Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: neoeli91    18/03/2015    1 recensioni
[...] - Ti hanno quasi scoperta?! - enfatizzò mio fratello allarmato, che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli. [...]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero pronta sia mentalmente che fisicamente a portare a termine la missione di cattura di Jonghyun. Tutti erano al corrente del loro compito, non mi restava che aspettare le 2.00 del mattino seguente, orario in cui Jonghyun avrebbe compiuto il colpo alla villa.
Nonostante mancassero solamente quattro ore, sia mio fratello che Kibum continuavano ad insistere sul fatto che dovessi tornare a casa per riposare un po’. Dal mio punto di vista era una perdita di tempo dato che sarebbe stato più il tempo che avrei impegnato tra l’andata e il ritorno che l’effettivo riposo.
- Certo che sei proprio testarda! - ribatté Kibum stizzito - Almeno rilassati un po’ qui visto che ormai entri nel mio ufficio come se fosse il tuo.
- Molto volentieri! - replicai sedendomi nel divanetto accanto a mio fratello che stava sistemando alcuni file sul suo pc personale - Non dirmi che stai lavorando!? - lo ripresi.
 - No sorellina - rispose lui distogliendo lo sguardo dallo schermo - Sto solamente controllando le mie mail e contattando Eli-chan. Dato che non l’ho ancora potuta vedere da quando sono tornato almeno voglio farle sapere che sto bene - concluse intenerendomi. Nonostante fosse un agente super qualificato era sempre il mio dolce e premuroso fratellone.

Continuai a impicciarmi degli affari di mio fratello finché, in un momento imprecisato mi addormentai, risvegliandomi più tardi con un gran mal di testa e un forte senso di nausea.
- Finalmente ti sei svegliata - esordì Kibum che era in piedi davanti al letto in cui ero coricata. Dopo essermi guardata intorno capii che era l’infermeria della nostra sede.
Mi alzai di scatto - Che cosa ci faccio qui? Dov’è mio fratello? - domandai ancora frastornata. 
- Taemin è andato e catturare Jonghyun - rivelò facendomi capire che non avevo dormito solo un paio d’ore. La luce che proveniva dalle finestre ne era una conferma.
- E io perché sono qui? - chiesi nel panico.
Kibum si girò verso di me - Dopo che ti sei addormentata ti è salita la febbre e ti sei svegliata parecchie volte per rimettere - espresse sorpreso del fatto che non ricordassi nulla.
- Ah sì… - dissi allora - Pensavo di averlo sognato.
Kibum allora mi passò un bicchiere d’acqua - Bevi! - proferì - Il dottore dice che è solo influenza probabilmente causata dalla stanchezza. Ti passerà presto - concluse per poi prendere dalla tasca il cellulare che aveva iniziato a suonare.
- Stiamo tornando con Jonghyun - disse la voce di mio fratello dall’altro capo del telefono. Kibum aveva inserito il vivavoce per permettermi di sentire - Non so come ma è stato piuttosto facile catturalo - portò avanti con tono preoccupato. Lui più di tutti aveva conosciuto il lato cattivo di quei due e il fatto che fosse sconcertato m’impensieriva. 
Kibum d’altro canto non si sbilanciò - Ne parleremo quando sarai qui - espresse facendo chiamare uno degli agenti che era in sede e dicendogli di preparare la cella per Jonghyun.

Dopo aver convinto Kibum che stavo bene e potevo alzarmi ci dirigemmo entrambi nel suo ufficio in attesa di mio fratello con Jonghyun e la squadra che l’aveva affiancato.
- Qualcosa non va? - mi domandò Kibum notando che ero permessa.
Alzai lo sguardo guardando verso di lui - Non so… - esordii - Solamente che il tono di Tae mi sembrava strano… direi preoccupato - espressi ripensando alle sue parole di poco prima.
- Non c’è nulla di cui preoccuparsi - replicò Kibum, dalla sua sedia, con tono calmo - Taemin si tormenta sempre troppo.
Io annuii poco convinta - Forse hai ragione… - portai avanti lasciando cadere il discorso.
Mentre continuavo a ripensare alle sue parole calò il silenzio nella stanza che si protrasse fino all’arrivo della squadra.
Non appena sentii del loro arrivo mi alzai e insieme a Kibum mi diressi da loro. Mio fratello quando mi vide mi venne incontro assicurandosi che stessi bene e mentre lo rassicuravo guardai Jonghyun. Era passato un po’ di tempo dall’ultima volta che l’avevo visto ma non era cambiato, se non fosse per lo sguardo che aveva in viso: non sembrava severo o cattivo come quell’ultima la sera. Era particolarmente calmo e pacato e fui in quel momento che capii la perplessità di mio fratello. Il Jonghyun che conoscevamo noi non era mai stato così tranquillo, nemmeno nel periodo in cui servivo lui e Minho. 
- Finalmente ci rivediamo - disse allora lui rivolgendosi a me con un sorriso impenetrabile. Io non risposi e rimasi in silenzio fino a quando non venne portato nella sala al piano terra per venire interrogato.

- Possiamo andare! - intervenne allora Kibum intimando me e Tae di seguirlo.
Raggiunto il suo ufficio Tae ci raccontò tutto - Come Kibum aveva previsto Jonghyun era andato alla villa e come succedeva quando tu Ila-chan lavoravi con loro aspettava i suoi collaboratori in uno dei furgoni posti poco lontano dalla villa - esordì con voce tranquilla per poi incupirsi in volto - Il fatto che mi ha stupito era che fosse da solo, ma sapevamo che Minho era altrove - portò avanti.
- Come avete fatto a prenderlo? - domandai io allora.
Kibum si girò verso di me - Essendo da solo, quando abbiamo “assaltato” il furgone ha cercato di difendersi per un po’ ma essendo noi in netta superiorità numerica non abbiamo avuto grossi problemi a fermalo - disse per poi fermarsi un attimo a bere - La cosa strana è che una volta che l’abbiamo catturato non ha opposto molta resistenza come avete potuto notare anche voi.
A quelle parole intervenni - Questo fatto ha stupito anche me - espressi rivelando i miei dubbi di poco prima.
- L’importante è che ora sia qui - parlò allora Kibum - Di certo non sembra il criminale che mi avete descritto e con cui ho avuto a che fare l’ultima volta ma ciò che importa è che non sia più insieme a Minho.
Nonostante le parole di Kibum sembrassero convincenti non ero del tutto serena. Non capivo perché, ma avevo l’impressione che lui sapesse qualcosa che noi non sapevamo, dato che numerose volte mi aveva messa in guardia su di loro e aveva cercato pure di convincermi ad abbandonare quel caso sembrava fin troppo rilassato…

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: neoeli91