“Claire. Claire. Dove stai andando? Claire!” ignoro la voce dei miei amici e proseguo dritta fino l’uscita di sicurezza sul retro.
Maledetto Hemmings, maledetta rossa, vi odio!
Sento qualcuno afferrarmi il polso e, girandomi di scatto rimango stupita.
“Cosa vuoi?”
“Parlare”
“Hemmings, non ho niente da dire” mento, avrei un milione di cose da dire ma, in questo momento l’unica cosa che esce dalla mia bocca è la parola odio.
“Io invece ne ho molte” incrocia le braccia al petto. “Uno: mi dispiace, mi dispiace, non c’è giorno in cui non mi pento di ciò che ho fatto. Due: non sopporto l’idea di vederti tra le braccia di un altro ragazzo, braccia che non sono le mie. Tre: ti ho amata come non ho mai amato nessuna. Quattro: non passa giorno in cui non penso al tuo viso, al tuo sorriso, al tuo modo di scherzare, al tuo modo di arrabbiarti, insomma non c’è giorno in cui non penso a te e, cinque: nella vita si sbaglia ma, tutti hanno diritto a una seconda possibilità”
“Uno: è troppo tardi. Due: non sopporto l’idea di vederti tra le braccia di un’altra ma, tra noi è finita. Sottolineo la parola finita. Tre: si, ti ho amato, ti ho amato da morire ma, anche le cose più belle hanno una fine. Quattro: ti odio e, cinque: ti odio ogni secondo di più” affermo con tono pieno di rabbia, frustrazione e delusione. “E ora, torna dentro dalla rossa, io ho impegni per la serata”
“Vederti con Ashton?”
“Anche se fosse?”  domando inarcando un sopracciglio. “Penso che non siano affari che ti riguardano”
“Andate a letto insieme?”
“Luke, per favore, smettila con questa insinuazione”
“Con quanti ragazzi sei stata dopo di me?”
“Basta!” esclamo esasperata. “Non ne posso più di te, della tua voce, della tua gelosia perché è questo che sei, sei geloso! Non sopporti l’idea di avermi persa, non sopporti l’idea che io sia felice senza di te, semplicemente, non sopporti l’idea di essere messo da parte” dico gesticolando tutto ad un fiato, parole rimaste dentro di me per troppo tempo.
Mi giro e a passo svelto raggiungo la grande quercia in mezzo al prato.
“Claire” sento sospirare. “Giuro non volevo ma, ho sentito tutto quanto”
“Vieni Ashton, sei solo?” domando con tono triste.
“Si”
Si siede al mio fianco e on fare protettivo e dolce, passa il suo braccio destro sulle mie spalle.
“Andrà tutto bene, te l’ho detto Luke non è più lo stesso ma” fa una pausa sospirando. “Ti ama Claire e, credo che non abbia mai smesso di farlo”
Scuoto ripetutamente la testa.
“Non ne voglio più sapere, lui è un capitolo anzi, libro chiuso”
“Lo ami?”
“No, non più” sospiro appoggiando la testa sulla spalla del mio amico.

Spazio autrice.
Ehi,
so che questo capitolo è un po’ corto ma è un capitolo diciamo di passaggio, vi prometto che dal prossimo saranno più lunghi.
Come sta venendo secondo voi questa FanFiction?
Vi mando un bacio e ringrazio tutti quelli che seguono la storia.