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Autore: SarikaChan    28/03/2015    3 recensioni
Evelyn, una ragazza di 15 anni decide di andar a lavorare alla Freddy Fazbear Pizza, fingendosi di essere un'animatronics. Cosa succederà? Soprattutto..Come reagirà quando scoprirà che uno degli animatronics si è innamorato di lei?
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Avevo sentito strane voci su quella pizzeria. Robot chiamati animatronics che avevano una vita propria, l’uccisione di cinque bambini, il morso dell’87, ero talmente curiosa che decisi di andare a lavorare lì. Sicuramente, starete pensando che io, una ragazza di quindici anni sia diventata la nuova guardiana notturna vero? Eh no! Avevo deciso di diventare un nuovo animatronics.
Andai alla Freddy Fazbear Pizza per presentarmi, e fortunatamente trovai il proprietario. “Mi chiamo Evelyn Bridge, e vorrei lavorare qui!” “Ragazzina, qui non c’è posto per te.” Sbuffò lui irritandosi. “Voglio essere un’animatronics!” “Eh?” “Non avete un costume?” “Ma sei idiota?” “Perfavore!” “Che rompi. Si certo, d’accordo. Seguimi.” Sorrisi annuendo, e seguendo l’uomo. Visto che non avevo una famiglia, e vivevo da sola, potevo permettermi di stare dove volevo. L’uomo cercò per vari minuti un costume adatto a me, e infine lo trovò. “Tiè, provalo.” E uscì. Io annuii, indossando il costume. Stranamente, non era un animale, ma una sottospecie di Clown. Trovai, su una mensola, dei trucchi e decisi di usarli per creare una maschera. Uscii dopo svariati minuti. “Va bene così?” “Si ok, dovresti sceglierti un nome.” “Ah vero!” Mi guardai intorno, per poi guardare il vestito che indossavo. “..Smile!” “Ok, la tua postazione sarà lì. Comportati da animatronics, razza di stupida.” Se ne andò irritato, mentre io sbuffai tornando poi a sorridere. “Si inizia!” Erano le 13, e a quell’ora sarebbero arrivati i bambini a giocare con loro. Io mi misi in un angolo avanti al palcoscenico, con le braccia lungo ai fianchi e la testa abbassata. Quando dei bambini iniziarono ad avvicinarsi a me, io mi “attivai” sorridendo. “Benvenuti bambini! Allora, volete giocare?” “Chi sei tu?” Mi chiese una bambina, tirandomi il braccio. “Io sono Smile.” Gli sorrisi io. Le ore passarono velocemente, e ammetto che mi divertivo un sacco a giocare con i piccoli. Ogni tanto, guardando il palcoscenico, notavo che Freddy, Chica e Bonnie mi guardavano, probabilmente chiedendosi chi fossi io.
Era sera, la pizzeria aveva appena chiuso e mancavano pochi minuti dall’arrivo del guardiano. Poggiai la schiena al muro sospirando, stanca. Sentii dei rumori e alzai lo sguardo, vedendo che i tre animatronics si erano avvicinati a me. L’orso mi guardò, indicandomi. “Chi sei?” “Sono un nuovo animatronics, mi chiamo Smile.” “Sembri umana.” “Per niente.” Chica mi si avvicinò, guardandomi dalla testa ai piedi. “Sembra quasi Marionette.” “Ho un endoscheletro più sviluppato del vostro.” Dissi, cercando di non far capire le mie intenzioni. Se volevo capire tutto su quella pizzeria, dovevo diventargli amica, e per farlo dovevo fingermi una di loro. “Beh, almeno non sarò l’unica femmina!” Disse sorridendo Chica. “Ma se c’è anche Mangle.” “Si ma lei è abbastanza scontrosa!” Ribattè Chica guardando Bonnie. Intanto Freddy, continuò a guardarmi per poi annuire. “Va bene. Io sono Freddy, lui è Bonnie e lei Chica.” “Uh, quello laggiù?” Dissi indicando il pirate cove, dove vedevo una tenda leggermente aperta con un qualcosa che mi fissava. “Lui è Foxy.” “E’rotto?” Chiesi a Freddy, e lui scosse la testa. “Allora perché quel cartello?”  “Lunga storia.” Disse lui. Mi avvicinai alla tenda, sorridendo. “Foxy!” “Yargh-argh-argh, lasciami stare.” Sospirai sconsolata, facendo le spallucce ai tre come segno di sconforto. I robot ridacchiarono, andandosene in giro per la pizzeria. Io invece restai lì, continuando a guardare la tenda sperando si aprisse. Ma niente, così mi sedetti su un tavolo aspettando. Erano le 12, e notai i robot che erano tornati sul palco. “Smile, mettiti in posizione, ora ci divertiamo.” “Uh?” Bonnie mi spiegò quello che intendesse Freddy, e sentii un brivido lungo la schiena. Mi misi accanto al covo dei pirati, con le braccia dietro la schiena, con la testa lievemente abbassata di lato. Verso l’1, Bonnie iniziò a muoversi, restando però immobile fra i tavoli. Guardai con gli occhi Freddy che mi faceva segno di andare all’ufficio. Presi un respiro, e feci uno scatto correndo verso l’ufficio, ma la porta si chiuse prima del mio arrivo. Sbuffai, tornandomene al posto di prima. “E’ difficile...” Senza rendermene conto, il tempo volò e le 6 arrivarono in un batter d’occhio. Mi stiracchiai, guardando i robot. “Questo..lo fate tutte le notti?” “Si, è uno spasso.” Rispose Chica, tornando sul palco. “Beh, immagino di si.” Dissi io sorridendo, e rimettendomi accanto al Covo dei pirati. “Freddy!” “Si?” “Ma Foxy, non esce mai?” Lui scosse la testa, tornandosene sul palco. “Perché..” Sospirai, alzando la testa.
“Foxy, che ti è successo?”

 

---Angolino dell’autrice.---
 Allora, vi piace? Questa storia mi è venuta in mente ascoltando una canzone e..Ne sono abbastanza soddisfatta. Uwu Alla prossima!

   
 
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