieri, ma non gli piaceva il mio cibo.
Urghh lo odio perché mi prende in giro ogni volta che ha la possibilità di farlo. 
Vorrai il mio cibo se per un giorno cucinerò per te? Kekeke. Perdonami se sono scappato via. Jongin-ah ti amo.
Il tuo ammiratore segreto.
E.M

 
Aprì l'ultimo pezzo di carta con una mano tremante.
 

 
 
a
 
Oggi credo mi sento un po' felice.
Stai guardando verso la mia direzione con un sorriso sulle labbra. Dimmi che non sto sognando.
Credo che questo buon umore continuerà per il resto della mia giornata. Grazie per questo Jongin-ah ti amo.
Il tuo ammiratore segreto.
E.M

 
 

 
k
 
 
La scatola cadde dalla sua presa, i fogli sparsi in tutta l'area. Jongin scosse la testa in segno di rifiuto.
 
"Non può essere."
 
"Non può essere lui."
 
La voce di Sehun risuonò nella sua testa.
 
"E' possibile che siano delle nostre sunbae? Perché hanno iniziato le lezioni prima di noi" 
 
La realtà sembrava troppo dura per lui da sopportare.

'Taemin è di un grado superiore più di me. ' "No!"
 
Si precipitò verso la scrivania e prese uno dei tanti quaderni per confermare che non era Taemin. Ma forse non era la soluzione migliore da fare.  
 
La scrittura era simile e alla fine del foglio c'erano delle lettere presenti nel nome . (Taemin). Jongin lesse ad alta voce.
 
"E.M... Taem... Taemin" il quaderno gli cadde dalla mano.
 
Un'espressione furiosa apparve sul suo viso, e dopo un attimo sfogò la sua frustrazione iniziando a gettare tutte le cose poste sul tavolo. Producendo un forte suono a contatto con il pavimento. 
 
Per un attimo si calmò ma era ancora ardente di rabbia, per ora voleva solamente evitare Taemin.
 
"Jongin-ah... che succ..."  Taemin si precipitò alla scena, ma poco dopo si fermò bruscamente, guardando la stanza ormai disordinata. Completamente spaventato e disorientato nel trovare le carte colorate sparse lì, alcune stropicciate e arrotolate. 
 
Oramai sapeva che Jongin le aveva lette e quindi scoperto tutto.  


 
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Jongin precipitò verso di lui. Il suo volto scuro e agitato "Cos'è tutto questo Taemin? Che intenzioni hai?" ringhiò.
 
"Io ..." Taemin fu lasciato senza parole, in quel doloroso silenzio che lo stava divorando vivo. 
 
"Sei tu che mi ha inviato tutte quelle lettera d'amore? Rispondimi!" la sua voce si alzò di tono.
 
Taemin con respiro pesante, chiuse gli occhi e poi li aprì focalizzandosi sul suo aspetto prepotente. Troppo persistente per far uscire la verità e dirgli tutta la storia.  Lui non era pronto per tutto questo, non era disposto a farlo. Ma Jongin aspettava la sua risposta, obbligandolo a parlare.
 
"Si hai ragione. Le ho inviate io, sono il tuo ammiratore segreto."
 
"Perché Taemin. Perché! Perché hai fatto questo? Eh?" chiese Jongin, si sentiva come se il mondo intero fosse impazzito rimanendo all'oscuro. 
 
"Mi dispiace se mi sono nascosto e che sono troppo vigliacco per parlarti di questo e quindi ti ho inviato delle lettere, nella speranza che sai che c'è qualcuno che guarda sempre verso di te. Mi dispiace se vivo con te, in questa casa basata su bugie". Disse lentamente. 
 
"Perché ti ho preso in giro un sacco di volte e quindi hai deciso di giocare con me? Con il mio cuore?" chiese ferocemente. 
 
"Non intendevo giocare con te! Volevo solo farti sapere i miei veri sentimenti! Guardavo in continuazione verso di te come qualcuno che ammiravo. Sei tu quello che era troppo ignorante per non riuscire a vedermi. Ti amo Jongin-ah. Ti ho amato fin dal primo giorno che ci siamo incontrati." Confessò, sperando che almeno Jongin rispondesse dolcemente. Purtroppo non fu così, Jongin semplicemente ignorò le sue parole. 
 
"In una delle tue lettere. Mi hai scritto dei tuoi sentimenti, e se li accettavo o no. Vuoi davvero sapere la mia risposta giusto?" 
 
Jongin si piegò, raccogliendo in fretta i fogli. Poi si alzò rigido davanti a Taemin assicurandosi che lo stesse guardando senza abbassare lo sguardo. Strappò furiosamente le lettere in piccoli pezzi. Gettandoli come frisbee per poi frantumarsi in aria come coriandoli. Sì sentì come se la sua vita fosse stata portata via dalle azioni imprevedibili di Jongin.
 
"Questa è la mia risposta"
 
Si precipitò fuori dalla stanza con rabbia, urtando la sua spalla di proposito. Taemin inciampò pochi passi indietro per il forte impatto.
 
Cadde in ginocchio. Raccolse i pezzi e li strinse al petto.
 
"Onew hyung ... ho perso ... prima di poter lottare per il suo amore."  Nessun dolore poteva mai paragonarsi a come si sentiva in quel momento. Il senso di colpa e tristezza entrarono nel suo cuore in una sola volta. Poi iniziò a piangere.
 
Taemin fece un respiro profondo, cercando di fermare le lacrime ma pianse più forte. Pianse perché lo amava, pianse anche perché aveva passato giorni d'inferno. Pianse perché anche se gli aveva inviato delle lettere d'amore Jongin non era in grado di restituire il suo amore. Infine, gridò perché aveva perso per le sue bugie.





   
n
il mio cuore appartiene a te!

 
   
 
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