Le riflessioni di Thorin dopo il dialogo con Bilbo, il ricordo della parola data e la follia del Drago che annientano ogni sua volontà, e lo rendono schiavo di un desiderio assurdo, e sospettoso verso chiunque lo circondi.
"Non vedeva salvezza, né speranza.
Solo oro e vendetta, e la sua enorme avidità."