- Dio, se il cuore battesse avrei appena avuto un infarto!- esclamò Draco, sedendosi a terra - ho appena avuto un incontro ravvicinato con la famosa vampira di Hogwarts di cui parlano sempre a casa, e sono ancora vivo!- ridacchiò ironico, guardandola, ora con occhi diversi.
- Sei una vampira Granger? Solovsky?-
- i Solovsky hanno capelli biondi e occhi verdi. Io sono una DuMort- rispose lei, sedendosi accanto a lui, che fischiò.
- Una femmina DuMort? Wow! Da secoli non se ne vedeva una! Allora anche Clove…-
- No, lei è un’esclusa. Ma parleremo dopo, ora di certo non mi farò scrupoli a farti scendere sotto il lago, andiamo- e lo tirò su senza fatica, per poi correre al lago ed immergersi. Non era la prima volta che lo faceva, ma rimase lo stesso stupita: il lago era magnifico! Spugne, coralli, pesci coloratissimi, la città calcarea delle sirene…una meraviglia. Nuotarono a lungo, sempre più in profondità, finchè la riccia non fece cenno al biondo di entrare in una caverna. Da lì risalirono fino ad un ingresso asciutto e areato, una caverna segreta dove si poteva respirare.
- Guarda DuMort! La mappa è lì- esclamò il biondo, prendendo una vecchia pergamena da sopra un baule. Si sorrisero, e tornarono in superficie, non dimenticando si applicare un incantesimo impermeabile. Quando furono in superfice, per prima cosa si stesero sulla sabbia ridendo, per poi ricordarsi che la partita stava per finire, e subito correre nella stanza delle necessità.
- Bene, ed una è fatta- disse Malfoy, poggiando la mappa sul tavolo mentre la ragazza si asciugava.
- Mhhhh, la x è precisamente su…- Hermione chiuse gli occhi per ricordare, e ci riuscì- su Emporium, a Vampire Alley-
- io non ci sono mai stato, quindi mi fido di quel che hai detto-. Hermione sgranò gli occhi.
- non sei mai stato a Vampire Alley? Per questo non ci hai scoperta a casa di zia …in Francia non si vestono in quel modo… e così, un Ravens, eh?-
- Già… e tu? Come mai sei una vampira?- chiese lui a sua volta.
- Il sanguesporco non è poi così disgustoso per una vampira affamata di potere- esclamò sprezzante la DuMort, ma Draco fece finta di non cogliere l’allusione.
- Ti ha trasformata Clove?-
- Cercano di farmelo credere, in realtà ricordo perfettamente il volto di quella puttana. Dio, sai che ci conoscevamo da quando eravamo piccole mortali? Ma perché lo dico a te…?-. Hemrione si rese conto di aver appena detto a Malfoy il suo tormento. Kenna, come ricordava i pomeriggi a fare escursioni nel bosco e i giri di shopping…come aveva potuto, dopo tutti i segreti che condividevano?
- Io sono stato trasformato da un neonato, non so nemmeno in che casa è finito…-. Si rese conto di quello che aveva detto troppo tardi. Dio, perché l’aveva fatto? La risposta gli fece scorrere un brivido lungo la schiena: per non farla sentire scoperta. Dio, doveva andarsene!.
- Bene, allora sabato, invece di farci un giro ad Hogsmeade, ci smaterializziamo alla Vampire Alley. Ci vediamo DuMort- e se ne andò, lasciando Hermione basita con ancora l’asciugamano sulla spalla.
 
Il giorno dopo erano a Vampire Alley. Malfoy guardava con curiosità ogni edificio della via nascosta, e si stupì quando vide l’edificio di Emporium: sembrava un Magie Sinister meno sinister. Entrarono, e mentre aspettavano il commesso cominciarono  a parlare.
- Ci vai al ballo, domani?- chiese il biondo, e il ricordarsi della tortura che avrebbe dovuto subire l’indomani mise di cattivo umore la DuMort. Ultimamente era sempre più spesso irritata, incazzata, arrabbiata, con la luna storta… insomma, avete capito.
- Per forza, Ginny è una sporca ricattatrice, e lo sa benissimo!- rispose con una smorfia, per poi far diventare gli occhi verdi, come quando era andata a comprare i regali da Magie Sinister.
- Ah, ma eri tu che hai messo paura a Sinister a Natale! E io che credevo fosse una normale vampiretta!- la prese in giro Malfoy, che a sua volta fece diventare i capelli ricci e neri. Ogni vampiro poteva cambiare un solo tratto del viso per non farsi riconoscere, e ufficialmente loro avrebbero dovuto essere a scuola. Il venditore era un anziano vampiro con la pancia e gli occhialetti tondo, che ricordò alla mora un disegno di Mastro Geppetto sul suo libro di favole preferito.
- Sono qui per ritirare un ordine. Un mappa che la signorina Zabini ha ordinato ieri. Avevate detto che era già in emporio, se non sbaglio-. La sua voce snob, pensò Draco, era perfettamente artefatta. Il signore sparì dietro al bancone, e i due di guardarono intorno. Solo allora Malfoy notò che la collana di Natale era ora al collo della mora; anche se ora tra i petali di ferro battuto c’erano inserti di vetro rosso, più o meno come quelli blu nell’orologio che le aveva regalato Blaise. Lo prese, e la ragazza si girò a fissarlo.
- solo dopo ho riconosciuto il capostipite dei De la Croix. Alla mia reclamazione non era presente, quasi sapesse che non ero nella sua casa. Maledizione dell’acqua santa su un manufatto rubato…che stronzo- disse lui amaro, rigirando il pendente tra le dita, per poi lasciarlo e prendere l’orologio al collo della ragazza per vedere l’ora.
- eh si. I De la Croix sono degli psicopatici- confermò Luce. La pensavano allo stesso modo. Anche se, pensò la grifona, da quando il biondo aveva scoperto la sua natura erano entrati quasi in sintonia: niente insulti, sfrecciatine se non per scherzo. Proprio in quel momento la porta si aprì, ed entrò una persona che Hermione conosceva molto bene: il fratello preferito di Kenna. Beh, ancora per poco

Writer's corner
Cari ragazzi, come promesso ho aggiornato velocemente! La storia comincia ad entrare nel vivo, e purtroppo, avviarsi verso la fine. in questo piccolo angolo vorrei in oltre ringraziare Adeus, Cornelia_Serpeverde e speixs94 per le recensioni che mi hanno lasciato alla mia flash fic, che vi invito a leggere se non avete niente da fare. bacioni a tutti, in particolare a Cherry_Leto, susbetty01 ed ElisAlways, che non si dimenticano mai di me. bacioni e a presto
Jules