Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Elejah4ever    29/03/2015    0 recensioni
Si svolge durante la 3x14, gli abbinamenti sono all'interno.
Le ragazze si comportano in modo strano durante il ballo dei Mikaelson e i loro svenimenti non sembrano dovuti ai troppi bicchieri di vino.
Genere: Azione, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie, Bennett, Caroline, Forbes, Elena, Gilbert, Katherine, Pierce, Rebekah, Mikaelson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spazio autrice: ho visto che nonostante le tante visite (non so voi ma a me 51 sembrano tante) nessuno ha lasciato una recensione, anche minuscola, per farmi capire se la storia sarebbe piaciuta. 
Così ho deciso di pubblicare il primo capitolo per darvi un'idea più specifica di quello che sarà la storia.
Recensite in tanti, mi raccomando :)

CAPITOLO 1
(POV Elena)
Avevo ignorato tutti.
In quel momento mi trovavo alla festa girovagando per la sala annoiata.
Ester non si era fatta ancora vedere e io non sapevo chi dovevo cercare.
Nessuno mi parlava, come se fosse una punizione per essermi comportata male.
Ogni tanto vedevo Rebekah per le sale della casa e aveva sempre in mano qualcosa di affilato o pericoloso o mortale.
"In mano sua, tutto è mortale per me" pensai con una leggera smorfia.
Mi fermai in mezzo alla sala e alzai lo sguardo verso le scale.
Poi la vidi.
Se ne stava là, come se nulla fosse, ma io la riconobbi subito.
Non potevo non riconoscerla.
Klaus e Rebekah avevano preso molto da lei.
Dovevo capire cosa voleva.

(POV Elijah)
Vidi Elena salire le scale e la guardai confuso.
-Perché sta andando al piano superiore?- mi chiese Klaus di fianco a me.
-Non ne ho idea- ammisi e lo guardai leggermente preoccupato.
Al piano di sopra c'era nostra madre ed Elena si stava dirigendo da lei. 
Tornai a concentrarmi su Elena, vidi che si era fermata.
Guardandola meglio, vidi che traballava sulle sue gambe.
Ad un tratto, si appoggiò alla ringhiera.
Prima che qualcuno potesse vedere qualcosa, io ero sotto le scale.
Un secondo dopo, si levarono grida ed Elena cadde tra le mie braccia.
La sistemai meglio tra le mie braccia e poi camminai velocemente su per le scale, portandola in un posto tranquillo.
-Che è successo?- chiese Klaus seguendomi, mentre Kol, Finn e Rebekah riprendevano il controllo della festa.
-Sembra sia svenuta- dissi andando verso la mia stanza.
Klaus mi aprì la porta e io andai ad adagiare Elena sul letto, coprendola con una coperta.
Quando mi voltai, sulla soglia c'erano Caroline Forbes e Damon Salvatore.
-Stalle lontano- disse Damon ringhiando e facendo un passo avanti.
Tutti ci fermammo però quando vedemmo miss Forbes instabile sulle sue gambe.
Un attimo dopo, Klaus la prese tra le sue braccia prima che toccasse il pavimento.
Mentre la metteva sul letto di fianco a Elena, Kol sfrecciava su per le scale, con Rebekah svenuta tra le sue braccia.
-Andate a casa della strega Bennet- dissi- fate in fretta.
Damon partì immediatamente mentre io presi Rebekah tra le mie braccia, mettendola sul letto di fianco a Elena.
-Ma che succede?- chiese Kol guardando le ragazze confuso e preoccupato.
-Non lo sappiamo, ma non sono di sicuro semplici svenimenti- risposi.
-Un incantesimo?- propose Klaus.
Vidi il doppio senso della frase.
"Madre c'entra forse qualcosa?"
-Può darsi- dissi- Kol, torna al piano inferiore e assicurati che nessun'altra ragazza svenga di nuovo, poi, il più discretamente possibile, manda via tutti.
Kol annuì, per una volta serio, poi camminò verso l'uscita della mia stanza.
Mi tolsi la giacca, poggiandola su una poltrona e andai verso la mia libreria.
Forse, c'era qualcosa che poteva aiutarci.
-Pensi che madre c'entri con questo?
-Se è lei, perché colpire anche Rebekah? E cos'è questa cosa?
In quel momento, Damon tornò con Bonnie Bennet svenuta tra le sue braccia e una borsa a tracolla.
-Era sul suo portico quando l'ho trovata- disse mettendola sul divano che gl'indicai.
Klaus prese la borsa che Damon gli porse e controllò quello che c'era dentro.
-Sono dei grimori- disse alzando lo sguardo verso di me- pensi che potesse sapere quello che stava accadendo?
-Credo di sì. Non sarebbe mai uscita di casa così preparata solo per andare a prendere una boccata d'aria fredda. Lei sa cosa sta succedendo.
-Peccato che sia svenuta- commentò Damon.
-Non ce n'eravamo accorti- sibilò Klaus.
-Basta, tutti e due- dissi infastidito dai loro capricci- se vogliamo aiutare le ragazze, dobbiamo rimanere uniti.
Kol stava tornando di nuovo in stanza quando Elena prese a muoversi.
Sollevò il torace improvvisamente, un'espressione di sofferenza scritta in volto e accartocciò le coperte tra le sue mani.
Mi catapultai da lei, controllando cosa avesse.
Mentre le stavo controllando il polso, si mise di scatto a sedere e io feci un passo indietro.
-La borsa di Bonnie- disse scavalcando velocemente la sua amica e guardandosi intorno.
Klaus gliela tese guardandola incuriosito come tutti noi.
Elena prese il grimorio al suo interno poi andò verso la mia biblioteca, prese alcuni libri di latino, sulla caccia, le piante e poi un pennarello nero.
Mise tutto dentro la borsa e si voltò verso di noi.
-Che sta succedendo Elena?- chiese Damon, ma lei lo ignorò.
-Ho bisogno di molto sale, delle candele e che portiate le altre in una stanza molto grande.
-Elena- la fermai prendendola per il braccio prima che uscisse dalla stanza- che sta succedendo? Chi è a fare questo?
-Vostra madre e se non vi sbrigate, tutte noi saremo ancora più in pericolo di adesso.
-Ma che succede Elena?- continuai a domandare.
-Non posso dirlo Elijah- disse addolcendo i suoi toni.
Sembrava combattuta per un momento, poi posò la sua mano sulla mia guancia.
Rimasi sorpreso dal suo gesto.
-Ti prometto che porterò tutte indietro- disse con un sorriso.
Corrucciai ancora di più le sopracciglia mentre nuove preoccupazioni si crearono nella mia mente.
-Ora, per favore, lasciami andare e aiutami.
Annuendo la lasciai e lei seguì Kol, tornato con candele e sale, nella sala da ballo.

(POV Elena)
Mentre tutti portavano giù le ragazze, io disegnai col pennarello un pentagono con al suo interno una stella, poi, fuori da ogni punta, disegnai col sale un grosso cerchio in modo che ci stesse una persona.
Quando i ragazzi arrivarono, io stavo traducendo velocemente l'incantesimo in inglese.
-Mettetele ognuna dentro un cerchio, ma lasciate libero quello- e indicai quello davanti a me.
Io, intanto, ero all'interno del piccolo pentagono che aveva creato la stella.
Una volta finito di tradurre l'incantesimo, misi tutti i libri nella borsa e poi andai nel mio cerchio.
Dalle scale, intanto giunsero rumori di passi.
Andai velocemente a sistemare le candele, mettendone una ad ogni incrocio di lati della stella, poi entrai nel mio cerchio.
Guardai preoccupata il cerchio rimasto vuoto.
-Dai- mormorai- fai in fretta.
-Chi manca Elena?- chiese Elijah.
Non gli risposi: la porta si spalancò con un forte boato e poi comparve una figura nel cerchio.
-Mi devi...mi devi un grande favore- ansimò Katherine cercando di rimanere cosciente.
-Ricordati a chi hai tentato di togliere la vita- dissi con una smorfia.
Esther arrivò in quel momento e io lanciai il foglio alla mia antenata.
-Un passo indietro- dissi e tutti ubbidirono, dovendosi fidare di me.
Katherine mi fece un cenno col capo e io presi a cantare l'incantesimo insieme a lei.
-Dolce come il miele
Spietata come la lama.
Portatrice di disgrazie.
Maledizione funesta.
Oh Doppelganger 
Tu puoi redimerti.
Aiuta coloro che lo meritano
Solo allora tutto sarà finito-
Le candele si accesero, il fuoco colò da esse come se fosse c'era e incendiò il sale.
L'ultima cosa che vidi, fu il volto deturpato dall'ira di Esther.

Ricaddi in mezzo a un manto d'erba insieme alle altre, che nel frattempo si erano svegliate.
-Hai portato tutto?- chiese Bonnie andando verso la borsa.
Annuendo, andai verso il piccolo bottino che avevo raccimolato.
In mezzo ad esso scoprii che tutti avevano messo qualcosa mentre io e Katherine recitavamo l'incantesimo.
Caroline prese il bracciale di diamanti e lo mise al sicuro nella sua sacca.
Rebekah indossò con cura una collana che sembrava molto antica.
Bonnie osservò curiosa il grimorio che era comparso per lei, ma io non mancai di notare il volto sconsolato di Rebekah.
Katherine prese con cura un anello d'oro e, appena pensò che nessuno la stesse guardando, se lo infilò all'anulare sinistro.
Abbassandomi sul terreno, vidi che era rimasto solo un oggetto.
Raccogliendolo, lo rigirai attentamente tra le dita.
Era un medaglione molto semplice, un ovale dorato abbastanza grande, ma sopra c'era decorato in  basso rilievo un intreccio di rose che formava delle lettere. 
E.M.
Aprendo il medaglione, scivolò fuori da esso un bigliettino.
Lo raccolsi e lo aprii.
-Mi hai promesso di riportale tutte indietro e tra tutte, sei compresa anche tu. Abbiamo un affare, non spezzarlo.
Un sorriso strisciò sul mio volto come vidi la calligrafia di Elijah, così elegante nonostante avesse scritto di fretta.
Misi il pezzo di carta al suo posto, poi indossai il medaglione, assicurandomi che fosse al sicuro sotto la divisa da combattimento apparsa su ognuna.
Insieme, ci voltammo verso il bosco dove sarebbe iniziata la nostra prima prova.
-Scopriamo il nostro destino- dissi insieme a Katherine.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Elejah4ever