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Autore: Mionele    22/03/2015    5 recensioni
Ron e una bella ragazza bionda alla fine della guerra, due vite che vivono in modo diverso uno dall’altro cosa succederà???
“Storia partecipante al contest Stagioni indetto da ame tsuki sul forum"
*Storia partecipante alla challnge 30 modi di amare piu qualche delizia di Eireen_23*
*Partecipa alla challenge La sfida dei Duecento prompt di msp17*
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daphne Greengrass, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ron Weasley aveva sempre amato la primavera, il giorno del suo compleanno si svolgeva in primavera ma soprattutto amava la primavera per il suo profumo di nuovo, nell’aria ogni volta che provava a stare da solo si sentiva sempre quell’profumo di fresco mischiato a quello di pulito. Poi senza accorgersene la primavera lì dava modo di pensare meglio a tutta la sua vita. Quella mattina si era svegliato con un insolito buonumore da fare invidia a chiunque, aveva sorriso per tutta la mattina ed Hermione insieme ad Harry li chiedevano in continuazione cosa avesse ma neanche lui lo sapeva, sentiva solo di essere felice e che oggi avrebbe fatto un bell’incontro. Come se qualcosa o qualcuno avesse sentito cosa stava pensando senti un singulto provenire da dietro un albero e si avvicinò, più si avvicinava più sentiva i singulti di qualcuno, prese la becchetta e si nascose dietro un albero e si sporse per vedere chi era. Una ragazza dai lunghi capelli biondi era seduta su un tronco di albero spezzato, Ron notò che aveva il mantello dei Serpeverde e che aveva anche il viso rigato delle lacrime. Capi chi era solo quando la vide meglio, il suo nome era Daphne Grengrass. Sapeva bene chi fosse, era stato innamorato di lei verso il quarto anno ma soprattutto era figlia di Mangiamorte ma lei aveva disertato e nella guerra li aveva aiutati a prenderli ma quando i suoi compagni lo vennero a sapere la lasciarono da sola. Aveva provato a parlarci da quando era tornato a scuola per il suo settimo anno ma non ci era riuscito sia per i vari impegni sia perché lei appare le lezioni non si faceva mai vedere da nessuno per paura di essere derisa da tutti. Prese tutto il coraggio da Grifondoro che aveva accumulato negli anni e si fece avanti mettendo con delicatezza una mano sulla sua spalla, a quel tocco la vide girarsi di scatto e appena vide chi era cerco di sistemarsi e di asciugarsi le lacrime che cerano ancora sul suo viso.

Ron: Cosa ti e successo?

Lei non rispose, non amava essere compatita o fare pena ma quando alzo lo sguardo sul ragazzo difronte a lei vide che nel suo sguardo non cera nulla di tutto questo ma solo un enorme colore azzurro che le divoro l’anima.

Daphne Grengrass era sempre stata una ragazza orgogliosa, bella, seducente ma molto orgogliosa. Non chiedeva mai nulla, voleva farcela da sola non le andava affatto di essere presa in giro ma da quanto aveva deciso di essere libera di prendere le proprie decisioni mettendo in pericolo i propri genitori dicendo tutto quello che sapeva agli Auror e al Trio Magico, i suoi amici l’avevano abbandonata per il semplice motivo che aveva messo i loro genitori rinchiusi in prigione. Aveva provato a parlarci ma ogni volta loro la ignoravano l’unica che non sembrava fregarsene era sua sorella minore Astoria fidanzata con Fred Weasley un Grifondoro. Era stanca di fingere che non le importasse niente per questo si era nascosta e stava piangendo ma davanti allo sguardo del ragazzo che segretamente amava non riusciva a resistere per nulla al mondo. Cosi rispose con voce fievole:

Daphne: Nulla.

Ron: Allora perché stai piangendo, se mi racconti cosa ti sia successo magari ti posso anche aiutare.

Daphne: Sono solo stanca di stare da sola e di fare la forte. Avevo bisogno di sfogarmi.

Ron annuì e tese una mano sul viso della ragazza con le orecchie rosse accarezzo la guancia di lei per poi tirare fuori dalla tasca un fazzoletto e porgerglielo, lei lo prese e con eleganza si asciugo le lacrime e soffio il naso un po’ arrosato. Ron fece per parlare ma senti qualcosa bagnarli il viso e guardando il cielo si accorse degli enormi nuvoloni che si ergevano sopra le loro teste, ed in un colpo un grande acquazzone iniziò la caduta. Senza pensarci molto prese la mano della ragazza e corse cercando di tornare al castello ma con la pioggia non si riusciva a vedere nulla cosi si rifugiarono sotto un grande albero, alzo lo sguardo sulla ragazza al suo fianco e la vide guardare il cielo e sorridere per poi girarsi verso di lui e scoppiare a ridere. Lui all’inizio sembro offeso poi capì la motivazione di quella risata liberatoria e contagiandolo scoppio anche lui ha ridere. Rimase ancora qualche motivo a ridere poi si guardò intorno e vide che non si riusciva a capire nulla, si giro verso di lei e la vide rabbrividire e capì che aveva lasciato il mantello di Serpeverde sul tronco cosi si tolse il suo e abbracciandola la copri col mantello di Grifondoro che indossava. Per qualche secondo lei rimase esterrefatta ma poi si sciolse e ricambiando l’abbraccio poso la testa sulla sua spalla aspettando che la pioggia si calmasse e con timidezza che non le apparteneva scocco un bacio di ringraziamento sulla guancia di lui che sorpreso intreccio le loro mani e si sedettero sotto l’albero aspettando insieme che quella pioggia finisse presto.

   
 
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