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Autore: mycoXspica    19/12/2008    3 recensioni
Un sedicenne come tanti, Kaoru Sugiyama, ha un obiettivo, nella vita: diventare un Cacciatore di Vampiri.
Quando finalmente gli si presenta l'occasione di realizzare il suo sogno, i capi dell'Organizzazione Slay've - da secoli contro i vampiri - gli promettono l'Attestato Ufficiale se supererà un esame : Badare alla Salvaguardia di Ayla De Sapphire, una giovane vampira.
Perché la Slay've richiede un compito tanto bizzarro, e per di più ad un novellino?
Genere: Comico, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Questa storia è stata "partorita" dalla mia mente malata, una sera di noia totale. Mi era stato detto di spegnere il pc ma non avevo sonno, così ho preso un quaderno e ho messo giu un pò di righe, creando la storia e questo breve prologo.

Premetto che c'è la possibilità che da un momento all'altro cambi tempi verbali O_O" se ve ne rendete conto, avvertitemi e provvederò a correggere. Grazie!! ^.^

Sono Kaoru Sugiyama, ho 16 anni e sono un normalissimo studente al suo primo anno di liceo, o almeno... questa è la mia copertura.
In realtà sono anche... un cacciatore di vampiri!! O almeno sto per diventarlo.
Per quale motivo, altrimenti, i sommi capi della “Slay’ve”, la famosissima Organizzazione di Cacciatori di Vampiri, mi avrebbero chiesto di presentarmi qui - alla sede principale dell’organizzazione – per di più d’urgenza?!
Ci siamo quasi... poco più di un minuto e avrò il mio attestato Slay’ve completo di tessera dell’organizzazione che... rullo di tamburi... attirerà tutte le ragazze a me come falene sulla fiamma!!!!
<< E togliti quell’espressione ebete dalla faccia, Kaoru! >> è la voce di Ryoma a riportarmi alla realtà, profonda. << Asciugati la bava e... per carità, risparmiati le epistassi ad ogni tua fantasia! >> mi tasto leggermente sotto il naso e sento le dita umide di qualcosa di caldo e denso che capisco subito essere sangue, ecco che ci risiamo... perdo spesso sangue quando penso a ragazze carine... non posso farci nulla, sono il mio hobby, la mia passione. << Kaoru, mi ascolti?! È chiaro quello che ti ho detto?! >> mi riprese vedendomi pensare ad altro.
<< S-sì... certo, Ryoma... >>
<< Diventare un cacciatore è una cosa seria, possibile che tu non arrivi a capirlo? >>
Sempre la solita ramanzina, ormai conosco a memoria ogni singola parola della paternale riservata al sottoscritto, e questa era solo la prima parte... Ryoma Akita è un mio “amico d’infanzia” se così possiamo chiamarlo. Ha 18 anni e fa parte della Slay’ve da poco più di un anno.
Ci conosciamo da quando avevo 5 anni, mi trasferii nell’appartamento di fronte al suo con mia nonna, lei è morta quando avevo 13 anni e da allora è la famiglia di Ryoma che si occupa di me, nonostante continui a vivere da solo in quel piccolo appartamento.
Ryoma è come un fratello maggiore per me, ed è anche molto più che maturo per la sua età, sarà che ha perso i genitori da piccolo e deve badare da solo a suo fratello e sua sorella più piccoli...
Adesso che ci penso... la seconda parte della ramanzina sta stranamente tardando ad arrivare... perché?
Ahhh, già, dimenticavo... la mia battuta!
<< Lo so, Ryoma,lo so... >> eccola, ora può proseguire.
E infatti, eccolo che mi guarda accigliato << Tu... >> eccolo che comincia... ma... phew... salvato dal cercapersone! Evviva!!
Osservo Ryoma dare un’occhiata al display e far roteare gli occhi verso il bassissimo soffitto di questa sala d’attesa fredda e angusta, la sua espressione è nettamente infastidita. << Ti sei salvato... per adesso. >> mi fulmina con lo sguardo e si allontana per chiamare con tutta tranquillità chiunque mi abbia risparmiato dal sermone. Dev’essere il mio giorno fortunato!
<< Però, ce ne mettono di tempo per farmi entrare! >> sbuffo annoiato, ricordo ancora il tipo che ci ha annunciati al nostro arrivo, dopo averci chiesto i nomi ha immediatamente contattato qualcuno... credo fossero i sommi maestri che dovrò incontrare, che eccitazione!
Il vecchietto parlava con il suo interlocutore in una strana lingua, forse molto antica, e poi, ecco che ci avverte di attendere in questa stanzetta stretta e di aspettare che il portone si apra da solo...
Ed eccomi qui, sono stanco di aspettare, la pazienza non è mai stata il mio forte... ora basta, sono stufo! Busserò e se non apriranno immediatamente sarò io ad entrare con la forza!
Mi avvicino lentamente al portone... non che io abbia paura, sia ben chiaro... voglio solo... concedergli ancora un po’ di tempo.
Allungo una mano, sto per bussare... << Ma sarà, poi, giusto? >> mi chiedo, << In fondo, mi è stato detto di aspettare... Nah!! Ma che dico?! Sono o non sono stati loro a dirmi di venire a quest’ora?! Avrebbero dovuto aprirmi molto prima, sono in ritardo!! >> allungo nuovamente la mano questa volta con più decisione, ma, con mia grande sorpresa, è il portone stesso che si apre da solo senza che io abbia toccato nulla. Ah beh... tanto meglio. Mi viene da pensare.
Varco la soglia con decisione, non devo mostrare insicurezza, non è degno di un cacciatore di vampiri. Cerco di non dare ascolto ai mille pensieri che mi ronzano nella testa e di concentrarmi solo sul fatto che presto avrò il mio attestato da Cacciatore di Vampiri.
Mi si prospetta davanti un lungo corridoio, di cui solo dopo parecchi secondi vedo il culmine, lo raggiungo di corsa: è uno spiazzo circolare dal pavimento lustro e scuro, riflettente la luce fioca delle due file di candele disposte lungo gli unici due limiti scoperti del cerchio.
In fondo, davanti a me, un gruppo di 4 persone, avvolte in mantelli neri, con i volti coperti dai cappucci della mantellina, perennemente scuri, mi fissavano, sentivo i loro sguardi su di me nonostante non potessi incrociare la loro espressione.
Dietro di loro, s’intravedeva a malapena un altro lungo corridoio che chissà dove portava, ma ciò che m’interessava non era quello, era il motivo per cui ero lì di fronte a loro.
Attesi in silenzio, con malcelata impazienza, sperando che presto, qualcuno di loro parlasse, ero al cospetto dei Sommi Maestri Cacciatori, me lo sentivo... forse avrei dovuto portargli più rispetto... inchinarmi forse? Ci provai.
<< Alzati, ragazzo... >> era una voce profonda e roca quella che avevo sentito, ma non capii da chi di loro provenisse . Obbedii e mi rimisi in piedi. << Tu sei Kaoru Sugiyama, dico bene? >> mi chiese.
<< Sì, signore. Sono venuto, così come mi avete ordinato. >> risposi con tutta il rispetto che potei imprimere nel mio tono di voce in cui avvertii anche una vena di disagio.
<< Bene... e tu sai il motivo per cui ti abbiamo convocato al nostro cospetto? >>
<< No, signore... >>
<< Riguarda la tua promozione a Cacciatore di Vampiri. >> Questa volta la voce era diversa, più alta, chi aveva parlato doveva essere non molto vecchio, probabilmente.
Tentai di trattenere l’emozione.
<< Ti abbiamo osservato a lungo in questi anni, e riteniamo che tu sia degno a ricoprire la carica di Cacciatore. >> Ecco di nuovo la voce profonda, mi parlava in tono solenne.
Deglutii, non mi sembrava vero.
<< Tuttavia... >> fece una pausa, in cui con un balzo il mio cuore mi salii in gola... cosa significava quel “Tuttavia”? Attesi che tornasse a parlare. << ...Tuttavia, riteniamo che tu debba darci un ulteriore prova della tua bravura. >>
Non riuscii a trattenermi. << Chiedetemi qualsiasi cosa. Proponetemi un qualsiasi esame, e vi mostrerò di saper superarlo. >> risposi, forse con troppa foga. Tra di loro sentii dei risolini, e sentii due di loro mormorare qualcosa che non riuscii a percepire.
<< Dunque, allora, andate a chiamarla... >> ordinò un di loro, alzando il braccio e indicando il corridoio dietro di loro, notai che alla luce delle candele, il mantello che indossava era di un verde scuro ma brillante.
Un altro di loro annuì, chinando il capo e scomparve lungo il corridoio, i suoi passi, seppur felpati, risuonavano nel silenzio della bizzarra sala in cui ci trovavamo.
Altri pensieri, troppi, ricominciarono a balenarmi nella testa, quale sarebbe stata la prova a cui mi avrebbero sottoposto? Chi era la persona che il maestro dal mantello scintillante aveva mandato a chiamare? E soprattutto sarei stato in grado di assolvere questo compito? L’attesa mi logorava l’anima.
Non ne potevo più di aspettare finché... eccolo di ritorno. Il druido di poco prima accompagnato da un’altra figura, più minuta e aggraziata.
Anche questa era avvolta in quello strano mantello, ma il suo era diverso: leggermente più corto e di una stoffa che al solo guardarla sembrava molto più morbida degli altri mantelli e più chiara, tendente al bianco/argento.
Persino nei passi di questo nuovo individuo potevo percepire delle differenze, non erano passi felpati, e anzi, risuonavano nella sala creando un leggerissimo effetto eco per nulla fastidioso.
Osservavo la figura senza riuscire a capire cosa c’entrasse quella persona con il mio esame finale.
I due si fermarono a pochi centimetri dall’uomo col mantello verde e il nuovo arrivato avanzò lentamente fino a superare di un solo passo, quello che, cominciavo a credere, fosse il loro leader.
<< Kaoru Sugiyama, ti presento Ayla De Sapphire... >> vidi quell’individuo sfilarsi piano il cappuccio e lunghi capelli di un colore particolare, tra il biondo e il rosa pesca, scivolare lungo la sua schiena.
Chi mi ritrovavo davanti era una ragazza di una bellezza fuori dal mondo, che mai avevo visto prima, i suoi lineamenti aggraziati, quegli occhi di ghiaccio, profondi e incantevoli, capaci di impedirti anche di sbattere le palpebre.
La sua bellezza mozzafiato faceva sì che il mio sguardo non si staccasse da lei, ero a dir poco rapito.
Lei sostenne il mio sguardo per qualche secondo, poi sembrò sussultare e la vidi scomparire in pochi millesimi di secondo, non credevo ai miei occhi, si era nascosta dietro l’uomo dal mantello verde di cui non potevo cogliere l’espressione.
Mi scoprii nuovamente a sanguinare dal naso e mi arrossi visibilmente cercando di darmi un contegno, la vidi uscire dal suo nascondiglio e cercare qualcosa sotto il suo mantello, quando l’ebbe trovata, si avvicinò a me in modo lento e delicato, tamponandomi il sangue dal naso, un po’ a disagio, con un fazzoletto ricamato bianco dai bordi lilla.
<< G-G-Grazie... >> balbettai, ora potevo respirare il suo profumo... paradisiaco.
Mi sorrise, timida, e arrossii ancora di più, quando allontanò il fazzoletto e si distanziò un po’ da me, incrociò di nuovo il mio sguardo, e il fazzoletto le cadde in terra, mi chinai a raccoglierlo e lei fece lo stesso.
Sfiorai la sua mano, era ghiacciata, come se l’avesse tenuta per giorni in un congelatore senza mai toglierla, notai per la prima volta anche la sua carnagione, che la luce delle candele, poco prima, mi aveva impedito di apprezzarla a pieno, era pallida e liscia come il marmo. A quel punto capii.
<< Un... UN VAMPIRO???!!! >> mi allontanai con uno scatto felino e la sorpresi, rimase a fissarmi con un espressione spaventata senza neanche più pensare al suo fazzolettino.
Un vampiro...!! Che cosa ci faceva un vampiro in un covo di cacciatori?!
L’ultimo “druido”, l’unico che fino a quel momento era rimasto in silenzio tombale, si avvicinò a lei e le porse la mano, il cappuccio gli scivolò dalla testa, era un ragazzo, sarà stato poco più che diciottenne, ci avrei scommesso. Aveva corti capelli biondo oro e gli occhi verde smeraldo, molto chiari.
La vampira, Ayla, prese delicatamente la sua mano e si alzò dal pavimento, per poi scuotere il suo mantello per scrollarne via la polvere.
Il ragazzo le raccolse anche il fazzoletto e glielo porse, lei lo ringraziò chinando il capo e sorridendogli amabile e lui ricambiò il suo sorriso con un altro, tenero e protettivo; Poi si rivolse a me e parlò.
<< Kaoru Sugiyama. Il tuo compito, per diventare ufficialmente un Cacciatore dell’Organizzazione Slay’ve... >> fece una breve pausa, attendendo che mi riprendessi dallo shock per poi continuare, << ...sarà quello di proteggere la salvaguardia di Ayla De Sapphire sino a quando, noi, capi dell’Organizzazione, non lo riterremo opportuno. >>
Prestai attenzione a ciò che il ragazzo disse, ma ci misi qualche minuto per comprendere davvero ciò che le sue parole volessero dire, quando finalmente lo capii, ne rimasi sconvolto.
<< CHE COOOOOOOOOOOOSA?????????? >>

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Vi chiedo scusa se il primo capitolo tarda ad arrivare, il mio pc è in riparazione e non so quando me lo restituiranno >___<" Non appena lo riavrò, sarà questione di pochi giorni e ci sarà il primo capitolo ^^

   
 
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