22/03/2015
1 recensioniN.B. Con questo scritto non voglio imporre le mie idee a nessuno. Se non siete d'accordo con qualcosa siete pregati di non attaccarmi.
Mistakes
Camminavo avanti e indietro per la stanza da ore ormai.
Ero infuriata e non riuscivo più a contenermi, sentivo la necessità di urlare e spaccare tutto. «Razza di idioti, mi spiegate che cavolo vi è preso, eh?! Perché io davvero non riesco a capirlo! Sto cercando una spiegazione al vostro comportamento da ore, ma non riesco a trovarne neanche una, siete stati degli incoscienti!»
Le mie urla risuonavano per tutta la casa, che per la prima volta in tutto quel tempo era silenziosa, nonostante ci fossero dentro sei persone.
I due ragazzi davanti a me non si decidevano a parlare, si limitavano a stare seduti sul divano a testa china, facendo aumentare il mio nervosismo. «Avanti! Almeno abbiate il coraggio di rispondermi! Tanto cosa potete dire o fare peggio di quello che avete già fatto?!»
Uno dei due, Louis per esattezza, mi prese per mano, cercando di calmarmi. «Nat, calmati…»
Non lo feci neanche finire di parlare, strattonai la mia mano dalla sua presa e lo guardai con sguardo carico di odio. «Calmarmi? Dovrei calmarmi?! Dio Louis, come fai a chiedermi una cosa del genere? Ti rendi conto della gravità della situazione? Perché secondo me tu ancora non l’hai capito! Avete tradito le vostre ragazze! Avete messo loro le corna, come dite voi! Ti pare una cosa da niente? No perché avreste qualche problema se così fosse!»
Zayn, che fino a quel momento era stato zitto, strinse le mani attorno al tessuto dei pantaloni e senza alzare la testa disse: «Lo sappiamo cosa abbiamo fatto e sappiamo che è una cosa grave, ma non c’è bisogno di ricordarcelo in continuazione!»
Alle sue parole scoppiai a ridere istericamente, non riuscendo a credere a quello che avevo appena sentito. «Ricordare? Zayn, dici davvero? Un tradimento non è una cosa che si dimentica, rimane per sempre! Dovete accettare la realtà, non scappare! Ormai quel che è fatto è fatto, ma cercate almeno di rimediare! Avete idea di come si siano sentite Perrie ed Eleanor, eh? Tradite e umiliate pubblicamente dai propri ragazzi, deluse da loro, che amano più della loro vita. Sapete cosa si prova? Io non credo. E sapete che a me fa male sapere che i miei migliori amici sono stati dei cretini e che le mie migliori amiche passano le giornate a piangere, a dire che sono delle nullità, che erano troppo poco per voi e che per questo le avete tradite? No, non sapete nemmeno questo!»
Zayn e Louis si passarono le mani sul viso, stremati da quella situazione. «Noi non… Ci dispiace per essere stati così idioti»
Sospirai, non ce la facevo davvero più. «Non serve a niente il vostro dispiacere. Questo non cancellerà quello che avete fatto e non farà tornare in Perrie e Eleanor la fiducia che nutrivano in voi.»
Louis alzò appena il viso e mi accorsi che alcune lacrime cadevano dai suoi occhi. «Lo sappiamo»
Non mi piaceva vederlo in quelle condizioni, ma se da una parte mi dispiaceva dall’altra avevo voglia di prenderlo a pugni per quello che aveva fatto. «Se fossi una persona cattiva vi direi di lasciar perdere, che non meritate il perdono delle vostre ragazze e che dovreste vergognarvi a tal punto da non farvi più vedere in giro. Ma dato che non lo sono vi dico di alzare il culo da quel divano e raggiungerle, spiegare loro perché vi siete comportati in questo modo e cercare di recuperare la loro fiducia. Perché anche se le cicatrici rimarranno per sempre, potete cercare di far tornare in loro la fiducia e far loro capire che le amate ancora, che questo errore non accadrà mai più.»
I due mi guardarono allibiti, senza muovere un muscolo. Allora li guardai negli occhi e con voce autoritaria urlai: «Andate, mi sembra di essere stata abbastanza chiara!»
A quel punto si alzarono senza fiatare e insieme a Liam e Niall uscirono di casa. Non appena sentii la porta di casa chiudersi mi accasciai sul divano e scoppiai a piangere. Harry si chinò di fronte a me e mi abbracciò, iniziando ad accarezzarmi ritmicamente i capelli, «Calmati amore, calmati.»
Cercai di smettere di piangere, senza però riuscirci del tutto. «Ho paura Harry, ho paura che nulla tornerà come prima»
Harry mi asciugò alcune lacrime con i pollici e mi sorrise dolcemente. «Andrà tutto bene, te lo prometto. Ci vorrà un po’ di tempo, ma tornerà tutto come prima. Ce la faranno anche loro, come ce l’abbiamo fatta noi. È stato difficile, ma stiamo ancora insieme no?»
Annuii alle sue parole e mi sforzai di sorridergli. «Dai» disse «Andiamo a prepararci così dormiamo un po’, mh?»
Stavolta gli sorrisi ampiamente e afferrando la sua mano mi alzai dal divano per poi seguirlo nella nostra camera da letto, con in testa una preoccupazione in meno. Se ce l’avevamo fatta noi potevano farcela anche loro, no?
Hola!
Buonasera a tutti. Sono tornata con questa cosetta qui.
A causa delle 806 parole, ho dovuto pubblicarla come one shot, ma io non la considero tale.
è una semplice idea che mi è venuta in mente dopo aver visto quelle foto di Zayn e Louis che, boh, mi hanno lasciata basita.
Comunque, non ho intenzione di dilungarmi più di tanto. Anche perchè in questo momento dovrei scrivere un'altra storia, dato che devo pubblicarla il 27 di questo mese e sono ancora in alto mare.
Ora vado. Spero che questa storiella vi sia piaciuta e, se così non fosse, vi chiedo scusa.
A presto,
Miky.
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