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Autore: Zoe__    20/03/2015    2 recensioni
“Buongiorno.” Disse col fiato corto. Era in una libreria. A lui leggere non l’aveva mai attratto veramente ma un giro per prendere fiato non gli avrebbe fatto male. Si trovava nel reparto delle guide turistiche quando si accorse di non essere solo in quel posto. Svoltava per il corridoio con i gialli quando gli venne addosso una ragazza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth giaceva tranquilla nel loro letto disfatto, accanto a Liam. Le coperte le fasciavano il torace e l’inguine, lasciandole però le lunghe e morbide gambe scoperte. Liam era sdraiato a pancia in su senza il lenzuolo a coprirgli il corpo e con addosso dei boxer neri. Era felice, maledettamente felice, come mai gli era capitato. Si guardava attorno e sorrideva, sorrideva come un ebete. Vedeva i loro vestiti a terra, il letto disfatto, sentiva i loro profumi su quel letto troppo grande per lui da solo e sorrideva. Sorrideva perché per una volta era felice veramente. Può sembrare strano che Liam Payne, cantante della famosissima band degli One Direction non si fosse mai sentito felice. “Con tutti quei soldi che ha!” avrebbe detto qualcuno “Ma lui con le donne problemi non ne ha!” avrebbero azzardato altri. Sbagliato. Liam non era felice nonostante i suoi soldi, con quelli poteva esserlo, ma non lo era. Lui stava bene. Stava sempre bene, ma non era mai felice. Sul palco, nelle foto con le fan mentre firmava autografi lui stava bene, ma non era felice. Tutti, compreso lui avevano scambiato quello ‘stare bene’ per ‘felicità’. Ma nessuno sapeva veramente cosa la felicità fosse veramente. Liam se ne era accorto sei mesi prima di cosa la felicità fosse veramente.
Era in giro per Londra aveva deciso di comperare un paio di scarpe estive per la nuova stagione che si stava avvicinando. Ovviamente venne assalito d’improvviso dalle fans e, colto alla sprovvista perché senza guardia del corpo, aprì la porta del primo negozio che si trovò davanti. Il campanello trillò leggermente.
“Buongiorno.” Disse col fiato corto. Era in una libreria. A lui leggere non l’aveva mai attratto veramente ma un giro per prendere fiato non gli avrebbe fatto male. Si trovava nel reparto delle guide turistiche quando si accorse di non essere solo in quel posto. Svoltava per il corridoio con i gialli quando gli venne addosso una ragazza.
“Mi scusi!” esclamarono all’unisono. Intanto tutti i libri tenuti in mano dalla ragazza erano caduti a terra. Liam si affrettò a raccoglierli e accidentalmente le sfiorò la mano. Sentì una scia di brividi percorrergli la spina dorsale. Era strano ma si sentiva bene. La ragazza bionda di fronte a lui si sbrigò a rimpilare i libri l’uno sull’altro ed aggiustandosi la montatura degli occhiali corse via per sistemarli. Era incantato. Felice.
Da quel giorno le sue visite alla libreria furono più frequenti tutti sappiamo il perché, ed ovviamente la giovane biondina dagli occhi azzurri non ci mise poco a cadere fra le sue braccia innamorate pronte ad afferrarla. E così dopo sei mesi si trovavano sul loro letto, nudi, dopo aver fatto l’amore per la prima volta. Le mani di Beth erano appoggiate al petto muscoloso di Liam e le braccia di lui la tenevano stretta al suo corpo caldo e possente rispetto al suo leggero e magro. Liam non aveva visto cosa più bella. Lei aveva le forme giuste per fare la modella, lo diceva sempre. Però andavano bene solo vita e fianchi, il resto era troppo grasso per il corpo semi-anoressico delle modelle. Ma a lei non importava più di tanto, aveva trovato ciò che la rendeva felice, lavorare in una libreria. Niente di più bello per un’amante dei libri e della lettura che, come aveva confessato a Liam mesi prima, nel tempo libero si dilettava a scrivere piccole storielle per piccoli spettatori. Era una ragazza semplice, dagli occhi grandi circondati da una pesante e scura montatura nera firmata Marc by Marc Jacobs. Aveva origini modeste e conduceva una vita piuttosto tranquilla, solo qualche svago nel fine settimana con le sue amiche, ma bere e stare nei locali non la faceva impazzire più di tanto.
Uno dei tanti sabati sera in cui le sue amiche l’avevano trascinata però si incontrò di nuovo con Liam. Lei lo notò per prima, forse per la folla di persone che lo aggiravano. Fatto sta che appena lei uscì fuori per prendere un po’ d’aria lui non tardò ad arrivare, che strano.
“Liam” lasciò da parte i suoi pensieri e si voltò verso la ragazza che lo aveva appena chiamato. Beth di prima mattina aveva la voce assonnata e calda. Avvolse il corpo di Liam stringendosi ancora di più a lui. Tirò le coperte calde su di loro, si stava bene in casa ma fuori la neve aveva imbiancato tutto già da qualche ora.
“Buongiorno tesoro” mormorò lui guardandola negli occhi. Si lasciarono un tenero bacio sulle labbra che la fece arrossire.
“Buongiorno” mormorò anche lei perdendosi nei suoi bellissimi occhi scuri. Aveva le mani sul viso del suo ragazzo e lo accarezzava pian piano, passando anche a sfiorare la sua voglia sul collo.
Molto probabilmente è una delle cose fra le più attraenti in Liam, pensava sempre lei. Aveva sempre sognato di baciargliela e la notte precedente ci era riuscita. Infatti era un po’ colpa sua se Liam si ritrovava un livido rossastro alla base del collo. “Hai dormito bene?” le chiese Liam accarezzandole i capelli. Erano biondi cenere e liscissimi. La ragazza sorrise, sfiorandogli il petto.
“Io si, tu?” domandò, baciandogli piano la zona che prima stava sfiorando. Baciava senza uno schema preciso. Il ragazzo accanto a lei iniziò ad agitarsi ed a sudare. Non era abituato a vederla sotto quella prospettiva, ma doveva ammettere che gli piaceva. Scendeva con le labbra verso l’ombelico, per poi arrivare di nuovo al collo. Liam faticò per formulare una frase di senso compiuto.
“Bene.” Balbettò incerto. Beth era impegnata a baciargli il collo, accarezzandogli i capelli di tanto in tanto. Liam non riusciva a proferire parola. Era fra le nuvole. Di solito avrebbe reagito in qualche modo ad una provocazione del genere, venendo lui a capo della situazione, ma in quel momento si sentiva impotente. Era strano come lei si fosse sciolta così tanto con lui.
“Okay.” Affermò, fermando la scia di baci sul corpo del ragazzo. Liam si rilassò e prese ad accarezzarle la schiena, lentamente, guardandola negli occhi. Erano azzurri, azzurri come il ghiaccio e profondi con delle sfumature più scure. Piano fece sovrapporre le loro labbra, sempre accarezzandole la schiena, come per farla tranquillizzare. Lentamente si spostò sopra di lei. La sentì ridacchiare sotto di lui quando portò le sue grandi mani alla base della sua schiena lattea. Aveva la pelle bianchissima, soffice e sempre profumata. Liam le baciava in modo possessivo il collo, mordendolo a tratti, voleva riservarle le migliori attenzioni, come sempre. La notte precedente l’aveva fatta sognare, arrivare in paradiso. Si erano completati dopo sei mesi di voglie nascoste. Per Beth si trattava della prima volta.
Non credeva di essere in quel letto, con lui. Era un sogno per lei, qualche cosa di nuovo. Liam era stato il suo primo ragazzo, il suo primo bacio, la sua prima volta. “Ti amo.” Sussurrò ad un tratto. Liam alzò il viso verso quello della sua fidanzata, sorridendo. Nel sonno, la notte prima, glielo aveva sussurrato un paio di volte, lei se ne accorse, ma troppo stanca lo tirò a sé e si addormentò. Era incredulo di ciò che le sue orecchie avevano appena udito. Si chinò su di lei, lasciandole un dolce e lento bacio sulle labbra. Le sorrise in seguito, tornando a baciarle il collo. Si soffermò vicino al suo orecchio.
“Non ho fatto altro che dirtelo tutta la notte.” Mormorò, accarezzandole i fianchi. Le mani della giovane si spostarono sulle spalle del ragazzo, successivamente al collo, che sfiorò con le punte delle dita. Si scambiavano baci bollenti e carichi di desiderio. Liam aveva represso per troppo tempo quella voglia di averla ed ora che finalmente era sua beh non se la sarebbe certo fatta scappare. La sentiva fremere sotto il suo tocco. Ancora non sapeva dove e come toccarla, del resto avevano fatto l’amore solo una volta, ma forse stava tastando i punti giusti per provocarle piacere. Le guance di Beth erano colorate di un rosso acceso e forte, era sempre stata timida in situazioni come quella. Anche per una carezza in più o un bacio troppo spinto riusciva a sentirsi a disagio. La notte prima Liam aveva avuto la capacità di rendere tutto tranquillo, di farla sentire a suo agio. Forse era proprio per quello che appena svegli si trovavano di nuovo sotto le coperte a sfiorarsi, fra i loro gemiti nascosti ed i baci rubati.
Lentamente il castano le baciò il ventre e l’inguine, vicino alla sua intimità, ma decise di non spingersi troppo, forse si sarebbe sentita a disagio. Gemeva a bassa voce lei, ed appena ebbe il viso di Liam a pochi centimetri dal suo lo baciò senza pensarci su. Fece scontrare le loro lingue, tenendolo stretto per la nuca. Liam rimase letteralmente spiazzato, ma non poté far altro che rispondere. Nell’aria l’eccitazione dei due corpi era sempre più presente, Beth era quasi impaziente di riprovare il piacere che Liam era riuscito a provocarle. Con una spinta non troppo forte il ragazzo si fece spazio nel corpo della sua fidanzata. La sentì gemere sulle sue labbra. Riconobbe un gemito di piacere quindi decise di spingersi più in profondità.
Il ragazzo spingeva lentamente, nonostante fosse difficile per lui mantenere quel ritmo costante. La giovane sotto il suo corpo era intenta a baciargli il collo, sfiorandogli i capelli di tanto in tanto, mentre teneva le gambe saldamente legate al suo bacino. Iniziò ad assecondarlo facendogli capire che poteva velocizzare i suoi movimenti. Ovviamente non se lo fece ripetere.
Gemiti sommessi dai baci rubati senza fiato, mani veloci sui corpi bollenti.
Fare l’amore era sicuramente una delle cose che li faceva sentire uniti, perfettamente incastrati, come pezzi di un puzzle. Tremavano, vicini all’apice del piacere che li coinvolse insieme, nello stesso istante. Un unico gemito, il loro, ed il suono delle loro voci. Il castano abbandonò il corpo della giovane, stendendosi al suo fianco. Dopo poco Beth si avvicinò a lui, baciandogli una guancia. Erano soffici nonostante qualche accenno di barba. “Sono così felice” confessò Liam. Lei gli sorrise.
“Io mi sento così innamorata.” Arrossì di botto, coprendosi il volto con un cuscino. “Oh fai bene Beth, perché sappi che ti amo tantissimo.” Buttò fuori, Liam. il cuore della ragazza fece una capriola, si sentiva cosi felice, anche lei.
   
 
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