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Autore: GiorgiaRin    21/03/2015    0 recensioni
Coco
Una ragazza con una vita difficile. Vittima di bullismo e prese in giro e battute molto pesanti. È autolesionista e vorrebbe porre fine a tutta questa sofferenza...
Alex
Un ragazzo con un cuore d'oro. Entrerà nella vista di Coco e farà tutto il possibile per aiutare la piccola Coco...
Laurel Laya
Sorella di Alex e migliorare amica di Coco. È una ragazza molto forte e farà di tutto per mettere fine alle sofferenze di Coco...
"Storia di un'autolesionista"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Al termine della terza ora però accade qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Infatti una ragazza si avvicinò sempre più a me. Era molto bella, era magra e alta, aveva i dei bellissimi capelli color rosso mattone che le arrivavano poco più sopra del fondoschiena, aveva glia occhi azzurri e grigi, una pelle ambrata. Si avvicinò a me, e quando fu a pochi centimetri ma de mi sorrise e ti tese la mano -Piacere sono Laura, ma per gli amici Lu, vengo dall'Italia, tu sei?- Le strinsi la mano, era morbida e calda, aveva delle unghie ben curate. -Il piacere è mio, io sono Coco, io vengo dall'Inghilterra- Nessuno prima d'ora si era mai accorto di me. Le lasciai la mano e lei subito disse -Sai ti ho vista tutto sola così mi è venuta voglia di conoscerti, sei una ragazza così carina, mi sembra strano che nessuno ti noti- Disse Laura sorridendo, credo che potremmo diventare ottime amiche, è davvero molto simpatica. A quell'affermazione le miei guance si tinsero di un leggero rossastro. Nessuno mi aveva mai detto che ero carina -G-grazie, nessuno mi ha mai fatto un complimento. Che materia hai adesso? Io ho Matematica. Odio la matematica, non l'ho mai capita... È una delle poche materie dove vado maluccio- Le dissi gesticolando con le mani. Laura prese la borsa e tirò fuori un foglio con scritti gli orari di scuola, percorse tutti gli orari con il dito e quando raggiunse l'orario della quarta ora mi guardò sorridendo e disse -Matematica! Siamo in classe assieme, che bello. Ti va di sederti vicino a me?- A quella frase mi si illuminarono gli occhi, non ero mai stata in banco con qualcuno, tutti mi evitavano. Annuí con la testa, ci sorridemmo e ci avviciniammo agli armadietti per il cambio di libri. Aprí il mio armadietto, presi il libro di matematica e proprio in quel momento passò Brittany, la capo cheerleader. Si fermò davanti di me, con un gesto della mano mi fece cadere tutti i libri per terra e prendendomi per la spalla mi spinse addosso gli armadietti, l'impatto con l'armadietto fu abbastanza violento e mi causò un gemito di dolore. -Ecco qui la sgualdrinella che non nota mai nessuno. Ti senti sola perché ti sono morti i genitori? Ci credo che sono morti, si saranno uccisi perché non volevano avere a che. fare uno sgorbio come te! Sei solo una puttana. Faresti meglio a morire, faresti un piacere al mondo- Abbassai lo sguardo verso terra, sentivo gli occhi pizzicare. Non avevo il coraggio di controbattere, lei era superiore a me. Ormai ero abituata a queste cose, subivo in silenzio senza mai dire una sola parola, perché non avevo il coraggio di parlare. -Ci si vede fuori stronza!- E si allontanò ridendo. Io mi sedetti atterra, e le lacrime cominciarono a bagnarmi il viso. In quel momento volevo solo scomparire. Non avevo mai parlato a nessuno di questi atti di "bullismo" che ricevevo ogni giorno da Brittany. Non credo che avrei resistito ancora molto alle sue offese. Mi asciugai le lacrime e mi alzai da terra con la schiena dolorante per lo scontro contro l'armadietto. Raccolsi i miei libri da terra e mi diressi verso la mia classe. Li trovai Laura seduta ad aspettarmi, mi sederti vicino a lei e con aria preoccupata mi disse -Dove ti eri cacciata? Non ti ho più trovata allora ho pensato di aspettarti in classe. Va tutto bene? Sembri preoccupata- Nessuno si era mai preoccupato per me... Avrei dovuto raccontargli tutto? È meglio di no, sono sicura che Brittany se la prenderebbe anche con Laura, e non voglio che le succeda niente per colpa mia. -N-no tranquilla va tutto bene, dovevo andare al bagno e non ti ho nemmeno avvisata, scusami- Mi sento un po' in. colpa ad aver mentito a Laura, però lo faccio per il suo bene. Le ultime due ore passarano molto in fretta, e ho scoperto di avere molte cose in comune con Laura, ci siamo scambiate anche i numeri di telefono. Spero di non ritrovare Brittany... Per colpa sua la mia vita sta andando a rotoli, è colpa sua se la mia vita è una merda, è colpa sua se quando torno a casa passo giornate a piangere, è colpa sua ogni giorno penso che se non fossi mai nata sarebbe tutto migliore... È solo colpa sua, ma anche mia che non sono abbastanza forte, non sono bella come lei, non sono perfetta come lei, non sono alla sua altezza... "È colpa mia, solo ed esclusivamente colpa mia" #SPAZIO AUTRICE Spero che il capitolo vi piaccia... Non ho nulla da dire perciò, ringrazio tutte le persone che seguono la storia :) Grazie di cuore <3 GiorgiaRin99
   
 
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