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Autore: aleweerint    26/03/2015    0 recensioni
Un inno scritto da un adolescente per tanti altri adolescenti.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dimenticate la vostra identità.
Lasciate che siano gli altri a decidere chi siete.
Tappate le vostre orecchie, coprite i vostri occhi.
Chi siamo noi per scegliere chi siamo?
‘’Lotta per i tuoi ideali, per ciò in cui credi!’’ - le belle menzogne raccontate dal più bravo degli oratori: i genitori.
Questa specie non ama gli scontri verbali.
‘’Ragiona, figlio!’’ ci urlano contro. ‘’Perché non posso risponderti?’’ ‘’Porta rispetto!’’
Sulla base di cosa stimiamo il rispetto di una persona?
La verità è che noi figli una verità non la possiamo avere.
Il regime totalitario diventa così arma di potere che nella sua rarità e immoralità si moltiplica, si diffonde, e si adatta ad ogni adolescente. Un po’ come il burattino Pinocchio. Siamo tutti pezzi di legno disposti a casaccio su questa terra, ma la nostra fata turchina non ha l’aspetto di una fata, né la sua bontà. E non ci da la voce, sebbene doni la vita.
No… la nostra fata turchina ha più le sembianze di un generale tedesco, che talvolta dispone di ore libere. Sfruttiamole tutte allora, e ne riceveremo benefici.
Ma non è nemmeno questa la regola! Come no?! E allora qual è?
Semplice: non esiste. Una non-regola.
Cari me, presenti, passati, futuri, brizzolati, alti, tedeschi, ciechi, che questo sia il nostro inno. 
Voglio che siamo pronti quando verrà il nostro momento. Quello di indossare l’uniforme e abbandonare le tute. 
Voglio che sappiate adesso chi siete e cosa volete fare. Non impediamo aime del futuro e del passato di tapparci le ali. Usiamo le zampe!
Usiamo ciò che è in nostro potere ed esploriamo il mondo! Questa nostra parte di esistenza ci è stata concessa, e che senso avrebbe sprecarla, rifiutare il regalo?
Miei fidi compagni, io mi accompagno a voi su questa lunga traversata.
Sento i vostri aliti sul collo, le vostre idee in testa. Sento il vostro sangue, misto, un miscuglio straordinario, scorrermi nelle vene.
Io mi sento Viva se so che posso esistere davvero.
Se posso non sprecare il mio tempo.
Se posso danzare a perdifiato il mio ultimo ballo.
Se posso allungare lo sguardo oltre il Tutto e vedere ancora.
Stringiamoci la mano, definiamo i nostri contorni, scegliamo, sbagliamo, odiamo, urliamo, scriviamo, amiamo, saltiamo ma VIVIAMO.
Ricordiamo la nostra identità.



La vostra carissima, 
me 

 

  
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