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Autore: Sunshine85    18/03/2015    6 recensioni
dal testo: era sicuramente una storia poco platonica...il tuo respiro caldo si era infranto sul mio viso! il profumo del lip gloss alla fragola stimolò la mia salivazione....
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La notte era così limpida e fresca, la luce della luna li illuminava appena,e pure sapevano come cercarsi. La prese per mano, istintivamente.
 

- facciamo una passeggiata!!vuoi? -

 

Lei che fino a due secondi prima era immersa in quel bellissimo panorama, strinse la presa sulla mano del ragazzo e gli rivolse un  tenero sorriso.
 

- decisamente si!!! amo il mare di notte!! -
 

Entrambi tolsero le scarpe, lasciando che la tiepida acqua bagnasse i loro piedi. Dopo una breve passeggiata,dove a parlare era solo il mare, Emily scorse uno scoglio, illuminato a giorno.
 

- devo assolutamente andarci!! Non ho mai visto nulla di più bello!! -
 

La voce colta dall'eccitazione del momento fece presa sul cuore del ragazzo, che istintivamente si portò alle sue spalle per stringerla in un abbraccio. La sentì irrigidirsi per un istante sotto le sue forti braccia.
 

- Ho qualcosa di più bello in questo momento! -
 

Le scarpe le caddero dalle mani. Non si aspettava quel gesto e quelle parole. Ma capì che in quell'istante era tutto quel che voleva. Il profumo di salsedine e la notte che accoglieva tiepida, ogni suo pensiero.
 

- grazie Steph! -
 

Disse lei, stringendo le mani attorno alle sue braccia.
 

- per cosa? -
 

Aggiunse lui, poggiando il viso alla sua spalla.
 

- per essere così paziente! -
 

Il suo viso si spostò leggermente, sfiorando quello del ragazzo, permettendole così di coglierne il calore....l'essenza...
 

- tu riesci a  leggermi dentro!!...e non é una cosa facile!! -
 

Sospirò flebile,lui,un sorriso leggero gli comparve sul volto, avrebbe voluto fare altro in quel momento. Stringerla ancora più forte,baciarla,fare l'amore con lei... Lei che era così..così "LEI". Tanto  vera da riuscire a distrarlo da tutto il resto.
 

- andiamo! -
 

Disse poi, sfilando la maglietta, nel tentativo di dare un svolta alla serata.
 

- ma che fai? -
 

- voglio arrivare a quello scoglio!! Voglio vedere la luna come la vedi tu!! -
 

Era questo quello che si provava quando ci si stava per innamorare? La terra che ti manca sotto i piedi e la sensazione di leggerezza che ti pervade il corpo a tal punto da non capire più chi e dove sei? É questo l'amore?
 

- dovremmo spogliarci? -
 

L'espressione stupita di Emily diceva tutto.
 

- Beh! Direi di si!! Vorrei tornare a casa asciutto stavolta!... -
 

Eccola arrossire nuovamente. Per fortuna protetta dal pallore della luna. La visione di lui a torso nudo le cancellò ogni possibile risposta. Semplicemente sorrise. Prima di arrossire nuovamente, vedendolo togliersi i pantaloni.
 

- che cosa stai aspettando a spogliarti? -
 

Oh! Sicuramente era una frase che avrebbe voluto sentire in altre circostanze. Ma non voleva frenarsi! Voleva godersi quella strana serata. Sbottonò i jeans e li lasciò scivolare lentamente lungo le gambe. Si sentì subito osservata. Già perché lui non distolse neanche un secondo lo sguardo da lei, seguiva le sue mani scivolare sul tessuto e avrebbe voluto fossero le sue. La pelle chiara e alla vista, così morbida, scatenò in lui una reazione poco platonica. Ma non volle darlo a vedere, così  colse l'occasione evitando l'imbarazzo, facendo una battuta.
 

- spero solo che ritroviamo i vestiti al ritorno!!! -

 

Lei che ormai stava togliendo la maglietta,rimase a guardarlo divertita.
 

- stai scherzando vero? Chi vuoi che venga a rubarci i vestiti?? La lega? -
 

Si fissarono per pochi secondi. Prima di scoppiare a ridere. L'una di fronte all'altro, mezzi nudi e stranamente felici. Fu lei stavolta a prenderlo per mano. Lo guardó negli occhi per un istante lunghissimo, riuscendo a perdersi in quello sguardo così profondo,per smorzare l'emozione. Abbassò il viso.
 

- direi che dovremmo buttarci! -
 

Il sorriso sincero che le vide comparire sul viso, lo risvegliò all'istante. Ogni gesto attirava la sua attenzione,sguardi,smorfie,sorrisi. Le piaceva tanto quella ragazza.
 

- Aah!! Si!!!...andiamo allora!!!vediamo come te la cavi! -
 

L'aria di sfida negli occhi di Stephen la fece sorridere, non sarebbe stato un semplice bagno al mare! Se c'era una cosa che sapeva bene di lui era la sua competitività.
 

- cosa spetta a chi arriva prima allo scoglio? -
 

Chiese lei. Capendo le sue intenzioni.
 

- non ti si può nascondere niente Emy..con te non c'è gusto!! Vediamo!!...potremo deciderlo dopo!..che ne dici? -
 

Si mise in assetto da corsa, sfidandolo a sua volta.
 

- Potrei vincere!!! -
 

Il sorriso furbo del ragazzo la diceva lunga. Ma lei aveva accolto la sfida con decisione!
 

- potresti?..ma non credo!!..pronta?!3....2....1....via!!!! -
 

Si tuffarono in acqua all'unisono. La luce della luna illuminava a giorno il mare. Disegnando il tragitto che dovevano percorrere a nuoto. Ovviamente dopo pochi minuti e il minimo sforzo, Stephen raggiunse gli scogli. Ma voltandosi non riuscì a vederla. Spostò lo sguardo lungo tutto il tratto che avevano percorso, ma niente, la ragazza non riaffiorava dall'acqua!
 

- Emily? ... Emily dove sei?... Emily?!! -
 

Prese a chiamarla, preoccupato di non vederla. Quando il panico stava per assalirlo, sentì  qualcosa sfiorargli la gamba. Le braccia della ragazza fecero presa sulle sue spalle, che si aggrappò a polipo sulla schiena.
 

- Allora chi ha vinto? -
 

Esclamò, spostandosi di fronte a lui, per niente preoccupata di mantenere le distanze. 
 

- é la seconda volta in una settimana che mi sparisci in mare!! -
 

Mugolò lui,avvicinando pericolosamente il viso a quello della ragazza, le cinse la vita stringendola a se quanto più poteva.
 

- Direi che ho vinto io!...non credi? -
 

Sapeva essere decisamente provocatorio, e la situazione era abbastanza esplicita, l'odore del mare, misto al sapore di salsedine che le assaliva le labbra, non aiutava certo a mantenere il controllo della situazione.
 

- e quindi? -
 

Soffiò lei, già  sapendo la risposta.
 

- Oh! Credo che sia ovvio!!! Riscuoterò il premio...!! -
 

Avvicinò le labbra alle sue senza mai sganciare lo sguardo. Una scossa di piacere li pervase, quando entrambi le schiusero..per far spazio a più passione, per accogliere nuovi sapori..danzanti le loro lingue e cariche di desiderio reciproco di aversi, si intrecciarono perfettamente. Erano totalmente in trance. I loro corpi si cercavano come non avevano mai fatto prima. Quel bacio salato e tanto voluto,li stava portando oltre. Quando lei sentì la presa decisa sulle sue gambe si staccò istintivamente, senza volerlo ma con dolcezza, sfiorò lo zigomo del ragazzo. Che a quel tocco chiuse gli occhi. Baciandole il palmo della mano. Quel gesto la fece sorridere teneramente. Prima di riportarla alla realtà.  Avrebbe potuto perdere quei momenti di quotidianità con lui,ancora prima che iniziassero, se fosse stata licenziata, non che non si sarebbero potuti vedere fuori dal set,ma,sarebbe stato tutto diverso. Quel pensiero la incupì a tal punto da assorbirla totalmente.
 

- Cosa c'è Emily? Ti senti bene? -
 

La sua voce bassa e decisa, la risvegliò da tutto quel turbinio di pensieri.
 

- s..si!! Certo!..va tutto bene! -
 

- sei sicura? Uh..ho fatto qualcosa di sbagliato? -
 

- no Steph!..tu..tu sei perfetto...eh...é solo che...non voglio perdere tutto questo!.. -
 

In quel momento lui capì cosa c'era che non andava. Le dette un dolce bacio e la strinse forte a se. Sapeva cosa stesse provando. Era ben consapevole, perché come lei, era preoccupato per la stessa situazione.
 

- Andiamo!... Parleremo di tutto questo...dopo! -
 

Avrebbe fatto il possibile per evitare che venisse cacciata per qualcosa che non aveva fatto. Ma quello non era il luogo adatto a parlarne. Non voleva neanche portarla alle roulotte. Uscirono dall'acqua,e mentre si rivestivano non dissero una parola. Quando scese dalla moto, si rese conto di non essere al campo del cast. Si voltò verso di lui, che ancora in sella alla sua moto, aveva poggiato il casco sul serbatoio.

- Perché siamo di fronte ad un albergo? -
 

Esclamò interrogativa. Mentre con calma lui spense il motore, aprì il sellino della moto prendendo le loro cose e le si avvicinò.
 

- perché"dormiremo" qui stanotte..e perché so!..che hai tanta..tanta voglia di raccontarmi quel che é successo!! -
 

Non disse niente lei, accolse la mano tesa del ragazzo, stringendola forte e si avviarono entrambi all'ingresso. 
Alla reception una donna sui 40 , piuttosto indaffarata al computer, non li aveva neanche sentiti entrare. Il ragazzo schiarì la voce attirando la sua attenzione. La donna si portò velocemente dietro al banco per accoglierli. Quando alzò lo sguardo e realizzò chi avesse di fronte, restò interdetta per un decimo di secondo. Li aveva subito riconosciuti. In quella zona di Vancouver non si parlava d'altro che delle riprese del telefilm. 
 

- vorremmo una camera! -
 

Esclamò il ragazzo accennando un sorriso.
 

- C...certo!! Per quanto tempo vi fermerete? -
 

La receptionist voleva a tutti i costi sembrare tranquilla. Ma era una fan sfegatata dello show. E trovarsi di fronte il protagonista della serie, non la metteva in condizioni lucide e professionali, per quanto ci provasse.
 

- Ho!..avrei.. bisogno dei vostri!..aah!..potete per favore darmi i vostri dati? -
 

Stephen notò l'imbarazzo della donna. Ma l'ultima cosa che avrebbe voluto, era attirarsi addosso fotografi e giornalisti. Quindi con aria più seria ma comunque gentile, si sporse sul bancone, invitandola ad avvicinarsi.
 

- Non ci giurerei! Ma credo che conosca i nostri nomi...ad ogni modo...gliene sarei veramente grato se la cosa restasse.. tra noi... Metta pure il nome che vuole al computer!.. Non dimenticherò questa cortesia!! -
 

La donna che non era riuscita neanche per un istante a guardarlo,tanto era l'emozione, fece solo un cenno con la testa. Si allontanò dal banco pochi istanti. Con la carta di credito in mano. Giusto il tempo di registrarli al pc e consegnargli il pass per la camera più confortevole che avevano a disposizione.
 

- ecco a lei Signor!... -
 

Riportò la testa verso il computer per sbirciare il nome che gli aveva affibbiato

 

- Signor Doe?.. -
 

La guardò con aria divertita e grata. Prendendole dalle mani la chiave.
 

- La ringrazio per la sua disponibilità e "professionalità".. addebiti tutto sul numero di questa carta!.. É stato un vero piacere conoscerla! -
 

La donna li seguì con gli occhi, fino a che non raggiunsero l'ascensore. Avrebbe voluto urlare a tutti .

 

" Hey! Ho conosciuto Stephen Amell!!!"
 

Ma si trattenne dal farlo. Dette disposizioni al personale di non disturbare la loro permanenza e di assecondare ogni loro richiesta,nel minor tempo possibile.

 

 

Continua...
 

**aa** questo è un capitolo di transizione, magari poco esplicativo, ma almeno non vi assolfo con un racconto interminabile. sarebbe venuto troppo lungo l'altro. spero vi piaccia lo stesso. bacioni a voi che lascerete un commento e a voi che semplicemente passerete leggendo !! Sunshine85  

   
 
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