Harry Potter, 'I see Fire. ' di Eles818 su EFP Fanfiction

I SEE FIRE.

“Ron.”

Al suono di quella voce, la sua voce, si ridestò come se avesse preso la scossa. La sfera di luce che gli volteggiava attorno sembrava volerlo catturare nelle sue spire e quando si mosse ebbe paura. Lo Spegnino non si era mai comportato così.

Quella luce aveva un che di strano e inspiegabile.

“Ron.”

Sussultò di nuovo. Lei, ne era certo. Era lei che lo stava chiamando così intensamente. Era per questo che la sfera si comportava a quel modo.

Respirò profondamente. Dall’altro lato del tutto poteva esserci lei, e lui avrebbe potuto raggiungerla con tre soli passi.

Lei stava combattendo.

Lui si era protetto.

Lei stava rischiando la vita.

Lui era fuggito.

Lei lo stava chiamando.

Lui stava andando da lei.

Se questo posto finirà nel fuoco,
allora dovremmo bruciare assieme

If this is to end in fire
Then we shall burn together

“Perché sei tornato?” Sussurrò appena, guardandolo con i suoi dolci occhi marroni.

“Perché tu mi hai chiamato.”

Lei arrossì. “Io non l’ho fatto apposta.”

Lui sorrise. “Sono tornato per te.”

Vide le mani di Hermione tremare, e subito le prese tra le sue.

“Ho paura, Ron.”

Le strinse le mani. “Anche io. Ma se tutto questo deve finire, voglio che lo facciamo finire insieme.”

A Hermione sembrò che Ron stesse ardendo. Lo vedeva nei suoi occhi e lo sentiva sulla pelle. Avrebbe combattuto fino alla fine.

E lo avrebbero fatto insieme.

Gridare a gran voce padre, oh, fermati e noi
guarderemo le fiamme bruciare sempre di più

Calling out father, oh, stand by and we will
Watch the flames burn on and on

“HERMIONE! HERMIONE!”

Sentiva le sue urla, e più tempo passava, più dentro sentiva lacerarsi l’anima, pezzo per pezzo.
Sentivo le mani di Harry che cercavano di trattenermi, di sollevarmi.
“HERMIONE!”
Un altro urlo.
Un altro squarcio dentro di lui.
Vedeva le sbarre, vedeva il buio. Sentiva la sua impotenza.
“Ron…”
Finalmente fermo, si guardò le mani. Poi, alzò lo sguardo su di Harry.
Ed Harry osservandolo si sentì tremare. I suoi occhi, vuoti e spenti come non li aveva mai visti, esprimevano un dolore immane.
Conosceva il suo migliore amico, e sapeva che in quel momento avrebbe preferito morire piuttosto che vederla soffrire. Avrebbe preferito essere al suo posto. Avrebbe preferito essere almeno lì vicino a lei, per poterla proteggere.
Il suo pensiero andò a Ginny.
Conosceva il suo migliore amico, e lo capiva.

Ora vedo il fuoco dentro le montagne
Vedo il fuoco bruciare gli alberi
e vedo il fuoco scavare le anime
e vedo il fuoco, sangue nella brezza

Now I see fire
Inside the mountains
I see fire
Burning the trees
And I see fire
Hollowing souls
And I see fire
Blood in the breeze
And I hope that you remember me

Fu un attimo, e tutti gli oggetti traballanti che erano lì da secoli presero fuoco.

Tutto ciò che milioni di studenti prima di loro avevano nascosto adesso stavano scomparendo. Rimase impalata ad osservare, e a sudare freddo. Il suo cervello brillante doveva darsi una mossa. Ma l’unica cosa che riuscì a fare fu guardare le fiamme senza riuscire a fare nulla.

Sentì qualcosa tirarla. Si girò di scatto e vide due occhi spaventati, riflesso dei suoi.

Subito prese coscienza di sé. Lei poteva anche morire, ma lui no.

“Dobbiamo uscire da qui. Subito.” Urlò.

Lui sorrise. Come poteva sorridere in un momento come quello?

Ma Ron era fatto così. Stava morendo di paura, ne era certa, ma se doveva morire, quella doveva essere la sua ultima grande avventura. Le prese il polso e cominciò a correre.

E se la notte sta bruciando
io mi coprirò gli occhi
perché se il buio tornerà
allora i miei fratelli moriranno

And if the night is burning
I will cover my eyes
For if the dark returns then
My brothers will die

“Ron, dai. Vieni con me. Ascoltami. Va tutto bene, tutto bene.” Sussurrava una voce dolce nella sua testa, mentre qualcuno gli stringeva la spalla.
Lui non poteva fare a meno di guardare in basso, specchiandosi in quegli occhi privi della loro tipica luce furbesca.
Fred era fermo, immobile.
Era impossibile, giusto? Fred non era statico, nemmeno quando dormiva.
Eppure adesso lo era.
“Ron, vieni.”
Una rabbia cieca montò dentro di lui. Si mosse prima ancora di accorgersene.
Li avrebbe uccisi, li avrebbe presi e torturati. L’avrebbe fatta pagare a chiunque avesse fatto del male a suo fratello.
E mentre camminava, una persona si mise di fronte a lui, sbarrandogli la strada e facendolo uscire da quello stato di trance.
“Ron, fermati. Non risolverai niente, lo sai. Adesso dobbiamo portare a termine ciò che abbiamo cominciato, così potranno pagarla davvero per quello che hanno fatto.”
“Hermione, tu non capisci. Spostati.”
“No.”
“Non fare la testarda.”
“Io non sto facendo la testarda. Ti sto proteggendo.”
Ron fremette. “Tu mi stai fermando. Tu mi stai facendo del male in questo modo.”
Lei scosse la testa. “Fidati di me. Ti amo più di ogni altra cosa. Fidati di me.”
E si fidò di lei.

e appena il cielo crollerà
si schianterà su questa solitaria cittadina
e con quell'ombra sul terreno
sentirò la mia gente che urla

And as the sky's falling down
It crashed into this lonely town
And with that shadow upon the ground
I hear my people screaming out

“Harry Potter è morto!”
“NO!”
Hermione gli strinse forte la mano, facendogli male. Lui nemmeno se ne curò.
Guardava il corpo del suo migliore amico, del suo altro fratello.
Non poteva essere.

vedo il fuoco, e vedo il fuoco...
continua a bruciare.

And I see fire
burn on and on.

“Finito. È tutto finito.” Ripeteva da diversi minuti, quasi come una cantilena, le stesse parole.
Ron, al suo fianco, le sorrise. Il vero primo sorriso da mesi. E il cuore le si scaldò.
“Hermione, ti amo.” Si avvicinò, piano, timoroso forse di spaventarla.
Lei, dal canto suo, si gettò fra le sue braccia, mormorando: “Anche io. Lo sai.”
Ron annuì, perdendosi nel suo profumo. Posò le mani sulle sue braccia.
Poi sulle spalle.
Poi sul collo.
Poi sul viso.
La guardò, e si baciarono, ancora e ancora.
Perché adesso potevano davvero vivere una vita insieme.
Perché adesso potevano concedersi il lusso di sognare.
Perché adesso ogni cosa aveva un sapore diverso.
E quel bacio, così ricco di speranze, e amore, e passione, era la promessa di qualcosa che andava oltre il tempo e lo spazio. Oltre ogni cosa possibile e impossibile.
Andava semplicemente oltre.
Ed erano loro due.

e le montagne sospirano …

and mountains sigh …