L'aria della stanza era immobile, mossa solo dai loro respiri; fuori la luna sorgeva prepotente sulle stelle, cercando di renderle meno luminose con la sua luce lattea, e le fronde degli alberi erano in balìa di un leggero vento estivo.
"Dio, non ho mai visto niente di più bello" Gli occhi brillavano di amore riflesso; era in ginocchio, e Zayn riuscì a vedere la debolezza con cui disse quelle parole. Il petto si alzava e abbassava affannoso, bramoso d'aria; le braccia cadevano inermi accanto al suo corpo, e le vene divenivano ogni secondo più visibili e in rilievo.
"ci siamo quasi, resisti". Zayn si sentiva debole a non riuscire a sopportare quella sofferenza sapendo a cosa si sarebbe dovuto sottoporre Liam nei mesi successivi.