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Autore: Farkas    26/03/2015    6 recensioni
Mi rifiuto di credere, che il pantheon egizio e quello greco-romano non abbiano mai avuto alcun contatto.
Ormai sappiamo per certo che le avventure dei fratelli Kane, e quelle di Percy e dei suoi amici si svolgono nello stesso universo, ma zio Rick non ci ha ancora mostrato alcun contatto tra i due gruppi di divinità, anche se Thoth in "La Piramide Rossa" ha lasciato intendere di conoscere Ermes. Da qui nasce questa raccolta che vedrà confrontarsi i nostri immortali.
Vi ho incuriosito? Leggete la mia seconda fanfiction in questa sezione allora e se vi va recensitela. (Forse l'introduzione non è il massimo, ma la storia è meglio... o almeno lo spero!).
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Dei Minori, Gli Dèi
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ANCHE I SIGNORI DEI MORTI DEVONO DISTRARSI
 
 
 
Una delle cose peggiori dell'essere un dio è che non puoi neppure prendertela con un potere superiore quando le cose vanno storte (non che per i mortali farlo risolva qualcosa, ma poter dare la colpa a qualcun altro, li aiuta a sentirsi meglio).
Ade poi in quella particolare occasione, non poteva neppure togliersi lo sfizio di maledire suo fratello Zeus perché aveva avuto lui la malsana idea, di invitare sua suocera Demetra a nascondersi nel suo regno per sfuggire all’esercito di Crono.
E naturalmente Demetra, non faceva che lagnarsi: di Ade, degli Inferi che erano poveri di piante (ma come faceva a pretendere che ci fossero tante piante con così poca luce?), di Ade, di Nico a cui trovava mille difetti diversi ogni giorno, di Ade … erano solo alcuni dei suoi argomenti di conversazione preferiti oltre alle tecniche di coltura.
Con un sonoro sospiro, Ade si diresse verso i confini del proprio regno.
Solo per controllarli naturalmente. Figurarsi se era una scusa per sfogarsi con il suo collega.
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Pochi mesi prima dopo il Solstizio d’Inverno*, quando era ritornato nel suo palazzo Ade aveva avvertito qualcosa di diverso.
Era come … come se qualcosa ai confini degli Inferi, si stesse muovendo … stesse riprendendo forza.
Il figlio di Rea recatosi in tutta fretta ai confini del suo regno, vide con stupore che quei movimenti provenivano dalla Duat.
Poi lo sentì.
Erano passati millenni ma Ade lo riconobbe all'istante. Forte come un tempo, lui stava avvertendo il potere di Osiride
“Allora era vero” pensò il greco.
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Durante la riunione protattasi per giorni, dopo la fine del monologo di Atena sulle strategie da impiegare nella guerra, Ares aveva preso di colpo la parola: -Ehi ora che ci penso, devo dirvi una cosa importante ... qualcosa di cui tu non ti sei accorta cara sorellina.-
- E cioè?- aveva fatto scocciata Atena.- Seconde te c'è qualche falla nei miei piani?-
Ares per tutta risposta aveva riso e poi detto:- Per me il piano di guerra è solo questo: attacco i nemici finchè non li sconfiggo. No quello che io ho scoperto, è molto più interessante di un tuo errore.-
-Piantala di girarci intorno!- tuonò Zeus.- Non abbiamo tempo per giocare! Che hai scoperto?-
-Ho avvertito il potere di Horus *.- Questa era stata la tranquillissima risposta del figlio di Era.
Nella sala del consiglio era calato di colpo il silenzio più assoluto (cosa che a memoria di Ade non era mai successa).
-Il ... il potere di Horus?- aveva boccheggiato, Atena con l'aria di chi spera vivamente di aver capito male- ma ... ma sei sicuro che fosse davvero lui?-
Godendo del fatto di aver finalmente zittito l'odiosa sorellastra Ares aveva detto allegro: -Altrochè! Poi l'ho visto e ci ho parlato, era proprio lui! L'altro sapientone con la testa di Ibis, non ti ha detto nulla? Pare che i nostri colleghi egizi, si siano liberati dalla prigionia!-
Tutti gli dei avevano preso a parlare contemporaneamente, emettendo i commenti più diversi.
Alcuni sembravano felici, come Afrodite che non vedeva l'ora di andare a fare shopping con Iside e Athor.
Altri come Artemide, parevano oltremodo seccati di dover tornare a dividere le loro aree di competenza con gli egizi dopo tanti anni.
Ade invece aveva provato una strana sensazione che sul momento non era riuscito a identificare.
Poi quando Ares si era messo a parlare di come il suo omologo egizio e Set, si stessero di nuovo contendendo il trono di faraone era di nuovo esploso il caos.
-Proprio adesso?- aveva esclamato Era con un gemito- ci mancava solo questa. E ora che facciamo?-
-Niente- aveva detto Zeus.- Qualunque cosa facciano gli egizi, non sono affari nostri. Set in fondo è già stato re, e ha sempre rispettato il patto di non belligeranza, quindi non ci riguarda. E poi abbiamo già i nostri problemi. Comunque terremo d'occhio la situazione.-
Ade poi si era rivolto al suo nipote preferito chiedendogli se sapeva qualcosa su Osiride.
-Osiride? E’ morto di nuovo quello smidollato.-
A quelle parole, Ade si era sentito stranamente deluso. E aveva compreso quale sensazione aveva provato poco prima: speranza.
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Quando aveva sentito la Duat premere contro gli Inferi ed era stato travolto dal potere di Osiride, Ade non aveva avuto altra scelta che attivare il contatto telepatico.
Quello che un tempo usava così spesso … per informarsi di ciò che accadeva agli egizi, non certo per chiacchierare, si disse in fretta il figlio di Crono.
Figurarsi se era come suo nipote Apollo, che per i suoi standard era praticamente caduto in depressione, quando Ra se ne era andato!
Cacciando quei futili pensieri Ade si concentrò sul messaggio.
“Osiride? Osiride ci sei?”
“Si Ade” -rispose la familiare voce del dio egiziano- temo di aver poco tempo da dedicarti però; sono stato a lungo assente e l’oltretomba egizio, necessita di molti interventi. Anubi è un ottimo sottoposto e ha fatto tutto ciò che ha potuto, ma alcune cose le posso risolvere solo io .-
“Volevo solo sapere come sei riuscito a liberarti dalla prigionia che ti ha imposto Set.”
Osiride gli mandò l’equivalente mentale di un sospiro, prima di rispondere: “ Quindi anche voi avete saputo? Bè versione corta: mi hanno liberato Iside e Horus, con l’ausilio dei loro nuovi ospiti umani.
Versione lunga: il mio attuale ospite Julius Kane, ha fatto esplodere la stele di Rosetta …”.
Per circa un’ora Osiride si era dilungato a parlare degli ultimi eventi nel mondo degli dei egizi e Ade si era scoperto interessato ad ascoltare una storia appassionante, e perfino a commentare : “Qualche umano ne potrebbe trarre un romanzo”.
Quando poi era toccato a lui informare il suo omologo, sugli ultimi avvenimenti nel modo greco-romano Osiride aveva commentato: “Bè questo, invece sarebbe degno di una saga di romanzi per i mortali. Temo di dover andare adesso: abbiamo parlato per ore e devo informare anche Hel, * del mio ritorno.”
“D’accordo. A presto”.
 
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Dopo quel primo dialogo Ade si era poi ritrovato a contattare quasi quotidianamente Osiride un po’ per sapere come andavano le cose nella Duat, un po’ perché era stato costretto ad ammettere che era piacevole, poter parlare con qualcuno che se ne intendeva di cerimonie funebri e soprattutto non metteva la parola “cereali” in metà delle frasi che pronunciava.
Ed entrambi erano lieti di potersi sfogare con qualcuno; i morti sono tali e quali ai vivi: sempre a lamentarsi e perciò molto difficili da gestire.
Sono a pezzi” - fu quel giorno il saluto di Osiride - ho migliaia di casi arretrati e solo Anubi e Disturbatore ad aiutarmi.”
“Almeno tu sei stanco per il lavoro. Io anche quando mi riposo ho Demetra a farmi impazzire! Comunque ti potrei inviare alcuni dei miei giudici, se lo desideri …”
“Meglio di no, danneggerebbe l’equilibrio del Maat. Dovrò arrangiarmi con quello che ho.”
“Guarda il lato positivo: almeno Anubi non ti stressa con richieste di aumento come Caronte … “
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Demetra sbuffò annoiata:- Se mi avessero detto che gli dei del sole e quelli dei morti avevano qualcosa in comune, mi sarei messa a ridere e invece a quanto pare … -
-Perché?- chiese sorpresa Persefone.- Che ha in comune Ade con Apollo?-
-Il fatto che entrambi amano così tanto chiacchierare con i loro colleghi stranieri direi- rispose la dea dell’agricoltura- e poi entrambi, mangiano pochi cereali.
 
Plutone era il dio della ricchezza. Possedeva tutto ciò che c'era sottoterra.
Eppure anche se non l'avrebbe mai ammesso, in nessuna delle sue due forme uno dei suoi tesori più preziosi, era l'amicizia che aveva con Osiride.
Perchè due sono amici veri sopratutto quando ci mettono tanto a rendersene conto.
 
 
 
 
 
  • Dato che Carter ha un anno in meno rispetto a Percy, “La Piramide Rossa” dovrebbe essersi svolta tra “La Battaglia del Labirinto” e “Lo Scontro Finale”.
  • Ares/Marte dovrebbe essere il primo ad aver notato il ritorno degli egizi, essendo il “parallelo” di Horus: visto che Set aveva imprigionato Osiride, non credo che Ade potesse percepirlo, mentre Set e Iside dovrebbero avere come omologhi rispettivamente Eris e Ecate che non avrebbero informato gli dei dell’Olimpo.
  • Hel è la dea dei morti nella mitologia norrena.
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
Ed eccomi qui con il terzo capitolo della mia raccolta.
E’ uscito un po’ più tardi di quanto avrei voluto, ma non ho avuto molto tempo per scrivere, causa esami.
Bè comunque che ne dite? Onestamente credo che sia un lavoro duro governare i morti e che ogni occasione per distrarsi sia ben accetta, solo che Ade non ammetterebbe mai di essere affezionato ai suoi “colleghi”.
E ora i ringraziamenti:
Due grandissimi in particolare vanno a Iri_Potter e ad annabeth25 (contenta? Ho messo già qualche accenno ad Anubi) non solo per aver recensito entrambi capitoli precedenti, o per aver inserito la mia storia tra le preferite, ma per aver recensito molte altre mie creazioni. Davvero grazie di cuore.
Grazie come sempre alla mia fedelissima Fantasy Heart (molto bella la tua nuova immy), che ha messo la storia tra le seguite e ne ha recensito tutti i capitoli.
Grazie anche a CharlieC che ha recensito entrambi i capitoli precedenti spero ti piaccia anche questo.
Grazie a AllisonHermioneEverdeen, e marien_and_love che hanno messo la storia fra le preferite.
Un grazie ad Alhena Devon e a Sabaku No Konan Inuzuka (la tirò un po’ a indovinare fan di Naruto?) oltre che alla sopracitata annabeth25 per aver messo la fic tra le seguite.
Grazie anche a voi che leggete queste righe e basta, ma una recensione mi farebbe molto piacere.
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