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Autore: giove82    18/03/2015    3 recensioni
"Se fossi un maschio potremmo stare insieme, ma sono soltanto una ragazza"
AU dove Brittany e Santana frequentano un collegio religioso e sono costrette a vivere il loro amore in gran segreto. Principalmente Brittana ma con qualche accenno Faberry che non guasta mai; Quinntana frienship
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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N.d.a. Ciao a tutti!!!! Mi scuso immensamente per il ritardo colossale con cui sto aggiornando, ma alla fine ce l'ho fatta (meglio tardi che mai no?). In ogni caso volevo solo informarvi che, per quanto potranno essere lunghi i tempi di aggiornamento, la storia avrà un finale e non rimarrà incompleta...ringrazio tutti quelli che continuano e continueranno a leggere e spero che nonostante la lunga attesa il capitolo vi piaccia e scusatemi per gli eventuali errori =)  


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  miei non sono sogni, ma incubi ed al contrario di quanto pensassi il sonno non ha avuto nessun effetto benefico su di me: continuo a vedere il volto dei miei genitori contratto in una smorfia di disgusto e dalle loro bocche escono solo urla e frasi che un padre o una madre non dovrebbero mai dire ai propri figli   

A fatica riesco a svegliarmi e a riprendere il controllo del mio corpo che è ancora rigido ed intorpidito; mi rendo conto che è stato tutto frutto della mia immaginazione e quel senso di angoscia e paura che mi attanaglia il cuore allenta un po' la presa  

Sento qualcosa che si muove fra i capelli e un odore intenso e particolare mi invade le narici; non mi ci vuole molto prima di capire che il profumo che sento è quello dello shampoo che usa sempre Brittany  

Apro leggermente gli occhi e mi accorgo di avere la testa appoggiata sopra le sue gambe rivolta verso il cielo; lei mi guarda e sorride, ma io richiudo subito le palpebre perché la luce del sole è così forte che quasi mi acceca   

Dovrei essere sorpresa o confusa per la sua presenza, ma dentro provo solo felicità e gioia nel sapere che lei è qui con me   

Sento che la sua mano continua ad accarezzarmi nel modo dolce e delicato di sempre e per un attimo mi sembra di essere tornata ai primi tempi della nostra relazione: quando anche il semplice sfiorarci ci sembrava così intenso e mettevamo tutto l'amore possibile nei più piccoli e semplici gesti; quando ancora nessuno sapeva di noi ed insieme vivevamo come in una favola  

"ti sei svegliata finalmente" mi dice facendomi una leggera carezza sul volto  

Io annuisco leggermente, ancora un po' confusa, e lei mi lascia qualche minuto di tranquillità per riprendermi mentre continua a giocare con i miei capelli   

Dopo diverso tempo che rimaniamo in silenzio la sento sospirare pesantemente e dalle sue labbra escono quelle parole di cui tanto avevo paura   

"dobbiamo parlare" mi dice con tono serio, ma pur sempre gentile     

L'incantesimo che c'era fra di noi svanisce all'istante ed io mi ritrovo a dovermi confrontare con Brittany che era la cosa di cui avevo più paura; finché non ne parlo i problemi sembrano non esistere ed io voglio continuare con questa farsa perché sono incapace di sopportare la realtà e fingere mi riesce meglio che affrontare la verità  

Faccio per alzarmi e mettermi seduta, ma lei mi blocca dicendo che se voglio posso rimanere sdraiata sulle sue gambe ed io ovviamente preferisco rimanere così invece di trovarmi faccia a faccia con lei  

Non idea di che cosa voglia parlare Brittany perché ci sarebbero tante di quelle cose da chiarire che non basterebbe un giorno intero per farlo  

"come sei arrivata fin qui ?" è la prima cosa che mi freme sapere; Brittany non era mai venuta in questo posto prima d'ora, ma dubito fortemente che qualcuno l'abbia accompagnata   

"Quinn...mi ha raccontato quello che è successo con Kitty e poi ha detto che sicuramente ti avrei trovata qui visto che è l'unico posto in tutta la scuola in cui ti piace stare" mi stringe di più a se come se volesse proteggermi ed io sorrido impercettibilmente al suo gesto "le ho chiesto la strada e lei mi ha risposto che dovevo andare sempre dritto e che, se davvero eri nel bosco, prima o poi ti avrei incontrato; così mi sono incamminata e ti ho trovato mentre dormivi rannicchiata sull'erba"  

Mi chiedo se si sia accorta che abbia pianto prima di addormentarmi, ma so che la risposta è parecchio scontata   

"sai che stare nel bosco è contro le regole, vero ?" le chiedo con un mezzo sorriso contenta che abbia fatto tutto questo solo per me   

"lo so, ma se devo essere sincera non mi importa"   

"ti sto portando sulla cattiva strada"  

Mi passa una mano sul viso mentre si lascia scappare una flebile risata   

Brittany non aggiunge altro e rimaniamo in silenzio per qualche minuto, sarebbe bello restare così per il resto del pomeriggio: con lei che mi dedica tutte le attenzioni possibili ed io che faccio finta che nella mia vita vada tutto bene, ma è da quando l'hanno trasferita nella camera di Sugar che non riusciamo a trovare un po' di tempo per parlare seriamente e troppe cose sono rimaste in sospeso fra di noi   

"Britt, di cosa vuoi parlare ?" le domando un po' titubante lasciandole la libertà di iniziare da qualunque argomento lei voglia   

La sento irrigidirsi sotto di me e sospira quasi rassegnata; probabilmente anche lei avrebbe preferito evitare questa conversazione   

"volevo parlarti di ieri notte e-"  

"non ricordo molto di quello che è successo ieri" affermo un po' imbarazzata "mi sono risvegliata nel tuo letto e a quanto pare... abbiamo fatto un po' di rumore" dico mentre le parole di Kitty mi frullano nella testa  

Brittany sospira di nuovo e sembra che questa conversazione per lei sia molto più difficile che per me   

"in realtà questa è un'altra cosa di dobbiamo discutere...diciamo sempre che dobbiamo fare attenzione quando stiamo insieme, ma forse fare attenzione non basta più...forse dovremmo evitare di rimanere troppo tempo da sole" afferma con tono dispiaciuto ed io subito capisco quello che sta cercando di dirmi, ma lei mi blocca all'istante "prima però dobbiamo parlare di Sam"  

Sam ?   

Ripeto quel nome nella mia mente ed ogni volta è come se mi venisse data una martellata in testa; mi sento confusa e disorientata perché nel mio cervello c'è solo un ammasso caotico di immagini e parole che non riesco a collegare   

"te l'ho già detto ieri notte, ma volevo ribadire il concetto: io non provo assolutamente nulla per Sam, per me non è e non sarà mai qualcosa di più di un amico; quello che è successo con lui è stata un'idea di mia zia ed io non ho potuto fare altro che ubbidire per il bene di entrambe"   

Spalancò gli occhi ed una cascata di ricordi mi inonda fino a soffocarmi; mi tiro su a sedere, incurante delle carezze di Brittany, perché mi manca l'aria ed ho bisogno di allontanarmi da lei  

Mi poggia una mano sulla schiena per assicurarsi che io stia bene ma il suo tocco mi da improvvisamente ai nervi; mi ricordo la conversazione avuta con Sam la notte precedente e mi ricordo quella avuta con Brittany qualche ora dopo  

Non posso credere che lei abbia davvero fatto una cosa del genere a mia insaputa; mi sento tradita ed umiliata e proprio perché è stata la persona a cui tengo di più su questa terra a farmi sentire così provo ancora più dolore 

In quest'ultimo periodo ho passato davvero dei momenti orribili: da quando la Sylvester ci ha divise a quando ho sentito uno dei miei migliori amici dire, senza troppi giri di parole, che le persone come me sono dei mostri; ma questa davvero le batte tutte   

"ti giuro che volevo dirtelo prima, ma sapevo che non avresti mai acconsentito ed io avevo davvero bisogno di Sam per sviare i sospetti su di noi" mi dice come se questa sua spiegazione fosse sufficiente   

"e non avrei avuto ragione ad impedirti di fare una cosa tanto stupida ?" le domando, ma lei non risponde; sospira e si scosta da me appoggiando la schiena contro il tronco dell'albero mentre io continuo a darle le spalle; non riuscirei a guardarla in questo momento ed è meglio per entrambe prendere un po' le distanze   

"di tutte le cose brutte che mi sono capitate nella vita questa è la peggiore" dico con voce rotta rendendola partecipe dei miei pensieri "e ciò che mi da più fastidio è che sei stata proprio tu a farlo..."   

"non avevo molta scelta San..."   

Io digrigno i denti incapace di sopportare le sue parole "e mi fa incazzare che tu sia ancora convinta di aver fatto la cosa giusta ! Sei la mia ragazza, Brittany, indipendentemente da quello che dice la gente e...Dio...mi ha tradito facendo la civetta con Sam alle mie spalle ! Se non l'avessi scoperto che cosa avresti fatto con lui, eh ?" le chiedo mentre la vista comincia ad appannarsi per via delle lacrime   

So che Brittany si sente offesa dalle mie parole, ma questo è quello che penso   

"che significa 'cosa avresti fatto con lui' ? Credi davvero che ti avrei tradita in quel senso ?"  

Io mi giro di scatto verso di lei fulminandola con lo sguardo   

"mi stavi già tradendo !" le urlo perdendo definitivamente la pazienza "stavi flirtando con lui tramite messaggi e questo io lo considero tradire"   

"non sono una puttana come pensi tu" dice ferita e arrabbiata allo stesso tempo abbassando lo sguardo "credimi quando ti dico che con Sam non avrei mai fatto niente...volevo solo poter dire che mi stavo sentendo con un ragazzo e speravo che lui facesse lo stesso con i suoi amici, ma non pensavo che l'avrebbe raccontato proprio a te"   

Io scuoto la testa e mi volto di nuovo ignorando le sue parole; il magnifico rapporto che si era creato fra me e Brittany si sta lentamente sgretolando e questa cosa mi sta distruggendo perché non sono in grado di impedirlo  

"tu saresti stata la prima persona a saperlo comunque; non sarei mai andata in giro per la scuola a parlare di noi senza prima mettertene al corrente"  

"e pensi che questo avrebbe cambiato qualcosa ?"  

"se lo avessi saputo da me sarebbe stato diverso..."  

"no Britt, sarebbe stato uguale perché me lo avresti detto solo dopo esserti messa con lui !" sospiro e mi passo una mano nei capelli cercando di mantenere il più possibile la calma "avresti dovuto parlarmene subito..."  

"se te lo avessi detto subito avresti dato di matto come adesso e mandato tutto all'aria ! E poi non pensi a me ? È stata mia zia ad ordinarmi di trovare una copertura per far si che nessuno si lamentasse di noi, perché indovina un po', Santana ?" domanda retoricamente "alcune suore si sono lamentate di noi perché sanno che siamo lesbiche e a quanto pare qualche studentessa se ne è uscita con questa storia con i suoi genitori !" dice spiazzandomi completamente  

Io rimango a bocca aperta perché, anche se infondo me lo aspettavo, non sapevo nulla di tutto ciò  

Tipico no ?   

Suor Emma ha raccontato di me e Brittany alle altre suore e la voce si è sparsa anche fra gli studenti: era esattamente quello che non volevo sapere; avrei preferito crogiolarmi nell'ignoranza cercando di lasciare intatta quella poca sanità mentale che mi era rimasta   

"mi ha detto che l'unico modo per mettere a tacere ogni pettegolezzo era che io e te non ci facessimo più vedere insieme e che una di noi si trovasse un ragazzo come copertura...io ho solo cercato di fare ciò che mi ha detto per il bene di entrambe"   

"Dio..." sussurro fra me e me realizzando quello che mi sta accadendo in torno   

Infondo lo sapevo: nel mio subconscio l'ho sempre saputo anche se all'inizio avevo sperato che il trasloco di Brittany in un'altra stanza fosse l'unica ripercussione; era ovvio che la Sylvester non ci avrebbe mai cacciato dalla scuola, ma sono stata una stupida a pensare che le conseguenze si limitassero a questo o che in qualche modo la preside potesse stare dalla nostra parte    

Mi chiedo solo se sua zia non abbia fatto bene a ordinarle di trovarsi un ragazzo; forse è davvero l'unica soluzione per placare in parte le dicerie sul nostro conto o probabilmente pensava che allontanandoci l'una dall'altra ci avrebbe fatto ritornare normali   

"magari ho sbagliato a non dirtelo subito, ma stavo solo cercando di proteggerti perché ci erano già successe troppe cose e avevo paura che saresti crollata..."   

Io non rispondo e mi limito a guardare per terra visto che non so davvero cosa dire; non so come mi sento perché tutte le forti emozioni che provo sembrano annullarsi a vicenda e mi limito a rimanere seduta come un automa incapace perfino di creare un pensiero coerente e solido  

Brittany poggia una mano sulla mia spalla e mi tira indietro divaricando le gambe; io mi sposto e mi appoggio a lei lasciando che posi il mento sulla mia spalla e che le sue braccia cingano la mia vita   

La sua pelle è calda e il suo respiro mi solletica il collo tanto da regalarmi un breve attimo di piacere  

"Britt, io non so proprio cosa fare" ammetto sconfitta capendo che non serve a nulla continuare a litigare nonostante io mi senta ancora ferita ed arrabbiata   

Credevo di poter risolvere la situazione, ma come posso riuscirci se non ho più nessun punto fermo da seguire ed elaboro solo ipotesi o supposizioni su quello che potrebbe o meno succedere ?  

"dobbiamo solo aspettare che questo anno finisca" mi dice alzando le spalle "lasceremo che l'estate porti via tutti i problemi e i guai che ci sono successi durante queste ultime settimane ed il prossimo anno saremo di nuovo qui, insieme"   

"e dopo ? Che cosa faremo il prossimo anno o una volta uscite da qui ? Io non so se avrò mai il coraggio di dirlo ai miei genitori o di vivere tutto questo allo scoperto..." ammetto quasi vergognandomi di me stessa e del mio comportamento così egoista e codardo   

Per quanto il mio amore per Brittany possa essere grande e forte non sono sicura che basti per darmi il coraggio necessario a dichiararmi apertamente  

"non lo so..." dice senza troppi giri di parole "vorrei poterti dire di non pensarci o preoccuparti, ma so quanto sarebbe stupida questa risposta e di sicuro non tranquillizzerebbe né me né te"  

Il fatto che neanche Brittany abbia un piano per il futuro mi scoraggia; se fossimo una coppia normale potremmo tranquillamente vivere giorno per giorno senza avere tutta questa ansia per il domani, ma la domanda che ci poniamo entrambe è se ne vale veramente la pena continuare a sopportare tutto questo   

Oramai l'anno scolastico è giunto al termine, ma l'estate non porterà nulla di buono perché a tenerci sott'occhio ci saranno i nostri genitori e dovremo continuare a fingere con amici e parenti; la situazione non cambierà molto anzi, sarà addirittura peggio visto che non avremo una stanza nostra e non potremo vederci tutti i giorni come qui  

Questo posto, per quanto possa odiarlo, è l'unica cosa che ci accomuna; è come trovarsi all'inferno, ma con l'anima gemella al proprio fianco  

"vivere un altro anno in questo modo, senza avere la certezza che un giorno potremo tenerci la mano e baciarci davanti a tutti...secondo te ce la facciamo ?" sussurro a bassa voce quasi non volessi farmi sentire da lei per paura di una sua risposta negativa  

"tu che cosa vorresti fare ?" mi domanda lasciandomi completa libertà di scelta; non mi sta biasimando per la mia vigliaccheria perché sa quanto è difficile per me sia affrontare questo argomento sia mostrare così apertamente le mie paure ed incertezze  

"so che è ipocrita dirlo ma...forse per adesso dovresti continuare quella cosa con Sam..." dico stringendo i pugni e cercando di reprimere un sentimento di disgusto e rabbia nei confronti di entrambi "ma voglio leggere ogni singolo messaggio che vi mandate e voglio essere presente ogni volta che gli scrivi o ci parli al telefono...e non voglio che tu vada in giro a raccontarlo a tutta la scuola !"   

"San, è proprio questo lo scopo...che tutta la scuola sappia di noi" mi dice con tono mortificato, ma anche un po' divertito per la mia ingenuità   

Ci penso un po' su prima di annuire leggermente ancora più incazzata; per quanto io sia contraria è davvero l'unica cosa che possiamo fare ed io non devo interferire per il bene di entrambe  

"va bene, dirlo a chi vuoi ma sempre con discrezione: niente voce smielata o occhi a cuoricini, non raccontare nulla di quello che vi scrivete e se qualcuno te lo chiede cerca di essere sintetica...e mettici il meno entusiasmo possibile quando ne parli !Brittany dietro di me rimane in silenzio ed ascolta tutte le mie richieste senza controbattere, mi accarezza i capelli con una mano mentre l'altra la tiene posata sul mio fianco ed ogni tanto mormora un "ok" per farmi capire che sta ascoltando attentamente le mie parole   

"e non usare più la parola noi quando parli di lui..." Brittany smette improvvisamente di lisciarmi i capelli "non è giusto che tu possa usarla tranquillamente con Sam e con me, che sono la tua vera fidanzata, no"   

"scusami, n-non volevo" afferma pentita capendo quanto questo mi stia facendo male "comunque non lo avrei mai usata in quel senso...con nessun altro riuscirei a condividere quello che ho con te"   

Annuisco leggermente senza dare troppo peso alle sue parole; vorrei prendere a pugni qualcuno o rompere qualcosa che non siano dei semplici e deboli fili d'erba anche se alla fine questo mi darebbe solo uno sfogo momentaneo e non porterebbe a nulla  

"e un altra cosa..." continuo pensando che forse sto esagerando; neanche per Brittany è facile affrontare questa storia, nonostante non sia lei a sentirsi come il terzo incomodo, ed avere me vicinino che le elenco cosa può o non può fare deve essere stressante "preferirei non esserci quando parli di lui"  

"San..." sussurra con la voce spezzata sporgendosi verso di me per abbracciarmi, ma io mi allontano facendole capire che deve lasciarmi finire   

"non sopporterei mai di sentirti parlare di qualcun'altro; già è difficile tenere nascosto il nostro amore, ma osservarti mentre racconti alle altre che ti stai sentendo o che sei fidanzata con un altro...con un maschio...non posso reggerlo"  

Non voglio mostrarmi debole davanti a Brittany perché non voglio che si preoccupi anche di me; dovremmo farci forza a vicenda, ma io non so più dove mettere le mani e lei non riesce a sostenere tutto questo da sola    

Rimango girata di spalle per paura che se la guardassi negli occhi scoppierei a piangere e questo lo capisce perché, oltre a cercare la mia mano e a darle una leggera stretta, non fa nulla; glielo lascio fare capendo che per lei è importante sentirmi vicino ed avere un contatto fisico, ma non riesco a mostrarle più affetto di così  

Non ho mai messo in dubbio l'amore che ho per lei; perfino adesso il sentimento che provo, nonostante sia coperto da odio e tristezza, è sempre vivo e so che è davvero la mia anima gemella, ma le circostanze sono sfavorevoli ed i problemi sono troppo grandi per poter essere superati solo con il nostro amore   

Mi piacerebbe poterle dare quella sicurezza di cui ha tanto bisogno, ma non credo ci riuscirò mai  

"penso di poter essere in grado di gestire la cosa, almeno per quest'anno..." mi dice riacquistando un po' di forza e autorità nella voce "ed è vero che passeremo l'estate divise, ma questo non ci ha mai impedito di rimanere unite" 

"perché avevamo la certezza che il prossimo anno saremo state di nuovo insieme, senza nessuno a tenerci d'occhio e con il nostro segreto ancora intatto ! È da quella volta nel chiostro che non abbiamo più il rapporto di prima: è già un miracolo se riusciamo a vederci un giorno sì e l'altro no e quelle poche volte che succede difficilmente possiamo stare da sole...per di più quando riusiamo a trovare un momento di intimità lo passiamo con il terrore che qualcuno possa vederci o sentirci" le dico cercando di mantenere la calma e non farmi prendere dall'agitazione "il prossimo anno sarà di nuovo così, se non peggio, e questo farà male tanto a me quanto a te..."  

Brittany dietro di me sospira e mi lascia la mano, si appoggia al tronco dietro di lei e non capisco se ha intenzione di dire qualcosa o se aspetti che io arrivi al punto della situazione di cui abbiamo entrambe paura di discutere; capisco che non posso parlare di questo dandole le spalle e che devo essere sincera con lei mostrandole tutte le mie paure se voglio che il nostro rapporto mantenga quella purezza e semplicità che lo ha sempre contraddistinto  

Poggio i palmi delle mani a terra e, facendo attenzione a non sporcarmi troppo o urtare Brittany, mi giro completamente verso di lei guardandola per la prima volta negli occhi; lei ha le mani sul grembo e le ginocchia piegate leggermente divaricate mentre mi guarda in modo serio, ma con un sorriso un po' triste e stanco sul volto  

"forse dovremmo solo..." inizio prestando attenzione ad ogni suo singolo movimento cercando di comprendere i suoi pensieri "insomma...ti troveresti sicuramente meglio con Sam o con qualche altro ragazzo; non dovresti più soffrire così e magari riusciresti anche ad essere felice con lui"   

Non posso credere di averlo appena detto; sto praticamente spingendo Brittany fra le braccia di un altro nonostante poco prima abbia dato di matto per lo stesso motivo   

Dentro di me una vocina mi dice che devo essere completamente impazzita per comportarmi così  

Prendo un bel respiro e, visto che lei non accenna a muoversi o a rispondere, continuo "non è che io non ti ami più anzi, ti amo talmente tanto che vederti soffrire oppure essere continuamente spaventata e stressata solo perché sei fidanzata con me mi spezza il cuore; l'unico mio desiderio è quello di vederti serena e tranquilla e se per questo dovrò mettermi da parte e lasciarti stare allora sono disposta a farlo..."   

Brittany interrompe il mio discorso con una risata; scuote la testa mentre sorride e mi guarda come se fossi una bambina che ha appena detto la cosa più buffa ed ingenua di questo mondo "devi essere ancora ubriaca" mi dice "per uscirtene con una stupidaggine del genere !"  

Io rimango momentaneamente stordita dal suo comportamento, ma lei non mi da il tempo di farmi finire che subito prende la parola   

"Santana, vuoi lasciarmi ?" mi chiede con una tranquillità disarmante da lasciarmi a bocca aperta  

"certo che no, ma se questo potesse-"  

"cosa ? Rendermi felice ?" mi domanda con ancora quel sorriso dolce e divertito sulle labbra "non hai mai notato che io sono felice solo quando vedo che anche tu sei felice ? Non ho bisogno che ti sacrifichi per me e credo di essere abbastanza grande da affrontare i problemi senza che tu prenda queste decisioni estreme e drammatiche che non hanno assolutamente senso"   

Brittany si sporge improvvisamente verso di me e mi posa una mano sulla guancia avvicinando il suo viso al mio, io involontariamente abbasso lo sguardo per paura che veda i miei occhi luci e contornati di lacrime   

"guardami..." mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed io non posso fare a meno di obbedire "io voglio stare con te e con te solo; nessun'altro, maschio o femmina, potrà rendermi felice come lo fai tu...e so che tutta questa situazione è uno schifo tanto da chiederci continuamente se ne vale la pena, ma lasciarmi e farmi mettere con un ragazzo non aggiusterà nulla, ok ?" io annuisco leggermente, incantata dai suoi occhi così belli fissi nei miei "e sai perché non cambierebbe nulla ?" questa volta scuoto la testa in segno di negazione   

Lei ride ed una sorta di sorriso compare anche sul mio volto "perché non è quello che vogliamo" mi dice alzando le spalle "nessuna delle due vuole questo quindi quanto pensi potrebbe durare il tuo piano strampalato ? Non siamo capaci a stare lontano l'una dall'altra...magari fisicamente sì, ma emotivamente saremo sempre legate e prima o poi torneremo per forza insieme perché siamo destinate a questo"  

Con il pollice mi accarezza lo zigomo sinistro mentre continua a guardarmi in un modo che ormai ho imparato a conoscere   

"io non so se riusciremo a stare ancora insieme una volta fuori da questa scuola; ho paura esattamente come ce l'hai tu ed ho il terrore se penso a cosa potrebbe succedere se mai lo diremo ai nostri genitori o a come reagirà la gente vedendoci mano per mano...non voglio che le persone mi considerino un mostro e non so neanche se un gay dichiarato può entrare in chiesa o se ci sono dei buttafuori speciali per impedirgli di entrare, come se essere omosessuale fosse più importante di essere cristiano" mi dice ridendo consapevole dell'assurdità delle sue parole, ma anche dell'ignoranza della gente così grande da sembrare ridicola "l'unica cosa che so è che ti amo e di questo ne sono sicura; di questo non devi mai dubitarne, anche se improvvisamente da domani in poi non ci dovessimo più vedere e fossimo costrette a vivere a kilometri e kilometri di distanza senza avere nessun tipo di rapporto o contatto; perfino in quel caso non smetterò mai di amarti perché il mio cuore appartiene solo a te...pur se non saremo forti abbastanza da affrontare tutti i problemi non devi mai dubitare del sentimento che provo perché, se ho deciso di essere la tua ragazza e di darti tutta me stessa non l'ho fatto perché volevo sicurezza o protezione, semplicemente non potevo farne a meno"  

"Brittany..." prendo la sua mano che è ancora poggiata sulla mia guancia e la stringo fra le dita   

"e credimi quando ti dico che sarei disposta a fare coming out un milione di volte con un milione di persone diverse, compresi i nostri genitori e parenti, se solo ti avessi al mio fianco e avessi la consapevolezza che questo potesse bastare, ma sappiamo entrambe che non è così e che i nostri familiari ed il mondo in cui viviamo farebbero di tutto per separarci...per questo, anche se nessuna delle due avrà mai il coraggio di uscire allo scoperto e di accettare apertamente la propria omosessualità, voglio almeno provarci e passare più tempo possibile della mia vita insieme a te nonostante la maggior parte delle volte dovremo nasconderci e stare con la paura di essere viste"  

Brittany è sempre stata una persona sincera, almeno con me; è sempre stata lei quella intelligente e razionale in grado di trovare soluzioni concrete ai nostri problemi e con le sue parole non sta facendo altro che rafforzare l'ideale che ho di lei  

"è vero che siamo solo delle ragazzine di 17 anni e non abbiamo niente, né un lavoro né soldi e non sappiamo come sia la vita la fuori; oltretutto io non voglio perdere l'affetto e la stima dei miei genitori, ma non voglio neanche dover rinunciare a te..." poggia la fronte contro la mia facendo scontrare i nostri nasi e abbassa lo sguardo combattuta "però io voglio davvero provarci" mi dice infine in un sussurro   

"abbiamo entrambe una paura folle di non essere accettate e di ciò che potrà dire la gente alle nostre spalle" affermo riuscendo a riorganizzare i miei pensieri in maniera razionale "certo che abbiamo delle paure davvero stupide; è ridicolo che il nostro rapporto si basi su ciò che pensa la gente..." affermo non riuscendo a sopprimere una risata; è la prima volta che riesco a prendere con ironia l'intera faccenda e a scherzarsi su  

"siamo giovani" dice Brittany spostando la testa sulla mia spalla come se volesse essere confortata e abbracciandomi "tutti i giovani hanno paura di cose stupide; magari con il tempo la nostra paura passerà e potremo finalmente vivere tranquille"  

A quella frase entrambe scoppiamo a ridere perché sappiamo che, almeno per i prossimi anni, questo non succederà: onestamente non riesco proprio ad immaginarmi libera e spensierata; è come se l'ansia e l'angoscia mi si fossero cucite addosso ed ovunque vada sento costantemente questi sentimenti pesarmi sulla schiena   

"sarebbe bello però" sussurra con ancora un accenno di risata nella voce  

Sarebbe bello davvero penso mentre le stringo la mano e le accarezzo il dorso di essa con il pollice   

"è comunque una cosa troppo grande per noi da decidere adesso; per questo voglio aspettare  almeno l'anno prossimo, forse saremo più mature e capiremo meglio cosa fare" dice mettendo un punto invisibile alla questione "ricapitolando: dobbiamo solo aspettare e sperare"  

"sperare cosa?"  

"che per noi ci sia un futuro" dice cercando di rendere la cosa il meno tragica possibile "comunque capirei se tu non volessi farlo; non posso chiederti di passare una vita ad aspettare che le cose vadano per il verso giusto senza poterti dare nessuna certezza, ma se vuoi lasciarmi almeno non farlo per proteggermi o sperando che io trovi qualcun'altro"  

Io annuisco "non ti avrei mai lasciata comunque..." le confido come se quello fosse un peccato; non avrei mai avuto la forza di farlo davvero e non so se questo sia un bene o un male, decido in ogni caso di non pensarci e di lasciarmi convincere dalle sue parole; possiamo davvero solo aspettare e pregare affinché il nostro amore non venga schiacciato da forze più grandi di noi   

Il silenzio ci avvolge e anche se non abbiamo un vero e proprio piano per il futuro, a parte quello tenere la nostra relazione il più a lungo possibile nascosta, almeno vediamo più chiara la situazione; non so quanto dureremo io e Brittany e forse alla fine del prossimo anno ci saremo già lasciate, ma anche io voglio stare il più tempo possibile insieme a lei e continuare a creare questi momenti magici e speciali così da poterli portare sempre nel cuore   

Rimaniamo abbracciate senza dire nulla; continuo a stringerle la mano che tiene poggiata sulla mia guancia mentre lei mi accarezza pigramente i capelli e strofina il suo naso e le sue labbra contro il mio collo; il sole non smette di brillare sopra di noi e riscalda i nostri corpi, penso che potrei riaddormentarmi di nuovo anche se sono seduta, ma Brittany ricomincia a parlare con voce roca e leggermente assonata ed io non posso fare a meno che prestarle la mia più completa attenzione come se tutto ciò che la riguarda percorresse una specie di via preferenziale che arriva dritta dritta al mio cervello avendo la priorità su tutto il resto  

"ti ricordi quando abbiamo fatto coming out con Rachel?" mi chiede tirando fuori dal nulla quell'argomento bizzarro   

"abbiamo ?" le domando in maniera retorica "hai fatto praticamente tutto tu"   

Lei ride e continua "l'ho fatto principalmente per tesapevo che non saresti stata in grado di prendere l'iniziativa così mi sono fatto coraggio e ho detto a Rachel di noi mentre tu eri seduta accanto a me con la testa china che mi tenevi timidamente la mano, ma neanche sai quanta forza mi hai dato stando semplicemente al mio fianco" dice alzando la testa per guardarmi "saresti potuta andartene e lasciarmi sbrigare tutto da sola oppure convincermi ad inventare una balla più o meno credibile con Rachel, ma non hai fatto niente di tutto questo e non puoi immaginare quanto io sia stata fiera di te per quel piccolo gesto"   

"eri fiera perché non sono scappata via come codarda ?" chiedo ricordando quanto quell'ipotesi mi abbia allettato  

"anche, ma principalmente per il fatto che tu abbia deciso di dirglielo e non di continuare a nasconderci di tua spontanea volon senza lasciarti influenzare da me; anche io ero tentata di fare finta di nulla, ma sapevo anche quanto fosse importante per noi avere un posto in cui non avere paura di essere noi stesse; almeno in camera nostra potevamo stare insieme e guardarci nel modo in cui si guardano le persone innamorate senza preoccuparci di occhi indiscreti...a parte quelli di Rachel, ma ogni volta che ci baciamo lei aveva la decenza di girarsi dall'altra parte per lasciarci la privacy di cui tanto avevamo bisogno"  

"non che potessi fare altrimenti; ti ricordo che eravamo nude...sarebbe stato davvero difficile inventare una scusa" dico sorridendo imbarazzata perché dentro di me sento di non meritarmi la sua ammirazione; è vero che Brittany non mi ha costretto a fare nulla, ma come avrei potuto lasciarla da sola a parlare con Rachel, o peggio, convincerla a mentire ad una delle nostre più care amiche ?  

Sarebbe stato egoista da parte mia e, anche se in quel momento sembrava più facile continuare a fingere, sapevamo quanto in futuro avremmo sofferto per la nostra eventuale codardia   

Lei sorride nel suo modo divertito e spensierato "me lo ricordo bene, ma non era questo il punto; volevo solo farti notare che, se mai avremo il coraggio necessario per uscire allo scoperto, anche quando non frequenteremo più questa scuola, ci sarà sicuramente una Rachel Barry pronta a sostenerci"   

"avevo stabilito di aspettare e-e di non metterci fretta" dico leggermente spaventata ed in ansia   

"non sto dicendo che dobbiamo farlo...solo che per tutte le persone che ci odieranno e ci vorranno del male ci sarà sicuramente qualcuno pronto ad aiutarci" dice con il suo solito tono dolce ma con leggera apprensione per via della mia reazione   

Le sue parole sono giuste: non tutti gli uomini sono come pensiamo, ma il fatto di aver sempre vissuto in un determinato ambiante mi rende davvero difficile avere una visone più ampia del genere umano; le nostre famiglie, le studentesse di questa scuola e perfino Sam sono quel tipo di persone per cui abbiamo paura di essere noi stesse   

"Quinn e Rachel per esempio" mi fa dandomi un bacio sulla guancia catturando di nuovo la mia attenzione "loro sono dalla nostra parte"  

"loro non contano..." affermo per ovvi motivi anche se lei non sa le ultime notizie sulle due  

"allora Merced e Tina; non sono gay, ma ci vogliono bene lo stesso nonostante sospettino di noi" afferma mentre io ripenso allo sguardo consapevole lanciatomi da quest'ultima tempo fa "neanche io sono pronta per fare un passo così importante e di certo non possiamo fare nulla mentre siamo ancora qui; è solo che, se ci precludiamo fin da subito la speranza di poter incontrare persone che ci accettino e ci vogliano bene, non ha senso andare avanti"  

Io mi fermo a soppesare le sue parole e l'importanza che da Brittany alla speranza; lei vive giorno per giorno con questo sentimento nel cuore che le da la forza di poter guardare ad un futuro migliore, ma io non sono sicura di averne abbastanza 

Questa riflessione me la tengo per me perché non so bene a cosa potrebbe portare un'eventuale confessione; ho paura che questa mia mancanza segnerebbe la fine di ciò che siamo  

In ogni caso annuisco alle sue parole senza controbattere e lei sorride cancellando le mie preoccupazioni; quando Brittany è insieme a me è come se un po' dei miei problemi sparissero per lasciare spazio ad un pizzico di felicità: il mio cuore batte più forte e la mia testa si fa più leggera   

Posa di nuovo la fronte contro la mia ed io mormoro di approvazione sotto le sue attenzioni "mi fai sentire come se fossi ubriaca" le dico con voce impastata e noto che è la prima battuta che faccio da quando mi sono svegliata   

Lei in risposta mi da una leggera spintarella e sbuffa per il mio poco romanticismo   

"mi da ancora fastidio il modo in cui ti sei comportata questa notte...infondo me lo avevi promesso" dice sincera, ma so che non è più arrabbiata come prima   

"in teoria mi sono ubriacata dopo che Sam ha detto a tutti noi che fra voi due c'era qualcosa; prima ero solo un po' brilla, ma sarei potuta benissimo tornare fino al dormitorio senza l'aiuto di nessuno...ho reagito di impulso come hai reagito tu dopo che la preside ti aveva chiamato da lei" le dico con tutta l'onestà possibile "ero anche furiosa e non sapevo che fare, mi sentivo sola e tradita"  

Non voglio continuare ad accusarla per storia di Sam; voglio che questo capitolo si concluda il prima possibile, ma parlare dei nostri sentimenti e di come mi sono sentita credo che possa farci solo che bene  

Lei mi ha spiegato che cosa l'ha spinta a compiere una scelta del genere e, anche se è ancora molto difficile da mandare giù, sto provando a capirla ed ad accettare la cosa; per questo voglio che anche lei comprenda il mio comportamento per quanto possa essere stato sbagliato    

"abbiamo entrambe torto" afferma dopo qualche secondo ed io sono pienamente d'accordo con lei   

"facciamo che tu perdoni me ed io perdono te ? Una volta per tutte e senza mia più rinfacciarci questa storia"   

"non penso che sia così che funzioni" ridacchia lei "un peccato non può cancellare un altro peccato"   

Ha ragione di nuovo   

"ma è così che funziona nel mondo dei peccatori" dico con un sorriso malizioso "mi dispiace dirtelo Brittany, ma ti sei innamorata di una peccatrice con i fiocchi"  

"beh, devo dire che le cattive ragazze hanno un certo fascino, ma tu più di tutte" sussurra al mio orecchio facendomi capire che quella complicità che avevamo sta tornando   

Ci vorrà del tempo prima di riacquistare completa fiducia l'una nell'altra e sentirci di nuovo al sicuro, ma è proprio il fatto di dover costantemente lavorare su di noi e sul nostro rapporto che ci rende così unite; come ogni coppia abbiamo avuto alti e bassi, ma siamo sempre state in grado di superare i momenti difficili proprio perché il sentimento che ci lega è così forte da non farci gettare subito la spugna   

Sarebbe stato semplicissimo per noi troncare alla prima avversità: Brittany avrebbe potuto scegliere la retta via e starmi lontana fin dal principio per rimanere in buoni rapporti con sua zia e conservare la stima della gente che ci circonda, mentre io avrei continuando ad ignorare tranquillamente la mia sessualità senza mai capire cosa significasse davvero amare qualcuno   

Io e Brittany, dopo il primo periodo passato assieme, entravamo spesso in contrasto per il mio atteggiamento troppo aggressivo e chiuso; lei avrebbe potuto tranquillamente lasciare perdere una testa calda come me, invece ha continuato a sopportarmi e a starmi vicino cercando di chiarire i nostri conflitti parlandomi ogni volta con una sincerità che quasi mi spaventava perché era una cosa del tutto nuova per me; senza accorgersene è riuscita a rendermi una persona migliore   

Ma la stessa cosa ho fatto io: avrei potuto allontanarmi da lei e dalla sua fede che consideravo così inutile e senza senso, eppure mi sono soffermata a guardare le cose sotto un punto di vista diverso e con occhi nuovi cercando di capire cosa intendesse Brittany quando parlava di Dio e della fede 

Un rapporto così non si può creare da un giorno all'altro, ci vuole tempo, pazienza e amore; ma basta davvero poco per far cadere tutto a pezzi e vedere quello per cui si ha faticato sgretolarsi sotto i propri occhi   

Questo io e Brittany lo sappiamo perciò, anche se all'inizio possiamo dare di matto di fronte ai problemi, cerchiamo di non farci prendere dalla rabbia o dall'ansia; anche se oggi è stato veramente difficile per entrambe aprirsi e confidarci, siamo qui, abbracciate l'una all'altra sperando che il futuro ci riservi un trattamento migliore del presente   

Facciamo tutto questo perché ci amiamo e, se per gli altri è più semplice lasciarsi o prendersi dei tempi di pausa, per noi è più facile se stiamo insieme; è sempre stato così; non credo di essermi mai sentita così completa come quando sono fra le sue braccia  

"forse dovremmo tornare" dice lei posandomi un lieve bacio sulla spalla, ma io scuoto la testa spingendola con le spalle addosso al tronco dell'albero e posizionandomi fra le sue gambe come prima  

"possiamo restare così ancora per qualche minuto ?" le chiedo con voce infantile e la sento ridere dietro di me   

"solo qualche minuto però, ti ricordo che oggi hai saltato le lezioni e devi recuperare gli argomenti; non puoi mica presentarti agli esami e fare scena muta"   

Io alzo gli occhi al cielo e sospiro, ogni volta è sempre la stessa storia: non faccio niente durante l'anno e così mi ritrovo a dover studiare tutto il programma le ultime settimane prima dei test   

"me la sono sempre cavata, ci riuscirò anche questa volta" dico per tranquillizzare più me stessa che Brittany   

"sei tanto intelligente quanto pigra ! Tu e Sugar dovreste brevettare un piano di studi su come recuperare interi programmi in poco più di due settimane; scommetto che avrebbe un sacco di successo fra le altre studentesse svogliate come voi" afferma per prendermi in giro  

"sei solo gelosa della nostra capacità di apprendimento"   

"o forse della vostra capacità di arrampicarvi sugli specchi !"   

"non vedo la differenza...e poi Sugar ha fatto molte più assenze di me" le faccio notare per dimostrarle che non sono poi così svogliata "non c'è quasi mai a lezione e quando la vedo è sempre impegnata a parlare con qualche nostra compagna o a mangiare di nascosto"   

Brittany scoppia a ridere ed io non posso fare altro che unirmi a lei anche se non capisco cosa ci sia di divertente; ogni sua risata è un toccasana per la mia mente ed ha uno strano effetto benefico su di me  

"sei talmente distratta a lezione che non ti accorgi neanche della presenza della nostra amica !" afferma con le lacrime agli occhi "Sugar non salta quasi mai le lezioni, semplicemente si mette seduta all'ultimo banco per poter dormire senza essere vista"   

"ah si ?"  

"non te ne sei mai accorta ?" mi domanda scioccata e divertita allo stesso tempo   

"mmmh no...non è che presti molta attenzione a Sugar in classe, sono troppo impegnata ad osservare te" può sembrare una battuta o una frase fatta, ma è la pura verità  

"non fare la cascamorta ! A quanto pare Sugar, anche se dorme, è comunque più attenta di te" dice continuando a punzecchiarmi per la mia attitudine alla distrazione   

"anche oggi è venuta a lezione, al contrario di te e Quinn che siete rimaste in camera a dormire..."   

"questo perché lei non aveva i postumi !" affermo per difendermi "e poi questa mattina l'ho vista nella cucina: mi ero alzata verso le 11:00 per prendermi un bicchiere d'acqua e l'ho trovata li dentro"  

"si vede che se l'è svignata dopo le prime ore...comunque questa mattina era già in classe pronta per la lezione di matematica; per nostra fortuna non è rincasata in camera altrimenti avremmo dovuto dare spiegazioni anche a lei" mi dice con cautela perché sa che questo argomento mi mette parecchio in agitazione; ma dal tono della voce capisco che anche per lei è un tasto dolente   

Io, oltre a Quinn, non ho mai fatto coming out con nessuno e solo il pensiero di dover rivivere quell'esperienza mi fa tremare il cuore  

Quando Rachel ci ha scoperto io non ho detto una parola; è stata Brittany, mentre mi teneva la mano, a raccontarle che stavamo insieme e che appunto non eravamo etero come lei credeva   

Io sono rimasta zitta e con lo sguardo fisso per terra nonostante Rachel ci abbia da subito rassicurato dicendo che ci voleva bene e che non dovevamo sentirci a disagio a parlare di queste cose con lei   

"non avrei saputo che fare se Sugar ci avesse scoperte" ammetto con non poca vergogna perché voglio essere sincera con Brittany   

"nemmeno io avrei saputo come spiegarglielo"   

Io mi giro verso di lei e noto che ha un leggero sorriso e gli occhi socchiusi a causa della luce del sole che attraversa il sottile strato di foglie degli alberi; la guardo per qualche secondo curiosa di una spiegazione che non tarda ad arrivare   

"insomma...io quando parlo con Sugar mi sembra di parlare con un gatto ! All'inizio sembra dolce e affettuosa, magari ogni tanto fa un po' l'acida, ma alla fine vuole solo da mangiare" afferma alzando le spalle "come fai a spiegare ad un gatto che esistono anche persone omosessuali ? Non credo neanche che ai gatti interessi una cosa del genere perché, appunto, sono troppo impegnati a mangiare e a dormire per chiedersi con chi fa sesso il proprio padrone"   

Ovviamente sta scherzando, ma il suo discorso è talmente privo di senso che non posso fare a meno di ridere e di lasciarmi andare contro di leile sue braccia mi cingono i fianchi e sento il mio amore nei suoi confronti crescere a dismisura   

Non ho aggettivi per descrive l'effetto che mi fa: il modo in cui ride, il modo in cui mi stringe a se come se non volesse lasciarmi scappare; persino quando se ne esce con queste perle di saggezza mi fa sentire completamente dipendente da lei, come se non ne avessi mai abbastanza   

Mi rigiro nell'abbraccio e Brittany si lascia guidare fidandosi completamente di me, si stende sul morbido manto di erba ed io mi posizioni sopra di lei con i gomiti ai lati della testa in modo tale da poterla guardare; incrocia le braccia dietro la mia schiena e strofina le sue gambe nude e lisce contro le mie   

"ero seria quando dicevo che Sugar assomiglia ad un gatto" dice con spontanea sincerità mentre mi guarda fisso negli occhi; le sue labbra sottili sono incurvate a formare un sorriso ed il suo volto è così luminoso che sembra brillare di luce propria   

"lo so" dico avvicinandomi di più a lei mentre con le dita le accarezzo i contorni del viso "e devo dire che la tua descrizione rispecchia in pieno l'essenza di Sugar"   

Mi sporgo e chiudo gli occhi lasciandomi andare completamente in balia delle mie emozioni; Brittany mi stuzzica ancora un po' accarezzandomi la schiena seguendo la linea della spina dorsale, dove sa che mi fa venire i brividi, e respira affannata sulle mie labbra come se avesse appena finito di correre una maratona   

"non riesco a resisterti quando ti sento così vicina" le sussurro all'orecchio prima di lasciarle un tenero bacio dietro di esso per poi arrivare alla sua bocca che non aspettava altro che congiungersi con la mia  

Ci baciano e non appena le nostre labbra entrano in contatto sento lo stomaco formicolare ed il cuore batte più forte   

È in momenti come questo che penso che non ci sia cosa più bella nel mondo che baciare Brittany Piercetutte le volte è sempre così perfetto ed ogni momento che passo insieme a lei in me aumenta la convinzione che noi dusiamo nate l'una per l'altra   

In tutte le occasioni che i nostri corpi si toccano o entrano in contatto mi sembra di tendere verso la perfezione; io e Brittany siamo qualcosa di unico e non credo che potrei mai sentirmi così completa al fianco di qualcun'altro   

Le sue labbra combaciano perfettamente con le mie e i mormorii che emette dalla sua bocca mi fanno stringere il petto in una morsa di piacere come mai niente è stato in grado di fare   

Le accarezzo i capelli e il viso come se non ne avessi mai abbastanza e lei continua a tenermi stretta a se legando le sue braccia dietro la mia schiena; i polpastrelli delle sue dita continuano a tracciare lo stesso percorso che mi fa letteralmente impazzire mentre la sua lingua si intreccia con la mia senza sosta perché ogni minuto per noi è prezioso     

Io mi stacco per riprendere fiato e mi sento accaldata e leggermente sudata nonostante non ci siamo spinte neanche troppo oltre; continuo a giacere sopra di lei e sento il suo respiro affannoso sotto di me  

Brittany ha le guance e le orecchie lievemente arrossate i suoi occhi sono più blu che mai per via del sole che rende il colore delle sue irridi più acceso   

"sei bellissima" le dico baciandola ancora e ancora senza riuscire a fermarmi, ma a Brittany questo non sempre dispiacere perché ricambia i miei baci e quando inizio a mordicchiarle il collo si inarca verso di me spingendo il suo bacino contro il mio 

"San..." sospira fra un gemito e l'altro "non lasciarmi il segno però"   

Per me è quasi impossibile non farlo visto che la sua pelle è così chiara e delicata che anche la più minima pressione le provoca un livido ben visibile   

Continuo a baciarla con amore e delicatezza spostandomi dalla gola ai lati in modo tale che i suoi capelli possano coprire eventuali segni rossi; il vento che soffia contro di noi ci regala un po' di freschezza e mi rilassa il fatto di sentire solo il rumore della natura e di Brittany intorno perché ciò significa che siamo da sole   

Sento le sue labbra sottili e morbide incurvarsi in un sorriso appena accennato e si discosta da me quel tanto che basta per osservarmi attentamente  

"dovremmo tornare al dormitorio adesso...è da ieri sera che non ti fai vedere in giro e se continui a scappare le suore si insospettiranno" dice con gli occhi che continuano a brillarle di desiderio   

Io mugolo contraria "è da tanto tempo che non stiamo un po' da sole...mi manchi" le dico quasi fossi rassegnata a vivere in questo eterno limbo dove alterno la vera me stessa a quella che gli altri vogliono vedere  

"siamo state insieme tutta la notte" mi fa notare tenendomi delicatamente il volto fra le mani e tirandomi indietro i capelli di tanto in tanto "e devo dire che questo posto non mi dispiace per niente; potremo tornarci qualche volta" dice con il suo sorriso dolce e malizioso al tempo stesso   

Io annuisco controvoglia, ma prima di alzarmi le do un ultimo bacio serrando gli occhi e facendo scontrare il mio naso con il suo come a voler imprimere il suo sapore sulle mie labbra per i prossimi giorni in cui saremo distanti  

Quando mi stacco e mi alzo in piedi mi sento un po' stordita a causa di tutto il tempo che sono stata seduta o sdraiata, ma tendo comunque una mano a Brittany aiutandola a sua volta ad alzarsi; mi regala un semplice grazie ed un sguardo colmo di tenerezza senza però lasciarmi la mano  

Durante tutto il tragitto continuiamo a tenere le dita intrecciate e non mi sono mai resa conto di quanto fosse belle camminare per mano insieme a lei; non parliamo molto e dopo averle raccontato brevemente l'episodio successo qualche ora prima con Kitty e quello che ho detto a Puck il silenzio cala fra noi  

Brittany è spaventata e arrabbiata per quello che è successo quasi quanto me, ma ha la delicatezza di non rigirare il coltello nella piaga costringendomi a parlarne; infondo anche lei deve rielaborare la cosa e, come tutto il resto, non abbiamo nessun controllo sulla faccenda   

In compenso è contenta che io mi sia aperta con Puck anche se per me quel momento è stato estremamente straziante; "in fondo è un bravo ragazzo e ti vuole bene; ma se osa di nuovo dire o pensare che tu e Quinn stareste bene come coppia, giuro gli taglio gli attributi !"  

Ridiamo entrambe, ma so che Brittany non ci penserebbe due volte prima di rimettere il mio amico al suo posto se mai dovesse vedere in lui una minacciaanche se non è mai stata una persona particolarmente gelosa o protettiva, mi piace questo lato di lei nonostante non ci sia nessun motivo per esserlo veramente  

  
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