15/12/2008
4 recensioniChocolate and Sweetness
Ciao a tutti....
Dopo qualche mese ho deciso di ripubblicare questa fic... leggermente corretta!! ^.^
Questa è la mia prima storia di questo genere, siate clementi (almeno un po'...) e lasciatemi un commentino, anche di critica costruttiva, così posso migliorare....!!!
Buona lettura!!!
***
Sasori avanzò nel corridoio semibuio.
-Deidara!!!- chiamò.
Naturalmente, non rispose nessuno. Era comprensibile che il biondo non volesse vedre nessuno... soprattutto non dopo quello che gli avevano fatto Kakuzu e Hidan...
Povero Deidara....
Era una bella giornata primaverile soleggiata e calda, e tutti gli Akatsukini erano usciti dal loro nuovo covo per godersi un po' di sole e di meritato riposo.
Sasori e Deidara erano seduti sotto un albero a chiacchiaerare allegramente quando il biondino aveva alzato lo sguardo ed era impallidito.
Hidan e Kakuzu erano affacciati alla finestra della camera dei due artisti, che si trovava al secondo piano della villa abbandonata che il leader aveva scelto come covo, e stavano buttando giù dal davanzale, una ad una, le statuette d'argilla realizzate quella mattina dal ninja di Iwa.
-N...No...- aveva bisbigliato il biondino, con gli occhi sgranati.
Poi i due avevano preso la borsa di Deidara, quella con dentro tutta la sua argilla e i suoi "capolavori", e l'avevano buttata giù, ghignando nel vedere il viso sconvolto del biondo al piano di sotto.
Naturalmente tutto il contenuto della borsa era andato in frantumi.
Il povero Deidara era rimasto a dir poco sconvolto. Aveva gli occhi lucidi di lacrime, e gli si era arrossato il viso dalla rabbia. Tremava.
L'immortale e Kakuzu erano poi usciti in giardino e avevano detto al biondo: -Eddai, Deidara, era solo uno scherzo, non te la sei presa, vero?-.
Per tutta risposta il biondino era corso all'interno del covo, senza proferire parola.
E ora Sasori, preoccupato, lo stava cercando.
Il rosso aveva assistito in silenzio allo spettacolo, ma si era immedesimato nel compagno.... sapeva cosa significava vedere la propria arte distrutta, lo capiva... e poi non gli piaceva vedere il compagno così triste.
Lo Scorpione percorse il corridoio e aprì la porta cigolante della camera che divideva con Deidara, entrò piano e aggirò il letto del biondo.
-Oddio, Deidara...- sibilò Sasori vedendo lo stato in cui era ridotto il compagno.
Il biondino era rannicchiato nello spazio fra i due letti, con le gambe strette al petto e la testa poggiata sulle ginocchia, le spalle scosse da forti singhiozzi. Quando sentì la voce del compagno il biondino alzo il volto solcato da grandi lacrime.
-Deidara....- sussurrò Sasori, accoccolandosi accanto al biondo, che cercava invano di smettere di piangere.
-Deidara, dai, non piangere...-
Vedere il compagno così disperato aveva provocato a Sasori una strana sensazione.... di tristezza e... di voglia di consolarlo.
Come risposta alle parole del rosso, il biondino singhiozzò ancora più forte, mentre le lacrime, copiose, rigavano il suo viso e arrossavano i suoi occhi.
-Non pensare a ciò che ti hanno fatto, sono solo degli stupidi che non sanno apprezzare l'arte....- mormorò dolcemente Sasori.
-P... Perchè sono tutti cattivi con me?- chiese il biondo, per poi buttare le braccia al collo del suo Danna.
Sasori fu sorpreso da quell'improvviso abbraccio, ma ne fu felice, e ricambiò la stretta.
Il biondino poggiò la fronte sulla spalla del rosso e riprese a piangere silenziosamente, consolato dallo Scorpione, che aveva cominciato a carezzare i capelli lunghi e serici di Deidara.
-Shhh... Non piangere....- sussurrò il rosso, poggiando la testa sulla spalla del compagno.
Pian piano Deidara si calmò e chiese: -Ma perchè hanno fatto questo?- riferendosi al brutto scherzo di Hidan e Kakuzu.
-Non lo so...- rispose il rosso, cercando di farsi venire in mente qualcosa per risollevare il morale al compagno.
-Stavo pensando.... ti va di aiutarmi a preparare la torta?-
-Quella al cioccolato?- chiese il biondo con un sorriso, alzando il capo.
-Si- rispose lo Scorpione, sapendo che al compagno piaceva molto quel tipo di torta.
Deidara sciolse l'abbraccio, un po' a malincuore, e disse al rosso: -Grazie, tu si che sei un vero amico... mi tratti bene... e mi sai sempre consolare....-.
Il biondino si sentì un po' stupido ad aver detto quelle parole a Sasori.... ma in fondo era vero.... ultimamente si era molto legato allo Scoprione, avrebbe voluto potergli stare vicino, abbracciarlo....
Si alzarono, e il biondino si asciugò gli occhi con una manica.
Andarono in cucina, dove Sasori, ancora un po' scosso per l'abbraccio, preparò gli ingredienti per la torta morbida al cioccolato.
Sasori era un bravo cuoco, Deidara un po' meno.... ma in fondo era più divertente cucinare in due....
-Allora.... Ti va di preparare la crema al cacao? Ok.... Fai fondere a bagnomaria il cioccolato, poi aggiungici gli albumi che io monto ora....- disse il rosso al ninja di Iwa, che eseguì le istruzioni.... un po' a modo suo, impiastricciandosi tutto di cioccolato fuso.
Sasori ridacchiò e si avvicinò al biondo, poggiandogli un dito su una guancia.
Il cuoricino del povero Deidara ebbe un guizzo e poi cominciò a battere forte forte...
Lo Scorpione tolse il dito dalla guancia del biondino, e poi commentò, notando lo sguardo attonito del compagno: -Eri sporco di cioccolato...-.
Infine sistemarono un po' di impasto nella teglia, sopra un po' di crema e sopra ancora un po' di impasto... e poi la glassa....
-Mmmmmmh....- sospirò il biondo -Verrà una dolce squisitezza....-.
-Si.... ne sono certo....- rispose Sasori, che ultimamente era molto più accondiscendente e gentile nei confronti del biondino.
Si sedettero in salotto, sul morbido divano, vicini, fianco a fianco, mentre aspettavano che il dolce cuocesse in forno.
Intorno a loro già aleggiava il dolce e invitante odore del cioccolato....
-Sai, Sasori....- disse Deidara a un certo punto -Io... io sto molto bene con te....-.
Il rosso si voltò verso il biondo, che teneva lo sguardo basso e giocherellava con le dita. Avrebbe voluto dirgli 'Anche io...' ma qualcosa dentro di sè lo bloccò.
-I...io pensavo di essere tuo amico....- riprese il biondino, col cuore che faceva i salti mortali -Ma forse....-.
Deidara puntò i suoi occhioni azzurri in quelli castani di Sasori, così scuri, così profondi, ... così belli.
Poi prese dolcemente una mano del rosso e la tenne fra le sue.
Lo Scorpione aveva il cuore che batteva forte... non capiva più nulla.... Possibile che Deidara....?!
Il viso del biondino si avvicinò lentamente a quello di Sasori ed entrambi chiusero gli occhi, poi le loro labbra si sfiorarono dolcemente.
'Oddio... ho baciato il mio danna.... ce l'ho fatta....Ma ora lui non mi vorrà più, mi dira che sono pazzo o qualcosa del genere....' pensò Deidara, preoccupato, dopo quel dolcissimo bacio.
Con sua immensa sorpresa, però, il rosso non lo respinse, anzi, appoggiò la testa sulla spalla del biondino, che era sprofondato nello schienale del divano.
Deidara si voltò vero il compagno e lo abbracciò, carezzandogli i morbidissi capelli cremisi.
-Ti voglio bene, Danna...- gli sussurrò.
-Anche io... tanto....- rispose Sasori chudendo gli occhi, felice.
***
Oddei... finita....
Ditemi cosa ne pensate, se vi piace o meno, perchè non voglio tenere una storia che non piace a nessuno!!!!
Coooomunque.... spero non sia troppo brutta.... ^////^
Io non so cosa pensare di questa mini-storia, che, fra l'altro, non mi convice.... ha qualcosa di strano... bah... V.V
Va bè, dai... lasciatemi un commentino... Bye!!!
-Ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato questa fic quando l'avevo pubblicata la prima volta!!-
Dopo qualche mese ho deciso di ripubblicare questa fic... leggermente corretta!! ^.^
Questa è la mia prima storia di questo genere, siate clementi (almeno un po'...) e lasciatemi un commentino, anche di critica costruttiva, così posso migliorare....!!!
Buona lettura!!!
***
Sasori avanzò nel corridoio semibuio.
-Deidara!!!- chiamò.
Naturalmente, non rispose nessuno. Era comprensibile che il biondo non volesse vedre nessuno... soprattutto non dopo quello che gli avevano fatto Kakuzu e Hidan...
Povero Deidara....
Era una bella giornata primaverile soleggiata e calda, e tutti gli Akatsukini erano usciti dal loro nuovo covo per godersi un po' di sole e di meritato riposo.
Sasori e Deidara erano seduti sotto un albero a chiacchiaerare allegramente quando il biondino aveva alzato lo sguardo ed era impallidito.
Hidan e Kakuzu erano affacciati alla finestra della camera dei due artisti, che si trovava al secondo piano della villa abbandonata che il leader aveva scelto come covo, e stavano buttando giù dal davanzale, una ad una, le statuette d'argilla realizzate quella mattina dal ninja di Iwa.
-N...No...- aveva bisbigliato il biondino, con gli occhi sgranati.
Poi i due avevano preso la borsa di Deidara, quella con dentro tutta la sua argilla e i suoi "capolavori", e l'avevano buttata giù, ghignando nel vedere il viso sconvolto del biondo al piano di sotto.
Naturalmente tutto il contenuto della borsa era andato in frantumi.
Il povero Deidara era rimasto a dir poco sconvolto. Aveva gli occhi lucidi di lacrime, e gli si era arrossato il viso dalla rabbia. Tremava.
L'immortale e Kakuzu erano poi usciti in giardino e avevano detto al biondo: -Eddai, Deidara, era solo uno scherzo, non te la sei presa, vero?-.
Per tutta risposta il biondino era corso all'interno del covo, senza proferire parola.
E ora Sasori, preoccupato, lo stava cercando.
Il rosso aveva assistito in silenzio allo spettacolo, ma si era immedesimato nel compagno.... sapeva cosa significava vedere la propria arte distrutta, lo capiva... e poi non gli piaceva vedere il compagno così triste.
Lo Scorpione percorse il corridoio e aprì la porta cigolante della camera che divideva con Deidara, entrò piano e aggirò il letto del biondo.
-Oddio, Deidara...- sibilò Sasori vedendo lo stato in cui era ridotto il compagno.
Il biondino era rannicchiato nello spazio fra i due letti, con le gambe strette al petto e la testa poggiata sulle ginocchia, le spalle scosse da forti singhiozzi. Quando sentì la voce del compagno il biondino alzo il volto solcato da grandi lacrime.
-Deidara....- sussurrò Sasori, accoccolandosi accanto al biondo, che cercava invano di smettere di piangere.
-Deidara, dai, non piangere...-
Vedere il compagno così disperato aveva provocato a Sasori una strana sensazione.... di tristezza e... di voglia di consolarlo.
Come risposta alle parole del rosso, il biondino singhiozzò ancora più forte, mentre le lacrime, copiose, rigavano il suo viso e arrossavano i suoi occhi.
-Non pensare a ciò che ti hanno fatto, sono solo degli stupidi che non sanno apprezzare l'arte....- mormorò dolcemente Sasori.
-P... Perchè sono tutti cattivi con me?- chiese il biondo, per poi buttare le braccia al collo del suo Danna.
Sasori fu sorpreso da quell'improvviso abbraccio, ma ne fu felice, e ricambiò la stretta.
Il biondino poggiò la fronte sulla spalla del rosso e riprese a piangere silenziosamente, consolato dallo Scorpione, che aveva cominciato a carezzare i capelli lunghi e serici di Deidara.
-Shhh... Non piangere....- sussurrò il rosso, poggiando la testa sulla spalla del compagno.
Pian piano Deidara si calmò e chiese: -Ma perchè hanno fatto questo?- riferendosi al brutto scherzo di Hidan e Kakuzu.
-Non lo so...- rispose il rosso, cercando di farsi venire in mente qualcosa per risollevare il morale al compagno.
-Stavo pensando.... ti va di aiutarmi a preparare la torta?-
-Quella al cioccolato?- chiese il biondo con un sorriso, alzando il capo.
-Si- rispose lo Scorpione, sapendo che al compagno piaceva molto quel tipo di torta.
Deidara sciolse l'abbraccio, un po' a malincuore, e disse al rosso: -Grazie, tu si che sei un vero amico... mi tratti bene... e mi sai sempre consolare....-.
Il biondino si sentì un po' stupido ad aver detto quelle parole a Sasori.... ma in fondo era vero.... ultimamente si era molto legato allo Scoprione, avrebbe voluto potergli stare vicino, abbracciarlo....
Si alzarono, e il biondino si asciugò gli occhi con una manica.
Andarono in cucina, dove Sasori, ancora un po' scosso per l'abbraccio, preparò gli ingredienti per la torta morbida al cioccolato.
Sasori era un bravo cuoco, Deidara un po' meno.... ma in fondo era più divertente cucinare in due....
-Allora.... Ti va di preparare la crema al cacao? Ok.... Fai fondere a bagnomaria il cioccolato, poi aggiungici gli albumi che io monto ora....- disse il rosso al ninja di Iwa, che eseguì le istruzioni.... un po' a modo suo, impiastricciandosi tutto di cioccolato fuso.
Sasori ridacchiò e si avvicinò al biondo, poggiandogli un dito su una guancia.
Il cuoricino del povero Deidara ebbe un guizzo e poi cominciò a battere forte forte...
Lo Scorpione tolse il dito dalla guancia del biondino, e poi commentò, notando lo sguardo attonito del compagno: -Eri sporco di cioccolato...-.
Infine sistemarono un po' di impasto nella teglia, sopra un po' di crema e sopra ancora un po' di impasto... e poi la glassa....
-Mmmmmmh....- sospirò il biondo -Verrà una dolce squisitezza....-.
-Si.... ne sono certo....- rispose Sasori, che ultimamente era molto più accondiscendente e gentile nei confronti del biondino.
Si sedettero in salotto, sul morbido divano, vicini, fianco a fianco, mentre aspettavano che il dolce cuocesse in forno.
Intorno a loro già aleggiava il dolce e invitante odore del cioccolato....
-Sai, Sasori....- disse Deidara a un certo punto -Io... io sto molto bene con te....-.
Il rosso si voltò verso il biondo, che teneva lo sguardo basso e giocherellava con le dita. Avrebbe voluto dirgli 'Anche io...' ma qualcosa dentro di sè lo bloccò.
-I...io pensavo di essere tuo amico....- riprese il biondino, col cuore che faceva i salti mortali -Ma forse....-.
Deidara puntò i suoi occhioni azzurri in quelli castani di Sasori, così scuri, così profondi, ... così belli.
Poi prese dolcemente una mano del rosso e la tenne fra le sue.
Lo Scorpione aveva il cuore che batteva forte... non capiva più nulla.... Possibile che Deidara....?!
Il viso del biondino si avvicinò lentamente a quello di Sasori ed entrambi chiusero gli occhi, poi le loro labbra si sfiorarono dolcemente.
'Oddio... ho baciato il mio danna.... ce l'ho fatta....Ma ora lui non mi vorrà più, mi dira che sono pazzo o qualcosa del genere....' pensò Deidara, preoccupato, dopo quel dolcissimo bacio.
Con sua immensa sorpresa, però, il rosso non lo respinse, anzi, appoggiò la testa sulla spalla del biondino, che era sprofondato nello schienale del divano.
Deidara si voltò vero il compagno e lo abbracciò, carezzandogli i morbidissi capelli cremisi.
-Ti voglio bene, Danna...- gli sussurrò.
-Anche io... tanto....- rispose Sasori chudendo gli occhi, felice.
***
Oddei... finita....
Ditemi cosa ne pensate, se vi piace o meno, perchè non voglio tenere una storia che non piace a nessuno!!!!
Coooomunque.... spero non sia troppo brutta.... ^////^
Io non so cosa pensare di questa mini-storia, che, fra l'altro, non mi convice.... ha qualcosa di strano... bah... V.V
Va bè, dai... lasciatemi un commentino... Bye!!!
-Ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato questa fic quando l'avevo pubblicata la prima volta!!-