Semplicemente a te...
Edward
Eccomi
ancora una volta qui a guardarti, o forse il termine giusto, sarebbe ammirarti,
ma che importa, la sostanza è sempre la stessa... tu.
Ho paura.
Terrore di perdere me stesso in quest'opera che mi pare così
naturale da non poter non essere compiuta.
Possono i miei occhi allontanarsi da quel dolce miele che
ingloba un'anima peccatrice eppure insieme così pura da essere accecante nella
sua perfetta imperfezione?
Può la mia mano non bramare il tepore che il semplice sfiorarti
donerebbe valore alla sua esistenza?
Atterrito da
questa nuova consapevolezza, ricaccio indietro le mie inquietudini, lame oscure
che affondano nell'animo, ancelle invidiose che vogliono nutrirsi dei resti di
quel lato oscuro che una luce dorata ha spazzato via da un cuore martoriato che
solo ora ha ripreso a battere.
Lo sento.
Lo percepisco.
Sono io?
La passione arde in me come mai in
passato.
Avvicinarmi?
Può il mio essere così privo di
regalità, bramare l'imperfetta perfezione che con caparbia ingenuità ha rapito
la mia essenza?
Sciocco!
Volgo lo sguardo
lontano.
Forse il fato si diverte, vuole prendersi gioco di questo
misero mortale.
Ha riso nel concedermi l'illusione di questo
inganno.
Tu, destino che schermisce le anime sole, mi hai concesso
una possibilità credendo che sarei stato io stesso a distruggerla.
Ma
io mi ci sono aggrappato, scorgendo in essa quello che tu mi avevi
rubato.
Ora sono io a deriderti perché una volta riunite due anime
indissolubilmente legate.
- nulla -
può separarle perché sono
l'una il nutrimento dell'altra e per non morire si fondono in un unico
cuore.
Sorrido
leggermente nel rendermi conto dei miei stessi pensieri e solo ora noto che ti
sei avvicinato a me abbassando lo sguardo curioso.
< A che stai
pensando? >
Alzo gli occhi e sorrido.
< Semplicemente a
te... Edward >
NOTE
Che dire di questa storia?Sinceramente non ho idea di come sia venuta
fuori ma sia la mia nee-chan che la mia cognatina mi hanno detto che non è
brutta quindi ho deciso di pubblicarla.
E' diversa dalle solite che scrivo,
il linguaggio usato non è quello che uso di solito quindi mi scuso se può
risultare forzata, diciamo che è stato un esperimento.
Colgo l'occasione per
fare gli auguri di buon Natale e buone feste a tutti, sperando che passiate
delle giornate serene con le persone care.