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Autore: _BlueSky    23/03/2015    0 recensioni
"Ti Amo Makayla"
"Ti Amo Anche Io Harry. Riposa"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I LOVE YOU HARRY 
"Harry smettila. Lasciami"
"Forse non sono stato abbastanza chiaro: TU da qui non esci" disse stringendo il mio polso più forte.
"Harry mi stai facendo male" mi lamentai cercando di liberarmi dalla sua presa
"Ci tieni tanto a fare la puttana eh? Ti ho vista oggi con i ragazzi... cosa cazzo stavi facendo?" Ringiò sbattendomi al muro facendomi emettere un mugolio di dolore.
"Sono i nostri amici! Ci divertivamo e basta. Piantala di fare il geloso non ti sopporto più!" Esclamai arrabbiata liberandomi dalla sua presa e avviandomi verso le scale.
Non feci in tempo a voltarmi che la sua mano mi tirò il collo della maglia che indossavo, trappandola parzialmente.
"Sei solo una troia! Vuoi divertirti? Adesso ti faccio vedere io cos'è il divertimento." Mi urlò contro trasciandomi in camera e sbattendomi sul letto.
"Harry c-che vuoi fare?" chiesi spaventata cercando di togliermelo di dosso.
"Sta ferma" Urlò dandomi uno schiaffo. Rimosi sconcertata: non aveva MAI alzato un dito su di me.
Le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi ed i singhiozzi mi si bloccarono in gola
"Ti p-prego H-harry" piansi quando mi bloccò i polsi sopra la testa con una mano mentre con l'altra mi strappò definitivamente la maglietta. 
Iniziai a tremare e a piangere più forte, pregando che mi lasciasse perchè mi sta facendo male e paura. Si, perchè per la prima volta avevo paura di quel dolce ragazzo che mi aveva rubato il cuore e che adesso me lo stava distruggendo.
"H-harry ho paura.." mormorai chiudendo gli occhi e abbandonandomi al suo tocco rude.
Improvvisamente i suoi movimenti si bloccarono di colpo e sentii il suo corpo alzarsi dal mio. 
"C-che cosa ho fatto" mormorò più a se stesso che a me.
Aprii gli occhi e voltai il mio sguardo verso la sua figura, constatando che era inginocchiato sul pavimento.
"Makayla mi... mi dispiace" si scusò guardandomi con gli occhi lucidi.
Lentamente si alzò e tremante si avvicinò a me cercando di toccarmi ma mi allontanai di scatto temendo che mi avrebbe colpita ancora. 
"Non voglio farti male. Non te ne farei mai "
 
"Giuro che lo ammazzo quando lo vedo" ringhiò Louis. L'ho chiamato subito dopo l'uscita di Harry, infondo era il suo migliore amico.
"Lou non voglio che litighiate" Lo vidi sospirare mettendosi una mano tra i capelli
"Mak sono sicuro che non litigheremo... io lo ammazzo se me lo ritrovo davanti, quindi è meglio che vada. Se dovesse accadere qualcosa, chiamaci. E pensa alla proposta"
"Grazie Lou" mentre ci stavamo abbracciando sentii la porta d'ingresso sbattere e la figura di Harry fece ingresso nel nostro salotto.
"Lou che-" non fece in tempo a terminare la frase che un pugno gli arrivò sullo zigomo. 
"COME CAZZO L'HAI TRATTATA EH?" Gli urlò contro Louis incazzato nero
"I-io ... h-ho perso il contr-"
"HAI PERSO IL CONTROLLO? CAZZO HARRY E' TUA MOGLIE! LE HAI URLATO IN FACCIA CHE E' UNA PUTTANA E L'HAI PICCHIATA!" Louis lo prese per il colletto della maglietta e lo scaraventò a terra, facendogli battere la testa al pavimento.
Un gemito di dolore uscì dalle labbra del riccio, il quale con gli occhi lucidi guardò l'amico scioccato dal suo comportamento.
"Siamo sempre stati amici e ho sempre preso le tue difese Harry, ma stavolta hai fatto una cazzata più grande di te. Scordati la mia amicizia, mi hai deluso Styles."
Detto questo se ne andò facendo calare nella casa un silenzio inquietante.
Harry si alzò e senza guardarmi si diresse al piano di sopra-.
Sospirai indecisa su cosa fare: Louis mi aveva proposto di andare a stare per un po' da lui ed Eleanor, ma non volevo recare loro alcun disturbo.
 
La cena fu abbastanza imbarazzante. Sedevamo l'uno difronte all'altro, avvolti in completo silenzio e gli unici suoni che si udivano erano le posate a contatto con i piatti.
Finita la cena misi i piatti nella lavastoviglie quando improvvisamente sentii una mano toccarmi il braccio. Lanciai un urlo e feci cadere un piatto a terra, facendolo frantumare.
"M-mak ci penso io qui, v-va pure in sala" mi disse con gli occhi bassi e voce spezzata. Lentamente mi allontanai e mi diressi in sala, accendendo la tv.
Poco dopo mi raggiunse anche Harry, sedendosi sull'altra parte del divano.
Mi faceva male non sentire le sue braccia avvolgermi, ma non potevo fare a meno di stare lontana da lui: ogni suo gesto mi ricordava il fatto della violenza.
Decisi che quello era il momento giusto per parlare della proposta fattami da Louis.
"Louis mi ha invitato a stare da lui per un periodo" Osservai i suoi occhi sbarrarsi per poi guardarmi con un'espressione addolorata.
"N-non hai intenzione di andare... v-vero?"
"Non lo so... sinceramente credo mi farebbe bene staccare un po'"
"M-mi stai lasciando?" mi chiese con le labbra tremanti
"Non sto dicendo questo, sto dicendo che non sopporto la situazione. Ho paura se mi stai vicino, ma sto male per il fatto di non poterti stare accanto, quando chiudo gli occhi mi vengono in mente quei momenti Harry.
Mi hai quasi stuprata!"
"NO! Non lo avrei mai fatto!"
"Sai anche tu che non è vero! Volevo solo informarti del mio possibile allontanamento, fine della discussione" 
Di scatto si alzò e mi venne davanti, cominciando a lasciar libere le lacrime
"Non andartene, urlami contro che mi odi e che te ne vuoi andare perchè ti sei rotta ma non lo fare" Mi fece male sentire quelle parole così piene di dolore; io non lo odiavo affatto, io lo amavo più di ogni altra cosa.
Sospirai alzandomi a mia volta.
"Buonanotte Harry"
"Notte Makayla"
 
Finalmente era arrivato Sabato. Erano trascorsi 5 giorni dalla nostra "litigata" ed ancora non avevamo risolto. Io dormivo nella nostra camera da letto e lui sul divano in salotto. Riuscivo difficilmente a fare un sonno continuo senza pensare a noi. Alla fine non ero andata da nussuna parte perchè volevo risolve la faccenda a casa, anche se le nostre conversazioni duravano si e no 10 minuti; non ci toccavamo, non ci baciavamo e non facevamo l'amore da 5 giorni. La mattina si faceva colazione insieme, poi ognuno andava a lavoro e ci vedevamo la sera.
Facevo la segretaria in un ufficio e, dato il mio orario, molte volte non tornavo a casa per pranzo, lasciando Harry da solo.
Lui era un medico, uno dei più bravi al London Medical Hospital e come tale era davvero molto richiesto.
Dovevamo uscire con i ragazzi stasera; ero riuscita a convincerli a fare una "rimpatriata", anche se con Harry non parlavano più.
"Harry andiamo?" Lo vidi scendere dalle scale reggendosi allo scorrimano. Negli ultimi tre giorni Harry si comportava in modo strano: passava molto tempo in bagno e stava sempre sdraiato.
"Potresti mettere questa sacchetta nella borsa?" mi chiese ansimando.
"Se non te la senti di uscire stiamo a casa"
Mi sorrise debolmente per poi entrare in macchina e partire. 
Qualcosa non quadrava...
 
"Hey Mak" mi salutarono i ragazzi abbracciandomi.
L'unico che salutò Harry con un cenno della mano furono Niall ed Eleanor, gli altri lo guardarono male.
"Entra tu ho dimenticato una cosa in macchina" mi disse prima di incamminarsi verso la macchina.
"Come va con Harry?" mi chiese Liam una volta seduti al tavolo.
"Io... mi manca ma non riesco a lasciarmi toccare da lui. E' frustante come situazione"
"E' quello che si merita, non doveva alzare le mani su di lei." Affermò Louis
"Loui ti ho già detto che non mi ha fatto nulla, non escludetelo vi prego, credo che mi stia nascondendo qualcosa..."
"In che senso?" disse Zayn, un chirurgo nello stesso ospedale di Harry.
"Lo vedo sempre chino leggermente in avanti, sta fisso sul divano con le gambe al petto, mangia poco e penso che dopo i pasti vomiti tutto il cibo ingerito. Lui crede che non l'abbia notato ma l'ho fatto."
"Da quanto va avanti?" chiese Liam con una punta di preoccupazione. Anche lui era medico, pediatra per la precisione.
"Più o meno 4 giorni"
Quando arrivò Harry cambiammo discorso.
Nel ristorante non c'era più nessuno, la cena passò tranquilla, ma ero preoccupata per Harry: aveva ordinato solo un insalata, giustificandosi con  un non ho molta fame.
Avevo notato che i ragazzi lo avevano tenuto d'occhio tutta la sera, soprattutto Liam e Louis.
"Harry come va a lavoro?" Gli chiese Eleanor.
"Bene sono... impegnato.. utimamente" rispose a fatica stringendo la tovaglia.  
"Harry stai bene?" chiesi preoccupata
"Devo solo... cazzo" mormorò chiudendo gli occhi e piegandosi in avanti 
"Harry cos'hai?" Chiese Niall alzandosi
"I-io... l-la sac- ahhh cristo" si accasciò sul tavolo e portò una mano a stringere la parte destra dell'inguine.
"HARRY" gridai in preda al panico. Liam e Louis corsero accanto a Harry cercando di capire cosa avesse. Guardai gli altri 3: erano scioccati.
"Amico dove ti fa male? " chiese Liam
Harry rispose qualcosa di incomprensibile prima di urlare dal dolore. Iniziai a piangere dalla paura e presi la sacca di Harry dalla borsa porgendola a Liam.
Il propetario aveva chiamato l'ambulanza, avvertendoci che sarebbe arrivata subito.
"Louis stendiamolo a terra" I ragazzi lo misero a terra mentre continuava a gridare.
"T-ti prego" singhiozzai stringendogli la mano dopo molto tempo.
Si girò su un lato e smise per un attimo di dimenarsi. Gli sorrisi debolmente e gli accarezzai il volto contorto in una smorfia di dolore.
Intanto Liam si posizionò accanto a me
"Harry da quanto prendi la morfina?" sgranai gli occhi. Morfina?
"6 g-giorni"
"Quante volte al giorno?" il riccio strizzò gli occhi dal dolore stringendosi il basso ventre. 
"Quanto era necessario"
"SAI CHE LA MORFINA FA MALE HARRY! NON PUOI PRENDERLA SENZA UNA PRESCRIZIONE MEDICA E TU LO SAI BENE!" gridò infuriato Liam
In quel momento arrivò l'ambulanza che caricò Harry su una barella e lo portò via.
 
"Liam cosa può essere?" chiese Louis. Harry era in sala operatoria da 2 ora ormai.
"Si teneva lo stomaco in basso a destra, potrebbe essere appendicite in forma avanzata, ma la escuderei "
"P-perchè?" chiesi ingenuamente
"Harry prendeva almeno 3 dosi di morfina al giorno, e sono dosi decisamente troppo alte. Ai pazienti ne somministriamo una al giorno per endovena, quindi potrebbe essere Ulcera"
"No" singhiozzai.
"Makayla sta calma, conoscono Harry qui, faranno il possibile per rimetterlo in sesto." cercò di rassicurarmi Liam
"Speriamo bene" esclamò Niall.
 
"La moglie del signor Styles?" alzai gli occhi notando che un dottore stava difronte a me con una cartellina in mano.
"Si eccomi" tutti i ragazzi vennero accanto a me. Strinsi la mano a Louis in cerca di sostegno.
"Il paziente è fuori pericolo. Aveva un'alta concentrazione di morfina nel sangue che abbiamo dovuto ridurre per fare l'anestesia. Aveva un'ulcera che per fortuna siamo riusciti a curare. Una volta tornato a casa dovrà prendere delle pasticche per il dolore, le quali funzioneranno anche come anti-infiammatorio."
"Quando potrà tornare a casa?" chiese zayn
"Domani mattina sarà dimesso. Il Dott.Styles sa quello che deve fare, è uno dei nostri medici migliori. Molto probabilmente non le ha detto niente per non farla preoccupare"
Annuii con il capo chiedendo se potessi andarlo a vedere.
"Stanza 112"
 
Eravamo tutti attorno al lettino, aspettando che si risvegliasse, cosa che sarebbe dovuta accaere a breve dato che la sedazione era in dose minima.
Gi tenevo una mano stretta nella mia. Erano le 3 del mattino e nessuno di noi dormiva, anche se il sonno si faceva sentire.
Un'infermiera entrò nella stanza per controllare le flebo.
"Volete un caffè?" 
 
HARRY
Un leggero bruciore al fianco mi fece svegliare. Ci misi qualche secondo a focalizzare la stanza, realizzando che ero nel mio ospedale.
Mettendo a fuoco notai varie persone nella stanza, ma non riuscivo a riconoscerle, anche perchè era notte.
"Finalmente ti sei svegliato" esclamò qualcuno alla mia destra. Voltai il capo e vidi Louis accanto a me.
"L-lou" mormorai con la gola secca. Notando il mio tono roco, mi passò un bicchiere con dell'acqua al suo interno.
"Ci hai fatto spaventare Harry, non è stato un bello spettacolo vederti accasciato a terra in preda al dolore."
Sospirai e portai una mano sulla ferita pulsante.
"Il dottore ha detto che non potevano darti molti anti-dolorifici a causa della tua stupida morfina. Sei stato un'incosciente, Makayla si è spaventata molto."
A quel nome i miei occhi si spalancarono.
"D-dov'è lei" mi fece cenno di voltarmi e così feci.
Era addormentata sulla sedia accanto al mio letto che mi stringeva una mano. 
"Si è addormentata circa 20 minuti fa, come tutti gli altri del resto. Aspettavamo che ti risvegliassi" notai niall, liam e zayn addormentati sulle sedie, mentre eleanor era sul letto di fianco al mio.
"Che ore sono?"
"Sono le 5 di mattina"
"Perchè tu non dormi?"
"Stavo aspettando che uno dei miei migliori amici si svegliasse perchè è stato così stupido da non chiedere aiuto prima" mi vennero gli occhi lucidi udendo la parola migliore amico
"Ti commuovi per poco devo dire. Vieni qui cretino" detto questo mi abbracciò, mentre mormoravo una serie di scuse.
 
Erano le 6:30 quando ormai tutti si erano svegliati salutandomi, tutti tranne Makayla, la quale continuava a dormire con la testa poggiata al letto.
Mi aiutarono ad alzarmi poichè dovevo andare al bagno. Quando ebbi finito sentii qualcuno urlare nella mia stanza, così uscii.
"PERCHE' NON MI AVETE SVEGLIATA!" Il silenzio calò nella stanza. 
Mia moglie sgranò gli occhi appena mi vide.
"Harry" sussurrò.
"Noi vi lasciamo, a dopo ragazzi"
Un singhizzò uscì dalla sua bocca quando mi acìvvicinai cautamente a lei. 
Vedere le sue lacrime mi lacerava il cuore.
Aprii leggermente le braccia per incoraggiarla a buttarsi tra di esse; avrei tanto voluto abbracciarla di mia spontanea volontà ma non sapevo se avrebbe gradito.
Senza esitare mi cinse il busto con le sue braccia, scoppiando in un pianto liberatorio.
Misi le mie mani sulla sua schiena stringendola di più contro il mio corpo.
"N-non farlo mai più. H-ho avuto così p-paura" singhiozzò contro il mio petto.
"Scusami. Credevo di riuscire a gestirlo" sussurrai cullandola.
"P-posso baciarti?" chiesi una volta che si staccò dal mio corpo
"Non chiederlo neanche" e si avventò sulle mie labbra, baciandomi con dolcezza.
 
MAK
"Guarda il lato positivo di tutto questo, ti sei fatta avvicinare da me" disse harry una volta tornato a casa. lo guardai male.
"Ti picchierei altro che lato positivo." 
Andai in camera per spogliarmi  quando due braccia mi cinsero i fianchi.
"Voglio fare l'amore con te Makayla" quella frase detta in quel modo così dolce e seducente allo stesso tempo mi fece eccitare.
Mi girai tra le sue braccia e attaccai le mie labbra alle sue. 
Dopo averlo visto in ospedale avevo capito che stare lontana da lui era una scemenza e la paura di perderlo mi ha fatto dimenticare ciò che era successo tra di noi.
Mi spogliò lentamente per poi fare lo stesso con i suoi vestiti e mi stese sul letto.
"Sei bellissima Mak" Prese a baciarmi il seno facendomi mugolare dal piacere.
Strinsi i suoi capelli nelle mie mani quando leccò e succhiò il mio clitoride, mandando scosse di piacere in tutto il corpo.
"Porca puttana Harry!!" gridai venendo qualche minuto dopo
Poco dopo prese un preservativo e si posizionò sopra di me
"Amore sei sicuro? La ferita ti farà male" gli dissi guardandolo negli occhi.
"Makayla non mi importa. Voglio dimostrarti che ti amo e che non ti farei male intenzionalmente"
Delicatamente entrò in me, facendo attenzione a non staccare mai lo sguardo da me.
Iniziò a muoversi lentamente intrecciando le mani alle mie.
Nella stanza si udivano solo i nostri ansimi e gemiti, simboli del nostro amore.
"P-piccola ci sono quasi" ansimò vergognosamente.
Nel momento in cui lo disse venni, seguita a ruota da lui. il quale si accasciò sul mio petto.
"Ti amo Makayla"
"Ti amo anche io Harry, non sai quanto. Riposa" 
  
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