I libri di solito cominciano con un nuovo inizio, ma non per questo. Questo comincia dopo una grande fine, la fine della guerra ninja. 

Tutto era finito per il meglio parte i deceduti e i feriti e molti danni, ma la guerra era vinta . La vittoria di Naruto e Sasuke che avevano portato di nuovo tutto alla normalita, e nonostante succesivamente si fossero scontrati erano finiti in parità, con un solo braccio.

Sakura e Kakashi arrivarono in soccorso e tutto finìi per il meglio. Sasuke dal tronde non rimase a Konoha, ma se ne ando in "giro per il mondo",mancavano poche settimane e Naruto sarrbbe dibentato l'Okage del vilaggio della foglia.

Il suo sogno stava divendando realtà, ma non finisce qui la vita.

Lui é ben consapevole che essere Hokage non sarà una paseggiata, il suo compiti sarà importato, tutta la Foglia dipenderà da lui.

Il funerale di Neji é appena finito Naruto ha cercato di parlare ad Hinata, ma lei senza neanche girarsi gli ha risposto: -Naruto-kun...non é colpa tua...ma io...io vorrei stare da sola.-

Naruto non molla e la segui per tutto il tragitto non avendo mai modo peró di guardai i suoi bellosimi occhi violetti.

Arrivata a casa sua Naruto stranamente fu invitati da suo padre per il té. Lui accetó Hinata invece nonostante le continue chimate del padre se ne andó in camera sua.

- Narutoo... non sarai mica stato tu a far piangere così tanto mia figlia???-

Naruto si avretto a dire di no scuotendo la testa e muovendo le mani, dimostrando al signor Hyuga che neanche lui ne sapeva niente.

Hinata si era chiusa in camera sua, si era buttata nel suo letto e stringeva forte il cuscino.

- Prov. Hinata

Misi la faccia nel cuscino che stavo tortutando visto che non lo mollavo più.

Naruto ha insisto a seguimi a casa, ora é nella stanza acanto con mio padre.

Le lacrime continuarono a scendermi , non si fermavano più, al mio pianto silenzioso nessuno ci faceva caso. Era appena finito il funerale di Neji, le ragazze mi sono state molto d'aiuto. Avevo indossato, e sto indossando la giacca nera che avevo scordato a casa di Neji prima della guerra.

Guardai mi misi le mani nella tasca e mi accorsi di un bigliettino scritto da Neji.

"Sorellina ormai sara finita la guerra, sono sicuro di non esserci più...mi sono fatto una promessa proteggero Naruto a costo della vita sono sicuro che si metera nei guai quindi già immagino .
Lo faccio solo per te e per tutto quello che ti ho fatto per quando eravamo piccoli. Io ho sempre voluto protegerti e per questo continueró, so che per te Naruto é molto importante. Spero ti rendera felice e se non lo fa io e Kiba ci simo messi d'accordo su una cosuccia.
Baci Neji, mi racomando non piangere. "

Dopo averla letta abracciai a Kiba che come al solito mi rassicuro, eppure eccomi qui.

Non accetto il fatto che lui sia morto, non accetto il fatto che sia colpa mia, non accetto il fatto di essere così timida e di tenermi tutto per me stessa, non acetto il fatto di essere vista insicura agli occhi degli altri sopratutto a quelli di Natruto-kun.

Sono una ragazza timida, non come un tempo...ma sono comunque timida la mia testa é immersa di mille pensieri, ma la mia bocca ne dice solo l '1%.

Solo con Kiba...ormai...posso confidarmi su tutto su tutte le mie cose e lui ricambia anche lui si fida di me.

Pensando a Kiba sorrisi, mi ricordai che mentre mi abracciava aveva detto "Quando tu e Naruto starete insieme, sicuramente, se lui ti fa male io lo picchio a sangue, l'ho promesso".

Mi asciugai le lacrime e mi cambiai. Mi sono messa un maglietta nera con una giacca jeanx e dei leggins con in basso un fiore o due blu per ogni camba. Mi sciolsi i capeli e mi guardai allo specchio. Apri la mia porta per poi andare nella stanza dove cerano Naruto e mio padre che da quello che sembrava non avevano aperto proprio bocca.

Naruto mi fissava, io arosii leggermente, secondo me .

-Padre chiedo scusa per il mio comportamento e anche perché quando sono entrata non ti ho salutato.-

Mio padre mi guardó per un'po' : - Non ti preucupare sicutamente starai passando un brutto momento.-

Lo rasicurai e gli sorrisi,poi guardai Naruto e a lui feci un sorriso ancora più grande e sincero, lui ricambió.

E dopo tanto tempo finalmente lo vidi di nuovo felice veramente felice.

Mio padre dopo un po se ne andó a fare una passeggiata, ero rimasta per poco con Naruto.

La porta si apre e entrano Kiba e Akamaru: Ciaoooo Hinataaa..... salve Naruto (?)-

Lui ricambio e io gli alzai la mano, dentro di me lo ringraziai aveva rotto quel silenzio in un certo senso inquietanto e tombale.

- Molto meglio se ci sei anche tu!!!!- Akamaru aconsentì con un abbaio.

Hinata?- chiamarono in coro.

Mmmh?- risposi mentre appogiavo la mia tazza da te vuota sul tabolo.

Naruto parlo per primo: Bhe ecco non é semplice da dire... ma io ti chiedo scusa per Neji, io non ho potuto fare niente.- disse guardando a terra sconsolato. Lo consalai in tutti modi possibili anche perché prima di consolare lui avrei dovuto consolare me stessa. Poi mi rivolai verso Kiba con fare interogativo.

-Sta sera, Ino ha avuto la stupenda idea di fare una festa e dobbiamo andare tutti, per forza, sta sera alle 8:00 nel ristorante "Migliore"!!-

Naruto acceto subito ovviamente e io ci misi un'po', ma visto che l'invito era da parte di Ino...

Mi ricordai che Ino e Sakura mi avevano detto che avremmo dovuto vederci prima di pranzo. Corsi alla porta e mi misi le scarpe frettamente. Naruto e Kiba mi guardavano come se fossi pazza: - Ehm.. ecco io e le ragazze dobbiamo vederci fra 5 minuti, quindi... devo sbrigarmi... kommin'nasai!!!-

Non ti preuccupare Hinata io e Naruto ci divertiremo un sacco a fare ... a fare... a fare una cosa! -disse Kiba lo guardai divertita e me ne andai di corsa dopo aver acaarezato ad Akamaru , li salutai con la mano e corsi .