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Autore: CloveRavenclaw39    20/03/2015    10 recensioni
UNa coppia insolita in una situazione drammatica.
- Stai con me, resta con me-
Partecipante al contest 'Come to the Dark Side' indetto da Elisaherm sul forum di EFP il 20/03/15
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
- Questa storia fa parte della serie 'Hermione e Theodore'
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Si era fatta coinvolgere troppo da quel ragazzo e ora ne subiva le conseguenze. Conseguenze amare. Si guardò allo specchio: i capelli ricci, una volta di un castano molto chiaro, erano ora neri, gli occhi, una volta di un caldo color ambra, erano ora di un inquietante rosso. Ma non il rosso dei grifondoro, quel colore amarantino e caldo. Oh no, il rosso dei suoi occhi era freddo. Era il colore del sangue.
- Sei pronta?-. Una voce che la chiamava. Si girò. Ed eccolo lì. Perfetto, appoggiato allo stipite della porta. I suoi capelli neri e ricci, soffici, le sue labbra rosse che spiccavano sulla pelle dal pallore lunare. Tenne gli occhi per ultimi. Erano anch’essi rossi, ma più cupi. Cupi e profondi. Le si avvicinò, un leggero sorriso sulle labbra. Lei, come una calamita, gli volò tra le braccia. Era stato un movimento estremamente aggraziato, ma non dolce. Era strano il loro rapporto. Erano gli opposti che si attraggono. Amo et odio dicevano i latini. Ti amo e ti odio. Il ragazzo sorrise.
- Sei bellissima-. Ti amo. Le rosse labbra di lui le stamparono un casto bacio sulla fronte, per poi guardarla con quegli occhi di sangue misto a cupidigia.
- Dobbiamo andare. La battaglia sta per infuriare-. Ti odio. E lo odiava eccome. Lo odiava perché l’amava. E per l’amore che provava per lui aveva scelto di abbandonare tutto. I suoi amici, la sua famiglia, i suoi ideali. Tutto, per lui. Per lui, che non le aveva mai detto di amarla. Per lui, che l’aveva presa in giro per tanto tempo prima di dirle che era bellissima, che la voleva. Che era sua. E quando lei aveva detto di no, lui non l’aveva accettato. Ricordava perfettamente quella notte.
 
- Vieni con me, lascia che ti doni l’immortalità. Passa al lato oscuro- le aveva chiesto con ardore, inginocchiato dinnanzi a lei. Quando aveva scoperto che quel ragazzo era un vampiro, nell’ultimo anno di scuola, quasi non ci credeva. Ma quando lui glielo aveva dimostrato… Era stato l’inizio di tutto: l’inizio delle bugie, dette ai suoi amici, l’inizio dell’odio verso di lui, l’inizio del congelamento dei suoi sentimenti, del suo cuore. Era stato però anche l’inizio dell’amore, solo ed unicamente verso di lui. L’unico sentimento che le era rimasto. Quello stupido sentimento che la stava fregando, ora, che lui le chiedeva d essere sua per l’eternità.
- Stai con me, resta con me. Lascia che ti trasformi. Non dovrai per forza diventare una mangiamorte, il marchio non può comparire sulla nostra pelle-. La riccia lo guardò orripilata. Mangiamorte? Lei? Stava scherzando!
- Mangiamorte? Ma che ti viene in mente? Io ti amo, è vero, ma come potrei tradire i miei amici, la mia famiglia? Come potrei vendermi al nemico?- gli urlò, ma il ragazzo non era intenzionato a ricevere un no.
- Amici? Gli stessi amici che ti prendono in giro, che non ti calcolano se non per copiare i compiti o deriderti? Davvero credi che quelli siano i tuoi amici? E vogliamo parlare della famiglia?la stessa famiglia che ti guarda come un mostro da quando hai ricevuto la lettera per Hogwart? Se proprio non vuoi stare con me almeno dimmi la vera ragione!-. Non urlava, ma il suo tono era disperato. Non voleva che lei lo abbandonasse, come già avevano fatto tutti. Intanto la ragazza pensava. Aveva ragione, a chi voleva darla a bere? Aveva ragione su ogni maledetta parola, su tutto ciò che aveva detto. Non aveva più nessuno, lei era sola. E lo era anche lui. Forse era giusto essere soli insieme.
- Passa la lato oscuro, Hermione. Passa dalla mia parte. Se vinciamo, se perdiamo, ne usciamo puliti, ma potrai vendicarti dei tuoi cosiddetti amici. Stai con me, Regina Grifondoro, resta con me-. Continuava a ripeterglielo, da quando stavano insieme. E aveva pronunciato quella parola che alla riccia piaceva molto. Vendetta. Quelle otto lettere volteggiavano insistentemente nella sua mente. Vendetta. Che dolce parole, seppur dal significato amaro!
- Sono tua. Trasformami Theo. Farò di tutto per avere vendetta-. La determinazione di quelle parole fece sorridere il moro, che la baciò con passione. E poi la morse.
 
La morse, ma non come la stava mordendo ora, con malizia e passione, e forse amore. No, aveva fatto maledettamente male quella volta. Ma aveva ragione. Nessun marchio sul suo braccio spiccava, eppure stavano per combattere. Con la certezza di uscirne illesi, in tutti i sensi. Con la trasformazione i loro poteri si erano triplicati, ed erano vampiri e immortali: nessuno li avrebbe uccisi, non quella notte.
- Andiamo Regina, prima che sia troppo tardi- le sussurrò all’orecchio. Sapevano entrambi che la battaglia era già cominciata. Avevano evitato di farsi vedere nello schieramento apposta: se Voldemort avesse perso, cosa che speravano, nessuno avrebbe potuto accusarli di niente, neanche sospettarli. Perché Voldemort era solo una scusa, una scusa per vendicarsi di tutti quelli che avevano girato loro le spalle, che avevano riservato per loro solo parole meschine. Theodore prese il mantello, e glielo fece infilare, come fa un padre alla propria figlia. Hermione indossava un abito nero dalle maniche lunghe, che sulla sua pelle bianca creava un contrasto amabile. Theo la prese per mano, e la condusse fuori da quella stanza, e poi fuori dal castello dei Nott. Stavano per smaterializzarsi, ma il moro, sorprendendo la vampira, la abbracciò stretta, per poi  baciarla.
- Torna viva, Hermione. Non potrei mai perderti-. La riccia sorrise, anzi, ghignò.
- Nessuno potrà ucciderci, Theo. Facciamo quello che dobbiamo fare, e torniamo qui. Non dovremo esserci alla fine della battaglia-. Theodore annuì, e la prese per mano.
- Ricorda che ti amo, Hermione, anche se non te lo dico mai- sussurrò, quasi imbarazzato, ma determinato nelle sue parole. Anche la riccia sorrise.
- E tu ricorda che io lo so sempre, anche se non me lo dici-. Un ultimo sguardo, poi il vuoto.


Writer's corner
 Ciao gente! lo so che devo aggiornare Changed, ma io amo la coppia Theodore/ Hermione, anche se nessuno scrive di loro. Ditemi se vi piace, baci
Jules
  
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