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Autore: lorian    28/03/2015    3 recensioni
Una serie di one shot con cui Draco ci parla della sua vita, associandola ai colori.
Periodi più o meno luminosi che bene o male lui ha vissuto e che vuole condividere con tutti voi.
Preciso, anche se non credo sia necessario, che Draco non è un personaggio di mia invenzione ma della geniale e fervida fantasia della grande zia Row.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao carissime da oggi, per sei settimane Draco ci farà compagnia raccontandoci della sua vita ma associandola ogni volta ad un colore diverso.

Come ho detto diverse volte, queste one shot servono solo per darmi il tempo di portare a termine una long Dramione che sto scrivendo.

Oggi come vedete parliamo del giallo!

E' un colore solare, che molte di voi faticheranno ad associare ad uno gelido e altezzoso come Draco Lucius Malfoy ma credo invece che per il periodo di cui vuole parlare, sia l'ideale.

Ora lascio a lui la parola, sperando che lo ascoltiate in tanti.

Baci Lorian

 

P.S. VISTA LA CHIUSURA DI TINYPIC, RIEDITERÒ TUTTE LE STORIE ELIMINANDO LE FOTOGRAFIE 

 

 

I colori della vita secondo Draco Malfoy - Giallo

 

Il giallo... il giallo è il colore che associo ai primi anni passati ad Hogwarts.

Quelli in cui ero all'apice del potere che derivava dal mio cognome, quando il mio unico pensiero era quello di rendere la vita impossibile al trio dei miracoli.

Ero circondato da sudditi sottomessi, ingolositi da tutto il denaro che mi apparteneva.

Esattamente come aveva detto mio padre, poco prima di accompagnarmi al binario 9 e 3/4.

" Tu sei un Malfoy e come tale devi ordinare e devi essere rispettato, temuto e obbedito.                                    Sta attento Draco, vedi di non deludermi e ricordati sempre che un Malfoy non piange; un Malfoy si piega ma non si spezza!".

E io forte di quei suoi insegnamenti, camminavo per i corridoi di Hogwarts con la testa alta e un atteggiamento tronfio ed altero.

Vedevo che tutti, quando passavo abbassavano gli occhi e io credevo che lo facessero in segno di rispetto.

Ho scoperto poi che tutto il loro modo di fare, era dovuto alla paura e al terrore ma se anche lo avessi capito allora, penso che avrei gongolato come uno scemo per questa cosa.

Dal primo momento in cui posai i miei occhi sul viso di Potter, mi chiesi perchè tutti avessero delle aspettative, in quello che per me era solo un normale bambino.

Normale e per giunta stupido; tanto da rifiutare la mia mano! O forse, col senno di poi, posso ammettere che invece fu più che lungimirante.

Sul rosso non mi esprimo, perchè tanto sarebbe fiato sprecato, dato che l'ho sempre visto come un debole ma anche qui devo ammettere, che al mio confronto aveva del coraggio da vendere e sappiate che venire a patti con queste parole, mi costa un sacco.

Un altra costante di quegli anni era la Sanguesporco, che secondo mio padre non era degna di calcare il suolo magico.

Io la pensavo come lui all'inizio ma poi, con il passare degli anni, non potei fare altro che chiedermi se stavolta il mio caro paparino non avesse sbagliato.

Perchè sarebbe stato da idioti non ammettere, che lei ne sapeva più di qualunque Purosangue e per quanto io e i miei amici o sudditi, ci ostinassimo a prenderla in giro chiamandola secchiona, lei

aveva sempre una marcia in più.

Con molta probabilità se Potter non avesse avuto lei al suo fianco, sarebbe stato capace di gettarsi tra le braccia del Signore Oscuro, invitandolo a prendere il the.

Tanti episodi mi avevano accomunato a lei, durante tutti gli anni trascorsi ad Hogwarts.

A partire da quando la prima volta l'avevo appellata con il dispregiativo di lurida Sanguesporco.

Vedere i suoi occhi riempirsi di lacrime, mi aveva dato un senso di potere infinito e il rispetto di tutte le serpi che mi circondavano, che poi si erano sentiti in diritto di chiamarla allo stesso modo.

Che soddisfazione avevo provato, quando le avevo fatto crescere i denti da castoro, con l'incanto Densaugeo ma quella stessa sensazione, era stata surclassata quando l'avevo vista entrare in Sala Grande al braccio di Krum, in occasione del Ballo del Ceppo.

Nonostante mi facesse una rabbia immensa, non potei non ammettere con me stesso che quella sera lei era davvero bella, ancor più di tutte le Purosangue che mi circondavano con la speranza di irretirmi.

E quanto la odiai quando mi diede quel pugno sul naso, per difendere quel pollo con gli zoccoli.

Per un istante, la guardai negli occhi e vidi l'immensa fierezza di cui era dotata.

Ma la sua presenza si ripercuoteva in me anche fuori dalla scuola, quando dovevo sopportare i rimbrotti di mio padre e le sue terribili Cruciatus, solo perchè non riuscivo a superarla nei voti.

E quando la vidi distesa sul pavimento di casa mia, mentre inerme sopportava la tortura di mia zia, provai per lei un infinito rispetto.

Tutto sommato però non posso negare che nel bene o nel male, Potter, la Granger e si, anche il rosso sfigato, avevano lasciato nella mia vita un segno tangibile e profondo.

Un segno... innegabilmente giallo.

 

  
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