Era una notte come tante altre, Merlino aveva appena finito di adempiere ai suoi compiti - con qualche frecciatina qua e là - e il Re riposava sul letto assorto nei suoi pensieri, preoccupanti quanto mai: Morgana era a piede libero, e la temeva, sapeva che era astuta, e non aveva idea di quale sarebbe stata la sua prossima mossa, davvero, davvero non lo avrebbe mai immaginato.
Qualche settimana prima, durante l'ennesimo scontro, per salvare quell'asino reale Merlino era stato costretto ad usare la magia, ma questa volta Morgana lo aveva visto, e capì: Emrys...il tanto temuto avversario sempre sotto il suo naso, a Camelot. La strega decise con satirica ironia quale sarebbe dovuta essere la fine del suo nemico, ma non considerò che anche se lei aveva chiuso il suo, Artù, pur non dandolo a vedere, aveva ancora un cuore grande quanto il suo regno...
"Non posso credere a quello che ho sognato Lancillotto, eppure sembrava così reale, così concreto..."
Il sovrano cercava disperatamente conforto nel suo nobile cavaliere, che in segno di devozione e con spirito amichevole per entrambe le parti rispose: " Artù, c'è qualcosa che dovresti sapere..."