27/03/2015
0 recensioniLa rabbia iniziale aveva lasciato posto alla tristezza, alle lacrime non trattenute e ai singhiozzi. Aveva lasciato spazio alla consapevolezza di non vederlo più. Alla consapevolezza che, da lì a un anno, le sue foto sarebbero scomparse da internet, probabilmente. Alla consapevolezza che, se un giorno quel biglietto sarebbe stato tra le mie mani, lui non ci sarebbe stato.
Alla consapevolezza che se n'era andato, per una vita da normale 22enne, aveva sbagliato. O forse no. Forse ero io quella che sbagliava a pensare. Lui ne aveva tutto il diritto, era una sua scelta, ma il mio mondo era crollato. La mia musica era crollata.
IO, ero crollata. Ero crollata a terra, con la schiena poggiata al letto ed il cellulare tra le mani, mentre i miei occhi leggevano la disperazione di altre migliaia di ragazze.
"Non è possibile" mi ero sussurrata "è solo un incubo" avevo aggiunto, guardando il mio letto. Stavo solo sognando, credevo, ma non era così.
Poi i miei occhi erano tornati allo screen del mio cellulare, che era occupato da una sua foto. Il mio Zayn, il nostro. Lui aveva lasciato tutto, per una vita normale, che con noi non avrebbe potuto avere. Ed era stato in quel momento che la consapevolezza, quella vera, mi aveva colpito dritta in faccia.
Zayn non stava più bene. E noi non l'avevamo visto.
Aveva lasciato tutto, era corso a Londra per stress, era dimagrito, piangeva più spesso durante i concerti. Poi c'erano i continui insulti, che nessuno potrebbe sopportare. E chissà quanti segreti, per non farci preoccupare.
Lui non stava bene, anche se ci amava più della sua vita, lui non c'è la faceva più. Aveva rinunciato al suo sogno, preso dalla disperazione.
La cosa che mi sono chiesta, per prima, è stato come stessero i ragazzi. Da quanto lo sapessero, cosa ne pensassero. Mi chiesi cosa avevano provato, alla notizia, gli altri ragazzi. Se si erano arrabbiati, se erano scoppiati in lacrime, o semplicemente erano rimasti in silenzio. Cosa faranno ora? Continueranno? Ed io? Cosa farò io?
Era questa la paura che mi attanagliava lo stomaco, cosa avrei fatto io? Sarei riuscita a supportare Harry, Louis, Liam e Niall? Riuscirò ad andare avanti, sapendo che le cose non sono più come prima? Sapevo che l'avrei fatto, perchè loro non avevano colpe, e nemmeno Zayn.
Nonostante tutto, sarei restata, come ci aveva chiesto Liam. Perchè sarebbero stati comunque una Band, un pò vuota senza il moro, ma che avrebbe scalato comunque le classifiche, anche senza un pezzo fondamentale, perchè noi ci saremmo state. E capii che il nostro Fandom avrebbe resistito anche a quella botta. Capii che eravamo come un bastone, ci saremmo piegate ma non spezzate. Saremmo state sempre lì, per sostenerli.
La tristezza, però, non intendeva sparire, e non l'avrebbe fatto. Zayn Malik se n'era andato, e noi l'avevamo saputo da facebook. Ma non provavo rabbia, solo tristezza.
Se n'era andato, senza dire addio, senza dire ciao. Se n'era semplicemente andato.
Ci aveva insegnato a non mollare, ma lui l'aveva fatto. Lui, aveva mollato. Il fatto sta che, si, aveva mollato, ma nonostante i nostri cuori si erano rotti, lui era sempre lì. In ogni pezzo sparso a terra. Sarebbe rimasto nei nostri cuori, nelle nostre menti, nei nostri sorrisi. Lui aveva mollato, ma noi no. E non l'avevamo fatto proprio per lui.
Alla consapevolezza che se n'era andato, per una vita da normale 22enne, aveva sbagliato. O forse no. Forse ero io quella che sbagliava a pensare. Lui ne aveva tutto il diritto, era una sua scelta, ma il mio mondo era crollato. La mia musica era crollata.
IO, ero crollata. Ero crollata a terra, con la schiena poggiata al letto ed il cellulare tra le mani, mentre i miei occhi leggevano la disperazione di altre migliaia di ragazze.
"Non è possibile" mi ero sussurrata "è solo un incubo" avevo aggiunto, guardando il mio letto. Stavo solo sognando, credevo, ma non era così.
Poi i miei occhi erano tornati allo screen del mio cellulare, che era occupato da una sua foto. Il mio Zayn, il nostro. Lui aveva lasciato tutto, per una vita normale, che con noi non avrebbe potuto avere. Ed era stato in quel momento che la consapevolezza, quella vera, mi aveva colpito dritta in faccia.
Zayn non stava più bene. E noi non l'avevamo visto.
Aveva lasciato tutto, era corso a Londra per stress, era dimagrito, piangeva più spesso durante i concerti. Poi c'erano i continui insulti, che nessuno potrebbe sopportare. E chissà quanti segreti, per non farci preoccupare.
Lui non stava bene, anche se ci amava più della sua vita, lui non c'è la faceva più. Aveva rinunciato al suo sogno, preso dalla disperazione.
La cosa che mi sono chiesta, per prima, è stato come stessero i ragazzi. Da quanto lo sapessero, cosa ne pensassero. Mi chiesi cosa avevano provato, alla notizia, gli altri ragazzi. Se si erano arrabbiati, se erano scoppiati in lacrime, o semplicemente erano rimasti in silenzio. Cosa faranno ora? Continueranno? Ed io? Cosa farò io?
Era questa la paura che mi attanagliava lo stomaco, cosa avrei fatto io? Sarei riuscita a supportare Harry, Louis, Liam e Niall? Riuscirò ad andare avanti, sapendo che le cose non sono più come prima? Sapevo che l'avrei fatto, perchè loro non avevano colpe, e nemmeno Zayn.
Nonostante tutto, sarei restata, come ci aveva chiesto Liam. Perchè sarebbero stati comunque una Band, un pò vuota senza il moro, ma che avrebbe scalato comunque le classifiche, anche senza un pezzo fondamentale, perchè noi ci saremmo state. E capii che il nostro Fandom avrebbe resistito anche a quella botta. Capii che eravamo come un bastone, ci saremmo piegate ma non spezzate. Saremmo state sempre lì, per sostenerli.
La tristezza, però, non intendeva sparire, e non l'avrebbe fatto. Zayn Malik se n'era andato, e noi l'avevamo saputo da facebook. Ma non provavo rabbia, solo tristezza.
Se n'era andato, senza dire addio, senza dire ciao. Se n'era semplicemente andato.
Ci aveva insegnato a non mollare, ma lui l'aveva fatto. Lui, aveva mollato. Il fatto sta che, si, aveva mollato, ma nonostante i nostri cuori si erano rotti, lui era sempre lì. In ogni pezzo sparso a terra. Sarebbe rimasto nei nostri cuori, nelle nostre menti, nei nostri sorrisi. Lui aveva mollato, ma noi no. E non l'avevamo fatto proprio per lui.
Spazio personale:
Ehi, so cosa state provando, perchè sono nella vostra stessa posizione. La notizia mi ha sconvolto e trattengo ancora le lacrime. Spero in un suo ripensamento, ma so che non sarà così. Spero solo in un suo ultimo saluto, almeno questo.
Non so bene cosa farò, ora, perchè mi sento vuota, ma gli altri ragazzi non meritano il nostro abbandono. Non ora.
Zayn ha mollato perchè era arrivato al limite e io l'accetto. Non è facile, ma lo faccio. Mi manca, troppo, e non so come fare. Sono con voi, ragazze.
Bacioni,
-A