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Autore: tartis    15/12/2008    3 recensioni
Jen, giovane organizzatrice di eventi, è pronta ad affrontare la sua più grande sfida: organizzare un evento di prima categoria e il matrimonio della sua più grande amica.
Ma cosa succederà se di mezzo si metterà l'amore a scombinare tutti i suoi piani?
Dedicato a Maddina per il suo compleanno!!
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come un fiore di pesco...

Come un fiore di pesco...
VII Capitolo

 

 

Un raggio di sole particolarmente insistente, cercava in tutti i modi di farmi aprire gli occhi, ma tentavo con tutte le mie forze di rimanere aggrappata al dolce tepore del dormiveglia. All'improvviso un'ombra si frappose fra me e il raggio di sole, e aprì gli occhi.
Quello che vidi mi lasciò perplessa, perché Kyle si stava rivestendo e fuggiva come ero solita fare io?
Mi alzai lentamente dal letto e mi avvolsi nel lenzuolo, palesando così il mio stato a Kyle. Si fermò a lungo a guardarmi, sembrava imbarazzato, combattuto, come quando sai che hai fatto una cosa sbagliata e vuoi che non si venga a sapere. Decisi di non assecondare il mio istinto e dissi “Ciao, speravo di trovarti ancora al mio fianco quando mi sarei svegliata, ma a quanto pare non è così” sistemai bene il lenzuolo “Mi aspetti per scendere a colazione?”
Ehm, in realtà stavo andando via”
Come mai?” stavo facendo l'indifferente ma mi stavo arrabbiando, fare con me questo gioco significava perdere. Potevo anticipare tutte le sue mosse, perché io stessa le avevo ripetute tante di quelle volte che non le contavo più.
Ho un appuntamento con mia madre e volevo prima passare a cambiarmi”
Oh, certo” stavo diventando sempre più fredda nonostante la rabbia stesse aumentando sempre di più.
Si, non volevo svegliarti, stavi dormendo così bene”
Che gesto gentile da parte tua” dissi con sprezzo iniziando a cercare le mie cose. Avevamo fatto sesso, eravamo persone adulte, se non aveva intenzione di rifarlo doveva solo dirlo.
Jen che succede?”
Assolutamente niente. Hai un appuntamento a cui andare e io non ti voglio trattenere. Inoltre, voglio vestirmi e scendere per controllare che la casa di Beth torni al suo stato originale.”
Jen” mi chiamò, ma non avevo intenzione di ascoltare le sue scuse oltre, sentivo che c'era dell'altro ma non volevo saperlo, perciò mi diressi verso il bagno.
“Jen” mi richiamò ma stavolta mi prese un braccio e mi costrinse a guardarlo “che c'è?” scossi la testa “Non farlo Kyle. Vai via e non farmi parlare”
perché?” mi chiese, sembrava davvero non capire
È meglio così, lascia perdere”
No. Non lascio perdere, voglio sapere che ti succede?”
Lo fissai un attimo, indecisa se andare sino in fondo, non volevo sapere quello che mi nascondeva, ma se avessi iniziato a parlare non mi sarei fermata alle sue patetiche scuse, avrei voluto la verità “sei sicuro?”
si”
Ok, d'accordo... allora, stai fuggendo, ecco cosa mi succede” feci un cenno con la mano per fermare la sua interruzione “pensi che non conosca bene i gesti di uno che al mattino fugge perché non vuole vedere quello che ha combinato la notte, pensi davvero che sia così stupida da non capire il tuo sguardo imbarazzato quando mi sono svegliata, pensi davvero che possa credere che il tuo appuntamento sia vero. Non sono stupida”
Non ho mai detto niente del genere”
Oh si, che l'hai fatto. Quando non mi hai trattata con rispetto. Quando hai cercato di sgattaiolare via da questa stanza.”
Non stavo fuggendo. Devo davvero vedere mia madre”
Iniziai a ridere, ma era una risata fredda “non ho solo un bel corpicino da guardare, ho anche un cervello, e un bagaglio di esperienze alle spalle. Sai quante volte ho usato questa scusa con gli uomini? Era la scusa migliore, li vedevo sgranare gli occhi per la paura che gli chiedessi di venire con me dalla mammina, e mi lasciavano uscire da casa loro alla velocità della luce”
Continuo a dirti che non è una scusa” anche lui iniziava ad alterarsi
Ok, non è una scusa” feci un gesto della mano a significare questo te lo concedo “perché non mi hai svegliato, mi dicevi che dovevi andare via e non sarebbe successo niente, e non dire stavi dormendo bene” gli lanciai un'occhiata obliqua “no, non volevi affrontarmi. Ecco perché non mi hai svegliato”
E sentiamo, perché non avrei voluto affrontarti?” la sua voce era diventata gelo
Questo dovresti dirmelo tu, anche se...”
Anche se... cosa? Su continua, adesso voglio sapere fin dove puoi arrivare a respingermi” anche il suo sguardo si era fatto cupo.
Io non sto respingendo nessuno, sto solo dicendo le cose come stanno. Abbiamo fatto sesso ieri notte, e la mattina dopo mi sveglio e ti trovo pronto a fuggire. Non fai altro Kyle, non fai altro che fuggire” ero stanca di quel gioco. Tutte le volte che provavo ad avvicinarmi a lui, all'inizio rispondeva e poi si allontanava ancora di più. Adesso lo stava rifacendo.
Io non fuggo. Ho degli impegni da rispettare”
All'improvviso alla parola impegni mi si accese la classica lampadina, ma non volevo crederci, così domandai a bruciapelo “stai con un'altra persona?” ero davvero incredula. Kyle sembrò colpito da questa domanda, quasi un'affermazione.
Oddio, stai davvero con un'altra donna” mi allontanai di scatto. Dio, non poteva essere. Feci qualche passo indietro fino a finire sulla toeletta, mi appoggiai ad essa. No, non era possibile adesso mi avrebbe detto che non era vero.
Jen?” mi guardava preoccupato
È vero, stai con qualcuno?” lo supplicai con lo sguardo di dirmi la verità
È complicato... io...”
No, Kyle non è complicato o ci stai o non ci stai. Devi solo rispondere si o no. Mi sembra abbastanza semplice” avevo ancora la voce ferma, ma non sapevo quanto avrei potuto resistere.
Ok. Si, ho degli obblighi verso qualcuno” il mio cuore si spezzò a quelle parole “ma non è come sembra, noi non siamo...”
Basta, ti prego basta” stavo tremando. Non potevo aver fatto ad un'altra quello che avevano fatto a me. Ero sempre stata attenta a non stare con persone impegnate. E lui, lui lo era, anche se continuava a dire che non era proprio così. Continuava a parlare ma non lo stavo più ascoltando, le lacrime avevano preso a scorrere sul mio viso.
Jen, ti prego devi ascoltarmi” mi aveva preso per entrambe le braccia e mi scuoteva.
No!” mi strattonai e lo allontanai “come hai potuto farmi questo?” gli urlai in faccia “Vattene. Non voglio più vederti” stavo singhiozzando
Jen...”
Vai via. Vai VIA. VAI VIA” stavo urlando, ero disperata. Non capivo la mia reazione, e sicuramente non la capiva lui, ma non potevo fare a meno di sentirmi tradita anche da lui. Mi aveva ingannata, non mi aveva detto che era impegnato. Di certo non avrei impiegato tutta me stessa per conquistarlo se avessi saputo che era offlimits.
Non mi resi conto dopo quanto tempo se ne andò, e neanche di quanto rimasi lì a piangere. Poi dei rumori dal piano di sotto mi fecero realizzare che sarei dovuta essere a controllare che la casa tornasse a posto, perciò in pochi minuti mi preparai e andai a finire il mio lavoro.


Finalmente tutto era stato sistemato, il salone e il giardino erano tornati ad essere quelli che erano sino a due giorni prima. Avevo sgobbato per due ore appresso a facchini e personale del catering, quindi adesso mi potevo godere la mia prima tazza di caffè.
Ero seduta ad uno dei tavolini del patio persa nei miei cupi pensieri, quando Sean fece la sua apparizione.
Ehy bellezza, che fine avevi fatto ieri? Conquiste?”
Non sapevo fossi rimasto anche tu alla villa” risposi cercando di cambiare argomento non avevo proprio nessuna voglia di parlare di quello che era successo stamattina.
Si, Ashley ha visto che non ero proprio in grado di guidare e ha chiesto a Beth se mi poteva offrire ospitalità”
Capisco”
Mi rivolse uno sguardo cercando di capire che cosa avessi. Io continuavo a bere il mio caffè, persa in quello che potevo definire il mio angolo di disperazione. Era da tanto, da troppo tempo che non lo vedevo.
Non lo fare” mi ridestai al suono di queste parole
cosa non devo fare? Non sto facendo niente”
sai benissimo a che mi riferisco. Smettila di commiserarti”
cosa...” all'improvviso mi zittì, aveva capito praticamente tutto solo guardandomi “d'accordo la smetto, ma non ne voglio parlare”
Di cosa non vuoi parlare?” disse una voce alle mie spalle, era Ashley.
Ma tu non dovresti essere con tuo marito??” dissi cercando inutilmente di spostare la conversazione su un terreno meno pericoloso per me.
Mio marito è crollato poco dopo aver toccato il letto, e visto che tanto stasera partiamo per la luna di miele gli ho concesso di riposarsi, tanto lo sfinisco nei prossimi giorni” disse con malizia “sorellina, ti prego. Non voglio conoscere i dettagli intimi della tua vita sessuale”
Sean aveva assunto un'aria talmente schifata che era impossibile non ridergli in faccia, e io e Ash non ci trattenemmo.
Oh, almeno a qualcosa sono servito vedo. Ho fatto tornare il sorriso sul tuo bel faccino”
e torniamo alla domanda di prima...”
Sospirai rassegnata al fatto che se quei due ci si mettevano era praticamente impossibile sottrarsi al loro fuoco di domande, perciò per evitare interrogatori tipo terzo grado, decisi di dargli una stringata versione dei fatti.
Kyle è impegnato, e lo scoperto solo dopo esser stata con lui” si, ero stata abbastanza concisa, tanto da far sputtacchiare il caffè sul tavolo a Sean, mentre Ashley mostrava uno sguardo un po' scioccato e un po' perplesso. La prima a riprendersi fu proprio lei “Oh, tesoro, mi dispiace davvero tanto”
Ecco, avevo fatto bene a non parlare di sentimenti e affini, la sua aria di dolore per me sarebbe aumentata ancora di più, meglio buttarla sul non sopportare i traditori.
Lasciamo perdere, mi sono intestardita solo perché non è stato facile da conquistare”
Non stai dicendo tutto, vero?” mi girai a guardare Sean, era peggio di un segugio, sapeva sempre dove colpire. Ci fissammo negli occhi, non volevo cedere, rendere palese quello che provavo, dovevo riflettere, metabolizzare su tutto quello che era successo.
Parlarne forse ti può servire” questa era Ashley, lei aveva capito che mi stava tormentando, sapeva dalla nostra chiacchierata che c'era qualcosa di più.
Scossi la testa, non volevo fare uscire i pensieri dalla testa, ma forse davvero parlare mi avrebbe aiutato a fare luce su quello che mi stava succedendo “ok” feci un sospiro “ho reagito molto male stamattina.” chiusi gli occhi, cercando di ricordare tutte le sensazioni che avevo provato “Mi sono svegliata che ero felice, felice come da tempo non mi capitava, come quando da bambina ti svegli per la mattina di natale e sai che ci sono i regali da scartare” sorrisi della mia ingenuità, io non avevo avuto i regali da scartare.
Sean e Ashley erano in silenzio, ascoltavano attentamente le mie parole, sapevano bene da quanto tempo non ero felice, contenta della mia vita si, ma non felice.
Poi ho realizzato quello che stava succedendo, stava sgattaiolando via. L'istinto mi diceva che stava fuggendo, ma all'inizio non volevo crederci. Ho fatto le classiche domande di questi momenti, quelle che mi hanno rivolto tante volte, e le risposte erano le mie risposte” sospirai “non volevo litigare, non volevo sapere, perché avevo capito. Si era pentito, si era pentito del miglior sesso che avessi mai fatto. Neanche fare l'amore con Patrick era stato così coinvolgente e sensazionale” allontanai la tazza da davanti a me a mi appoggiai coi gomiti sul tavolo, il mento sulle mani e lo sguardo perso nel giardino che si stendeva davanti a noi. Sean prese a carezzarmi i capelli, era un gesto che faceva sempre all'inizio della nostra amicizia. Volevo girarmi e sorridergli ma non ne avevo la forza.
Cosa è successo poi? Come hai scoperto che non è libero?” la voce di Ash era dura, avevo il sospetto che se avesse potuto avere Kyle sottomano gli avrebbe fatto molto male.
Ha insistito per sapere che succedeva, e così gli ho detto che avevo capito tutto, che non ero così stupida come credeva che fossi, che avevo capito che stava fuggendo” la mano di Sean mi dava un senso di tranquillità “Si è arrabbiato pure lui e mi ha detto che non stava fuggendo ma aveva degli impegni da rispettare. Alla parola impegni ho capito tutto.” sospirai di nuovo e abbassai la testa sulle braccia conserte sul tavolo “spiegava tutto, il suo continuo tirarsi indietro, il suo cercare di non lasciarsi andare. Gli ho chiesto se stava con un'altra, ma tentennava. Alla fine, lo ha ammesso ma ha detto che è complicato. Come fa ad essere complicato?? come?? o ci stai con una persona o non ci stai” rialzai gli occhi, erano pieni di lacrime pronte ad uscire. Sean mi abbracciò e non riuscì più a trattenermi, avevo ripreso a singhiozzare.
Mi accarezzava la schiena per farmi calmare, per questo non vidi lo sguardo di intesa che si scambiarono i due fratelli. Loro avevano capito quello che io non ero ancora pronta ad accettare. Ero stata nuovamente messa all'angolo dalla vita, mi ero perdutamente innamorata di Kyle.

 

Spazietto dell'autrice:

E anche questo capitolo è finito!!
Non ne sono molto contenta, spero di essere riuscita a trasmettere le emozioni che prova Jen, ma non sono sicura di averlo fatto bene. Vabbè, visto che Kyle non è sposato?? Nel prossimo capitolo scopriremo che succede, è complicato come dice lui stesso...
Brutta notizia, non so quando riuscirò a postare il prossimo capitolo, ancora non ho iniziato a scriverlo, e non credo di riuscire a finirlo entro la settimana, perchè ho mille impegni, spero comunque di metterlo prima di natale.

Ringrazio veramente tanto coloro che hanno letto e hanno aggiunto queta storia tra i preferiti (ancora non ci credo che questa storia sia così letta) e in particolare

volitiva: si scoprono un pochino le carte di Kyle. Nel prossimo vedremo di più. Grazie per il commento
roxy81: sono contenta che la scena tra Jen e Kyle ti sia piaciuta, non ne ero convintissima. Sean è stata un illuminazione nel grigio di una mattinata di pioggia, chi meglio di un giocatore di rugby per scatenare un po' di sana gelosia?? E poi è disposto a tutto pur di aiutare Jen, anche se è un combina guai... vedrete!! 

Sara

  
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