Le coincidenze non esistono. -
Leroy Jethro Gibbs 








 

- Spiriti potenti, vi invochiamo. Il Vero Amore, noi cerchiamo. - 
Eva guardò, scettica, la sua migliore e pazza amica.  
Davvero, credeva che un incantesimo le avrebbe portato il principe azzurro? Ed usando le prime frasi - seppur modificate - della canzone di Gabry Ponte?
Scosse il capo, e poi restò ferma. Tenendo le mani, strette come Blanca le aveva detto. 
Mentre erano sedute, sul pavimento di legno del gazebo, sul terrazzo di casa. Peccato, che lei stesse crollando dal sonno - dato che era l'alba ed il sole stava appena sorgendo! 
- Che sia di bell'aspetto, e totalmente perfetto. I suoi occhi azzurro mare, ci devon abbagliare. - 
Eva si morse il labbro, cercando di non riderle in faccia. Mentre vedeva la foto di Matt Bomer - nei panni di Neal Caffrey, bruciare in quella coppetta di ferro. Oh, sì - anche un capello che le aveva strappato a tradimento! Blanca, era puntigliosa. 
- Il suo sorriso, smagliante di un bianco accecante. Solo Eva dovrà amare, perchè lei smetta di soffrire. Se altra donna guarderà, tra le fiamme perirà.-   
La ragazza, emise un sospiro. Blanca le voleva davvero bene, e questo non lo dubitava affatto.  
La foto si era del tutto bruciata, e la ragazza che le era di fronte riaprì gli occhi. Divincolò la presa dalle mani, prendendo poi la coppetta. Vi soffiò contro, inondando Eva con un profumo di cedro. 
- Blanca, sai che... non... -
- Sh. Miscredente! L'incantesimo funzionerà, o non mi chiamerò più Blanca!- 
- Okay, in caso come ti chiameresti?- 
Blanca, le rifilò uno sguardo serio. Prima di dirle : - Tu, avrai il tuo Matt Bomer - barra - Neal Caffrey personale. - schioccò la lingua - E senza nessuna Sarah Ellis che si metta tra voi due. - 
Eva le sorrise. Sincera. 
- E per te, il Vero Amore?- 
- Tranquilla, Eva. Per me c'è tempo... - le sorrise - Ma se spuntasse Chace Crawford,  e mi chiedesse di uscire... ciao, ciao, non ci vediamo più!- si alzò, mentre raccoglieva le ceneri e le chiudeva in una boccettina di vetro. 
- Ma la cotta per lui, non ti era passata?- sbadigliò. Prima di notare il riverbero del sole, sulle foglie della pianta accanto al balcone intagliato. Le goccioline di rugiada brillavano come diamanti. 
- Sì, si. Vorrei Kendall dei BTR... ma credo sia troppo impegnato nei tour con gli Heffron Drive. - 
Eva rimase a guardare l'amica, che scalza si allontanava. Mentre il suo caftano, lungo fino ai piedi, bianco e dorato, non nascondeva le sue forme. Ma la cosa che adorava di più della sua amica, erano i capelli. Nero corvino, che a volte i riflessi erano blu. Lisci e lunghi sulla schiena, appena sopra il sedere.
Mentre i suoi, rossi ed ondulati, il più delle volte doveva districarli dal pettine. O dalle zip delle felpe, che amava tanto. 
- Eva, ti muovi? Colazione, che poi dobbiamo andare a scuola. - 






- Santa Madonna, degli Addominali!- 
L'epiteto di Blanca, stupì la maggiorparte dei ragazzi nella classe. Sapevano, quanto lei fosse composta, e poco incline a certe manifestazioni. 
Eva, invece - abituata ormai da sette anni, fece un mezzo sorriso. 
- Cosa, Blanca?- 
- Alza il culo, e vieni qui... Anzi no. Sta arrivando la preside!- 
Solo al sentirlo, ogni ragazzo si era seduto composto. Per quanto fossero casinari, adoravano la preside - che aveva un debole per la loro classe. 
La donna, minuta e con i capelli ormai grigio perla - raccolti in uno chignon, entrò nell'aula. Accompagnata da un uomo. 
- Il signor Paolini, è in malattia. Per cui, le ore di supplenza le coprirà il professor Zachary Davis.- 
Eva emise un gemito di dolore, massaggiandosi poi il braccio dove Blanca l'aveva colpita. 
Ed alzò lo sguardo. 
Restando fulminata, così come - poteva scommetterci - le altre alunne della classe. 
Il supplente di storia, non era altro che il sosia di Neal Caffrey! 
Stralunata, deglutì. Mentre sentiva, che la mano di Blanca le stava stritolando la sua. 
Non udì le voci sommesse degli altri, presa e rapita da quello sguardo azzurro mare. Penetrante. 
- E' Matt Bomer, o Neal Caffrey?- la domanda, dell'amica la stuzzicò, ma a lei poco importò.
Chiunque fosse, quel Zachary Davis, era... assolutamente perfetto. Il completo blu, con cravatta stretta al collo, gli fasciava il corpo. 
I capelli erano castani e folti, ed un filo di barba gli disegnava la mascella. 
- Salve ragazzi. - esordì calmo, dopo che la preside era uscita. 
Sorrise. 
Ed Eva, sentì chiaramente che le era appena mancato un battito dal cuore, o forse due. 
Poi guardò Blanca, di sottecchi.
Era davvero una strega, come diceva sempre di essere.... o l'apparire dell'uomo era solo una mera coincidenza?