Brittanaever

 

 

 

 

 

Sheila era nervosa. Anzi, dire che era nervosa è dir poco. Aveva una vera e propria crisi di panico. Continuava a fare avanti indietro nella sua camera guardando l'orologio ogni tre secondi, aspettando che arrivasse il momento di uscire di casa. Era il suo primo giorno di scuola; di li a pochi minuti avrebbe messo piede nel liceo, classico per l'esattezza, che l'avrebbe accolta per i seguenti 5 anni. Era agitatissima, chiedendosi come sarebbero stati i professori, e l'ambiente, e soprattutto i compagni di classe. Non aveva avuto una delle esperienze migliori alle medie, perché la classe non l'aveva "integrata del tutto" e le sue "amiche", se possiamo definirle così, l'avevano sempre fatta sentire esclusa, e non vedeva l'ora di cambiare aria.

Aveva paura pero di non trovarsi bene con la sua nuova classe, e di vivere di nuovo quella terribile esperienza, per altri cinque anni. E non ce l'avrebbe fatta a resistere ancora.ma parleremo della sua storia passata più in la'.

Non sapendo cosa fare mandò un messaggio alla sua amica Valerie, la quale, sua vecchia migliore amica, sarebbe stata in classe con le.

<< Val… Sei pronta? >>

<< Stramega agitata ma si, abbastanza >> 

<< Tra poco esco. ci troviamo la' davanti va bene? >>

<< Sicuro, a dopo Shel >>

<< Dopo >>

Sheila quindi prese il suo zaino e uscì di casa, diretta nella nuova scuola. Durante tutto il tragitto si sentiva in cuore martellare nel petto, e sudava freddo. Aveva davvero ansia. Un'ansia assurda. Era sempre stata una ragazza ansiosa. Si agitava per tutto, anche per correggere un semplice esercizio in classe, e odiava essere al centro dell'attenzione.

E in quel momento era davvero al limite.

Era completamente assorta nei suoi pensieri, che non si accorse di essere arrivata davanti a scuola e subito vide Valerie che la aspettava. Si avvicinò e le due ragazze si salutarono con un caldo abbraccio, non vedendosi da tutta l'estate, e poi si misero a chiacchierare e a raccontarsi di quello che era successo in quei mesi in cui non si erano viste, vicino all'entrata della scuola.

Dopo poco però, vennero distratte da due ragazze molto carine, che si erano avvicinate a loro. La prima che parlò era una ragazza bionda, alta e abbastanza in carne, con due grandi occhi azzurri e un'aria simpatica estroversa. Li chiese se sarebbero state nella classe IF e, dopo che le due risposero di si, si presentò, dicendo che il suo nome era Bethany, e la sua amica, una ragazza leggermente più bassa di lei, con un fisico perfetto, lunghi capelli marroni e un'aria timida, si chiamava Nicole.

La ragazza bionda incominciò a parlare, mostrandosi subito molto simpatica, dicendo che anche un altro ragazzo loro amico sarebbe stato in classe con loro. Così condusse Sheila e Valerie davanti ad un ragazzo molto carino, alto e magro, con due occhi marroni e un cesto di capelli ricci, anch'essi marroni, sulla testa. Ebbe appena il tempo di dire loro che si chiamava Ethan, che una professoressa bionda sbucò dalla porta principale, annunciando che tutti gli studenti della IF dovevano seguirla all'interno dell'edificio.

Cosi Sheila, Valerie, Bethany, Nicole e Ethan entrarono nella scuola, e subito dopo furono affiancati da altri ragazzi, che dovevano essere all'incirca 20, e si avviarono nella loro classe al piano superiore.

Una volta nell'aula, decisero di sterzi vicini, e una volta posizionati, iniziarono a guardare un po' la gente che era loro intorno.

Sheila era meno nervosa, poiché quei nuovi ragazzi che aveva conosciuto, erano totalmente diversi da quelli nella sua vecchia classe, e questo la rassicurò molto.

La giornata era iniziata bene, e sperava che sarebbe andata a migliorare.