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Autore: Marzia1969    18/12/2008    2 recensioni
Cari lettori, per la prima volta il protagonista della mia fanfic non sarà il mio amatissimo alter ego Luke, ma il bellissimo Bo. Spero di riuscire a calarmi nei suoi panni, vale a dire nei panni di una persona che ha un carattere diametralmente opposto al mio! Grazie a chi vorrà leggere e recensire. All'inizio potrà sembrare un po' leggera come storia (comincia infatti con un karaoke al Boars Nest), ma poi....si intricherà!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bo Duke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentiamo Wyn che racconta la sua storia a Luke….

“Lukas…..vuoi sapere tutto di me? Di com’è stata la mia vita in questi ultimi dieci anni? Di cosa c’entrava Bo in tutto questo?” – mentre diceva queste parole, Wynona non lasciava per un attimo la mano di Luke: sembrava dargli più sicurezza il fatto di starsene stretta al suo uomo….

“Assolutamente sì” – fu la risposta di Luke….

“Ricordi quando dieci anni fa, in un locale di Knoxville, conoscemmo Frank Whitaker, il produttore discografico? Fu lui che mi lanciò nel mondo della canzone, fu grazie a lui che raggiunsi il successo. Dopo circa un anno di dischi, tournèè, apparizioni in TV, Frank mi chiese di sposarlo. Lui mi amava Lukas, mi amava davvero…”

“E tu?” – fu la domanda di Luke.

“E ME LO CHIEDI??” – tuonò Wynona “Lo sai che per me esistevi solo tu….ma lo sposai ugualmente! Tu avevi rifiutato di seguirmi e io mi consolai con Frank. Non l’ho mai amato Lukas, provavo per lui l’indifferenza più totale, ma aveva molte conoscenze a Nashville, poteva essere utilissimo per la mia nascente carriera…”

“WYN!” – disse Luke in tono tutt’altro che amichevole…

“Ti prego Lukas, non interrompermi, altrimenti non troverò più il coraggio di raccontarti tutto!

Così ci sposammo. All’inizio le cose sembravano andar bene, per quanto possano andare bene le cose in un matrimonio dove l’amore è a senso unico, ma poi Frank si accorse che c’era qualcosa che non andava in me. Si accorse che il nostro matrimonio era troppo affollato, trovò le foto che ci avevano scattato insieme quella magica estate di dieci anni fa e capì subito che per me era stato un matrimonio di ripiego. Lukas, tu sei sempre stato la mia spina nel cuore, andavo a letto con Frank, ma immaginavo di avere te accanto, se non avessi immaginato di averti accanto, io e Frank avremmo rischiato di passare la prima notte di nozze in letti separati in camere diverse…

Mi chiese spiegazioni ed io feci l’unica cosa sensata che potessi fare: gli raccontai tutto di noi…Glielo dovevo, ero stanca di fingere e di ingannarlo…”

“Cooooosaaaaaa?” – tuono Luke –“ma almeno gli hai detto che non ci vedevamo da quella sera che ci conobbe a Knoxville?”

“Sì, ma lui si accorse che, anche se era passato tanto tempo da allora, i miei sentimenti per te non erano cambiati: lui era solo mio marito, tu eri il mio amante, anche se non potevo averti.

Frank, dopo aver saputo la verità, si sentì ferito, giurò di farmela pagare…Mantenne la sua parola….

 Non si occupò più di me, non solo come donna intendo dire, ma soprattutto di me come cantante. Aveva capito che, non importandomene nulla di lui come uomo, l’unico modo in cui poteva colpirmi era sul lato professionale. E così fece…

Da quel momento i concerti si diradarono, i dischi che incidevo erano sempre meno, le canzoni sempre più scadenti e poi….ci fu la sorpresina finale, la classica ciliegina sulla torta…”

“Che intendi dire Wyn?” – chiese Luke che fino a quel momento non si era perso una sola parola.

“Intendo dire che, oltre ad essere il mio produttore, Frank era pure il mio amministratore, era lui che gestiva i miei incassi. Un giorno mi chiamarono dalla banca e mi dissero che il mio conto era scoperto per una importo di 10.000,00 dollari. Avevo tre giorni di tempo per rientrare, altrimenti sarebbe cominciata la pratica di pignoramento.

Piovevo dalle nuvole! D’accordo che ultimamente la mia carriera era in netto declino, ma sono sempre stata una grande risparmiatrice, non avevo gettato i soldi inutilmente, forse perché avevo dovuto sudarmi tutto quello che avevo guadagnato.

Feci un’indagine e mi accorsi che Frank aveva speso tutti i miei risparmi nei vari casinò. Ero rovinata Lukas! Senza Frank, le porte del mondo dello spettacolo erano chiuse per me, non avevo più un solo dollaro…

Mi rimaneva solo questo magnifico anello che non mi tolgo mai, perché l’ho acquistato con i primi guadagni che avevo ottenuto con la vendita del miei dischi.

Non me la sentivo di impegnarlo….

Così una sera, presa dalla disperazione, mi rifugiai nel locale più malfamato di Nashville. Volevo bere, volevo stordirmi.

Fu lì che conobbi John e Keith. Avevano appena aperto una piccola bisca clandestina, ma volevano fare il salto di qualità, volevano incrementare il loro giro d’affari.

Quando mi presentai a loro mi riconobbero immediatamente, dissero che erano miei grandi fans, io raccontai loro quello che mi stava succedendo e loro mi proposero di entrare in società.

Accettai, avevo o meglio, dovevo guadagnare soldi in qualche modo, dato che ero completamente al verde ed i creditori telefonavano ad ogni ora del giorno.

Sfruttando la mia popolarità, i clienti della piccola bisca divennero sempre più numerosi, come sempre più numerose diventavano le loro perdite al gioco (come potrai immaginare, la roulette era ed è truccata), ma tornavano ugualmente, sperando di poter rientrare delle loro perdite, inoltre portavano anche i loro amici, così, in poco tempo, io, John e Keith ci costruimmo una fortuna…

Incredibile vero? Con i casinò mio marito mi aveva ripulito il conto; con quel piccolo casinò, io mi stavo ricostruendo una fortuna….

Con i guadagni ci comprammo questa immensa villa che, oltre ad avere una dependance che serve da casinò, è lontanissima da ogni centro abitato, perciò difficilmente rintracciabile dalla polizia.

Siccome era grazie a me che la baracca andava avanti, ho sempre avuto ed ho tuttora la percentuale più alta sui guadagni, così rilevai questa grandissima proprietà che ora è interamente mia.

Poi è arrivato Bo…

Sai, ultimamente abbiamo anche molte clienti di mezza età, signore sole, ricchissime, che in cambio delle attenzioni di un ragazzo giovane…..sono disposte a pagare bene…Capisci cosa intendo?”

Luke, che fino a quel momento si era tenuto stretto fra le braccia Wynona, la allontanò da se in maniera disgustata.

“Wyn! Ma ti rendi conto di quelli che stai facendo? D’accordo, tuo marito ti ha derubata, ma hai mai provato a metterti nei suoi panni? Sai come si sente un uomo innamorato quando si accorge di essere solo un tappabuchi? E Bo…povero il mio fratellino…Come hai potuto fargli questo? Bo è un ragazzo pieno di vita, ma è molto ingenuo e tu l’hai…” – Luke si interruppe disgustato.

Wyn guardò Luke dritto negli occhi, nei due zaffiri come li chiamava lei: vide solo del disprezzo e fu per lei come una pugnalata…

“Dimmi un po’” – continuò furioso Luke “ti sei ricostruita una fortuna…Sei orgogliosa? Voglio dire, deve essere molto consolante costruirsi un  impero sulla pelle degli altri…E Bo? Ha perso la memoria, lo sai? Dimmi la verità Wynona: quante…quante…mio Dio, non riesco neppure a dirlo, quante “signore di mezza età” ha dovuto accontentare quel povero ragazzo? MI FAI SCHIFO, WYN!”

Luke, in tutta la sua vita, non aveva mai detto a nessuno che gli faceva schifo, figuriamoci ad una donna.

Si rialzò dal letto e si rivestì.

Ma Wyn lo fermò:”Lukas, ti supplico di credermi se ti dico che Bo se n’è andato immediatamente appena una cliente gli ha allungato i soldi per avere un po’ di compagnia. Io mi sono arrabbiata moltissimo con lui quando la signora è venuta da me per dire che Bo gli aveva tirato in faccia i suoi dollari e l’ho cacciato. Lui se n’è andato immediatamente e da allora non l’ho più visto”.

Luke tirò un sospiro di sollievo appena sentì che nessuno aveva profittato di Bo e continuò a rivestirsi.

Wynona era veramente disperata, ma non perché si pentiva di quello che aveva fatto, ma perché si rendeva conto che Luke non l’avrebbe mai perdonata.

“Non lasciarmi, Lukas, ti prego! Se vuoi mi costituirò alla polizia, restituirò tutto quello che ho rubato, ma ti supplico, resta con me. Sono dieci anni che aspetto di rivederti”.

“Rimanere con te? E perché? Ah già….che stupido che sono a farti questa domanda; io devo rimanere con te, perché devo prendere il posto di Bo nella parte di gigolo presso le tue clienti, vero? Certo io non sono giovane e bellissimo come lui, ma in mancanza d’altro….”

Wyn rispose con un ceffone, un ceffone che lasciò l’impronta delle cinque dita sulla guancia destra di Luke:”Come puoi dire questo? Questa notte ti ho dimostrato cosa sei tu per me. Se tu rimani qui, sarai mio, solo mio, le mie clienti non ti vedranno neppure….”

Per quanto Luke fosse arrabbiatissimo, si accorse che Wyn stava dicendo la verità: lei lo amava, gliel’aveva dimostrato…

“Addio Wyn..” – fu la risposta di Luke che nel frattempo aveva finito di rivestirsi…

Uscì dall’enorme villa e se ne andò…

Wynona era annientata: aveva perso l’uomo che amava, l’uomo per cui avrebbe dato la sua vita e l’aveva perso per sempre questa volta…

Quando uscì dalla villa, Luke si pose la stessa domanda che si era posta Bo:”Dove diavolo sono? Non sono mai stato in questo posto prima d’ora” e cominciò a camminare…

Nel frattempo Bo, dopo aver vagato tutta la notte a casaccio, senza una meta, o meglio, senza sapere dove fosse, si era addormentato vicino ad un laghetto.

“BO!BO! come sono felice di averti ritrovato. So che tu non mi riconosci, perché hai perso la memoria, ma io e te siamo grandi amici”

Al suono di quella voce, Bo si svegliò: era la voce di Enos. Era giorno…

“Enos, amico mio, sì che ti riconosco. Ho recuperato la memoria, ora non vedo l’ora di recuperare la mia famiglia, soprattutto Luke che sarà in pensiero per me!”.

Enos, che fino a pochi minuti prima, era tanto felice per l’amico di infanzia, si bloccò appena questi disse che voleva rivedere Luke..

“Come sarebbe a dire che vuoi rivedere Luke? Luke è venuto a cercarti, partendo dalla contea di Sweetwater. Ma non vi siete trovati?”

“No” – fu la risposta di Bo. “Se Luke verrà condotto dove sono stato condotto io, in quella casa da gioco privata, temo che la proprietaria vorrà offrirgli lo stesso lavoro che ha offerto a me. Enos, sbrighiamoci, credo che ora sia Luke quello che si trova nei guai!”

“Guai? Il lavoro che è stato offerto a te?Che intendi dire Bo?”

To be continued….

Ok, almeno uno dei nostri eroi è in salvo e ha riacquistato la memoria.

Ma Luke? E Wynona?

Grazie come al solito alle mie amiche Thia, Juli, Lu, Lella e i1976.

  
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