Erano vari giorni che Harry era strano,quando gli chiedevo qualcosa e i nostri sguardi si incastravano vedevo i suoi occhi scuri,vuoti,privi di quella luce che emanavano sempre.

Harry era il mio migliore amico,o meglio amico d’infanzia perchè erano ormai mesi che provavo qualcosa nei suoi confronti.

Non sapeva cos’era,di sicuro c’era attrazione fisica.

Quando erano nella stessa stanza,ed erano pericolosamente vicini,sentiva un formicolio nelle mani e il respiro appesantirsi.

Aveva una maledetta voglia di avvicinarsi,afferrarlo per i capelli e baciarlo.

Aveva sempre desiderato un suo bacio.

Quando le loro labbra si sarebbero sfiorate tutto sarebbe scomparso,desiderava lui e nient’altro.

Entrò in casa e si accorse che Harry era disteso sul divano di casa sua,e si chiese come fosse entrato,poi  si ricordò che Harry aveva preteso una copia delle chiavi di casa e quasi rise.

Dopo aver posato la borsa e la giacca su una sedia all’entrata si avvicinò al ragazzo e si piegò sulle ginocchia.

Ero così maledettamente dolce,con le labbra a cuoricino e le ciglia che gli accarezzavano le guance.

Senza nemmeno rendersene conto gli accarezzò piano e con amore una guancia.

Si avvicinò alle sue labbra che emanavano piccoli sbuffi d’aria e delicatamente fece toccare le loro labbra chiudendo gli occhi. Erano carnose e morbide.

In un attimo sentì le braccia forti e muscolose di Harry avvolgerle la vita e la lingua del ragazzo leccare il suo labbro inferiore per chiederle accesso.

Il bacio era pieno di passione,amore,felicità ed eccitazione.

-Speravo lo facessi.- si staccò appena Harry e si rituffò sulle labbra della ragazza che gli occupava cuore e mente.