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Autore: fallinginthedarkness    28/03/2015    0 recensioni
- si beh, non è facile mostrare il proprio corpo a un'altra persona, no? Poi la verginità è una cosa importante. Ti concedi per la prima volta a qualcuno, è una cosa che doni solo a una persona e rimane impresso per tutta la vita. Forse sono un po' all'antica.-
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- L’influenza dell’hard rock, insieme alle esperienze vissute, aveva indurito il mio cuore. La dipendenza dall’alcool e dalla droga era solo la punta dell’iceberg. So di aver sfiorato la morte diverse volte.- mi soffermai un attimo, e poi ripresi. - Quelli che mi conoscono dicono che sono stata l’incubo peggiore che possa capitare a dei genitori. All’età di quattordici anni mi sono unita ad un gruppo chiamato “Hoods”, e tra i quattordici e i diciotto anni ero quasi perennemente in viaggio grazie a due espedienti: alcool e droga. Mi misero in riabilitazione per sei mesi, poi, respinta dai miei, cercai lavoro in un bar. Lavoravo tutte le sere, fino a quando non ricaddi nella tentazione. Immancabile l’appuntamento con la droga: dapprima lo spinello, poi gli allucinogeni e l’eroina. Il mio cervello era in frantumi almeno quanto la mia anima. La cocaina, infine, distrusse quel poco che rimaneva della mia integrità di donna. L’odio per il mondo era divenuto odio per me stessa. Non facevo altro che distruggermi, dose dopo dose, buco dopo buco. La droga mi serviva per sentirmi in quello stato di torpore che ti impedisce di pensare e riconoscerti per quello che sei diventato, uno schifo. Da fanciulla educata e ben vestita, ero diventata una sfattona, non più cristiana, credevo nel Dio chiamato Eroina. Ero a meno di un metro dall’inferno. Più che l’alcool e la droga, il vero problema ero io. La droga aveva, nei lunghi anni di abuso, corroso ogni cosa. I pochi momenti di lucidità erano talmente insopportabili che spesso ho tentato il suicidio. Mi somministravo piccole dosi di morte ogni giorno, eppure avevo paura di morire. Sono stata diverse volte in coma per overdose.- confessai. 
- E ora sei qui, con me.- sorrise.
- Se ora sono qui con te, è solo grazie a Jake. Lo conobbi in ospedale, quando feci l’ultima firma per uscire. Lui è stato un angelo, mi ha accudito e mi ha aiutato. E’ incredibile come l’amore possa farti fare cose che nemmeno avresti immaginato. Io lo ammiravo, lui era tutto.- 
- Come avete chiuso?- chiese Bill curioso. 
- Mi svelò di aver abusato spesso di ragazzine tossicodipendenti. “Provo un certo fascino per queste ragazzine coraggiose”, io ero innamorata. Non avevo idea di cosa volesse farmi. Cominciò a baciarmi con foga, mi stringeva a tal punto di farmi male. Fortunatamente riuscii a liberarmi in tempo, e scappai. Non lo vedo da quel giorno, non oso immaginare cosa sarebbe successo.-
- Con me sei al sicuro.- affermò sincero.
- Lo diceva pure lui, spesso. Ora bevo solo qualche drink ogni tanto, senza ubriacarmi e facendo attenzione al barman. Io mettevo le pastiglie nei drink, e so che anche molti altri lo fanno. Non voglio ricadere in quel tunnel. Quindi, sei ancora sicuro di voler stare con me?- 
- Mi hai raccontato questo perché pensavi che mi sarei tirato indietro? Io voglio te con il tuo passato, il tuo presente, e possibilmente, anche futuro. Voglio te con i tuoi difetti, e con i tuoi pregi. Voglio te struccata e spettinata. Voglio te con la divisa da lavoro, e voglio te in modalità secchiona. Voglio poterti accompagnare tutti i giorni all’università e voglio farti rilassare i giorni degli esami. Voglio te quanto sei incazzata. E cazzo, voglio costruire un futuro con te. Perché tu mi piaci per come sei dentro, e sono fiero della donna che sei diventata.- 
E io gli credevo, perché non avevo mai visto quegli occhi così sinceri in nessun altro ragazzo. Non avevo mai visto sorridere una persona quando mi guardava, nello stesso modo in cui faceva lui. Non avevo mai visto arrossire nessun ragazzo per una ragazza. Io avevo piena fiducia in lui, ed ero certa che non l’avrebbe tradita.  







Mi scuso per il ritardo, e niente, spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate. 
Questo capitolo è corto un po’ per il tema pesante, e un po’ perché voglio lasciare spazio a ciò che succederà dopo questa seria confessione. Mi sono ispirata al video Feel it all, che mi è piaciuto tantissimo, soprattutto l’interpretazione realistica di Bill. A presto :)

   
 
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