Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
Segui la storia  |       
Autore: summerstar    23/03/2015    2 recensioni
Una giornata normale, tutti fanno le cose che fanno di solito. Ma nessuno può immaginare le grandi conseguenze di un piccolo imprevisto .
Dal primo capitolo: "Soldato Rico e Kowalski si fiondarono fuori. Si aspettavano di trovare Skipper in serio pericolo, ma davvero serio, dato che lui non urlava quasi mai. Invece quando uscirono trovarono solo un sapiens sopra il loro habitat che sembrava apparentemente sconvolto.
-Chi sei tu e cosa ci fai nel nostro habitat?- (...)
-Io… io sono Skipper. Dannazzione io sono Skipper, il tuo capo!- "
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Kowalski, Rico, Skipper, Soldato, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap.6= Il primo giorno di lavoro (parte 1)


 
Quella sera i pinguini tornarono alla base tristi, amareggiati, soprattutto Kowalski.
Soldato aveva cercato di consolarlo, ma niente da fare, il pinguino continuava a sentirsi troppo in colpa per quello che aveva fatto e detto al suo capo.
Soldato:- Ma Kowalski, dove dormirà stasera Skipper?- All’improvviso al pinguino venne questo dubbio, ora che era un sapiens il suo capo non aveva posti dove passare la notte!
Ma non arrivò nessuna risposta, in compenso si sentivano rumori e suoni di ogni genere provenire dal suo studio.
La porta era aperta tanto quanto quello che bastava per sbirciare, e osservando all’interno della stanza, sorrise nel vedere lo scienziato impegnatissimo nel cercare di riparare la macchina.
Il giovane pinguino non voleva disturbarlo, ma doveva sapere cosa sarebbe successo a Skipper, era preoccupato!
-Ehm… Kowalski… vorrei chiederti-
-Shhhhhhh!!!- Fece l’altro –Soldato, ora non ho tempo per rispondere a niente, non vedi che sto lavorando?- 
–S-Sì ma io volevo solo sapere…-
-Soldato, va’ a dormire, risponderò a tutto quello che vuoi domani, ora ho da fare.-
Il pinguino annuì tristemente e chiuse la porta. Non voleva stressarlo ulteriormente, e poi, se al momento non poteva rispondere non era un grosso problema, sarebbe andato a cercare una risposta dal diretto interessato.
Tra non molto il sole sarebbe tramontato, ormai i visitatori erano quasi tutti usciti, Soldato doveva sbrigarsi a trovare Skipper.
 
Mi nasconderò nel magazzino, tanto Alice non controlla mai, e poi dormirò lì’
 Pensò Skipper mentre già s’incamminava.
Ormai non era rimasto più nessun visitatore, perfetto, nessuno l’avrebbe visto. Stava per entrare quando vide Soldato correre verso di lui.
-Skipper, finalmente ti ho trovato!- Gridò il pinguino.
-Soldato! Che ci fai qui? Dovresti essere alla base insieme a Rico e Kowalski…!- Rispose l’altro, pronunciando il nome dello scienziato con un pizzico di tristezza.
-Lo so, ma volevo sapere se stavi bene e se avevi trovato un posto dove dormire!- Disse Soldato avvicinandosi al capo.
Skipper lo guardò in modo dolce, prima di rispondergli:-Tranquillo Soldato, per stanotte dormirò nel magazzino… e molto probabilmente anche per tutte le notti che seguiranno…- Disse guardando triste lo stanzino vuoto.
-Skipper, mi dispiace davvero! Dovrai dormire in quel magazzino… morirai di freddo!- Disse preoccupato Soldato.
Skipper:-Ma no, l’altra notte sono stato bene con questo giubbino, il freddo non è un problema.-
Soldato fece un sorriso gigante, almeno non sarebbe congelato. Ma rimaneva sempre il fatto che restava solo! Gli si strinse il cuore a pensare al suo capo abbandonato in quel magazzino buio e, a detta sua, spaventoso. Non poteva lasciarlo lì solo.
Soldato:- Skipper, dirmirò insieme a te stanotte!-
- Cosa?!?- Gridò Skipper imbarazzato, arrossendo leggermente.
Soldato:-Dormirò insieme a te nel magazzino, ti farò compagnia!- Disse lui, allargando ulteriormente il suo sorriso. L’altro fece sospiro di sollievo.
-Soldato…- Skipper lo guardò dolcemente. Com’era possibile che quel pinguino si preoccupasse così tanto per lui?
 
 Alla fine gli diede l’ ‘ok’, dopotutto non poteva rifiutare una cosa a cui il pinguino teneva così tanto. E poi, anche se non l’avrebbe mai ammesso, la sua compagnia non lo faceva sentire più così solo, lo faceva stare… bene.
 
 Skipper si era alzato, insieme a Soldato, e si era già preparato per la prima giornata di lavoro… dio quanto era agitato!
Soldato:-Forza Skipper, vedrai che andrà tutto bene!-
Skipper:-Lo spero…-
 
 ‘Adesso devo capire cosa diamine succede ai pinguini… ultimamente sono più strani del solito… ed è difficile dato che sono SEMPRE strani!
Ora che ci penso però non vedo Skipper da più di un paio di giorni… che fine ha fatto?’ Si chiedeva Marlene, mentre percorreva il breve tratto che separava il suo habitat da quello dei pinguini.
 
-Buongiorno ragazzi! Scusate se vi disturbo ma devo assolutamente chiedervi una cos… ragazzi??- Marlene era stupita, non c’era nessuno! Strano, a quest’ora del mattino i quattro in genere starebbero facendo colazione e si starebbero preparando per la mattinata sicuramente piena di missioni e avventure incredibili. Ma oggi no!
Avvicinandosi ai loro letti Marlene vide che effettivamente qualcuno c’era, Rico, mentre dormiva beatamente.
Però, mentre dorme il suo sorriso sembra quasi dolce!’ Pensò.
 Controllando dentro allo studio dello scienziato vide che anche quest’ultimo stava ronfando di gusto sopra ad un ammasso di fogli disordinati poggiati sulla scrivania.
E Soldato?? E …Skipper??
Marlene pensava soprattutto a quest’ultimo più che al giovane pinguino, dopotutto non lo vedeva relativamente da un sacco di tempo! Anche se erano passati solo tre giorni iniziava a sentire la sua mancanza…
Molte volte si era chiesta se quella che provava per lui era semplice simpatia o qualcosa di più, ma sinceramente non le importava, stava bene così, anche perché era convinta che non l’avrebbe mai lasciata sola. Ora le sue certezze iniziavano a vacillare.
Suvvia Marlene! Stai diventando paranoica come lui!Insomma non lo vedi da tre giorni, mica da una vita!’ Pensò cercando di rassicurarsi. ‘A questo punto non mi rimane che chiedere a Julien!’
Così si rimise in cammino, destinazone: lemuri.
 
 Erano le sette e venti, tra dieci minuti sarebbe arrivata Alice e alle otto lo zoo avrebbe aperto i cancelli ai visitatori. Skipper doveva aspettare al di là delle porte fino all’arrivo della sua ormai collega.
 C’era solo un piccolissimo minuscolissimo problema: lui non sapeva scavalcare, o meglio, non ne era in grado con il suo nuovo corpo.
Skipper:-Questo è un bel problema…- Disse con le mani poggiate sui fianchi, guardando preoccupato il cancello.
Soldato:-Ce la puoi fare, basta coordinare bene i movimenti del tuo corpo! So che non è facile ora che non sei un pinguino ma se davvero lo vuoi ce la farai!
Skipper sospirò, rivolgendo un’ultima occhiata preoccupata a Soldato, prima di sospirare e avvicinarsi al muretto da scavalcare.
Provò per circa 5 minuti, ma niente da fare. Ne rimanevano altri cinque prima dell’arrivo di Alice e se non avessero trovato un modo per oltrepassare il muro sarebbero stati guai.
Poi, improvvisamente, i cancelli si erano aperti e Alice era entrata di corsa tutta contenta nel suo ufficio, senza nemmeno dare un’occhiata in giro.
Quello sarebbe stato il primo giorno passato a lavorare con Marco, il primo di tanti altri meravigliosi giorni! Era troppo emozionata, così la donna decise di arrivare in anticipo, in modo da prepararsi ad accogliere al meglio il suo collega.
Skipper:-Fiù, per fortuna non ci ha visti…-
Soldato:-Già che fortuna! Però chissà perché oggi è arrivata in anticipo…-
Skipper:-Non saprei… comunque penso di dover andare…- Disse ansioso.
Soldato:-Forza Skipper, io sono sempre con te!-
Dopo aver rivolto un sorriso preoccupato al pinguino, Skipper si avviò verso l’ufficio, camminando con mooolta calma, mentre agitato si mangiava le unghie.
 
 Julien:- Mortino, smettila, ora mi hai stufato! – Disse esasperato.
Mortino:-Ma sire, i suoi piedi sono così belliiiii!!-
Julien:- Maurice per tutti gli dei, fa qualcosa!!-
-Ehm mi dispiace interrompervi- Disse Marlene sarcastica appena arrivata dai lemuri –Ma avrei una cosa da chiedervi…-
Julien:- Un’intervista! Ma certo, sono tutto tuo- Disse il re, guardandola malizioso.
Marlene:-Dio quanto sei irritante...-Disse, cercando di nascondere il leggero rossore che le era comparso in viso- volevo solo chiedervi una cosa riguardo i pinguini-
Julien:-Uff… sempre a parlare dei pinguini… pinguini qua, pinguini la, sono così noiosi! Perché non parliamo di me invece, sono così simpatico!- Disse con poca modestia (tanto per cambiare).
Maurice:-Ci dispiace Marlene, siamo andati a trovarli anche noi ma non c’era nessuno…-
Marlene:-An… capisco… ok grazie lo stesso…- Rispose triste.
 Marlene, delusa, li salutò e iniziò ad allontanarsi per tornare alla sua tana, prima dell’apertura dello zoo.
 
 Skipper:-B-buon giorno…-  Disse, con quel rossore in viso che era ormai diventato normale nei momenti in cui era agitato.
-Buon giorno Marco!!- Alice non diede nemmeno il tempo a Skipper  di respirare che già le si era fiondata addosso soffocandolo in un abbraccio infinito. –Come stai? Dormito bene? Fatto bei sogni... riguardo qualcuno in particolare??- E mise su il sorriso più malizioso che aveva.
Non si sa il perché, ma Alice era convinta che Skipper, alias Marco, fosse già innamorato perso di lei… (bleah!!) Comunque, a Skipper l’abbraccio dava ovviamente fastidio, ma non sapeva come dirle in maniera gentile :‘staccati subito da me prima che ti prenda a calci’, e poi aveva paura di essere licenziato al primo passo falso, quindi decise che la cosa migliore da fare fosse rimanere in silenzio fino a che non si fosse staccata.
Però lei stava lì! Non si muoveva di un millimetro, era ancora attaccata a lui!
A quel punto cercò di allontanarla, lo fece con una dolcezza incredibile, per cercare di non farla arrabbiare o di offenderla in qualche modo. Dopotutto un Alice arrabbiata è un Alice imprevedibile.
Skipper :-N-non dovremmo iniziare a lavorare…?- Chiese mentre ancora la allontanava.
Alice:-Ah già… il lavoro… uff, rovina sempre i momenti più belli!!
Vediamo… conosci già lo zoo giusto, sai orientarti qui dentro?-
Skipper:-Certo! Lo conosco meglio delle mie tasche!- Disse con forse un po’ troppa enfasi, che però ad Alice non dispiaceva per niente.
Alice:- Molto bene,allora come prima cosa dovresti andare a recapitare il nuovo animale in arrivo dallo zoo di Hoboken e inserirlo nell’habitat dei pinguini, in attesa che il suo sia pronto.-
Skipper:- Hoboken hai detto??-
Alice:-Si che c’è di strano? Capita spesso che degli animali vengano trasferiti da uno zoo all’altro.-
-Ah…- Skipper era preoccupato. Sapeva benissimo che l’animale in arrivo direttamente dallo zoo di Hoboken non poteva essere nessun’altro se non… Hans… diamine.
 
 Che avrebbe fatto? Che avrebbero fatto Soldato, Rico e Kowalski , con quello lì nella base con loro? Skipper si poneva queste domande,quando una voce bassa e roca interruppe i suoi pensieri.
-Firmi qui- Disse la voce. Skipper alzò lo sguardo, e comprese di essere arrivato fino al camion dove avrebbe poi ricevuto l’animale, senza accorgersene, sovrappensiero.
Dopo aver firmato, l’uomo gli diede lo scatolone e se ne andò, senza nemmeno salutarlo.
Pff, che strani i sapiens’ pensò, guardando il camion allontanarsi.
‘Ok, ora sto tenendo in mano lo scatolone dove dentro c’è probabilmente il mio peggior nemico… cosa dovrei fare?  Potrei aprire lo scatolone per strangolarlo, ridergli in faccia e sfruttare in qualche modo il fatto che ora sono tipo grande dieci volte lui, potrei fare mille cose, ma se le facessi verrei sicuramente licenziato… quindi meglio evitare...
 Certo è che non deve sapere che ora sono un sapiens, altrimenti colpirebbe subito i miei punti deboli e quelli della squadra, che non sta vivendo proprio un bel periodo… ehm ehm tutta colpa di Kowalski ehm… comunque vedrò di avvertirli prima di depositarlo nella base, poi spero riescano a tenerlo almeno per un po’ a bada…”
 
Skipper continuava a camminare, il tratto di strada da fare era abbastanza lungo, fino a che dei suoni che provenivano dalla scatola lo fecero sussultare.
-Prima cercherò di sembrare il meno rompi scatole possibile, poi, quando meno se lo aspettano, ruberò tutti i loro super segreti! Ihihihih, quanto sono malvagio!!-
Ma certo! Quello era Hans che stava parlando con se stesso, pensando di non essere sentito da nessuno!
Al sentire quelle parole Skipper non resistette, al diavolo il piano, in quel momento voleva solo dare una lezione a quella sottospecie di animale.
-Cosa vorresti fare scusa?- Chiese Skipper sorridendo malignamente , con un sopracciglio alzato, dopo aver aperto lo scatolone.
-UAAAAHH!! T-tu… tu riesci a CAPIRMI!?!?!?!- Chiese Hans sconvolto.
Skipper-Certo, e mi dispiace, ma devi  preparati ad un altro misero fallimento dei tuoi perfidi piani…. Stupido Hans-
 -TU SAI IL MIO NOME?? Oddio, dove sono finito?? Sono forse stato rapito dagli alieni?? CHE QUALCUNO MI AIUTIIIIII!!-
Skipper si mise a guardarlo abbastanza irritato per l’assurdità delle sue affermazioni, con il tic all’occhio che lieve iniziava a farsi vedere.
-Aspetta aspetta aspetta… quel tic all’occhio… SKIPPER!!- Gridò Hans, sbalordito.
Bè, ormai ha capito… tanto vale presentarsi adeguatamente…” pensò Skipper.
-Ebbene sì- Disse alzandosi e guardando Hans dall’alto della sua altezza - io sono Skipper,il vecchio, glorioso Skipper ridotto ad essere un… sapiens.- Concluse, con fare teatrale.
In quel momento Hans poteva pensare a qualsiasi cosa, QUALSIASI, per esempio a come cavolo aveva fatto Skipper a diventare umano. Eppure non riusciva a smettere di pensare a quanto fosse dannatamente bello l’ex pinguino in versione sapiens. Sul serio, ora tutte le sue espressioni erano accentuate, il suo visetto era duro ma dolce allo stesso tempo… e poi quel lieve rossore che gli esaltava le guance… lo amava!
Rimase così, incantato a guardarlo, mentre lui gli urlava cose del tipo ‘dillo a qualcuno e ti ammazzo’ e ‘prova a fare qualcosa ai miei compagni e ti ammazzo’ … cose di questo genere.
Fino a quando un rumore improvviso fece voltare entrambi.
 
 
 
 
 
 
 
 
***Angolo dell’autrice***
Salve a tuttiii!! ^^
Scusate se è da un beeeeel po’ che non  aggiorno, ma purtroppo il tempo è quello che è… comunque, il prossimo capitolo cercherò di farlo uscire entro due settimane, promesso!!
Parlando della storia…  tadaaaa!! È arrivato Hans!! Yuppyyy :D
No ok, parlando seriamente, lo so che avevo detto che sarebbe entrato fra qualche capitolo, ma dato che non vedevo l’ora di inserirlo nella storia, l’ho messo in questo capitoletto qui J
Quinddiii… a quanto pare Skipper versione sapiens fa colpo!!Ma Secondo voi… qualcuno farà breccia nel suo cuore? Lo scoprirete solo leggendo i prossimi capitoli!!
Bene, detto questo, direi che posso salutarvi e grazie di cuore per aver letto anche questo capitolo! Baci :*
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar / Vai alla pagina dell'autore: summerstar