PELUCHE
Romance (4/7) Annabeth/Octavian
Se n’era inamorato subito, ma lei era figlia di Atena,
cosa nemmeno contemplata dai romani.
Octavian non era innamorato di nessuno, odiava i greci e provava repulsione verso la dea Minerva. O almeno questo era ciò di cui cercava di convincersi. Forse era stato vero, ma nell'esatto momento in cui i suoi occhi avevano incontrato quelli grigi della ragazza, ogni sua convinzione si era infranta. Come la tempesta che sembrava avere nelle iridi, Annabeth aveva sconvolto ogni aspetto del ragazzo. Oh, chissà quante risate si sarebbe fatta Reyna, se solo avesse scoperto di chi era così follemente innamorato il suo augure.
Solo qualcuno che lo conosceva a fondo avrebbe capito cosa c'era nascosto dietro tutto quel sarcasmo e disgusto e, per sua fortuna e sfortuna, non c'era nessuno così.
Eppure, per una sola, maledettissima, volta, avrebbe tanto voluto che qualcuno si rendesse conto di ciò che avveniva nella sua testa e gli desse qualche consiglio, ma da tempo ormai non credeva più che uno dei suoi peluche potesse magicamente prendere vita.