Dimmi la verità

Guardami, Rebecca. Guardami negli occhi e dimmi che non sei stata tu. Dimmi che non mi hai usato, manipolato, trattato come una marionetta. Dimmi che mi sbaglio. Mi sono messo in gioco per te, sono andato contro tutti. Ho ucciso un uomo per te, Rebecca. Almeno per una volta dimmi la verità, ne ho bisogno. Sono innamorato di te, lo sai questo, non è vero? Io sono sicuro che tu non abbia niente a che fare con tutto questo, ma nonostante tutto non riesco a guardarti negli occhi.

Rudy
Bagnato
Serbatoio

Rispondimi! Ti prego, non guardarmi senza parlare. Dimmi che non hai niente a che fare con questa storia. Dimmi che non hai ucciso Lila, che non hai distrutto la vita di Rudy. Dimmi che prima di questa storia non hai mai visto Sam Keating, ma soprattutto dimmi che mi ami e che non mi hai usato. Dimmi la verità, tutta la verità, Rebecca. Ho bisogno di te. Ho bisogno di superare questa storia. Ho bisogno di abbracciarti, fare l’amore con te e ridere con te, ma non posso farlo se non mi aiuti. Sono così sicuro che tu sia innocente, ma allora perché non parli?

“Dimmi la verità, Rebecca.”

Mi guardi con i tuoi grandi occhi scuri che non lasciano trasparire nessuna emozione; non parli, ma, nonostante tutto, io ho capito.

“Ti aiuteremo a uscire da questa situazione, te lo prometto.”

*****

Rebecca sentiva il fiato mancare, mentre le mani di Frank le stringevano la gola con fermezza. Non capiva. Non ci credeva. I suoi pensieri andarono dritti a Wes, l’unica persona che le avesse mai creduto, ma che non avrebbe più potuto far niente per aiutarla. Quanto avrebbe voluto stringerlo a sé un ultima volta.

“Wes.”

For this one last time
Let me fall into your arms

Questa piccola flashfic è la prima storia che scrivo su questo meraviglioso fandom. La storia è iscritta al contest “For this one last time Let me fall into you arms” ed è stata scritta partendo da questa citazione. L’intento era quello di analizzare i pensieri di Wes e Rebecca in due momenti ben precisi dell’ultima puntata del telefilm, spero vi sia piaciuta.

Namaste,

Giulia