Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Ocean_Lily    26/03/2015    0 recensioni
Costanza Laila d'Altavilla è il futuro X boss della famiglia Altavilla che si ritroverà in Giappone con i suoi guardiani per scoprire il mistero che si cela dietro la scomparsa di Zakuro e Kikyo sotto gli ordini congiunti del IX Vongola e IX Altavilla.
-Salve! Questa è la prima volta che scrivo una fan fiction, spero che vi piaccia. Sono aperta a qualsiasi tipo di critiche (sia positive che negative) quindi non estate a dirmi come vi sembra la storia. -
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Sono passati quasi tre settimane da quando abbiamo fatto la riunione. Possibile che nessuno ha visto o sentito niente?» Mary si stava allenando a pallavolo con Costanza. Era l'ora di ginnastica e le ragazze stavano facendo confusione. 
«Tranquilla ci teniamo aggiornati su tutto no?» chiese rilanciando la palla. «Secondo te non ci avrebbero avvisati?» 
Mary prese la palla e si fermò a guardare i ragazzi che giocavano a baseball. «Sì hai ragione, però...» si bloccò di colpo. Costanza piegò leggermente il capo. «... ho un brutto presentimento.» disse cupa in viso. 

La lezione era finita. Ami si era alzata per avvicinarsi alla finestra mentre Sarah era rimasta al suo posto. 
«Scusa posso chiederti una cosa?» Aoba si era avvicinato. 
«Sì.» disse Sarah. 
«Sai se per caso Ami è interessata a qualcuno?» chiese con un velo di imbarazzo. Dal canto suo Sarah fece un sorriso che lo preoccupò molto. 
«Ti interessa eh?» 
«Era solo una curiosità.» stava diventando rosso. 
«Non parliamo tanto di ragazzi. Se non vado errata non dovrebbe piacerle nessuno. Perché non le chiedi di uscire?» 
Stava per ribattere ma fu bloccato dall'arrivo di Ami. 
«Che succede qui?» chiese mettendosi di fianco ad Aoba. 
«Oh niente. Mi stava chiedendo se poteva studiare con te per i recuperi.» disse Sarah lanciando un'occhiata ad Aoba che sembrava più rosso di prima. «Gli stavo giusto dicendo che potevi darli una mano.» 
«Non c'è alcun problema. Sei libero la prossima settimana?» chiese ad Aoba. 
«Sì. Credo di sì.» disse visibilmente imbarazzato. Dopo alcuni minuti il ragazzo se ne era andato, sfidato a box da Sasagawa. 

Quando la scuola finì Victor e Gabriele aspettarono i loro compagni all'ingresso. 
«Ciao maniaco.» disse Gill a Gabriele. 
«Non sono un maniaco. E poi se vuoi delle lezioni per rimorchiare basta chiedere. Capito mostriciattolo» disse posandogli una mano sul collo 
«Non coinvolgere mio fratello in queste cose.» dice seccato Gill. 
«Vi siete scambiati di nuovi!» disse  voce alle spalle dei due ragazzi. 
«Sarah!» dissero all'unisono i gemelli, corendo per abbracciarla. Per quanto potesse essere severa, Sarah voleva bene ai bambini. 
«Avete fatto i bravi?» chiese Ami quando gli raggiunse. 
«Come sempre.» dissero in coro. 
Non lasciarono Sarah neanche per un secondo, lasciando di stucco Costanza che sapeva che la pazienza del suo guardiano non era infinita. Anna invece sembrava mostrare una certa simpatia per Victor, molto premuroso con i bambini (anche se  Ami continuava a dire che li viziava troppo). Anche se aveva l’aria di un ragazzo duro avevano scoperto che aveva un cuore morbido. 
«Vi mi porti sulle spalle?» chiese Anna tirando leggermente la camicia della divisa. 
«Certo Anna.» la prende in braccio e se la mette sulle spalle. Dopo la prima volta che lo aveva fatto, Anna gli e lo chiedeva sempre visto che sopra le sue spalle si sentiva come in cima ad una torre. E come darle torto? Victor era il più alto della famigli. 
«Sarah che programmi hai per il pomeriggio?» 
«Credo nessuno. Perché?» 
«Mi servirebbe che vai a fare una commissione per me, visto che oggi devo allenare le due pesti.» disse guardando i due bambini davanti a loro che avetevano deciso di infastidire Gabriele. 
«Come vuole capo.» 

«Dai ragazzi. Dov'è finita tutta la vostra iperattivita ?» chiese Costanza. 
«Siamo a pezzi Laila-chan.» disse boccheggiando Ivona. 
«Non potremmo fare una pausa? Il tempo di riprendere fiato.» aggiunse Gill. 
«Ok.» disse Costanza sciogliendosi la lunga coda. «Andate in cucina.» 
I gemelli uscirono dalla stanza ad una velocità che si sarebbe definita supersonica lasciando Costanza da sola e col sorriso sulle labbra. Li raggiunse quasi subito in cucina fermandosi alla porta. 
«Tu! Cosa ci fai qui?» 
«Ciao Laila-chan.» disse Byakuran con il suo solito sorriso. «Devo parlarti di una cosa importante.» 

«Mi spieghi perché sei venuto anche tu?» chiese seccata Sarah. 
«Certo che sei proprio seccante. Non sono certo uscito per seguire te.» 
Sarah ignorò l'ultima parte per evitare di pestarlo col il tonfa che aveva comprato per Costanza, anche perché non aveva voglia di ritornare lì a comprarne un'altro se lo avrebbe rotto. Camminavano spediti molto distanti l'uno dall'altro. Anche se aveva riniziato a parlarsi erano ancora arrabbiati. Percorsero qualche isolato nel più totale silenzio, interrotto da un gioco pericolosi che voleva condurre Gabriele. 
«Hai notato che hanno creato un fanclub tutto per me.» disse osservando la reazione della ragazza, rimasta impassibile.«Tutte le ragazze che ne fanno parte dicono di essere ininnamorate di me.» nessun segno da parte di Sarah  «Ci sono delle belle ragazze e sono un po' indeciso. Forse le prendo tutte.» 
Fu in quel momento che Sarah perse le staffe mettendosi di fronte a lui, sbarrandogli la strada. 
«Di un po' cosa credi che sano le ragazze? Per caso oggetti da possedere? Non sono bambole o soprammobili. Quando fai così sembri proprio...» non riuscì a finire il discorso. Gabriele le saltò addosso buttandola per terra. 
«Ma sei impazzito?!» urlò Sarah. 
«Torna immediatamente a casa.» disse a denti stretti e con espressione seria. 
«Ahahahah. Bene bene. Due piccioni con una fava.» disse una voce che sembrava quasi glaciale.  Gabriele aiutò la compagna a rialzarsi mentre Zakuro camminava dritto nella loro direzione. 
«Se venite con me senza fare troppe storie non vi sarà fatto alcun male, almeno per il momento.» 
«Scordatelo!» Sarah corse verso di lui estraendo i coltelli da lancio che tutta la famiglia si portava dietro. 
«Sei prevedibile!»disse calmo. Fu questione di un secondo. Gabriele aveva aperto un passaggio involontariamente per mettersi di fonte a lei proteggendola dalle fiamme della tempesta. Quando le fiamme cessano il corpo di Gabriele presentava parecchie bruciature piuttosto gravi, mentre quello di Sarah era stato curato dalla fiamma del sole del ragazzo. 
«Stai bene per fortuna.» disse prima di perdere i sensi e cadere per terra. 
«Oh no Zakuro-chan ora sì che si arrabbierà.» dietro a Sarah era comparso Byakuran con una strana cicatrice nel volto.
 


Cari lettori
vogliate perdonare l'enorme ritardo nel pubblicare questo capitolo (anche se era già pronto) a causa di alcuni imprevisti. Non posso garantirvi una pubblicazione periodica della storia in quanto sono stra impegnata con gli esami di maturità TT_TT (AIUTATEMI!!!!). Voglio ringraziare i miei lettori (silenziosi e non) che seguono la storia. Con la speranza che anche questo capitolo sia di vostro gradimento (e in attesa di un vostro commento).
Ciaoss > 3 <

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Ocean_Lily