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Autore: Heya Naya Rivera    22/03/2015    2 recensioni
Clexa!!!! Era sempre stato così semplice per me. Nessuna emozione, nessun sentimento. Erano rimasti assopiti in me per non so quanti anni ormai. Avevo accettato il mio ruolo da leader e non mi ero guardata più indietro. Ero rimasta scottata una volta e non sarebbe mai più accaduto. O almeno era quello che credevo fino a che i miei occhi non si erano posati su di lei.
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Clarke Griffin, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era sempre stato così semplice per me. Nessuna emozione, nessun sentimento. Erano rimasti assopiti in me per non so quanti anni ormai. Avevo accettato il mio ruolo da leader e non mi ero guardata più indietro. Ero rimasta scottata una volta e non sarebbe mai più accaduto. O almeno era quello che credevo fino a che i miei occhi non si erano posati su di lei.

E tutto cambiò. La mia sicurezza, le miei barriere erano crollate con un solo sguardo. Continuavo a ripetermi che l'amore è debolezza, la più grande che un uomo può avere. Ma sapevo in cuor mio che stavo mentendo a me stessa. Si era riaccesso qualcosa in me, quel qualcosa che mai e poi mai avrei voluto riprovare. Era stato così tremendo l'ultima volta. Così sbagliato, così stupido. E ora mi ritrovavo di nuovo qui a combattere la mia battaglia interiore più temuta di tutte.

Heda” alzai il mio viso verso l'entrata della mia tenda e sospirai. Non era il momento per pensare all'amore, non potevo provare amore. Ne sarebbe andato di mezzo il bene del mio popolo. Erano loro la mia priorità, non la mia vita, non la mia felicità.

Abbassai gli occhi un'ultima volta prima di mettere su la mia faccia migliore e con tono autoritario

Avanti”

Entrarono Indra, la mia guerriera migliore, non che consigliera e capo di uno dei tanti villaggi, accompagnata da Ottavia, la sua seconda, discendente del popolo del Cielo.

Heda tutti i capi sono qui per la riunione del consiglio per la strategia di attacco, manca solo la vostra presenza”

Giusto la guerra. Eravamo arrivati a quello per liberare i nostri popoli. Terrestri e Popolo del Cielo uniti per sconfiggere la gente di Mount Weather., che teneva prigioniere parti di entrambi i popoli.

Senza dire nulla mi alzai dal mio trono, o almeno così lo chiamava la mia gente, per dirigermi nel luogo dell'incontro.

Ripetevo a me stessa di mantenere la concentrazione su quello che dovevo fare, non dovevo pensare ad altro, nessuna distrazione. Solo il piano di guerra. Ce la potevo fare. Certo che ce la potevo fare io ero il Comandante, ero destinata ad esserlo, e non potevo deludere nessuno.

Ed in un momento tutte le mie certezze crollarono. Non appena entrata la vidi, bella come sempre, intenta a parlare con sua madre e Raven. E poi i suoi occhi incontrarono i miei e non capii più nulla.

Heda....Heda”

Scossi la testa dopo i vari saluti da parte del mio popolo, e mi avvicinai al tavolo con il mio solito fare autoritario.

Lexa” e di nuovo. Si avvicinò a me, prendendo posto alla mia destra. Concentrati. Resta focalizzata su quello che devi fare.

Ci sono novità?” chiesi poi riferendomi alla ragazza accanto a me e al suo popolo.

No. Ancora nessuna notizia da Bellamy ma..”

Dobbiamo attaccare, non aspettare che uno di loro..”

Silenzio” tuonai io fulminando colui che aveva osato interrompere il discorso dell'altra.

Riprendi” la incitai io

Stavo dicendo che non abbiamo ancora notizie dirette da lui, ma sappiamo da Monty che Bellamy è sano e salvo all'interno della struttura. Dobbiamo avere un altro po' di pazienza”

Heda, non possiamo aspettare ancora. Un missile ci ha colpiti nemmeno due giorni fa, potrebbe risuccedere”

Dobbiamo agire e fallo ora”

Heda..”

Aspetteremo fino a domani a mezza notte, se non ci saranno altre notizie attaccheremo”

La mia decisione era stata presa. Avrei voluto dare più tempo a Bellamy ma sapevo che il mio popolo aveva ragione, dovevamo agire e velocemente. Ma mi fidavo di Clarcke, e se lei si fidava di quel ragazzo, potevo crederle.

Piano la stanza si svuotò, lasciando mi da sola con tutti i miei pensieri.

Avevo bisogno di fare una passeggiata, di andare a caccia, di sfogare tutto quello che avevo dentro in qualche modo, prima di impazzire. Mi odiavo per mostrarmi così debole nuovamente. Sapevo che non avevo nessuna possibilità con quella ragazza. Le avevo fatto uccidere l'uomo che amava, e ora l'altro al quale teneva era nella morsa dei nemici. Io ero solo la spietata comandante dei Terrestri.

Decisi che era meglio tornare nella mia tenda e così feci.

Lexa”

Oh no pensai non appena udii quella voce.

Clarcke” dissi superandola come se nulla fosse per andarmi a sedere nel mio posto “che ci fai qui?” le chiesi poi.

Volevo solo dire grazie per avermi ascoltato”

Figurati, un capo deve sapere quando prendere le scelte giuste, e tu sei un ottimo leader”

La vidi arrossire leggermente, o magari era come la mia immaginazione avrebbe voluto che fosse.

Altro?” le chiesi dopo svariati minuti di silenzio, o forse secondi, non ragionavo lucidamente quando c'era lei, e volevo che questa cosa smettesse. Volevo tornare ad essere me, la potente leader rispettata da tutti.

No. Scusa è meglio che vada” io annuii vedendola voltarsi per poi allontanarsi verso l'apertura della tenda. E poi si fermò, si voltò verso di me, sentivo il suo sguardo bruciarmi dentro, per l'ennesima volta. Mi stava scavando dentro l'anima e io glielo stavo permettendo.

Ma era più forte di me, un sentimento a cui non ero pronta, una sensazione così bella da tremare al solo pensarla.

La vidi avanzare verso di me con un passo deciso. Che stava facendo?

Arrivò ad un palmo dal mio naso con il suo viso. Potevo benissimo sentire il suo respiro sulle mie labbra. Deglutii a vuoto. La salivazione era a zero.

Clarcke?” provai a parlare, ma il mio tono era troppo basso e rauco “Cla..”

E poi il mio cervello andò in tilt non appena sentii le sue labbra sulle mie.


****e


Mi aveva chiesto davvero se c'era dell'altro?! Certo che c'era dell'altro. Come faceva a non essersene accorta. C'era qualcosa tra noi due, non sapevo bene di che cosa si trattasse veramente, ma avevo il bisogno di chiarire dentro di me quello che era lei per me e quello che io ero per lei. Sento come mi guarda, vedo attraverso i suoi occhi che c'è un cuore sotto quella corazza. Mi aveva già salvato la vita, mi aveva detto che a me ci teneva, che si fidava di me, e sapevo che questa era la cosa più dura per lei. Ma sapevo che c'era dell'altro, sentivo che c'era dell'altro perché era lo stesso per me. Tutte le volte che il mio sguardo si posa su di lei il mio cuore impazzisce, tutte le volte che mi guarda vorrei che il tempo si fermasse. Quei pochi istanti che abbiamo insieme vorrei che fossero infiniti, la sua mania di tenermi sempre le guardie appresso.

Avevo bisogno di chiarire, di avere una risposta da lei. Sapevo cosa pensava di tutta la questione sentimenti.

L'amore è debolezza. Me lo aveva ripetuto decine di volte. Ma io non la pensavo come lei. L'amore è la ragione per cui vale la pena vivere.

Inizialemente mi voltai per uscire, ma poi qualcosa dentro di me scatto.

Velocemente mi voltai e la vidi. Vidi tutto quello che stava succedendo dentro di lei. Andai incontro a lei con il mio viso troppo vicino al suo.

Clarcke” la sentii sussurrare, e quel tono di voce mi fece perdere completamente la ragione “cla..”

Mi avvicinai a lei fino a che le nostre labbra non si toccarono per la prima volta. E fu come volare. Non so quanto durò di preciso, ma quando sentii che ci stava mancando il fiato mi staccai da lei. E lo vidi nei suoi occhi, paura.

Che avevo fatto? Avevo scelto il momento peggiore. Eravamo nel bel mezzo di una guerra, e adesso sarebbe successo, che sarebbe successo?

Mi allontanai da lei di scatto, portandomi una mano davanti alla bocca.

Scus..”

Heda..” una voce entrò nella tenda “Clarcke”

Mi voltai e c'era Ottavia con uno sguardo confuso.

Parla” disse Lexa, aveva ripreso quella sua espressione autoritaria.

Mi manda Raven, Bellamy è in posizione. Dobbiamo muoverci”

Mi passò accanto

Perfetto”disse per poi uscire dalla tenda e richiamare a se tutto la sua popolazione, o almeno penso visto che aveva urlato qualcosa nella sua lingua.

Sbuffai dentro di me, respirai profondamente e poi trovando tutto il mio autocontrollo alzai il viso verso l'uscita. Ottavia era sempre li a fissarmi immobile.

Che sta succedendo?” chiese mentre mi dirigevo verso di lei

Non è il momento O.” la liquidai io passandole accanto. Lei mi afferrò il braccio e mi fece voltare

Mi dovrai una spiegazione” lasciò la presa e usci. Io dietro di lei.

Ci mancava anche lei in mezzo.


Pochi minuti dopo eravamo in marcia verso il nostro obiettivo. Aspettammo per un po' lungo il perimetro fin dove sapevamo che la nebbia acida sarebbe arrivata. Poi finalmente quando Raven ci dette il segnale che Bellamy aveva disattivato il tutto l'esercito marciò fino alla grande porta.

E ora iniziava la seconda parte del piano.

Aspettare la squadra guidata da Indra che arrivasse all'altra entrata per liberare i prigionieri, la disattivazione dei comandi della porta principale per poi farla esplodere.

Ma non andò proprio secondo il piano. La gente del monte iniziò a spararci contro. Lexa prese con se degli uomini per attaccare direttamente il nemico.

Poi tutto finì. Vidi Lexa tornare giù e le andai incontro.

Aveva un'espressione dolorante sul viso. Forse era più di pentimento. Mi voltai verso la porta che si aprì leggermente. E allora capii non appena vidi i Terrestri uscire.

Mi voltai scioccata, ferita, e delusa verso di lei che teneva lo sguardo nel mio. Era come la prima volta che lo vidi. Così gelido, così scuro. Anche se c'era sempre un puntino di incertezza.

Che cosa hai fatto?” chiesi cercando di non piangere.

Ho messo la mia gente al primo posto” rispose passiva lei.

Non.. tu non puoi averlo fatto sul serio”

Clarke è una scelta che ho dovuto fare come leader”

Non ci volevo credere. Ci aveva traditi tutti. Mi aveva tradito così.

Hai venduto la mia gente per la tua” e li la vidi abbassare gli occhi per un momento per poi riprendere quel suo sguardo, così diverso da quello che ero abituata a vedere.

Ma a te non interessa, non ti è mai interessato niente della mia gente, di noi, di me”


*****p


Mi sentii morire a quell'ultima frase.

Ho fatto una scelta seguendo la testa, non il cuore, Clarke. Avresti fatto lo stesso” stavo crollando, non riuscivo più a vederla in quello stato. Il mio cuore si stava spezzando tutte le volte un po' di più nel vedere i suoi occhi pieni di delusione, rabbia.

Dovevo andarmene e così feci.

Forse ci rincontreremo, e allora capirai la mia scelta” dissi per poi voltarmi velocemente incamminandomi verso la foresta. Feci suonare il corno per la ritirata e il mio popolo mi seguì lasciando li il popolo del Cielo, Clarke e con lei il mio cuore.

Hai fatto la scelta più saggia Heda” mi aveva detto Indra non appena rientrati. Ed era quella la frase che ora continuavo a ripetermi per darmi pace la notte. Erano passati più di tre mesi. E dentro di me il caos si faceva sempre più forte.

Sapevo che erano riusciti a liberare tutti, e a sterminare la popolazione del Monte. Ma il senso di colpa che mi lacerava lo stomaco rimaneva e più tempo passava più si faceva forte.

Sognavo ancora quegli occhi pieni di odio, quegli occhi che fino qualche ora prima del segnale erano pieni di amore, o se così si poteva definire.

Portai le dita sulle mie labbra, chiusi gli occhi e lo sentii, quel sapore, quelle labbra sulle mie. Mi avevano scaturato un emozione indescrivibile. Era tutto così perfetto in quel momento. Ne avrei voluto parlare con lei non appena la guerra fosse finita. Ma ora era cambiato tutto. Non avevo idea di dove si trovasse Clarke e sicuramente io ero l'ultima persona di cui aveva bisogno ora.

Mi rigirai per l'ennesima volta quella notte, poi visto che il sonno non si decideva a venire mi alzai, mi vestii del minimo indispensabile, presi il mio cavallo e partii.

Arrivai alla raduna dopo poco. Mi piaceva quel posto. Mi rilassava. Era uno dei pochi punti in cui non c'erano troppi alberi, ma solo un piccolo laghetto.

Mi sdraiai su una roccia poco distante dall'acqua.

Sai dovresti ancora migliorare” dissi poi mentre avevo gli occhi chiusi

Heda, non volevo..”

Tranquilla Ottavia” mi misi a sedere io e la fissa “vieni” le feci cenno di sedersi vicino a me. Dopo che aveva deciso di salvare suo fratello dal Monte, era tornata da Indra ma non ne aveva voluto sapere e per placare il mio stato mentale avevo deciso che sarebbe stata la mia seconda, dandole un'altra possibilità. Alla fine mi piaceva la sua compagnia. Mi ricordava la Sua popolazione.

Si mise a sedere accanto a me.

Non credevo che mi avreste scoperta” disse quasi mortificata

Beh, sono comandante per un motivo”

Volevo solo fare il mio dovere”

Ehi ehi” la guardai. Era preoccupata “non hai fatto nulla di sbagliato anzi, grazie di essere qui”

Posso chiedere una cosa?” la sua voce era titubante.

Sapevo dove voleva andare a parare.

Di”

Cos'è successo quella sera?” la guardai stranita

Sai benissimo cosa è successo”

La vidi torturarsi le mani. Era nervosa. Posai una delle mie sulla sua. E le sorrisi.

Cosa è successo tra te e Clarke?”

Ecco la domanda che aspettavo ormai da quando era tornata. Si vedeva che sapeva qualcosa, tutte le volte che la guardavo sapevo che doveva chiedermi questa cosa. Non sapevo nemmeno se Clarke le avesse mai detto qualcosa o meno. E finalmente ora era arrivata.

Sinceramente non ho mai avuto modo di capirlo a pieno nemmeno io. Mi ha rapito, e portato con se, dentro di se. E li mi sono persa. Non ho mai provato nulla di simile, e poi ho buttato tutto all'aria. Ma non ho avuto altra scelta, è quello che mi spetta per essere a capo”

Non so come mi era venuto di dire tutto ciò, di mostrarmi vulnerabile ad un altro essere umano.

Sai penso sempre che ci possa essere sempre un'altra scelta. O comunque un modo per rimediare a quella già presa”

Penso di no” le dissi sinceramente

Beh se ho imparato a conoscere Clarke, penso che sarebbe disposta ad ascoltarti” io alzai il mio sguardo su di lei incredula. Forse mi stava solo riempiendo di false speranze e io come una scema ci stavo cascando di nuovo.

Non me lo posso permettere!”

Basta!” la sua voce si fece più alta “Tutti meritano di avere qualcuno di speciale nella sua vita. Io ho trovato Linconh e guarda quante prove e quanti ostacoli abbiamo dovuto superare. Ma ne vale la pena, sempre. Non puoi nasconderti per sempre, perché così non stai vivendo”

Rimasi in silenzio. Colpita dalle sue parole

Heda, mi dispiace non dovevo alzare la voce.”

Tranquilla, non sono il tuo capo in questo momento. Hai ragione, dovrei lottare per lei”

Ne vale la pena” mi ridisse lei

Assolutamente ne vale la pena” dissi poi io, sicura di quello che avrei dovuto fare. Sarei andata da lei, e le avrei spiegato tutto. Non avrei pensato alle conseguenze, nemmeno alla sua risposta. Avevo solo bisogno di vederla e di dirle tutto quello che lei aveva risvegliato in me.

C'è solo un problema”

Quale?”

Nessuno a più visto Clarke da un mese”

E li mi crollo di nuovo tutto addosso.




Prima storia Clexa. Non so che cosa ne verrà fuori. E sopratutto in quanto tempo. Ho un mese pieno di impegni ma poi dovrei avere tempo per continuare il tutto.

RINGRAZIO tutti quelli che leggeranno questo capitoletto.


  
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