Unnamed.
Potrebbe
essere che la paura ti blocchi, a volte.
Può
essere che tu sia solo, abbandonato, triste.
Può
sembrarti così inutile la vita da buttarla via. [E infatti
così fai…]
Ti
direi che sbagli.
Avrei
ragione.
Ma
allora perché siedo davanti a te, senza proferir parola?
Perché
ti lascio immerso nel dolore?
Semplice.
Ci sono immersa anch’io.
E
mi crogiolo in questa mia non-esistenza. Sono felice del mio
non-esistere. Tu? No?
Perché?
Eppure è così semplice farsi trasportare dalla
corrente,
non credi?
Potrebbe
essere che le Ombre ti facciano sorgere dubbi
colossali.
Potrebbe
essere che tu voglia interrompere questo viaggio
nell’Oscurità, alla ricerca di te stesso.
Non
farlo. Finchè hai forza vai avanti, te lo dovrei dire, lo
so.
Ma
non lo faccio.
Sono
umana come te, non vedi? E allora perché mi fai questo?
Perché vuoi che io ti giudichi?
Adesso
sta a te vivere. Esci e fallo. Ora.
[150
words]
~·Spazio
dell’Autrice·~
E’
la mia prima fan fiction nella sezione Originali, quindi
siate clementi.
L’ho
scritta per una mia amica, che sta passando un brutto
periodo.
L’ho
scritta per me, perché in fondo siamo sulla stessa barca.
L’ho
scritta per il mio ragazzo, perché è solo grazie
a lui che
non scrivo di Axel e Roxas che si sbaciucchiano e affronto una fan
fiction
seria, parlando di me, dei miei pensieri e di ciò che
non-sento. Mi sono
accorta che tendevo a scaricare gran parte dei miei problemi sui miei
personaggi e lo ringrazio tantissimo per avermi quasi frustato per
farmi
scrivere questa fan fiction. Ti amo davvero tanto, Ricca, grazie. Sarai
sorpreso, vero? E’ il primo discorso serio che faccio. ^^
Grazie
per chi ha letto.
Parochan.