Dean stava dormendo nel suo letto, o almeno stava cercando di dormire.

Sentì le coperte muoversi e capì subito che era Sam.

“Sam, torna nel tuo letto.” Mormorò.

“No.” disse Sam, divertito.

Fece appena in tempo a pronunciare quel “No” divertito, che i fratelli finirono abbracciati.


“È straordinario.” Disse Dean.

“Cosa?” chiese Sam.

”Combaciamo come due koala, come se i nostri corpi fossero fatti per incastrarsi.” Disse Dean.

“Dean, perché bisbigli?” chiese Sam, amorevole, accarezzandogli il labbro con l'indice.

“Perché è romantico.” Disse Dean.


Si abbracciarono più stretti e nel buio della stanza risuonarono schiocchi di baci.

“Sai, Dean…non pensavo…di diventare cosi…drogato…dal toccare la tua pelle…” disse Sam, mettendogli una mano sotto la maglietta e cominciando ad accarezzare e esplorare il tuo corpo.


Dean si arcuò di più sotto il suo tocco.

“ Il tuo corpo…è come lande inesplorate, Sam.” Disse Dean, mettendogli a sua volta una mano sotto la maglietta e poi infilandola sotto i pantaloni.

Sam si lasciò scappare un grido soffocato.

“Come fai a far incendiare così la mia pelle?”

“I nostri corpi, sono fatti per essere uniti, ancor prima della nascita.” Disse Dean.

“Sono anche incandescenti?” chiese Sam, ridendo.

“Forse.” Disse Dean, ridendo a sua volta.

“Dean…voglio fare l’amore con te.”

“Anch’io…ma è meglio aspettare di essere soli, tesoro.”
 
 
 
 
*

Il momento giusto si presentò quando John e Mary andarono a trovare dei lontani parenti per un weekend, ma Dean e Sam dissero che preferivano restare a casa.

Non erano più bambini e se non volevano seguire i genitori dappertutto, in fondo erano liberi, no?
 
In quel momento erano sul letto che si stavano baciando. Sam aveva preso il comando del bacio, ma rimaneva romantico e languido, mentre sul letto in ginocchio, baciava il fratello con uno spirito romantico da far invidia a Romeo e Giulietta.


Le candele che avevano acceso nella stanza, facevano da cornice.


“Scusa amore, so che rovina l’atmosfera.” Disse Dean, prendendo il lubrificante.

“Non rovina niente.” Disse Sam.

“Vieni qui, piccolo.” Disse ancora Dean.

Sam gli salì a cavalcioni, circondandogli il collo, affettuoso.

Dean cercò di prepararlo senza fargli troppo male, ma la dolce arrendevolezza con cui Sam gli si aggrappava, lo faceva esitare.

“Dean? Perché ti stai fermando?”

“Niente…è solo che sei così dolce. Hai così tanta fiducia in me e io…io sto per…sei il mio fratellino, io….e se dovessi farti male? Se dovessi…?”


“Dean…smettila. Se non vuoi farmi male, sbrigati, ti prego, quest’attesa mi sta facendo soffrire.” Disse Sam, prendendolo in giro.

“E se fosse…Sam, sono sicuro che sarà doloroso. “

“Dean, io ti amo. Cosa vuoi che mi interessi di un po’ di bruciore in confronto al fare l’amore con la persona che amo di più al mondo? Con la mia anima gemella?”

“Sammy…”

“Schhh. Non dire più niente. Troppo romanticismo spegne il piacere.” Disse Sam, passandogli un dito sulle labbra, scherzando.

Dean rise.

“Ok…ok…”
 

Preparare Sammy era per Dean già quasi raggiungere l’orgasmo. No, non era l’eccitazione…era…non sapeva neanche come spiegarlo. Era l’intimità. La felicità per il fatto che Sam gli permettesse di toccarlo in una parte del suo corpo tanto intima.

Voleva questo e voleva anche di più. Voleva tutto di Sammy e voleva donarsi a lui.

Voleva che fossero una cosa sola.
 

Quando si spinse dentro Sammy, suo fratello quasi gridò e Dean voleva tirarsi indietro, ma Sammy non glielo permise. Lo tenne stretto a sé, chiedendo di non farlo, di non lasciarlo e dopo un po’ il dolore svanì.

Il sesso fu dolce. Eccitante, ma lento.

Quando finì, sentì Sam chiedergli dolcemente:


“Non uscire ancora…ancora no. per favore. Rimani ancora un po’…dentro di me.”

Dean obbedì, ma lo abbracciò, per quanto la posizione glielo consentisse.
 
Si era immaginato come sarebbe stato fare l’amore con Sammy, sapeva sarebbe stato bello,  ma non avrebbe immaginato che sarebbe stato così dolce e romantico.